DAT HD studio sul brevetto BOSSTECH
Ebbene si.... non ho resistito...difronte a una promessa del genere, a mio avviso preoccupante...e voi capite perchè, l'ho dovuta aprire per capire quale misterioso circuito celasse.... viste le promesse:
http://desmond.imageshack.us/Himg11/scaled.php?server=11&filename=brochuredathd.jpg&res=landing
In effetti Televes se ne guarda bene a menzionare la parola EQUALIZZANTE sulle brochure, però ci va vicino citando: "segnale sempre perfetto in ogni condizione".
Ecco qui cosa nasconde lo scatolotto lato front
http://desmond.imageshack.us/Himg822/scaled.php?server=822&filename=dipolodathd.jpg&res=landing
http://desmond.imageshack.us/Himg585/scaled.php?server=585&filename=balndathd.jpg&res=landing
COME FUNZIONA:
In assenza di telealimentazionel'RF sul balùn segue il percorso in figura, fungendo come una normalissima antenna UHF
http://desmond.imageshack.us/Himg402/scaled.php?server=402&filename=schemadathd.jpg&res=landing
Se invece telealimentiamo:
http://desmond.imageshack.us/Himg71...16&filename=schemadathdattiva.jpg&res=landing
In questo caso gli 11,5V presenti all'uscita dello stabilizzatore, deviano il percorso del segnale per effetto della polarizzazione dei 2 diodi BAV99 e del varicap BBY55.
Quest'ultimo riduce la propria capacità interna isolando il passaggio dell'RF verso l'uscita diretta(percorso precedente), mentre il BAV99 conduce la rimanente RF verso ig gruppo RC.
IL segnale viene così amplificato con un guadagno di circa 12db, e inviato all'altro BAV99 al centro che invece attiva il nuovo percorso dell' RF verso l'uscita, ed è proprio qui che avviene la "rivelazione" del segnale RF con un opportuno diodo schottky a zero bias, che provvede a filtrare e rettificare l'RF per fornirla al pin non invertente(pin3) del primo operazionale(LM358), per essere poi riamplificato nel pin invertente(pin6) del secondo operazionale, e questo per ottenere l'inversione di reazione.
Il tutto è calibrato in modo che se il livello in uscita supera i 90db circa, scatta l'attenuazione attraverso la depolarizzazione del diodo PIN (HSMP3860), che funge da regolatore variabile, con un range dinamico di circa 15db, e questo ovviamente interviene su "tutta" la banda UHF, trovandosi in base al transistor amplificatore (di quest'ultimo non ho trovato le caratteristiche WMF?)
E' ovvio che questo semplice circuito non può avere effetti "autoequalizzanti", bensì agisce come un molto più modesto e conosciuto "effetto CAG", con conseguente riduzione del C/N una volta entrato in funzione l'attenuazione, ininflente sui segnali piu forti, ma deleterio per quelli deboli.
La diversità circuitale rispetto ai CAG tradizionali stà nel fatto che le tensioni di polarizzazione del transistor in questo caso sono mantenute costanti, con qualche piccolo beneficio.
RISULTATO:
Rimane un'ottima antenna preamplificata, come del resto altre dal balùn attivo, ma ne sconsiglio l'utilizzo in zone dove il dislivello in banda è troppo evidente, l'intervento del diodo PIN si rivela deleterio sui canali al limite, riducendogli il C/N.
Certo bisogna considerare che qui da noi ancora sono attivi i segnali analogici, e questi anticipano un pò l'innesco della limitazione, accentuando l'effetto negativo sui canali più deboli, ma il principio resta sempre lo stesso.
Tanto per fare un esempio esplicativo, prendiamo in esame il CH65, verificando il segnale prima e dopo la cura spagnola:
http://desmond.imageshack.us/Himg542/scaled.php?server=542&filename=ch65.jpg&res=landing
Dopo la cura:
http://desmond.imageshack.us/Himg69/scaled.php?server=69&filename=ch65cc.jpg&res=landing
In questo caso mi ritrovo in una situazione evidentemente peggiorata, con lo strumento che ha difficoltà ad agganciare e non mi fornisce i dati sul C/N a causa del drastico deterioramento.
Queste ovviamente sono le mie personali conclusioni, frutto di deduzioni e stime fatte verificando il comportamento del circuito in esame, fornendo un segnale variabile sugli attacchi del dipolo, con opportuno demixer.
http://desmond.imageshack.us/Himg707/scaled.php?server=707&filename=dsc001601resize.jpg&res=landing
CONCLUSIONI:
Anche se non avevo dubbi, alla fine di questo studio mi sento quasi sollevato nel capire che non si trattava di un'antenna così intelligente, e aggiungerei....menomale....vi immaginate che cuccagna per elettrici e praticoni.
to be continued
N.B. Questa analisi l'avevo fatta ad agosto 2011 e pubblicata su un altro forum, per quello che parlo di convivenza con canali analogici ancora presenti.
Gianluca