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televes dat 75 hd

joscio

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1 Settembre 2009
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Salve vorrei chiedere un parere su quest'antenna della Televes a chi la ha gia testata. In particolare ricevendo i segnali da due ripetitori con potenza differente, quest'antenna e' in grado realmente di amplificare i segnali deboli e attenuare i segnali piu' potenti (senza pero' andare ad attenuare i segnali deboli)?
 
joscio ha scritto:
Salve vorrei chiedere un parere su quest'antenna della Televes a chi la ha gia testata. In particolare ricevendo i segnali da due ripetitori con potenza differente, quest'antenna e' in grado realmente di amplificare i segnali deboli e attenuare i segnali piu' potenti (senza pero' andare ad attenuare i segnali deboli)?

premesso che un'antenna così direttiva non è indicata per ricevere da due ripetitori differenti, a meno che non siano direzionalmente allineati.

dalla mia esperienza (posseggo una dat 45, e una diginova che uso attualmente), direi che non fa propio nulla..

per lo meno;... è quello che deduco, dalle mie analisi strumentali (lo strumento è in firma), se il segnale più alto è 80 dBnV e il più basso 44, così sono e così restano...!!

può darsi che sbagli qualcosa io nell'approccio a certe misure, ma se confronto, inoltre, i vari livelli con quelli ottenuti da altre antenne simili, non noto differenze che non siano propie della diversa linearità in risposta, e questo, sia con dipolo attivo sia passivo...

tantè che a tutt'oggi, cosa diavolo combini questo boss tech (a parte amplificare il segnale), rimane per me un mistero (a meno che non intervenga in presenza di segnali enormemente elevati).!

detto questo, c'è da dire che queste antenne, sono molto ben costruite, impiegano ottimi materiali e hanno un'eccellente trattamento antiossido delle parti in alluminio.

per ultimo ma non meno importante, conviene aspettare l'uscita sul mercato dei nuovi modelli, già per altro annunciati, adatti alla ricezione delle nuove frequenze dtt, altrimenti si corre il grosso rischio di acquistare un prodotto obsoleto
 
Ultima modifica:
Sono pienamente d'accordo con sfoligno. Anch'io ho recentemente comprato una dat-75, antenna di ottima fattura, con buone caratteristiche, ma il famigerato BOSS-Tech di taratura automatica del livello di potenza dei segnali, non avviene, almeno nel mio caso in cui la maggior parte dei segnali è debole. Amplifica nello stesso modo sia i canali più deboli sia i più potenti, l'amplificazione dichiarata è reale.
 
non puo livellare il segnale quello che fa è solo amplificarli tutti a patto che il piu' alto non superi i 75db in antenna.se riuscisse ad equalizarli sarebbe una centrale a filtri e non certo una antenna;) .
 
Ancora stiamo a parlare di questo Boss (mentre l'unico Boss che conosco è Springsteen... :D )
Quello che si pretenderebbe che faccia (e che non osano dire nemmeno quelli della Televes) è semplicemente impossibile...quello che fa è in qualche modo il contrario... :D
Cioè prende la media dei livelli di entrata e amplifica tutto nello stesso modo, per portare la media dei segnali di uscita a livello standard.
Insomma è una specie di quella tristemente nota regolazione automatica di volume nei registratori o videocamere, che per esempio ai concerti impedisce di avere un audio decente... :icon_rolleyes:
 
DAT HD studio sul brevetto BOSSTECH

Ebbene si.... non ho resistito...difronte a una promessa del genere, a mio avviso preoccupante...e voi capite perchè, l'ho dovuta aprire per capire quale misterioso circuito celasse.... viste le promesse:
http://desmond.imageshack.us/Himg11/scaled.php?server=11&filename=brochuredathd.jpg&res=landing
In effetti Televes se ne guarda bene a menzionare la parola EQUALIZZANTE sulle brochure, però ci va vicino citando: "segnale sempre perfetto in ogni condizione".
Ecco qui cosa nasconde lo scatolotto lato front
http://desmond.imageshack.us/Himg822/scaled.php?server=822&filename=dipolodathd.jpg&res=landing
http://desmond.imageshack.us/Himg585/scaled.php?server=585&filename=balndathd.jpg&res=landing
COME FUNZIONA:
In assenza di telealimentazionel'RF sul balùn segue il percorso in figura, fungendo come una normalissima antenna UHF
http://desmond.imageshack.us/Himg402/scaled.php?server=402&filename=schemadathd.jpg&res=landing
Se invece telealimentiamo:
http://desmond.imageshack.us/Himg71...16&filename=schemadathdattiva.jpg&res=landing
In questo caso gli 11,5V presenti all'uscita dello stabilizzatore, deviano il percorso del segnale per effetto della polarizzazione dei 2 diodi BAV99 e del varicap BBY55.
Quest'ultimo riduce la propria capacità interna isolando il passaggio dell'RF verso l'uscita diretta(percorso precedente), mentre il BAV99 conduce la rimanente RF verso ig gruppo RC.
IL segnale viene così amplificato con un guadagno di circa 12db, e inviato all'altro BAV99 al centro che invece attiva il nuovo percorso dell' RF verso l'uscita, ed è proprio qui che avviene la "rivelazione" del segnale RF con un opportuno diodo schottky a zero bias, che provvede a filtrare e rettificare l'RF per fornirla al pin non invertente(pin3) del primo operazionale(LM358), per essere poi riamplificato nel pin invertente(pin6) del secondo operazionale, e questo per ottenere l'inversione di reazione.
Il tutto è calibrato in modo che se il livello in uscita supera i 90db circa, scatta l'attenuazione attraverso la depolarizzazione del diodo PIN (HSMP3860), che funge da regolatore variabile, con un range dinamico di circa 15db, e questo ovviamente interviene su "tutta" la banda UHF, trovandosi in base al transistor amplificatore (di quest'ultimo non ho trovato le caratteristiche WMF?)
E' ovvio che questo semplice circuito non può avere effetti "autoequalizzanti", bensì agisce come un molto più modesto e conosciuto "effetto CAG", con conseguente riduzione del C/N una volta entrato in funzione l'attenuazione, ininflente sui segnali piu forti, ma deleterio per quelli deboli.
La diversità circuitale rispetto ai CAG tradizionali stà nel fatto che le tensioni di polarizzazione del transistor in questo caso sono mantenute costanti, con qualche piccolo beneficio.
RISULTATO:
Rimane un'ottima antenna preamplificata, come del resto altre dal balùn attivo, ma ne sconsiglio l'utilizzo in zone dove il dislivello in banda è troppo evidente, l'intervento del diodo PIN si rivela deleterio sui canali al limite, riducendogli il C/N.
Certo bisogna considerare che qui da noi ancora sono attivi i segnali analogici, e questi anticipano un pò l'innesco della limitazione, accentuando l'effetto negativo sui canali più deboli, ma il principio resta sempre lo stesso.
Tanto per fare un esempio esplicativo, prendiamo in esame il CH65, verificando il segnale prima e dopo la cura spagnola:
http://desmond.imageshack.us/Himg542/scaled.php?server=542&filename=ch65.jpg&res=landing
Dopo la cura:
http://desmond.imageshack.us/Himg69/scaled.php?server=69&filename=ch65cc.jpg&res=landing
In questo caso mi ritrovo in una situazione evidentemente peggiorata, con lo strumento che ha difficoltà ad agganciare e non mi fornisce i dati sul C/N a causa del drastico deterioramento.
Queste ovviamente sono le mie personali conclusioni, frutto di deduzioni e stime fatte verificando il comportamento del circuito in esame, fornendo un segnale variabile sugli attacchi del dipolo, con opportuno demixer.
http://desmond.imageshack.us/Himg707/scaled.php?server=707&filename=dsc001601resize.jpg&res=landing
CONCLUSIONI:
Anche se non avevo dubbi, alla fine di questo studio mi sento quasi sollevato nel capire che non si trattava di un'antenna così intelligente, e aggiungerei....menomale....vi immaginate che cuccagna per elettrici e praticoni.

to be continued

N.B. Questa analisi l'avevo fatta ad agosto 2011 e pubblicata su un altro forum, per quello che parlo di convivenza con canali analogici ancora presenti.

Gianluca
 
Ultima modifica:
ciao cbtotano.
grazie per il tuo intervento.
io ho la hd boss tech 45 elementi in modo attivo.
ti volevo chiedere se questi aggiustamenti sul segnale avvengono appena alimentata per una scansione dei vari segnali e basta o se analizza di continuo lo spettro dei vari segnali e apporta continuamente modifiche .
sai visto i problemi di propagazione e segnali interferenti nella mia zona volevo rendere l'antenna passiva (meno amplificazione meno danni ) (problkemi segnali Mediaset)
invece mi devo smentire .
parlando con i vicini dalle 21 hanno perso i segnali Mediaset CH49, mentre io ho avuto squadrettamenti solo dalle 23 per poi assestarsi dopo le 24 .
a questo punto non so piu' cosa pensare .
questo boss tech fa danni o no ?
 
enorme50 ha scritto:
analizza di continuo lo spettro dei vari segnali e apporta continuamente modifiche
Non analizza proprio nulla nè di continuo, nè saltuariamente...
Mi pare che la spiegazione circuitale avesse confermato quanto diciamo da sempre, cioè che trattasi di un AGC, circuito in uso in varie salse da una settantina d'anni :icon_rolleyes:
Non è un circuito logico, non c'è processore, reagisce semplicemente amplificando o no secondo la media dei segnali (come sempre abbiamo detto).
Questo avviene ovviamente di continuo e se un segnale varia a seguito della propagazione aumentando vistosamente, può attenuare gli altri, esattamente come nell'esempio che avevo fatto sopra di un AGC audio che se provi a registrare in un concerto con un po' di bassi o batteria, quando questi ci pestano ti zittiscono tutto il resto (sentiti certi video di YouTube?).
Si può quindi dire che questo famoso Boss ha un effetto disequalizzante, un Robin Hood alla rovescia, che favorisce i segnali già buoni a discapito di quelli deboli... :badgrin: :badgrin: :badgrin:
 
enorme50 ha scritto:
ciao cbtotano.
grazie per il tuo intervento.
io ho la hd boss tech 45 elementi in modo attivo.
ti volevo chiedere se questi aggiustamenti sul segnale avvengono appena alimentata per una scansione dei vari segnali e basta o se analizza di continuo lo spettro dei vari segnali e apporta continuamente modifiche .
sai visto i problemi di propagazione e segnali interferenti nella mia zona volevo rendere l'antenna passiva (meno amplificazione meno danni ) (problkemi segnali Mediaset)
invece mi devo smentire .
parlando con i vicini dalle 21 hanno perso i segnali Mediaset CH49, mentre io ho avuto squadrettamenti solo dalle 23 per poi assestarsi dopo le 24 .
a questo punto non so piu' cosa pensare .
questo boss tech fa danni o no ?

Vedi, con una buona dose di immaginazione si può anche arrivare a pensare che sia quasi possibile realizzare un circuito auto equalizzante per un'intera banda, tutto è possibile attraverso le moderne tecniche digitali (o quasi), ma la vera sfida è far entrare questo fantomatico circuito in un contenitore così piccolo, ovvero lo scatolottino del balùn.
La risposta di Areggio è piu che esaustiva .......non aggiungo altro su questo aspetto......ma c'è da fare una considerazione sulle caratteristiche elettriche-meccaniche della DAT.

Appartenendo alla famiglia delle triple, ha effetti schermanti sui segnali riflessi provenienti dal basso, ma non si protegge a sufficienza da interferenze che giungono lateralmente, come potrebbe essere nel tuo caso, che a quanto pare soffri di contaminazioni che cambiano con la propagazione.

In questo caso bisogna accertarsi da che direzione arriva il segnale interferente, ed accoppiare sul piano orizzontale due semplici antenne, la cui distanza l'una dall'altra determina il buco dove far cadere il segnale indesiderato, inoltre si ottiene anche uno stringimento del lobo di radiazione del piano orizzontale e un conseguente aumento del guadagno di 3 db, ma qui bisogna essere un pò ferrati per affrontare una situazione del genere.
 
Ciao ! …. noto la scrupolosità nei dettagli e nel contemplare lo strumento a lato forse un HP-8559/A (?) mi complimento per l’estrapolazione dello schema elettrico.
Però a dir la verità mi sfugge una cosa … un rapporto di 25 dB con soli 37 dBuV (limite di aggancio su molta strumentazione) mi suggerisce che la misura sia stata fatta dentro ad un laboratorio e non in ambiente outdoor, avvalorata anche dal rapporto CSI attorno al 53 %.
Comunque pochissimi sono attratti da quel pre pur presentando una non disprezzabile NF a riferimento dell'estesa banda di lavoro, ma non si sottrae all'insufficiente linearità dovuta a scarsa dinamica, per cui i 75dBµV “elogiati” dal costruttore si dovrebbero intendere come solito ampiezza massima riferita a due segnali adiacenti modulati, il che la dice lunga su aree non rurali.
Il peggioramento della misura del noise alimentando il dispositivo, è dovuto come auspicabile al superamento dell’ampiezza massima consentita di tutti i segnali presenti in gamma e quindi probabile generazione di prodotti d’intermodulazione. So che è difficile, ma l’ideale sarebbe stato indicare anche la soglia di inizio distorsione con realtivo noise aggiuntivo :D .
cbtotano ha scritto:
Tanto per fare un esempio esplicativo, prendiamo in esame il CH65, verificando il segnale prima e dopo la cura spagnola:
http://desmond.imageshack.us/Himg542/scaled.php?server=542&filename=ch65.jpg&res=landing
Dopo la cura:
http://desmond.imageshack.us/Himg69/scaled.php?server=69&filename=ch65cc.jpg&res=landing
In questo caso mi ritrovo in una situazione evidentemente peggiorata, con lo strumento che ha difficoltà ad agganciare e non mi fornisce i dati sul C/N a causa del drastico deterioramento.

N.B. Questa analisi l'avevo fatta ad agosto 2011 e pubblicata su un altro forum, per quello che parlo di convivenza con canali analogici ancora presenti.

Gianluca
 
ciao Ispide

Si, in effetti hai azzeccato, lo strumento è un HP8559A con cassetto 01-21 Ghz, e se guardi bene l'ultima foto, si intravede dietro al balùn il demixer 75/300ohm che ho utilizzato per iniettare il segnale sui morsetti del balùn.
Avevo anche scritto che la soglia di rivelazione del diodo schottky utile a far innescare l'attenuazione automatica coincideva con un segnale misurato in uscita di 90db circa, il che ci da un'indicazione sul livello max accettato dalla stessa prima che ciò avvenga, ovvero se tolgo i 12db di guadagno del transistor questo dovrebbe accadere intorno ai 75/77 db di livello sul dipolo, ben consapevole che una simulazione del genere porta ad un inevitabile errore comparativo introdotto dal un probabile disadattamento di impedenza tra balùn e demixer, ma èra indispensabile agire così per capire come agisse questo fantomatico circuito dalle mirabolanti promesse.

C'è da dire che la presenza dei canali analogici favoriva la rivelazione, anticipando l'innesco dell'attenuatore con coseguente degrado inevitabile sui mux più deboli.

Se avrò tempo e modo magari ripeterò la misurazione, stavolta in area all digital con un segnale varabile trasmmesso in antenna da una certa distanza e relativa annotazione del comportamento, adottando nuova strumentazione digitale in mio possesso.....vedremo.
 
Curva Guadagno

Volevo sapere com'è la curva del guadagno di questa antenna, sul catalogo riporta solo guadagno 19 db e della dat hd.
 
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