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Problema con antenna TELECO

@liebherr , invece per mie esperienza personale ti posso garantire che proprio Fracarro(meglio non mischiare sauri e uope) dopo una mia mail per il non corretto funzionamento di una antenna(per trasmissini in 144), mi ha risposto immediatamente coinvolgendo il centro assistenza più vicino la mia città. Il tecnico mi ha chiamato direttamente per avere informazioni sul tipo di problema che accusavo. Nel dubbio ed in attesa di eventuali riscontri mi hanno sostiuto l'antenna quando ho lasciato la vecchia-
Quindi carissimo su Fracarro hai toppato alla grande :D:D. Non è un'azienducola cineseggiante e neppure sugli scatoli promette miracoli HDTV.

Come ho avuto modo di esternare precedentemente, le aziende puntano strategicamente alla soddisfazione del cliente(dico le aziende serie). Questo tipo di strategia gli consente di avere clienti soddisfatti che continueranno a comprare il suo marchio e lo consiglieranno ad amici, conoscenti e parenti. Questo si tradurra inequivocabilemente in un incremento delle vendite. Diversamente vedi l'esempio di Tuner con Sony.

Per chiudere il discorso, se tutto questo fosse successo con un'antenna Fracarro non saremmo arrivati neppure al terzo o al quanto post. Anzi sicuramente l'Utente non avrebbe mai aperto questo thread.

Ciao
 
Ha proprio ragione Labrador, dov'é finita la serietà delle case costruttrici? E poi mi parlano di crisi, di calo delle vendite, ma se i clienti li trattano così che speranza di sopravvivenza hanno? O forse stanno così bene da permettersi di farsi una bella pubblicità come questa?
A voi la scelta.:mad: :mad: :mad: :mad:
 
@ tuner

...a me piacerebbe proprio sapere cos'è l'impulso induttivo in un'antenna. :icon_rolleyes:
(interrompendo un flusso di corrente in un circuito elettrico caratterizzato da induttanza, si produce un impulso transitorio ad alta tensione ma che c'entra questo con un'antenna proprio mi sfugge)
Piuttosto, le piste sottili minimizzano la capacità parassita per unità di superficie.

Che cosa sia l'impulso induttivo non sarò certo io a spiegartelo tuner hahaa!!, il fatto è che sia Offel che Televes adottano soluzioni diverse per ridurre gli effetti "(a detta di loro sia ben chiaro)" del fastidioso treno d'impulsi generato da apparecchiatura elettromeccanica/induttiva.
Televes lo ha racchiuso all'interno di una scatolotto metallico a mò di schermo, e come da tradizione promuove la cosa sulle brochure come vincente, allora mi immagino lo stub in 1/2onda ad U utilizzato per sbilanciare ed adattare l'impedenza su alcune antenne funga da ottimo deterrente contro questi benedetti impulsi, ma non mi sembra che nemmeno su queste antenne il problema sia risolto.
Offel adotta la tecnica della forte riduzione dello spessore delle piste, e dichiara che è stato sensibilmente ridotta la sensibilità a questo tipo di interferenza....ma di quanto??...sempre che sia vero! a me suona molto strano..

Premesso che il circuito dovrebbe già essere verniciato per la protezione dagli agenti atmosferici, attenzione che se il pigmento colorato del nastro è metallico, vai a cambiare induttanza e capacità del circuito.
A frequenze molto elevate, basta la vicinanza di un materiale dielettrico per variare le caratteristche di un circuito, perchè appunto cambia la costante dielettrica.
Ai tempi in cui facevo tarature al banco, già a qualche GHz i filtri stripline si taravano spostando piccoli pezzetti di allumina (ottimo isolante e dielettrico) sulle piste.
Conosco bene cosa vuol dire "spagliuzzare in alta frequenza", a suo tempo ho realizzato un TX a 12GHz da 50milliwatt, quello ricavato da un convertitore LNB Chaparrel riproducendo fedelmente il progetto dell'operatore Alberto IK8UiF di Salerno, non sò se lo conoscte ;) è forte!
Il nastro che utilizzo sul c.s. delle Offel è della ditta Nitto in PVC, e sono sicuro che non ci sono interazioni apprezzabili su frequenze UHF, a suo tempo feci anche la prova di cuocerlo nel microonde e rimaneva pressochè freddo. ;)
 
Ultima modifica:
Spiegazione che in effetti è una c@ss@ta bestiale (non mi riferisco a te ma a chi la propugna), digeribile soltanto da antennisti/elettricisti senza competenze di radio frequenza e dal pubblico incompetente.

I disturbi di caratteri impulsivo, prevalentemente motori a spazzole e scintillii vari (minipimer, macinacaffè, tritatutto, relè di caldaie in arco) danno fastidio unicamente se hanno energia nella porzione di spettro corrispondente al canale disturbato, quindi se vengono irradiati e se un'antenna li capta.

Nella stragrande maggioranza dei casi, la direttività dell'antenna è tale che il disturbo non può essere captato, perchè l'origine del segnale è fuori dal lobo.

Quasi sempre, sono i cavi coassiali (le calze) a fare da antenna ed a distruggere le buone caratteristiche di reiezione dell'antenna da segnali che provengono da direzioni diverse da quelle verso cui sono orientate.

Se l'antenna è dotata di un buon BALUN e se nell'impianto non cè ROS, anche se i cavi sono investiti da segnali disturbanti, nulla "entra" nel'impianto.
Se il balun non svolge bene la sua funzione isolante, la RF presente sulla calza dei cavi (anche la porcheria indotta dal "minpimer" della signora Maria del 1° piano) arriva sul dipolo e da li s'infila verso l'impianto.

Ora, il bianciamento del balun non è dovuto affatto a spessore o larghezza delle piste, ma alla simmetria realizzativa ed alla minimizzazione dei parametri parassiti, ovverosia della capactà interspira, perchè il balun, in effetti, non è altro che un trasformatore (od autotrasformatore) dove il secondario ha due (o tre) avvolgimenti identici ed in opposizione di fase, con un punto neutrale, che sarebbe poi quello dove questi due avvolgimenti sono collegati fra loro.

Il colossale problema dei BALUN è che in prsenza di ROS funzionano male, ed un'antenna a larga banda che non sia una LP, difficilmente ha un buon ROS su tutta la banda. Inoltre, le cose si complicano maledettamente quando il dipolo è ad alta impedenza, ovvero quando il balun deve anche fare una trasformazione di impedenza di 6:1, cosa che riguarda la maggioranza delle antenne per UHF

Un modo eccellente per fermare le correnti di modo comune anche in caso di disadattamenti, sono i balun a choke, cioè quelli che creano un'alta impedenza sull'esterno del cavo coassiale immediatamente prima della connessione.
Ad esempio, da questo punto di vista, è ottimo il sistema di far passare il cavo coassiale dentro il tubo delle LOG periodiche.

Se i costruttori, anzichè limare su tutto per contenere i costi, collocassero alcune perline di ferrite in prossimità del connettore, otterrebbero un sicuro miglioramento nell'isolare il dipolo dai segnali "pescati" dalla calza dei cavi coassiali.
...ma sai com'è, dato che c'è già un balun, dal loro punto di vista sarebbe "folle" inserirne un secondo solo per sopprimere le cosiddette correnti di modo comune.
;)


cbtotano ha scritto:
Che cosa sia l'impulso induttivo non sarò certo io a spiegartelo tuner hahaa!!, il fatto è che sia Offel che Televes adottano soluzioni diverse per ridurre gli effetti "(a detta di loro sia ben chiaro)" del fastidioso treno d'impulsi generato da apparecchiatura elettromeccanica/induttiva.
 
Ultima modifica:
Oltre quanto descritto in maniera chiara ed esaustiva da Tuner, c'è da tenere presente che le interferenze causate da questi apparecchi possono rientrare anche dalla rete. Anzi penso che principalmente rientrano da li. Le armoniche e subarmoniche presenti nella rete elettrica, di terza armonica, e prodotte da inverter e varie, possono interferire rientrando dalla massa dei cavi di antenna se sono a terra con il conduttore di terra dell'impiento elettrico; che a sua volta è interessato dal conduttore neutro delle liena elettrica normalmente messo a terra.

ciao
 
LABRADOR ha scritto:
Oltre quanto descritto in maniera chiara ed esaustiva da Tuner, c'è da tenere presente che le interferenze causate da questi apparecchi possono rientrare anche dalla rete. Anzi penso che principalmente rientrano da li. Le armoniche e subarmoniche presenti nella rete elettrica, di terza armonica, e prodotte da inverter e varie, possono interferire rientrando dalla massa dei cavi di antenna se sono a terra con il conduttore di terra dell'impiento elettrico; che a sua volta è interessato dal conduttore neutro delle liena elettrica normalmente messo a terra.

ciao

Infatti!.... con l'invasione dei prodotti "orientali ", ma non solo, in rete sono presenti una serie di armoniche, che possono disturbare oltre che la frequenza fondamentale anche quelle intermedie.
Mi è capitato di mettere mano in una lampada a led a basso consumo, e notare che prima del ponte e relativo condensatore, quello del 300volt, non era interposto nessun filtro di rete LC, stessa cosa anche sulle lampade al neon :eusa_wall:
Ho notato un discreta riduzione a questo fenomeno, utilizzando cavetti d'antenna con inserite agli estremi una serie di perline in ferite, affogate sul rivestimento in gomma del cavo coassiale.
In era analogica questi disturbi provenienti dagli switching e ben visibili a video, scomparivano letteralmente semplicemente adottando il suddetto cavetto ;)
 
Tuner ha scritto:
Spiegazione che in effetti è una c@ss@ta bestiale (non mi riferisco a te ma a chi la propugna), digeribile soltanto da antennisti/elettricisti senza competenze di radio frequenza e dal pubblico incompetente.....
;)
Grazie infinite tuner, le tue spiegazioni sono sempre molto esaustive ;)
Ti farei sentire le castronerie che escono dalle bocche di certi rappresentanti "rampanti" di aziende, anche piuttosto note.
Con l'avvento del digitale terrestre i fornitori di materiale elettrico per elettricisti hanno pensato bene di allargare la vendita di componenti per antennistica anche a chi a malapena sa che cos'è un'antenna, organizzando incontri con tanto di rinfresco o meglio ancora cena a scopo promozionale, in accordo con le ditte produttrici e relativo ingegnere relatore.
Non vi immaginate con quale leggerezza e disinvoltura questi personaggi spiegano (in una sola seduta) a questi malcapitati elettricisti, tutto quello che c'è da sapere per poter installare le antenne a regola d'arte ....cosa non si fa' per allargare il mercato delle vendite!
Sapete come è andata a finire?....a quasi tutti i partecipanti hanno venduto un kit di materiale vario tra antenne, centralini, partitori...ecc., ed infine gli hanno appioppato anche lo strumentino palmare :laughing7: ...tutta roba rigorosamente cinese!!
Insomma non c'è poi da meravigliarsi se gli stessi ingegneri fanno poi il gioco di evidenziare certe caratteristiche non proprio "vincenti" come nel caso del balun.
 
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