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L’AGCOM e il Catasto Nazionale (segreto) delle frequenze

masterone

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"I segreti della SIAE
L’AGCOM e il Catasto Nazionale (segreto) delle frequenze

... Nelle scorse settimane l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha annunciato che il Catasto Nazionale delle Frequenze – sezione speciale del Registro degli operatori di comunicazione contenente elenco e caratteristiche trasmissive di tutte le infrastrutture di diffusione operanti sul territorio italiano – sarebbe stato accessibile, dal 16 ottobre, attraverso le pagine del portale www.impresainungiorno.gov.it.

Una notizia da salutare con favore perché apparentemente orientata ad un’ottica di semplificazione e trasparenza.

Peccato, tuttavia, che navigando sulle pagine del portale dedicato al catasto nazionale delle frequenze si debba registrare che il catasto – che dovrebbe essere un registro pubblico ed in relazione al quale la legge istitutiva non prescrive alcun limite di accessibilità – è, invece, tenuto chiuso al pubblico il quale non può accedervi.

Ma non è tutto.

La decisione di impedire l’accesso al pubblico al catasto nazionale delle frequenze e, dunque, di impedire a concorrenti, operatori interessati, cittadini e giornalisti di verificare quale sia l’attuale situazione è, infatti, evidentemente stata assunta in modo non proprio trasparente e convinto dall’Autorità...

... E’ già grave che un’Autorità indipendente cui la legge affida la tenuta di un registro pubblico tanto importante, scelga di mantenerlo segreto ma è inammissibile che, non sapendo come giustificare una decisione del genere, si simuli il “guasto tecnico” e ci si sottragga dal dare spiegazione a utenti e cittadini...... "

http://scorza.blogautore.espresso.r...il-catasto-nazionale-segreto-delle-frequenze/

Questa non la sapevo..... e voi?
 
masterone ha scritto:
... Nelle scorse settimane l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha annunciato che il Catasto Nazionale delle Frequenze – sezione speciale del Registro degli operatori di comunicazione contenente elenco e caratteristiche trasmissive di tutte le infrastrutture di diffusione operanti sul territorio italiano – sarebbe stato accessibile, dal 16 ottobre, attraverso le pagine del portale www.impresainungiorno.gov.it.
Dal 16 ottobre 2012 l'accesso al sistema del Catasto Nazionale delle Frequenze avviene attraverso questo portale.

L'accesso agli adempimenti è consentito unicamente attraverso l'uso della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) di cui all'art. 1 lett. d) del Codice dell'Amministrazione digitale (Dlgs 7 marzo 2005, n. 82).

ATTENZIONE: per poter utilizzare i link agli adempimenti presenti in questa pagina è necessario inserire e configurare il dispositivo con CNS nel computer.

I legali rappresentanti o titolari degli operatori iscritti al ROC in qualità di Operatori di Rete la radiodiffusione televisiva in tecnica digitale terrestre ed i delegati alla compilazione e trasmissione degli adempimenti verso il Catasto devono dotarsi della CNS per l'accesso al portale .

Il certificato CNS è, a tutti gli effetti, un documento di identità elettronico e come tale può essere rilasciato soltanto da una Pubblica Amministrazione. Viene distribuita in forma di smart card (formato carta di credito) o di chiavetta USB. Attualmente le principali Pubbliche Amministrazioni (che a loro volta si avvalgono di Certification Authority accreditate) che rilasciano la CNS sono:
Le Camere di Commercio, su tutte le province del territorio nazionale.
La Regione Lombardia e la Regione Friuli Venezia Giulia, ai cittadini rispettivamente residenti nelle due Regioni (il certificato CNS è integrato nella Tessera Sanitaria).

Diversi ordini professionali hanno da tempo integrato la CNS nel tesserino di appartenenza all'ordine. Le modalità di rilascio dipendono dai singoli Enti a cui si rimanda per maggiori dettagli.

NB : la funzione di CNS richiede l'utilizzo di uno specifico PIN (codice di identificazione personale) da parte del titolare che, in alcuni casi (ad es. per le Tessere Sanitarie), potrebbe essere fornito separatamente dalla carta. Coloro che, in possesso di una carta con funzioni di CNS, non fossero muniti del relativo PIN, dovranno rivolgersi all'amministrazione che l'ha rilasciata per ricevere il codice di identificazione personale.


Non ci ho capito un gran ché, ma (mi) pare che per poter entrare bisogna prima aver ottenuta una smart card di identificazione, sul tipo di quella per accedere alla propria tessera sanitaria.
 
cavallone ha scritto:
Non ci ho capito un gran ché, ma (mi) pare che per poter entrare bisogna prima aver ottenuta una smart card di identificazione, sul tipo di quella per accedere alla propria tessera sanitaria.

Sinceramente non ne capisco il motivo, le frequenze sono un bene pubblico e l'accesso dovrebbe essere libero.

Se via web si possono controllare tranquillamente le rendite catastali di qualunque proprietà, non vedo perché ci dovrebbero essere problemi con le frequenze.

Ah, già... ;)
 
Ultima modifica:
Dal punto di vista della programmazione, sicuramente quello di AGCOM è fatto meglio. Mentre quello del MISE è assolutamente impresentabile, inconsistente, in soldoni fatto alla membro di segugio.

Direttamente dal sorgente della pagina del MISE: :5eek:
<meta name="generator" content="Incomedia WebSite X5 Evolution 9.0.10.1840 - www.websitex5.com" />
La pagina dei risultati è addirittura priva di CSS...
 
Ammetto anche io, che il sito del catasto dell'AGCOM è milgliore del sito del MISE, ma anche questo non è per il momento aggiornato. ;)
 
Sulla mia postazione di riferimento viene dato attivo il ch. 59 di Telenorba...invece l'emittente ha acceso soltanto il ch. 27.

Poi sono errati i dati di geolocalizzazione, di poco, ma lo sono.

Invece per quanto riguarda i valoro dell'ultima colonna, dBW, si riferiscono alla potenza di trasmissione reale oppure al loro massimo?
 
388 ha scritto:
Dal punto di vista della programmazione, sicuramente quello di AGCOM è fatto meglio. Mentre quello del MISE è assolutamente impresentabile, inconsistente, in soldoni fatto alla membro di segugio.

Direttamente dal sorgente della pagina del MISE: :5eek:

La pagina dei risultati è addirittura priva di CSS...
Ahahah ma Incomedia è quel software che usano i bambini :lol:
come siamo messi ragazzi... :(
 
Nel catasto dell'AGCOM c'è la funzione che disegna il diagramma di radiazione dell'impianto e che permette di comprendere la copertura nelle varie direzioni e sapere se l'impianto è tiltato o meno.

Nel catasto del MISE vengono solo indicate le direzioni di massima irradiazione, niente diagramma.
 
Squared 5 ha scritto:
Nel catasto dell'AGCOM c'è la funzione che disegna il diagramma di radiazione dell'impianto e che permette di comprendere la copertura nelle varie direzioni e sapere se l'impianto è tiltato o meno.

Nel catasto del MISE vengono solo indicate le direzioni di massima irradiazione, niente diagramma.
A scanso di equivoci, Agcom pubblica quello che gli editori fanno caricare nel database. Soprattutto su diagrammi ed Erp ho visto una notevole fantasia
 
quello dell'AGCOM pare più realistico..per le potenze evidentemente qualcuno si accontenta e usa meno di quello che forse potrebbe

Ma la domandona è sempre la solita..ossia oltre ai diritti d'uso qualcuno ha pure assegnato alle tv diciamo così una erp massima?

Perchè per dire Telereggio a parma si è spostata sul 32..sul sito dell'agcom la vecchia frequenza il 68 aveva una potenza molto bassa..oserei dire ridicola (15dBw) adesso invece si sono spostati sul 32 e in pratica spianano dalle mie parti il 32 di telepadova da velo che ha una potenza notevole
 
Non so se può essere vero ma dal sito dell'Agcom sul tx di Monte Cimarani c'è un ch.57 autorizzato all'operatore "PREMIATA DITTA BORGHINI & STOCCHETTI DI TORINO S.R.L.". Ma questi non erano quelli della macchina "Pedalina" del film "La banda degli onesti" di Totò e Peppino? :D

provare per credere...
 
Ultima modifica:
moaves75 ha scritto:
Non so se può essere vero ma dal sito dell'Agcom sul tx di Monte Cimarani c'è un ch.57 autorizzato all'operatore "PREMIATA DITTA BORGHINI & STOCCHETTI DI TORINO S.R.L.". Ma questi non erano quelli della macchina "Pedalina" del film "La banda degli onesti" di Totò e Peppino? :D

provare per credere...
Sì, è il nome che quel genio:)badgrin: ) di Costantino Federico ha voluto dare alla società che gestisce la rete di Retecapri, in spregio all'imposizione da parte del ministero di dividere le attività di gestore di rete da quelle di content provider (e che content, lasciatemi dire!:D )
 
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