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In Rilievo Parlare un linguaggio tecnico comune (capire il DTT con parole semplici)

Ho fatto una prova :eusa_think:

Siccome non riuscivo a trasferire una mia relazione, comprese di immagini, nel Forum, ne ho preso una sua parte, ho linkato il suo download e l'ho messo qui sotto.


http://www.2shared.com/file/K3JnfqIa/COFDM.html

COFDM

I sistemi analogici soffrono pesantemente del fenomeno della propagazione a cammini multipli.
Questi problemi possono essere risolti con una opportuna codifica di canale, cioè aggiungendo ridondanza alle informazioni da trasmettere:
in tal modo da un lato si riduce il tasso di bit utili effettivamente trasmessi, ma contemporaneamente si incrementa la qualità di ricezione, a parità di potenza impiegata.
Tuttavia nel caso di propagazione multi-percorso l’applicazione della codifica di canale non è sufficiente e si rende necessario “ripensare” alla trasmissione in formato numerico proprio in funzione delle caratteristiche del canale.
Partendo quindi dalla conoscenza delle caratteristiche del canale radio terrestre si è giunti alla definizione dei parametri di uno schema di modulazione denominato COFDM (Coded Orthogonal Frequency Division Multiplexing).
La tecnica COFDM può far fronte ad un elevato numero di cammini multipli ed ad un’ampia gamma di ritardi, introdotti dagli stessi, a patto di scegliere con attenzione i parametri di trasmissione ed una adeguata tecnica di correzione degli errori..
Tale schema è essenzialmente basato sulla ripartizione dei dati attraverso un numero elevato di portanti, 1687, da cui l’origine del termine FDM (Frequency Division Multiplexing) nel nome
Perché Portanti - Multiple?

Tra i metodi a portante multipla vi appartengono i metodi di trasmissione più complicati di tutti e non sono in alcun modo inferiori al metodo Code Division Multiple Access (CDMA). Ma perché questa complessità? Perché usare il metodo multi-portante?
Il motivo è semplice: il mezzo di trasmissione è un mezzo estremamente difficile da trattare.

Il mezzo di trasmissione terrestre comporta
• percorsi di trasmissione terrestri
• condizioni di trasmissione difficili (molto spesso non c’è visibilità tra trasmettitore e ricevitore)
I percorsi di trasmissione terrestre, in particolare, presentano la seguente
caratteristiche:
• Ricezione multi path tramite vari percorsi di eco causate da riflessi da edifici, montagne, alberi, veicoli.
• Rumore bianco gaussiano additivo (AWGN)
• Fonti di interferenza a banda stretta o a larga banda causate da motori a combustione interna, tram o altre sorgenti radio
• Effetto Doppler, cioè spostamento di frequenza nella ricezione mobile.

La ricezione multi path porta al fenomeno del fading selettivo sia in frequenza che spaziale, il fenomeno , è un effetto noto come "effetto semaforo" in autoradio.
L'auto si ferma a un semaforo rosso e la ricezione radio cessa. Se si dovesse
selezionare un'altra stazione o spostare la macchina leggermente in avanti, la ricezione sarebbe prontamente ripristinata.

Se le informazioni sono trasmesso da una sola portante discreta precisamente ad una frequenza particolare, gli echi causeranno la cancellazione del segnale ricevuto in determinate posizioni ed esattamente a quella frequenza. Questo effetto è funzione della frequenza, dell'intensità dell'eco e del suo ritardo.

Gli aspetti chiave che rendono valido tecnicamente ed economicamente questo schema nell’ambito della propagazione su canali terrestri sono i seguenti:

a) L’ortogonalità delle portanti (da cui la “O” di COFDM);
b) L’impiego di un opportuno “intervallo di guardia”;
c) L’utilizzo di una codifica a correzione di errore (da cui la “C” di COFDM), unitamente ad una tecnica di interlacciamento dei dati (sia in tempo che in frequenza) e di valutazione dello stato del canale (CSI, Channel State Information).
Una volta descritto per sommi capi il COFDM e la sua codifica di canale, vediamo come viene studiata la propagazione degli echi (a due raggi) poiché questa è la base proprio dello studio e dell’approfondimento del COFDM.


per chi è interessato, prosegue parzialmente nel link che ripeto:

http://www.2shared.com/file/K3JnfqIa/COFDM.html



pipione
 
Ultima modifica:
Perché usare il metodo multi-portante?
Il motivo è semplice: il mezzo di trasmissione è un mezzo estremamente difficile da trattare.


è una risposta un po' troppo interlocutoria...(almeno per spiegare il perché si usi un segnale multi portante.)
In realtà si può cercare di dare una spiegazione un po' più esaustiva e forse intuitiva guardano le cose nel "dominio del tempo".
Partiamo dall' assunto che si voglia trasmettere un segnale ad alto bit rate (es. 1000 bit/s); ovviamente si devono trasmettere molti bit al secondo. Questo implica che il tempo di simbolo Ts tende ad essere molto molto piccolo (1/1000 sec).....ma se il tempo di simbolo è piccolo in un ambiente caratterizzato da cammini multipli aumenta la probabilità che simboli diversi si sovrappongano dando luogo alla cosiddetta interferenza intersimbolica (che si innesca appunto quando il ritardo tra due cammini eccede la durata di un simbolo...condizione ovviamente tanto più probabile tanto più piccola è la durata di un tempo di simbolo).
Che cosa si può fare allora visto che non posso rinunciare alla velocità di trasmissione? Anziché trasmettere un unico flusso con velocità di 1000 bit/s (segnale a singola portante) possono trasmettere 1000 flussi diversi ciascuno con un tempo di simbolo di 1 secondo, ovvero parallelizzo la trasmissione. Ogni flusso sarà "trasportato" da una specifica portante (sottoportante) che occuperà a questo punto una porzione di spettro molto piccola. In questo modo aumento considerevolmente la durata dei simboli in modo da renderla molto maggiore di quella che è la tipica distanza dei cammini multipli annullando quindi il problema dell'interferenza intersimbolica.
Ma cosi sono a posto? Macchè...Così ho risolto il problema per il primo blocco di simboli (1000), ma non quello tra blocchi di simboli successivi....in altre parole mi rimane il problema dell'interferenza interblocco. Per questo motivo è necessario aggiungere il cosiddetto tempo di guardia la cui durata deve eccedere il delay spread del canale (differenza temporale tra il primo ed ultimo dei cammini)

Gli aspetti chiave che rendono valido tecnicamente ed economicamente questo schema nell’ambito della propagazione su canali terrestri sono i seguenti:

a) L’ortogonalità delle portanti (da cui la “O” di COFDM);
b) L’impiego di un opportuno “intervallo di guardia”;
c) L’utilizzo di una codifica a correzione di errore (da cui la “C” di COFDM), unitamente ad una tecnica di interlacciamento dei dati (sia in tempo che in frequenza) e di valutazione dello stato del canale (CSI, Channel State Information).
Una volta descritto per sommi capi il COFDM e la sua codifica di canale, vediamo come viene studiata la propagazione degli echi (a due raggi) poiché questa è la base proprio dello studio e dell’approfondimento del COFDM.

Il motivo per cui è economicamente valido è che per generare questo segnale multi portante è possibile utilizzare delle tecniche numeriche quali l'FFT e la sua inversa (altrimenti, se dovessi realizzare migliaia di mixer in trasmissione e ricezione, col cavolo che sarebbe economico...) semplificando notevolmente anche le operazioni di equalizzazione che possono essere fatte nel dominio della frequenza tramite semplice "moltiplicazione".
 
@ Radius,

la risposta è un po' ingarbugliata, ne ho capito il concetto, ma penso che molti (se non la maggioranza) non ne traggono beneficio.
 
@ Radius,

la risposta è un po' ingarbugliata, ne ho capito il concetto, ma penso che molti (se non la maggioranza) non ne traggono beneficio.

Mmmhhh...hai ragione....è ingarbugliata.
Provo a riformulare, ma servirebbe un supporto visivo

1) Segnali ad alti bit rate soffrono in ambienti propagativi caratterizzati da cammini multipli in quanto se il ritardo tra due cammini è superiore alla durata dei simboli, in fase di ricezione si sovrapporranno simboli diversi creando interferenza inter-simbolo (ad esempio se il ritardo tra due cammini fosse pari alla durata di 5 simboli, il primo simbolo si sovrapporrebbe al quinto)
2) Ovviamente maggiore è il bit rate (e quindi più piccola la durata del singolo simbolo) maggiore sarà la probabilità che si verifichi interferenza intersimbolica visto che saranno sufficienti anche piccoli ritardi tra i cammini per creare i problemi
3) Anziché trasmettere un unico flusso di dati "serialmente" con una velocità di segnalazione molto elevata R e quindi con durate dei simboli molto piccole (1/R), posso pensare di suddividere il flusso in N flussi paralleli più lenti con velocità R/N e quindi con durata dei tempi di simbolo N-volte maggiore e pari ad N*1/R.
4) Ciascuno di questi stream sarà quindi caratterizzato da una velocità di segnalazione molto minore e quindi da una durata dei tempi di simbolo maggiore; ovviamente si deve scegliere N in modo tale che la durata dei simboli diventi molto maggiore di quello che si suppone possa essere il massimo ritardo tra i cammini nel contesto propagativo di interesse (e questo massimo ritardo, noto come "delay spread", dipende dall'ambiente di propagazione)
5) Ciascuno di questi flussi dovrà essere inviato parallelamente e quindi in trasmissione (e ricezione) sarà necessario separarlo in qualche modo dagli altri trasmettendolo su una frequenza diversa (portante) --> quindi è una trasmissione FDM (frequency division multiplexing)
6) Pertanto il segnale da trasmettere sarà costituito dalla somma di N segnali ciascuno dei quali modulato da una specifica portante; il segnale risultante è quindi un segnale multi portante (multi carrier)
7) Nel caso specifico dell'OFDM le portanti utilizzate godono della proprietà di essere "ortogonali" tra loro; questa proprietà permette di poter ridurre la "separazione" in frequenza tra le portanti stesse aumentando l'efficienza spettrale (in una trasmissione FDM normale occorrerebbe un opportuno spazio di guardia tra le varie portanti).
8) La trasmissione quindi avviene a blocchi di N simboli "lunghi"; questo come detto tutela dall'interferenza intersimbolica. Tuttavia il problema della possibile sovrapposizione dovuta a cammini multipli a questo punto "si sposta" in quanto può affliggere due blocchi consecutivi di simboli; per questo motivo è necessario introdurre un tempo di guardia

Insomma....non è comunque chiarissimo....
 
@ mosquito

Non vedo perchè debba correggere ed eliminare i miei post. Ho usato il mio thread per fare la "prova" di usare le immagini "attaccate" alla discussione "Parlare un linguaggio tecnico comune", proprio per non sporcare altri thread più recenti. Diversamente avrei dovuto aprire un altro thread ex novo, ma non avrei saputo, comunque, come allegare le immagini, perchè sul Forum le immagini non vengono allegate. Quindi l'unico modo è creare un file docx, allegarci i vari file immagine e insieme uploaded sul sito 2shared. Da dove poi ciascuno se lo scarica.

Mi è sembrato l'unico modo veloce di usufruire delle immagini in mio possesso e contemporaneamente dei miei commenti.

pipione
 
@ Radius

Ieri ti avevo mandato un cenno di riscontro sulla tua risposta circa la discussione che avevo intavolato. Avevo apprezzato la tua grande competenza, ma tutto è andato perduto, poichè la risposta non è mai partita. Mi rifaccio oggi, ammiro tutto ciò che hai detto in risposta a mosquito, perchè, contrariamente a quanto hai detto nel finale, il tutto è chiarissimo. Vedi, io mi "arrangio" a voler capire e far capire certi concetti, ma tu mi batti in volata, perchè hai una veduta d'assieme che io non ho ancora acquisito.

Ora continuerò ad infilare altre immagini su questo thread anche per darti altre dritte utili per un supporto visivo.

pipione
 
@ Radius

Ieri ti avevo mandato un cenno di riscontro sulla tua risposta circa la discussione che avevo intavolato. Avevo apprezzato la tua grande competenza, ma tutto è andato perduto, poichè la risposta non è mai partita. Mi rifaccio oggi, ammiro tutto ciò che hai detto in risposta a mosquito, perchè, contrariamente a quanto hai detto nel finale, il tutto è chiarissimo. Vedi, io mi "arrangio" a voler capire e far capire certi concetti, ma tu mi batti in volata, perchè hai una veduta d'assieme che io non ho ancora acquisito.

Ora continuerò ad infilare altre immagini su questo thread anche per darti altre dritte utili per un supporto visivo.

pipione

Grazie pipione.
In realtà quello che ammirevole è lo sforzo che compi da tempo per cercare di spiegare "certi" concetti. E' un'operazione difficile perchè a volte sono concetti tecnici non facili da spiegare con "parole semplici", secondo lo spirito del thread. Forse ancora più difficili per chi magari in quei concetti ci naviga da tempo perchè c'è la tendenza a commettere l'errore di dare per "scontate" cose che in realtà per molti non lo sono affatto (è il rischio è proprio quello di fornire spiegazioni che invece di chiarire le cose le ingarbugliano...). I miei interventi sono in realtà delle integrazioni" o degli approfondimenti con lo scopo di spiegare il perchè di alcune cose...ma mi rendo conto che a volte forse possono non risultare realmente efficaci..ci provo.
Buon lavoro...
 
Se me lo consenti, vorrei aggiungere qualche articolo tecnico informativo supplementare in questo thread.
 
@ mosquito

molto volentieri, fai tutto quello che vuoi, nei limiti dettati dal Forum e dai loro Amm/tori.


pipione
 
Premetto che se lo ritenete fuori argomento, tolgo il post al volo...

Prendendo spunto da una intervista al personaggio in questione, sentita per puro caso ieri su Radio24, vorrei ricordare CHI E' Viterbi, visto che ne parliamo in continuazione.

Classe 1935 (!) Andrea Giacomo Viterbi nasce in Italia a Bergamo. Per via delle discendenze Ebree la famiglia emigra in America in corrispondenza dell'approvazione delle leggi razziali. Lì studia presso il M.I.T. (Massachussetts Institute of Technology). Nel 1967, professore all'università della California, inventa il suo famoso algoritmo, per sua ammissione con il solo scopo di aiutare la comprensione di concetti difficili ai suoi alunni. Algoritmo che dopo essere usato per una ventina d'anni in campo militare, e quindi soggetto a segreto, viene usato per la prima volta nei telefoni cellulari digitali. Attualmente viene utilizzato anche nelle trasmissioni digitali terrestri e satellitari (ma sarebbe più corretto dire nelle ricezioni!), nell'analisi del DNA e molte altre applicazioni.
A 78 anni Viterbi ha una parlantina molto fluente, un ottimo italiano senza alcun accento, ma soprattutto una incredibile modestia. Alla domanda se avesse mai pensato di diventare ricco inventando una cosa così importante per le comunicazioni digitali, non ha mancato di puntualizzare che la sua è solo una piccola parte, e che nei telefonini ci sono cose ben più importanti. Ricordando ancora una volta che il tutto era nato semplicemente per studio....
 
8)Riprendo il discorso....Ciò che succede in realtà, guardate sto schema: 100 Km 2 trasmettitori




Se io mi metto a camminare sulla questa linea di mezzeria esattamente in centro, mi faccio una passeggiata nel deserto dove abbiamo acceso i due trasmettitori.

Io, quà che ritardi misuro? Cosa mi farebbe vedere lo strumento? Niente, Zero!

Perchè guardate: questo trasmettitore ad arrivare quà ci mette un tot, l'altro trasmettitore ad arrivare nello stesso punto ci mette lo stesso.

Quindi io non riesco neppure a vedere i segnali: ritardo 0!

Vado a vedere lo spettro ci saranno dei buchi. Sposto l'antenna di pochissimo, un macello.

Ma in realtà, quando uno è quà mette un'antenna ricevente verso uno dei due trasmettitori lo previlegia e l'antenna ti aiuta ad abbassare di almeno 10 dB il trasmettitore non voluto.

Scusate orientate un'antenna verso il Caccia sulla sua frequenza, la girate di 180°, il segnale non vi cala di almeno 10-15 dB?

Ecco che allora già in una rete SFN c'è una certa discriminazione.

Se uno addirittura va così vicino al trasmettitore che ritardi misura? Lungo questa linea misura 300 µs. Pericolosissimo! Fuori intervallo di guardia, non funziona niente!

Ma guardate questo trasmettitore è vicinissimo, il ritardo c'è perchè questo, ragazzi, è lontano.Ma se è lontano arriva piano.


Ecco che noi progettiamo la rete tenendo conto di queste cose e guardate un esempio: M.Penice vicino a Piacenza, Torino M.Eremo.

Guardate un po, la linea pericolosa è questa quì ci sono 300µs, fuori intervallo di guardia, pericolosissimo. Ah bhè ma tutti quà guardano Torino chi se ne frega!






E invece no, se voi guardate quà c'è una collina, quelli che abitano quì subito dietro la collina e magari degradano un pò sul versante.

Quelli che se ne stanno su questo versante devono guardare Penice perchè hanno Torino alle spalle e il Penice arriva distante e son dolori.

Quì abbiamo avuto grossi problemi perchè.....vedete è una piccolissima zona...da altre parti l'SFN funziona, quà c'ha dato dei problemi!

Abbiamo dovuto ritardare artificialmente il trasmettitore di Torino Eremo per fare entrare dentro l'intervallo di guardia l'eco proveniente dal Penice.

Questo lo facciamo: aggiustiamo un pò perchè voi capite che qualche situazione particolare ci può scappare.

E quà c'è bisogno anche della collaborazione dell'antennista che poi chiama e dice "cara Rai quà io non vedo però i segnali sono forti".

E noi capiamo subito perchè abbiamo, come dire, l'abbiamo pensata noi la rete e magari qualche piccolo aggiustamento, io non ve lo nascondo, si potrà dover fare.

Ora adesso vi faccio una domanda: ma voi come fate a sapere da quale trasmettitore state ricevendo il segnale? Bhè uno dice "Sei scemo, io lo so da dove trasmette".

Va bene allora te la faccio più difficile.Vai a lavorare in una provincia che non conosci. "Bhè ma c'è il canale...ho una tabella" Si ma quì il canale non c'è.

I canali 30, 40, e 26 sono uguali in tutta Italia, per noi RaiWay Mux 2,3 e 4. E per Mediaset è lo stesso con l'SFN.

E'allora possibile che voi non sappiate da dove ricevete. Allora lo strumento vi fa vedere un numero che è il nome e il cognome del trasmettitore.

Quando la rete sarà a posto magari li pubblicheremo, ve li faremo avere, li imparerete. Non c'è più il canale ma c'è il CELL_ID.

Eccolo lì vi abbiamo fornito un foglietto col CELL_ID. Quel numero lì appare come un numero in esadecimale ed è che ne so M. Caccia (7D07) o Monte Sambuco (7DD0).

Se uno puntando l'antenna legge in basso nello strumento quel numero 7D07 sa che sta ricevendo il M.Caccia.

Sarà senza alcun dubbio lui e lo strumento, come il decoder o il televisore agganceranno, e gli altri sono gli echi che arrivano.

Questo vi può aiutare perchè in alcuni casi..quando i trasmettitori stanno nella stessa direzione difficile dire su cosa sono agganciato.

[Questa può essere l'occasione ideale per farvi un regalino. In special modo per coloro che nei corsi precedenti e futuri non hanno avuto modo di avere un
elenco che comprendesse tutti i CELL_ID dei trasmettitori RaiWay di tutta Italia, quindi anche quelli della propria Regione. Naturalmente serve anche per gli antennisti e non antennisti che non hanno avuto l'opportunità di frequentare quei corsi...Insomma fate voi se vi interessa scaricatevelo. Fondamentalmente è un file in Excel che elenca tutti i 1809 trasmettitori sparsi per tutto il paese con il proprio CELL_ID]





Alla prossima

pipione

Grande Pipione
scusa ma il file con il cell id non me lo fa scaricare mi dice che non esiste più nel server
se potevi rimetterlo un'altra volta
Grazie
Buona Notte
 
Proprio grazie a un pò di tempo libero di questi giorni ho avuto modo di leggere il documento tutto d'un fiato grazie alla semplicità e alla competenza e nell'esposizione dei contenuti cosi tecnici.
Sono arrivato qui in fondo per scrivere due righe per ringraziarlo ma apprendo della terribile notizia..........spero che il mio pensiero lo raggiunga
 
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