Senza troppi giri di parole - e a costo di sembrare eversivo - si tratta di un provvedimento fascista con tutti i tratti di un golpe neppure legalizzato. Il governo si è infatti bellamente e altamente infischiato di portare la questione in Parlamento e discuterla. E questo fa ancora più specie,pensando a cosa potrebbe dire oggi Pericle se fosse vivo: proprio nel luogo dove si è storicamente generata per la prima volta la parola democrazia, un governo al soldo del Fondo Monetario Internazionale è arrivato d'imperio a chiudere le trasmissioni del servizio pubblico di Stato,sbandierando ragioni di opportunità di bilancio e contenimento di costi.
Neppure durante la dittatura dei colonnelli si arrivò a tanto: e chi ha annunciato la decisione è proprio il portavoce che avrebbe dovuto controllare i conti - a suo dire - andati a ramengo. Da che pulpito quindi viene la predica...
Un nugolo di cittadini è sceso in piazza a portare la solidarietà all'emittente: fino a poco fa erano ancora attivi 2 feeds (che ho segnalato in 'Tempo reale') con le immagini divise in quattro riquadri: in alto a destra la folla a far presidio e nelle altre finestre riprese dagli studi per dare un segno che - a dispetto di tutto - ERT non è morta e vuol continuare a vivere a dispetto degli squadristi di regime.
Quando si arriva a questi livelli e ad un'espropriazione così patente dei più elementari diritti (lavoro,assistenza sociale,informazione,lo stesso diritto ad un futuro plausibile),diventa lecito e perfino legittimo ribellarsi con tutta la forza possibile.
14 luglio 1789,presa della Bastiglia: data simbolica della Rivoluzione francese e nascita della democrazia moderna. 'La rivoluzione non è un pranzo di gala': massima solidarietà ai cittadini greci e a ERT. Che questo possa essere l'inizio di un giorno in cui ci si possa riappropriare dei diritti conculcati dalla Banca Europea,dal Fondo Monetario Internazionale e da governi imbelli e inverecondi