Tu hai scritto che se si riducesse la potenza, poi localmente non riceverebbero quando diminuisse la propagazione, io invece, che il livello di un segnale locale, nella sua area, non cambia in modo significativo per effetto della propagazione.
Il resto è noto (propagazione), ma non è detto che sia possibile risolvere i problemi cambiando una frequenza, perchè po, bisogna verificare che sistemando da una parte non si creano problemi da un'altra.
Ribadisco: in Italia il problema di fondo è che per anni non si è pianificato niente e diversi siti trasmittenti "storici" sono troppo in alto. (più strada facevi con un impianto e meglio era, coprivi più aree e toglievi spazio ai concorrenti)
Partire con il presupposto di mantenere attivi quei siti e di non costringere l'utenza a cambiare antenne o direzioni, con le emittenti a non voler rischare di perdere bacino cambiando banda o polarità o sito, ha ulteriormente vincolato la pianificazione DTT, che non sarà perfetta, ma almeno, adesso, uno straccio di pianificazione c'è ed in qualche modo se ne verrà fuori.
flydream ha scritto:
sì ma pensi che non ci abbiano mai pensato ad attenuare il monte serra? Certe situazioni davvero critiche trasformano il tirreno in una grossa guida d'onda con conseguente sconfinamento kilometrico