Discussione su Radio Deejay
- Creatore Discussione arcimboldo223
- Data di inizio
Non ho molto apprezzato questa battuta perché la canzone di Lucio Dalla non l’avevo mai sentita fino appunto all’altra mattina
È una battuta carina, una battuta un gioco non capisco perché non apprezzarla.
Perché hanno fatto un tormentone su un qualcosa che non capivo non conoscendo la canzone e a volte Nicola sa essere anche noioso quanto è ripetitivo in certi tormentoni. Ma finita lì, non me la sono assolutamente presa
E non me la prendo di certo se a voi è piaciuta, ci mancherebbe altro
Un frammento di intervista a Linus per i suoi 60 a Il Messagero
Se le offrissero un super ruolo in un'altra radio?
«La radio a un certo livello la faccio e la farò solo a Deejay».
L'esercizio di un potere come il suo quanto l'ha cambiata?
«Non lo so. Di sicuro è una droga. E quando mi capita di essere stanco o depresso, mi sforzo sempre di ricordare che ho avuto davvero tanto. Sono cresciuto in una famiglia molto modesta e per due anni ho fatto l'operaio. So come vanno certe cose».
La cosa di cui va più orgoglioso?
«Essere riuscito a tenere insieme una squadra come quella di Deejay così a lungo».
Il più difficile da gestire?
«Un po' Fabio Volo, ma solo perché da bambino, quando faceva i tuffi in piscina per farsi vedere, suo padre si girava sempre dall'altra parte».
E Platinette? Non vi parlate più.
«Mi dispiace che Mauro se la sia presa. Era un amico. Ma in radio si era ingarbugliato, e in quanto direttore dovevo fare le scelte giuste per tutti».
Lo sfizio da togliersi a 60 anni qual è?
«Una piccola radio tutta mia».
È uno sfizio o un progetto concreto?
«Un sogno».
Anche da quando Mediaset è entrata con prepotenza nel mercato della radiofonia? Poco tempo fa l'ha definita la Morte Nera
«È vero. Si sono offesi tantissimo Quella era una battuta, visto che la nuova società proprietaria di Deejay si chiama Gedi. RadioMediaset è molto pericolosa perché agli inserzionisti pubblicitari offre tantissimo. Artisticamente, invece, non mi ha creato problemi. Da quando Radio 105 è nella loro orbita, per esempio, ha perso la sua cifra folle e aggressiva e si è normalizzata. Ci hanno fatto un regalo».
----
Mai avuto il complesso del terrone a Milano?
«Per anni. Mi chiamo Pasquale Di Molfetta, sono un pugliese trapiantato a Milano, e per anni, sbagliando, mi sono vergognato delle mie origini (i genitori erano di Canosa, ndr) e del mio nome. Per fortuna la città si è emancipata prima di me e anche per me».
Passatemi la battuta, a ecco spiegato perchè fa una radio Milanocentrica che non scendo più sotto del Pieve
Se le offrissero un super ruolo in un'altra radio?
«La radio a un certo livello la faccio e la farò solo a Deejay».
L'esercizio di un potere come il suo quanto l'ha cambiata?
«Non lo so. Di sicuro è una droga. E quando mi capita di essere stanco o depresso, mi sforzo sempre di ricordare che ho avuto davvero tanto. Sono cresciuto in una famiglia molto modesta e per due anni ho fatto l'operaio. So come vanno certe cose».
La cosa di cui va più orgoglioso?
«Essere riuscito a tenere insieme una squadra come quella di Deejay così a lungo».
Il più difficile da gestire?
«Un po' Fabio Volo, ma solo perché da bambino, quando faceva i tuffi in piscina per farsi vedere, suo padre si girava sempre dall'altra parte».
E Platinette? Non vi parlate più.
«Mi dispiace che Mauro se la sia presa. Era un amico. Ma in radio si era ingarbugliato, e in quanto direttore dovevo fare le scelte giuste per tutti».
Lo sfizio da togliersi a 60 anni qual è?
«Una piccola radio tutta mia».
È uno sfizio o un progetto concreto?
«Un sogno».
Anche da quando Mediaset è entrata con prepotenza nel mercato della radiofonia? Poco tempo fa l'ha definita la Morte Nera
«È vero. Si sono offesi tantissimo Quella era una battuta, visto che la nuova società proprietaria di Deejay si chiama Gedi. RadioMediaset è molto pericolosa perché agli inserzionisti pubblicitari offre tantissimo. Artisticamente, invece, non mi ha creato problemi. Da quando Radio 105 è nella loro orbita, per esempio, ha perso la sua cifra folle e aggressiva e si è normalizzata. Ci hanno fatto un regalo».
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Mai avuto il complesso del terrone a Milano?
«Per anni. Mi chiamo Pasquale Di Molfetta, sono un pugliese trapiantato a Milano, e per anni, sbagliando, mi sono vergognato delle mie origini (i genitori erano di Canosa, ndr) e del mio nome. Per fortuna la città si è emancipata prima di me e anche per me».
Passatemi la battuta, a ecco spiegato perchè fa una radio Milanocentrica che non scendo più sotto del Pieve
Non ne ho idea ma presumo che Platinette se la sia presa e anche malissimo per il siluramento di Linus
beh dai arriva fino a riccione passando per il negozio di biciclette del tipo di imola se non sbaglio
era una battuta per dire quello che ho sempre scritto e da ascoltatore del sud mi da un po' fastidio e cioè un essere troppo Milanocentrici e nordici, citando fatti, avvenimento ecc. che hanno come scenario Milano o Riccione, quell'ostentare una fighetteria milanese un po' snob e fastidiosa che una radio nazionale non dovrebbe fare.
Bluelake
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vabbè, tutte le radio nazionali sono milanocentriche, a parte RDS e KissKiss per ovvie ragioni qualunque altra fa sempre riferimento a Milano e al nord in qualunque frangente.
Parlo anche di eventi delle dirette estive solo ed esclusivamente a Riccione, di citare di continuo vie e luoghi di Milano (corso como, via paolo sarpi..bla bla bla) anche gli altri lo fanno, però non con questa ostentazione che ripeto è fastidiosa e poco inclusiva per chi ascolta da altre parti d'Italia, ma non vorrei riaprire l'argomento. Pur non amando RTL anzi la provo la radio peggiore del panorama radio è più nazionale anche in questo oltre che per la copertura in fm a tappeto sia in termini radio che di contenuti
tylermets
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Bluelake
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a quanto detto stamani da Andrea e Michele da domattina e fino a venerdì nella fascia 6-9 Chicco Giuliani e Sarah Jane...
Bluelake
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oh, 'sti milanesi non lavorano MAI eh, ogni scusa è buona per far ponte! 
tylermets
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io ho giá detto la mia sulla storia della milanesitá della radio, non sono di milano e non mi da noia sentire parlare di milano o delle vie di milano, anzi é un modo per conoscere e capire, e quando mi capita di andare a milano mi sento un po piú a casa
La coppia Vik Valentina Ricci non l’avevo ascoltata bene quest’estate, devo dire che insieme spaccano di brutto sul serio.
Coppia del futuro, fossi in Linus la metterei fissa per i fatti propri con un loro programma giornaliero
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tylermets
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beh c'é da dire che le prime puntate questa estate erano inascoltabili senza ritmo e la Vale che faceva una fatica boia, invece ora sono una coppia affiatata e funziona bene. anche perché Vic é bravo come spalla, molto.