@
borgorosso33
Si potrebbe tentare di adottare una tecnica di doppio backup: hard disk e repliche dei DVD. Lo so, è costosa e dispendiosa in termini
di tempo, ma vista la mole di lavoro già effettuato e l'importanza che mi sembra rivesta per te la collezione...
Facendo un banale conto della serva, supponendo per semplicità che i DVD siano tutti a singolo strato (4.7GB) occorrono
circa 15 TB per alloggiarne le copie: più o meno 5-8 hard-disk da 3-2 TB. Costo non certo trascurabile. Complicazione: non è detto
che un hard-disk, anche se lo chiudi per sempre in un armadio, resti leggibile anche tra 20 anni, né che allora esisteranno ancora le
interfacce hardware per farli funzionare: USB2/3 se esterni, SATA se interni (nudi)...
Come è già stato detto, la durata di un supporto ottico scrivibile dipende da molti fattori: qualità del supporto, hardware usato nella
masterizzazione, modalità d'uso nel tempo, modalità di conservazione... certo si tratta sempre di materiale organico, in ultima analisi,
quindi alla lunga deperibile alla stregua delle pellicole fotografiche da cui ci siamo svincolati appunto con i supporti digitali....
...ma non durevoli abbastanza, a meno che tu faccia stampare i DVD con processo industriale...
A casa ho CD che ho masterizzato 14 anni fa e si leggono ancora alla perfezione. Per contro ho avuto occasionali DVD che ho masterizzato
e non sono più riuscito ad utilizzare, perché divenuti incompatibili con il nuovo lettore da tavolo di turno... il buon "accordo" tra masterizzatore,
supporto ottico e lettore è altrettanto importante e, purtroppo, destinato talvolta a spezzarsi per il mutare di uno solo dei tre...
Morale: credo che nessuno dei due approcci (hard-disk o replica dei 3000 DVD) ti potrà mai mettere al riparo da future sorprese e delusioni,
a lungo termine, nonostante l'impegno di tempo e denaro. Insomma, per dirla con Eraclito: "Panta rhei"...