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Problema: suddivisione segnale fra apparecchi in stanze diverse dell'appartamento.

Raga da foto si vede che di spazio in quella cassetta, siamo a 0 lol... visto che qualcuno ha lasciato ingenti quantità di cavo diretti ad altri appartamenti, il mio e quello del vicino non abbondano così tanto, il mio lo sostituii io con 1 amico, ovviamente un poco di cavo in più si lascia come "spazio di manovra", però certe volte le persone sono eccessive....
Comunque per finire, il derivatore lo potrei solo montare nella cassetta di distribuzione dell'appartamento.
 
ElectroHD ha scritto:
Il de2-14 dove è il t75if è "condominiale" non so se è consigliato mettere mani all'impianto condominiale. Se però si può fare è chiaro che la situazione che verrebbe a crearsi sarebbe favorevole.
Per quanto riguarda la distribuzione interna,se è possibile infilare il secondo cavo dove ci sono le due prese con il pa2 in uscita, potrebbe bastare un solo de6-16.
Mi fa piacere che tanto per cambiare hai proposto una soluzione riciclata:
flash54 ha scritto:
Bene, stabiliamo una volta per tutte il numero di prese. Se sono 6 in totale, monta un de6-16.
Oppure se vogliamo ottimizzare al massimo, prova postare lo schema indicando le lunghezze di tutti i cavi. Potremo, se è è il caso, montare 2 derivatori in cascata.
 
gherardo ha scritto:
se io fossi l'amministratore o il proprietario di quell'immobile mi inc*zzerei a bestia se qualcuno si permettesse di fare una cosa simile: immaginati se in un domani qualche nuovo inquilino di quell'appartamento avesse la pensata di modificarsi la distribuzione in modo poco ortodosso...andrebbe a danneggire tutta la colonna!:5eek:
Se non avessi, io, visto montanti che entrano negli appartamenti e poi riescono...
... e pensare che così era stato cablato tutto il condominio.
Come sempre serve il "grano salis" come ha detto Tuner ma a quanto pare, tutti daccordo a distribuire con partitori e prese dirette e le cose che sicuramente funzionerebbero, non piacciono a nessuno.
 
Tuner ha scritto:
Non mi pare che sia stata suggerita una modifica non ortodossa visto che con questa modifica, per il resto dell'impinato non cambierebbe proprio niente...
Lascia perdere, vedrai che anche stavolta finirà a partitori e prese dirette.
 
ElectroHD ha scritto:
1)... E se domani anche il vicino vuole fare la stessa cosa col montante?
2) Diverse volte si è sostenuto che è importante la separazione e il giusto adattemento di impedenza, con questa modifica si può incorrere in problemi non prevedibili oggi.
3) Se il montante, invece, finisce lì al pianerottolo ci sarà qualcosa in meno che non potrà arrecare danno o guastarsi.
Parlo da ignorante.
4 )Sobriamente, penso, che se si può fare in modo di evitare un pericolo in futuro è bene prodigarsi, poi non c'è dubbio sull'aleatorietà dei prossimi eventi.
1) Basterà interporre un ulteriore derivatore e un altra manciata di grano salis.

2) Con i derivatori ti cauteli contro ogni problema di adattamento di impedenza e nè oggi, nè domani, incorrerai in problemi.

3) Negli impianti condominiali, soltanto l'ultimo derivatore termina localmente la linea.

4) Vedi risposta al punto 2.
 
scusa flash54!
Tranquilli io non ho dubbi, so bene quello che farei, cercherei di dare meno fastidio a tutti e farei il possibile per migliorare in casa.
Forse ho interpretato male, avevo capito che l'utente doveva portarsi la linea montante in casa e terminarla nel suo derivatore.
4) Rissumo quello che volevo dire: quello che non c'è non puo' rompersi. Sempre pressupponendo che la linea montante dovesse continuare per i 15 metri fino al de6-16 in casa.
Tra l'altro sono per il derivatore tutta la vita anche io, poi, vedo che alcuni montano partitori, funziona, e il cliente oggi è contento. Riassumo: il circuito ha sempre ragione.
:)
 
Ultima modifica:
ElectroHD ha scritto:
scusa flash54!
Io sono per il derivatore, poi, vedo che alcuni montano partitori, funziona, e il cliente è contento.
Non devi scusarti ma nemmeno arrampicarti sui vetri, se avessi condiviso il ragionamento non avresti sollevato obiezioni.
Hai solo detto di montare un de6-16 come avevo già scritto in precedenza.
 
io tendo a dividere in due gli impianti condominiali: i montanti, costituiti da derivatori di cui ovviamente l'ultimo chiuso, siti in parti di usofrutto comune (tetto, scale ecc.) cosi da essere nel tempo l'impianto ineccepibile; le distribuzioni negli appartamenti che si dipartiscono dalle uscite derivate dei suddetti derivatori nelle scale: in questo modo qualsiasi cosa avvenga nei singoli appartamenti, dove ognuno é libero di fare come vuole ( anche partitori o peggio), non andra mai a compromettere il resto dell'impianto collettivo. purtroppo come ho sentito nei post appena precedenti succede che qualcuno si arroga il diritto di modificare cio che non é suo anche rispettando tutti i crismi del caso, ma chi lo puo garantire nel tempo? poi una ciliegia tira l'altra e quando piu inquilini si comportano cosi la frittata é presto fatta.
 
non mi voglio arrampicare da nessuna parte, avevo capito male davvero. Se nel mio condominio accadesse che uno si porta il montante nel suo appartamento farei brutto e diventerei una cdc pure io :D .
Il discorso sui partitori non c'entra con questa discussione, era generico. A me delle volte hanno riposto: funziona.
 
gherardo ha scritto:
... purtroppo come ho sentito nei post appena precedenti succede che qualcuno si arroga il diritto di modificare cio che non é suo anche rispettando tutti i crismi del caso, ma chi lo puo garantire nel tempo? poi una ciliegia tira l'altra e quando piu inquilini si comportano cosi la frittata é presto fatta.
Siccome è chiaro che ti riferisci ai miei interventi, vorrei chiarire il concetto.
Se un "vero" antennista si preoccupa di mettere mano ad un impianto dove una montante entra in un appartamento, non mi sembra un antennista con gli "attributi".
Contrariamente, un impianto con derivatori ai piani e partitori negli appartamenti lo può gestire anche l'elettricista più sgualfo che trovi.
Per quanto riguarda la durata nel tempo, stiamo parlando di un derivatore che è terminato con la classica resistenza e di conseguenza l'uscita passante non va e non andrà a contaminare la colonna montante, nè gli altri condomini (se non usi partitori, ovviamente).
Aggiungo: niente di personale, ovviamente, ognuno la pensa a modo suo.
 
ElectroHD ha scritto:
non mi voglio arrampicare da nessuna parte, avevo capito male davvero. Se nel mio condominio accadesse che uno si porta il montante nel suo appartamento farei brutto e diventerei una cdc pure io :D .
Il discorso sui partitori non c'entra con questa discussione, era generico. A me delle volte hanno riposto: funziona.
Ribadisco che la colonna, in questo caso, è terminata e non prosegue da nessuna parte.
 
ElectroHD ha scritto:
Il discorso sui partitori non c'entra con questa discussione, era generico. A me delle volte hanno riposto: funziona.
Invece, i derivatori funzionano sempre.
 
se nell'appartamento dove entra il montante puoi chiuderlo con la resistenza quanto vuoi ma se il cavo si strappa da qualche parte all'interno dell'appartamento il danno é fatto; se io antennista faccio un condominio la colonna non me la devono toccare (fino in fondo alla resistenza di chiusura), mentre in appartamento possono anche invitare il macellaio del rione a metter mano.
 
gherardo ha scritto:
se nell'appartamento dove entra il montante puoi chiuderlo con la resistenza quanto vuoi ma se il cavo si strappa da qualche parte all'interno dell'appartamento il danno é fatto; se io antennista faccio un condominio la colonna non me la devono toccare (fino in fondo alla resistenza di chiusura), mentre in appartamento possono anche invitare il macellaio del rione a metter mano.
Beh, mi sembra proprio un caso estremo, strappare un cavo non rientra nei crismi di un impianto duraturo nel tempo.
In ogni caso, al nostro amico Revenant, fategli pure montare un partitore sulla "sua" uscita derivata e relativo amplificatore interno.
Io mi rifiuto di concepirlo e tantomeno di suggerirglielo.
 
nessuno ha ventilato di montare un partitore: nella risposta che diedi all'inizio del thread all'amico, dissi " un amplificatore da interni da 16db messo all'arrivo della linea in casa poi proseguire con una distribuzione a norma". l'inizio e la fine del mio intervento erano solo accrocchi nel caso che non potesse/volesse rifare tutta la distribuzione.
 
Ultima modifica:
gherardo ha scritto:
nessuno ha ventilato di montare un partitore: nella risposta che diedi all'inizio del thread all'amico, dissi " un amplificatore da interni da 16db messo all'arrivo della linea in casa poi proseguire con una distribuzione a norma". l'inizio e la fine del mio intervento erano solo accrocchi nel caso che non potesse/volesse rifare tutta la distribuzione.
Infatti mi riferivo a questo:
gherardo ha scritto:
una soluzione piu "professionale" potrebbe essere quella di mettere un amplificatore LB da 16db sulla linea che entra in casa dal quale entri in un nuovo DRIVATORE a 6 uscite che vanno ognuna indipendentemente ai televisori; o comunque anche lasciando la distribuzione attuale cosi com'é anche se non corretta
Anyway, nessun problema...
 
...mah :icon_rolleyes:

Siamo qui a tentare di spiegare, ormai da anni e con tutte le nostre forze, che con i segnali DTT il livello è l'ultimo dei problemi, mentre disadattamenti e pasticci nella distribuzione di guai ne creano in abbondanza.

Se in analogico aumentare il livello di un segnale basso significava migliorare il rapporti S/N e quindi la qualità dell'immagine, con i segnali DTT, una volta superata la soglia minima di decodifica, aumentando i livelli di la qualità a video non migliora di una virgola.

I decoders DTT, come sensibilità, sono assai meglio di quanto prescritto dalla norme (funzionano con livelli abbondantemente inferiori a 47 dBuV), mentre non se la cavano altrettanto bene in presenza di segnali con componenti vettoriali fuori fase, come tipicamente accade in presenza di onde stazionarie.

I "pastrocchi" nella distribuzione, ovvero le soluzioni rabberciate ed i conseguenti disadattamenti, che in analogico davano origine ad un effetto ghosting a cui si soprassedeva per il migliorato rapporto S/N, in digitale possono essere distruttivi ed impedire la decodifica di alcuni segnali in alcune prese.
 
se anche chi ha fatto l'impianto nel condominio la pensava, giustamente cosi, puo aver fornito il minimo indispensabile per ogni derivazione in appartamento tipo 45db, giusto per un televisore (una presa) se ci aggiungi un derivatore a 6 uscite oppure 6 prese passanti in cascata vai ad avere meno di 30db per ogni uscita! bisognerebbe quindi per prima cosa misurare, altrimenti si va alla cieca, oppure sperare che chi ha fatto l'impianto sia stato largo di manica...
 
Francamente, non ho capito cosa tu stia dicendo.
Il carico in chiusura sull'uscita dell'ultimo derivatore, dissipa tutta la potenza rimasta in linea dopo i vari prelievi. E' li apposta per quello, in modo che non vi siano onde stazionarie.
Se sostituisco la resistenza di chiusura con un altro derivatore, a sua volta terminato su carico (se è l'ultimo), a monte del nuovo derivatore tutto resta esattamente com'era prima, quando al posto del derivatore c'era il carico.
:evil5:
 
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