Una delle cose che più sto amando di Infinity è il respiro internazionale e culturalmente variegato del catalogo. Sto scoprendo altro, rispetto al cinema italiano, inglese, francese ed americano. Una vera chicca è Il suo nome è Tsotsi, tratto dall'omonimo romanzo. Una pellicola sudafricana semplice nella trama, ma intensa, dura, sentimentalmente violenta nell'impatto emotivo. Una storia tutto sommato intima, che comincia con inaccettabili atti di violenza feroce, e termina con la violenza sul protagonista, sempre più solo. Ecco, è un film sulla violenza dell'abbandono e della solitudine, quella forma di violenza più nascosta e sconosciuta. Guardatelo. Non dimenticherete mai lo sguardo ed i gesti del protagonista nell'ultimo minuto del film. Infinity, sempre grande e unico nelle proposte cinematografiche. ☺