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In Rilievo Parlare un linguaggio tecnico comune (capire il DTT con parole semplici)

pipione

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Pubblico sul Forum l'ultima revisione del documento in formato pdf.

https://www.mediafire.com/file/8kes...+comune_+revisione+Nov.+2018+(vers.+Lite).pdf edit By Ercolino (Aggiornata da Aq62 il 24/11/18)

Tra le altre cose oltre ad essere più completo, ho dotato il documento delle slide mancanti, ora si riesce a leggere meglio ciò che scritto.

Il tutto grazie al nostro amico Aq62 che ha ricercato le slide, le ha integrate nel documento originale e ha adattato il tutto in forma grafica.

Non dimentico però il mio amico Temistoclemario, origine prima dell'idea di realizzare il documento grazie ai suoi files.

[O.T] il livello di conoscenza del DVB-T è cresciuto enormemente nell'ultimo anno tra i nostri colleghi forumisti.

Sono proprio contento di aver contribuito a tutto ciò, vedrete che pian pianino riusciamo veramente a "parlare un linguaggio tecnico comune"

Ho visto gente che all'inizio dell'altro anno non conosceva manco i termini tecnici che costituiscono i "fondamentali" tipo C/N, MER, CBER, VBER e via discorrendo ed ora interviene con cognizione di causa e addirittura dà consigli congrui con la materia e con una proprietà di linguaggio notevole.
[Fine O.T]

Per ciò che riguarda il file in PDF esso è molto grande 98 MB circa, quindi a seconda della linea ADSL ci si mette un pochino a scaricarlo.

pipione

___________________________________________________________________________________________________________________


Mi accingo a dare dei consigli tecnici per capire meglio il digitale.

Vorrei fare in modo che tutti gli antennisti e non che frequentano questo forum
abbiano la possibilità di parlare un linguaggio tecnico comune in modo da poter condividerne le conoscenze.

Mi spiego meglio: attualmente ci sono tecnici in questo forum che hanno le più diverse conoscenze, spalmate in diversi livelli, sul DVB-T.

Il mio intento è quello di colmare il gap che esiste tra di loro e in particolar modo tra i frequentatori del forum non tecnici che si trovano a disagio ad affrontare certi argomenti ma entusiasti di poter soddisfare la loro grande sete di conoscere.

I tecnici antennisti hanno frequentato (non tutti e anzi pochissimi rispetto alla totalità) dei corsi a Eurosatellite e quindi si trovano ad un livello avanzato.

Lo stesso dicasi per i tecnici di Mediaset, Raiway e Timb.

Ma la grande pletora degli installatori e antennisti che non hanno avuto la fortuna di frequentare questi corsi specializzati e posseggono solo qualche rudimento sulle conoscenze che dovrebbero avere ma non hanno!

Per non parlare degli entusiasti di questo Forum a cui nessuno o qualcuno forse riesce a imprimergli qualche concetto tramite la lettura di qualche thread su questo Forum.

Purtroppo questi sono coloro che hanno più bisogno di aiuto

Per poter colmare questo gap tra gli amici del forum ho avuto l'opportunità dell'aiuto del team di Eurosatellite,nella persona dell'Ing Fabrizio Bernacchi, e di RaiWay, nelle persone dell'Ing. Massimo Nardi e dell'Ing Mauro Ottonello a cui, preventivamente ho chiesto di usufruire di registrazioni audio, offertemi gentilmente da Temistoclemario, dei corsi effettuati per gli Switch-Off di quest'anno.

E' ovvio che in mancanza di una "traccia" mi sarebbe stato impossibile iniziare questo progetto.

Voi cosa ne pensate?

Cercherò, come d'altronde lo spirito dei corsi, di evitare formule matematiche iper criptiche, ma mi atterrò, come sempre fatto nei miei interventi, sia sul thread dei Trasmettitori che dell'SFN in Discussioni Tecniche ad un approccio discorsivo che è sempre il migliore.

pipione
 
Ultima modifica:
pipione ha scritto:
Mi accingo a dare dei consigli tecnici per capire meglio il digitale.

Vorrei fare in modo che tutti gli antennisti e non che frequentano questo forum
abbiano la possibilità di parlare un linguaggio tecnico comune in modo da poter condividerne le conoscenze.

Mi spiego meglio: attualmente ci sono tecnici in questo forum che hanno le più diverse conoscenze, spalmate in diversi livelli, sul DVB-T.

Il mio intento è quello di colmare il gap che esiste tra di loro e in particolar modo tra i frequentatori del forum non tecnici che si trovano a disagio ad affrontare certi argomenti ma entusiasti di poter soddisfare la loro grande sete di conoscere.

I tecnici antennisti hanno frequentato (non tutti e anzi pochissimi rispetto alla totalità) dei corsi a Eurosatellite e quindi si trovano ad un livello avanzato.

Lo stesso dicasi per i tecnici di Mediaset, Raiway e Timb.

Ma la grande pletora degli installatori e antennisti che non hanno avuto la fortuna di frequentare questi corsi specializzati e posseggono solo qualche rudimento sulle conoscenze che dovrebbero avere ma non hanno!

Per non parlare degli entusiasti di questo Forum a cui nessuno o qualcuno forse riesce a imprimergli qualche concetto tramite la lettura di qualche thread su questo Forum.

Purtroppo questi sono coloro che hanno più bisogno di aiuto

Per poter colmare questo gap tra gli amici del forum ho avuto l'opportunità dell'aiuto del team di Eurosatellite,nella persona dell'Ing Fabrizio Bernacchi, e di RaiWay, nelle persone dell'Ing. Massimo Nardi e dell'Ing Ottonello a cui, preventivamente ho chiesto di usufruire di registrazioni audio, offertemi gentilmente da Temistoclemario, dei corsi effettuati per gli Switch-Off di quest'anno.

E' ovvio che in mancanza di una "traccia" mi sarebbe stato impossibile iniziare questo progetto.

Voi cosa ne pensate?

Cercherò, come d'altronde lo spirito dei corsi, di evitare formule matematiche iper criptiche, ma mi atterrò, come sempre fatto nei miei interventi, sia sul thread dei Trasmettitori che dell'SFN in Discussioni Tecniche ad un approccio discorsivo che è sempre il migliore.

pipione

ottimo progetto ;)
 
1) Nell'introdurre i concetti base del DVB-T per tecnici antennisti vorrei iniziare con l'importanza dell'uso dello strumento di misura per analizzare i vari parametri che compongono un segnale digitale.

Se un utente ci chiama per un intervento o un sopralluogo mica gli si può dire "quì non si vede" e magari cercare di direzionargli l'antenna. Quando c'era l'analogico non si aveva bisogno di alcun strumento: un occhio esperto, vedendo il televisore sapeva già cosa stava succedendo:

a)se c'era sabbia sapeva che il segnale era carente.

b)se c'erano riflessioni, si vedevano i contorni sull'immagine ritardati.

c)se c'erano delle strisce orizzontali grosse che scorrevano, dal basso verso l'alto c'era un po di hum magari sull'alimentatore.

d)se invece si presentavano righine lungo la diagonale dello schermo magari erano effetti di intermodulazione o una 2^a armonica di una radio (generalmente influenzava la Banda III).

e)se c'erano delle righine fittefitte che scorrevano o ferme ciò voleva dire che c'era dell'offset, cioè canali con la stessa frequenza (disturbi co-canale) che arrivavano quando c'era propagazione o fading.

Insomma sapeva come districarsi.

Questo succedeva sull'analogico ma sul digitale è ben diverso!

Quindi, dicevamo, bisogna capire perchè "non si vede" e questo lo si può fare in digitale solo attraverso lo strumento e le sue misure.

Conoscendo lo strumento e conoscendo come è articolata la rete di trasmissione si avrà una prima cognizione per risolvere il problema.

Chiudiamo questo preambolo e iniziamo a discutere di DVB-T. Ah ....mi stavo dimenticando che l'argomento è DVB-T & SFN.

Perchè lo spettro di un segnale analogico è così vuoto mentre quello digitale è ben corposo?




La risposta è che il segnale digitale sfrutta meglio lo spettro: occupa tutto lo spazio del canale e trasmette più informazione.

La sua misura è diventata fondamentale più che nell'analogico.

Infatti è quasi impossibile vedere le interferenze!

Vediamo che se si ha un'interferenza al centro del canale analogico, la si vede, perchè il canale analogico è praticamente vuoto.

Se vediamo il suo spettro con un analizzatore di spettro vediamo la portante video, poi a 4.43 Mhz la sottoportante colore e infine le due portanti audio.

La presenza di una interferenza la si nota subito, sia sul'analizzatore di spettro che sull'immagine! Sull'analizzatore si vede una portantina (o una portantona) che spesso cade tra portante video e sottoportante colore. Più è vicina alla portante video e più disturba l'mmagine sul TV.

Mentre invece sul canale digitale, se ho una interferenza non la vedo sullo spettro!

Il fatto che nello spettro non si vedono le interferenze è una difficoltà operativa piuttosto importante.

Anche se la possibilità di vederle c'è; ma di questo parleremo più avanti.

pipione
 
Ultima modifica:
2) Adesso vedremo come si comporta un segnale digitale.

Innanzi tutto come è fatto il segnale digitale?

Molti strumenti fanno vedere questo "panettone" con in cima una specie di "barbetta" .

Addirittura alcuni strumenti fanno vedere lo spettro pieno colorandovi tutta la banda. La barbetta sulla sommità del panettone deriva dal fatto che in realtà un segnale digitale è fatto da un insieme di "trasmettitori indipendenti"





Questo "panettone" trasmesso poniamo da M.Serpeddì, giusto per fare un esempio, è costituito da 6817 portantine che tramite il sistema COFDM
vengono considerate come una sorta di trasmettitori indipendenti.

Ed ora vedremo perchè tramite un esempio esplicativo.

Bhè diciamo allora che se io con un camioncino mi debbo portare un pezzo a casa e lo perdo, io ho perso tutto!

Se invece mi porto un sacco di scatolette, io posso perderne anche alcune, però mi arriva a destinazione la maggior parte del carico.

Allora il segnale digitale è fatto così: 6817 trasmettitori indipendenti, ognuno porta una piccola parte dell'informazione in bit e più "qualcosa d'altro"
perchè se ci perdiamo nel cammino un po di informazione, noi la recuperiamo perchè in trasmissione ne abbiamo messa in più.

Questo è il famoso FEC. Vedremo poi come giocano.

Ma ora continuiamo il discorsetto.

Come faccio a misurare il livello? Quanto mi arriva di segnale digitale?

Non misuro più il livello della portante video, la sua tensione espressa in dBµV.

Io misuro la potenza del segnale globale: misuro la somma delle potenze delle varie portanti.

Attenzione: se ce ne perdiamo un pezzettino di questo spettro il livello non cambia molto.

Cosa sto dicendo? Sto dicendo che la misura di livello in analogico è una misura importantissima perchè se misuro la portante video e la perdo, perdo il
segnale!

Quà sul digitale il livello è una misura globale, è di tutto. Se mi perdo anche qualche portante, praticamente il suo livello rimane praticamente uguale.

Il livello lo dovrò andare a vedere sullo spettro che mi fa vedere il "panettone"

Se ci sono problemi vedrò il mio spettro "ondulato" o con dei buchi.

Questo mi dice che, sul digitale l'analisi dello spettro è più importante dell'analisi del livello.

Ma che cosa si misura? Si misura sempre in dBµV per comodità, per mantenere sempre la stessa, diciamo, unità di misura.

però, in realtà è una potenza!

Cioè il prodotto tra il livello dell'intero panettone e la somma delle portanti indipendenti (n.d.r.)

Per passare dal dBm al dBµV c'è un numero fisso che è 108.7 db (75 ohm) o 107 dB (50 ohm)

Se ad esempio ho un segnale in antenna la cui potenza è di -54dBm per avere l'espressione in dBµV debbo sommarci 108.7dB: -54dBm+108.7dB=54.7dBµV

Questo lo dico perchè alcuni strumenti vi fanno vedere la misura in dBm o possono essere commutati per farvi vedere la misura in dBm.

Potete in ogni caso scegliere la posizione dBµV poichè tanto ci siete abituati.

Cosa cambierà? Cambierà che mentre siete abituati a misurare 1 mV cioè 60 dBµV per vedere bene un segnale tv analogico, nel segnale digitale i numeri sono diversi ma sopratutto non è molto importante misurare il livello che è la potenza probabile di tutte le portanti.

Che cosa andiamo a misurare? e perchè diventa difficile analizzare un segnale digitale guardando l'immagine sullo schermo? Vi siete accorti che non siete
più in grado di orientare un'antenna?

Voglio dire un antennista senza misuratore, se è bravo,con un po di esperienza orienta un'antenna di una trasmissione analogica e la orienta bene solo
guardando il televisore. Cioè ti accorgi se il segnale migliora.

Sul digitale è impossibile. E perchè è impossibile? Lo vediamo subito!

Ognuna di quelle 6000 portanti è modulata secondo questo schema quadrato, la costellazione, cioè a seconda dell'ampiezza...voi sapete che l'ampiezza della portante varia e varia perchè se il segnale sarà nero sarà più alto, se il segnale sarà bianco sarà di livello più basso.

Quà in realtà non si parla di livello ma di posizione della portante:fase e ampiezza.

64 possibili posizioni. Da quì la parola 64QAM.

Attenzione che c'è chi trasmette a 16 o a 4. come ad esempio il DVB-H che ora magari verrà spento.

pipione
 
Ultima modifica:
Complimenti pipione stai mettendo sù una bella cosa anche per i non addetti ai lavori.

p.s chi ben comincia è a metà dell'opera... ;-)
 
Ottima iniziativa!

Solo una piccola correzione:
pipione ha scritto:
Per passare dal dBm al dBµV c'è un numero fisso che è 107 db (75 ohm)
In realtà i dB da aggiungere su 75 Ohm sono 109 (107 è su 50 Ohm)
 
agosto1968 ha scritto:
Ottima iniziativa!

Solo una piccola correzione:

In realtà i dB da aggiungere su 75 Ohm sono 109 (107 è su 50 Ohm)

Questa te la sei cercata...;)

108,7 per sistemi a 75 ohm
106,9 per sistemi a 50 ohm
 
flash54 ha scritto:
Questa te la sei cercata...;)

108,7 per sistemi a 75 ohm
106,9 per sistemi a 50 ohm

Lo so che voi siete più bravi! :D :D :D

In RaiWay io ho sempre usato 107 tondo tondo e guardate che ne ho fatte di misure in 36 anni . Ma mi adeguo volentieri ;) ;)
 
NOVANTADUE MINUTI D'APPLAUSO per pipione! :D
Grazie a nome di tutto il Forum, ottima iniziativa! :)

Edit: ovviamente il thread passa all'istante tra quelli in rilievo. :icon_cool:
 
pipione ha scritto:
Lo so che voi siete più bravi! :D :D :D

In RaiWay io ho sempre usato 107 tondo tondo e guardate che ne ho fatte di misure in 36 anni . Ma mi adeguo volentieri ;) ;)

Immaginavo che non l'avevi "campato lì" e mi chiedo come mai ci sono 2 scuole di pensiero... fatto sta che 107 o 108 non ci cambierà la vita ;)
 
Ottima iniziativa

Trovo la proposta assai interessante. Complimenti per l'iniziativa anche se ancora non so come si svilupperà.
 
Ottima iniziativa

Trovo la proposta assai interessante. Complimenti per l'iniziativa anche se ancora non so come si svilupperà.
 
flash54 ha scritto:
Immaginavo che non l'avevi "campato lì" e mi chiedo come mai ci sono 2 scuole di pensiero... fatto sta che 107 o 108 non ci cambierà la vita ;)

Come ti ho scritto in pm, caro flash54:

Per quanto riguarda il numero che trasforma i dBm in dBµV io ho usato sempre 107, poichè dentro al pulmino delle misure viaggia una impedenza di 50 (ohm) e non di 75.

Sai però che non mi avevo mai fatto la domanda? :eusa_think: prima di ora....ma a pensarci bene un motivo c'è.

C'è però un motivo: io facevo parte del CQ (Controllo Qualità) ed ero abituato a confrontarmi con gli utenti a casa loro e gli antennisti che generalmente trattano impianti a 75 ohm, mentre quelli del MIAF (Manutenzione Impianti di Alta Frequenza) hanno più familiarità con impianti a 50 ohm. Quindi ecco spiegata la seconda scuola di pensiero ;) ;) ;)

Certo che non vi sfugge nullai!!! :D

Questo vuol dire che vi sto mettendo in tiro: la cosa vi interessa e io ne sono arcicontento.

[O.T. A proposito ho corretto l'immagine troppo grande dello spettro, così va meglio?

P.S. Ringrazio tanto il Team del forum di Digital-Forum ed in particolare nella persona di AG-Brasc per aver messo in rilievo il mio thread.

Grazie tante Andrè e in bocca al Mux.

pipione
 
Ultima modifica:
pipione ha scritto:
Come ti ho scritto in pm, caro flash54:

Per quanto riguarda il numero che trasforma i dBm in dBµV io ho usato sempre 107, poichè dentro al pulmino delle misure viaggia una impedenza di 50 (ohm) e non di 75.

Sai però che non mi avevo mai fatto la domanda? :eusa_think: prima di ora....ma a pensarci bene un motivo c'è.

C'è però un motivo: io facevo parte del CQ (Controllo Qualità) ed ero abituato a confrontarmi con gli utenti a casa loro e gli antennisti che generalmente trattano impianti a 75 ohm, mentre quelli del MIAF (Manutenzione Impianti di Alta Frequenza) hanno più familiarità con impianti a 50 ohm. Quindi ecco spiegata la seconda scuola di pensiero ;) ;) ;)

Certo che non vi sfugge nullai!!! :D

Questo vuol dire che vi sto mettendo in tiro: la cosa vi interessa e io ne sono arcicontento.

[O.T. A proposito ho corretto l'immagine troppo grande dello spettro, così va meglio?

pipione

Quindi non sono 2 scuole di pensiero ma 2 valori diversi di impedenza e allora, tutto torna..

... certo che ci metti in tiro

OT: adesso l'immagine ed il testo sono leggibili senza problemi fine OT
 
pipione ha scritto:
Lo so che voi siete più bravi! :D :D :D

In RaiWay io ho sempre usato 107 tondo tondo e guardate che ne ho fatte di misure in 36 anni . Ma mi adeguo volentieri ;) ;)

Stavo per constatare che a livello Broadcast si usa solo il 50 ohm, ma vedo che te ne sei accorto da solo:D
 
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