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Radio DX

sat-dxer

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26 Giugno 2005
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Apro questo thread, d'accordo con REDNEX, per parlare di un aspetto particolare dell'ascolto radiofonico, ovvero il DX: DX sta per distante.
Vi sono molti appassionati, in Italia come all'estero, che si appassionano nell'ascoltare stazioni radiofoniche in FM a lunga distanza, attraverso ricevitori portatili o tuner da tavolo, magari modificando i filtri all'interno (per fare in modo che nonostante le frequenze siano sature, ogni stazione occupi meno banda e si riescano ad ascoltare più stazioni su frequenze vicine) e abbinando antenne esterne.
Riporto quanto scritto su fmdx.altervista.org, un sito dedicato appunto al dx in fm, al quale collaboro (quanto riportato da questo sito d'ora in poi verrà inserito tramite QUOTE:
Oggi per riuscire a ricevere radio distanti, con la modulazione di frequenza satura, è necessario attrezzarsi tecnicamente (modificando i ricevitori e utilizzando antenne esterne) o allontanarsi dalle città cercando zone con più canali liberi. Dove ci sono pochi segnali e impianti di bassa potenza, come ad esempio in Sardegna, si possono fare ottimi ascolti con una radio non modificata, come il Sangean ATS 909, e la sola stilo incorporata. Sulla costa orientale, se c’è propagazione tropo, si ascoltano radio dalla Liguria alla Sicilia, su quella occidentale quelle di Francia, Spagna, Algeria e Tunisia. E se si apre la propagazione e-sporadico, da metà maggio a fine luglio, si possono ricevere emittenti europee o africane distanti da 1000 a 2000 km.
Questi ascolti avvengono attraverso due tipi di propagazione: troposferica o esporadico.
La propagazione attraverso la troposfera permette ascolti fino all'incirca a 500 km... e può avvenire durante tutti i mesi dell'anno, anche se il suo massimo si ha comunque nel periodo estivo.
per vedere l'effettiva presenza della propagazione troposferica, vi sono delle mappe particolari (tipo quelle metereologiche) che potete trovare qua:
http://www.dxinfocentre.com/tropo_eur.html

mentre la propagazione esporadico è qualcosa di ancora più particolare.
E’ una riflessione del segnale, che avviene a 80-100 km di altezza, quando lo strato E della ionosfera viene ionizzato (cioè le particelle che lo compongono, sotto il bombardamento delle particelle del vento solare, cambiano struttura molecolare). Questa ionizzazione si verifica durante il giorno ed è progressiva: inizia dopo l'alba e termina al tramonto, con vari gradi di intensità, tanto maggiori quanto più il sole è alto sullo zenith (quindi un mese prima e dopo il solstizio d'estate (il 21 giugno). Quando la ionizzazione raggiunge una certa intensità le particelle riflettono come uno specchio i segnali FM che si disperdono nello spazio facendoli ricadere sulla terra a una distanza compresa tra i 1000 e i 2500 km. Questo salto, chiamato anche e-skip, è quello più interessante: permette di ascoltare radio a grandi distanze e con una qualità, (da pochi minuti a mezzora) pari a quella di una radio locale. Il segnale non è stabile, sale di intensità e poi scende e sparisce o viene sostituito da quello di un'altra emittente. Questo perché la zona ionizzata si sposta, durante il giorno, come il sole.

In uno studio di Raiway, la curva delle ricezioni in funzione di E-sporadico e distanza, parte clamorosamente dopo i 350 km si impenna dagli 800-1500 e ridiscende fino ai 3000. Lo studio, pubblicato su un numero de "Il Cinescopio" nel 1982, era interessantissimo e basato su scambi tra gli uffici tecnici di Rai e Bbc già dagli anni Cinquanta.


Personalmente sono riuscito ad ascoltare (via propagazione troposferica, abito nelle Marche) Veneto, Friuli, Croazia, Slovenia, Umbria, Toscana, Lazio. Via Esporadico praticamente tutta l'Europa fino in Ucraina, Algeria, Marocco, Turchia, Grecia.. Inghilterra...ect...

per adesso... basta così... poi inserirò altre info su attrezzatura e antenne...
 
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