Gentili Signori,
riteniamo utile scrivere questo articolo, e approfittare dell’unico mezzo libero per diffonderlo: INTERNET.
Questa stroriella vi giunge per completa esasperazione del di un nostro iscritto che lavora per la RAI.
Questo Signore, si cura della distribuzione delle frequenze su piano nazionale, nonché cura il miglioramento odierno e futuro dei servizi offerti dal Digitale Terrestre.
E’ chiaro a tutti che grazie a una direttiva del Governo (…forse dovremmo dire GRAZIE, ad una forte influenza degli Amministratori della RAI al Governo..), a partire del 31 DICEMBRE 2006 il segnale analogico terrestre non verrà più canalizzato su tutti i circuiti italiani, quindi non si potrà mai più vedere la televisione tramite la normalissima antenna di casa.
Il nostro consiglio è:
COMPRATE ORA, IL DECODER DIGITALE TERRESTRE, NON ASPETTATE LA FINE DELL’ANNO 2006 !!!!!!!!!!
A Cominciare da Marzo 2006, RAI, MEDIASET e LA 7, condurranno una massiccia campagna pubblicitaria e mediatica, promossa e finanziata dal nostro Governo, per avvertire l’intera popolazione italiana dell’inevitabile CAMBIAMENTO STORICO che coinvolgerà la nostra Nazione.
Perché allora, comprare adesso il DECODER DIGITALE TERRESTRE(DTT)?
La risposta è semplice: perché non c’è “controllo” !!!
Tutti, chiunque, ognuno di Voi è in grado “in un modo o nell’altro” di comperare un DECODER DIGITALE TERRESTRE, senza mostrare il CANONE DI ABBONAMENTO RAI…(ricordiamo, comunque che è fuorilegge non pagare il canone di abbonamento RAI).
A partire dal 1 GENNAIO 2007, sarà sempre possibile comperare un decoder digitale terrestre, ma questo dovrà essere “attivato” attraverso le funzionalità MHP insite nel decoder stesso.
La procedura di attivazione, sarà del tutto semplice, ma per molti di Voi che avete…già capito qualcosina…ci vorrà “ben altro” per le mani per attivare questo decoder…
E’ necessario essere in possesso del codice utente riportato nel bollettino o libretto del canone di abbonamento RAI.
L’attivazione avverrà tramite linea telefonia collegata al decoder.
Questo provvederà a mostrare a schermo la richiesta di attivazione del decoder, che dovrà essere confermata tramite telecomando. Il decoder si connette ad un numero verde per l’identificazione del numero di serie del terminale, successivamente in modalità interattiva, si dovrà digitare tramite telecomando il numero associato al canone di abbonamento RAI in possesso.
Ovviamente chi non è in possesso del numero del proprio canone di abbonamento, non potrà mai vedere nulla in televisione(*).
Per chi non è in possesso di una linea telefonia presso il proprio domicilio, il possessore del decoder potrà recarsi presso uno dei tantissimi centri di “attivazione on line” che porteranno in logo “RAI M(h)P” con in mano il numero del proprio canone abbonamento, da consegnare al tecnico del centro. Questi provvederà a trasmettere le VOSTRE informazioni al numero verde RAI per la successiva attivazione del DECODER.
Comprendiamo perfettamente quelli che possono essere i vostri dubbi….concordiamo completamente con VOI. Crediamo che bisogna essere veramente “maligni” per fare questo a tutti noi Italiani. Effettivamente, nessuno può sperare in eventuale attacco da parte della controparte MEDIASET, oppure LA SETTE. Si sta parlando del PAGAMENTO DEL CANONE RAI.
Purtroppo si sta parlando di una legge vecchissima (Chiunque detenga una o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi deve per legge Regio Decreto Legislativo del 21/02/1938 n.246 pagare il canone di abbonamento TV. Trattandosi di un’imposta sul possesso o sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive). Ricordatevi che il canone, NON SONO SOLDI CHE VANNO IN TASCA A MAMMA RAI!!! Il Canone è la TASSA DI POSSESSO DI UN APPARECCHIO RADIOTELEVISIVO, che viene riscosso da MAMMA RAI, incaricata dal Governo, poiché rappresenta la Televisione di Stato!!!
La Nuova Bozza di legge, definisce finalmente, in maniera “egregia” il termine “Apparecchio Televisivo” nel nuovo Secolo!!!
Infatti viene tenuto conto di tutti i mezzi di trasmissione televisiva attraverso i vari canali oggi e domani disponibili e che, quindi, non sarà più necessario “avere un televisore a casa”, ma bensi un qualsiasi mezzo per la riproduzione audio e video di informazioni digitali trasmesse via etere….per informazione audio/video digitale, praticamente si intende, TUTTO !!!!
E quindi cari Signori, siamo condannati a pagare il canone per sempre!
Lo pagheremo anche se nel 2015 vedremo il TG1 indiretta su un cellulare, oppure ne nostro Pc. Avete un cellulare “evoluto” ma non avete la TV?
Potreste ritrovarvi una cartella esattoriale che vi intima il pagamento del canone. “Niente paura”, ci assicurano dal Call Center della RAI, “al momento ci è stato detto che i cellulari sono esclusi. Ma nei prossimi anni, invece, sembrerebbe proprio che…”. Queste le parole di Monica, che abbiamo contattato tramite il 199123000, numero messo a disposizione dalla RAI per informazioni sugli abbonamenti.
Eh si, perché secondo quando dispone l’Art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n 346, in canone deve essere corrisposto da chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo. Sentenza costituzionale 12/5/1988 n.535 – Sentenza cassazione 3/8/1993 n.8549 – La destinazione dell’apparecchio televisivo ad uso diverso (visione di nastri preregistrati, utilizzazione come terminale per home-computer o come monitor per videogame) non esclude l’adattabilità alla ricezione delle trasmissioni televisive e conferma l’obbligo a corrispondere il canone di abbonamento.
Fonte: Un manifesto sul digitale terrestre di un partito di sinistra (ma molto sinistra) scaricabile con Emule.
riteniamo utile scrivere questo articolo, e approfittare dell’unico mezzo libero per diffonderlo: INTERNET.
Questa stroriella vi giunge per completa esasperazione del di un nostro iscritto che lavora per la RAI.
Questo Signore, si cura della distribuzione delle frequenze su piano nazionale, nonché cura il miglioramento odierno e futuro dei servizi offerti dal Digitale Terrestre.
E’ chiaro a tutti che grazie a una direttiva del Governo (…forse dovremmo dire GRAZIE, ad una forte influenza degli Amministratori della RAI al Governo..), a partire del 31 DICEMBRE 2006 il segnale analogico terrestre non verrà più canalizzato su tutti i circuiti italiani, quindi non si potrà mai più vedere la televisione tramite la normalissima antenna di casa.
Il nostro consiglio è:
COMPRATE ORA, IL DECODER DIGITALE TERRESTRE, NON ASPETTATE LA FINE DELL’ANNO 2006 !!!!!!!!!!
A Cominciare da Marzo 2006, RAI, MEDIASET e LA 7, condurranno una massiccia campagna pubblicitaria e mediatica, promossa e finanziata dal nostro Governo, per avvertire l’intera popolazione italiana dell’inevitabile CAMBIAMENTO STORICO che coinvolgerà la nostra Nazione.
Perché allora, comprare adesso il DECODER DIGITALE TERRESTRE(DTT)?
La risposta è semplice: perché non c’è “controllo” !!!
Tutti, chiunque, ognuno di Voi è in grado “in un modo o nell’altro” di comperare un DECODER DIGITALE TERRESTRE, senza mostrare il CANONE DI ABBONAMENTO RAI…(ricordiamo, comunque che è fuorilegge non pagare il canone di abbonamento RAI).
A partire dal 1 GENNAIO 2007, sarà sempre possibile comperare un decoder digitale terrestre, ma questo dovrà essere “attivato” attraverso le funzionalità MHP insite nel decoder stesso.
La procedura di attivazione, sarà del tutto semplice, ma per molti di Voi che avete…già capito qualcosina…ci vorrà “ben altro” per le mani per attivare questo decoder…
E’ necessario essere in possesso del codice utente riportato nel bollettino o libretto del canone di abbonamento RAI.
L’attivazione avverrà tramite linea telefonia collegata al decoder.
Questo provvederà a mostrare a schermo la richiesta di attivazione del decoder, che dovrà essere confermata tramite telecomando. Il decoder si connette ad un numero verde per l’identificazione del numero di serie del terminale, successivamente in modalità interattiva, si dovrà digitare tramite telecomando il numero associato al canone di abbonamento RAI in possesso.
Ovviamente chi non è in possesso del numero del proprio canone di abbonamento, non potrà mai vedere nulla in televisione(*).
Per chi non è in possesso di una linea telefonia presso il proprio domicilio, il possessore del decoder potrà recarsi presso uno dei tantissimi centri di “attivazione on line” che porteranno in logo “RAI M(h)P” con in mano il numero del proprio canone abbonamento, da consegnare al tecnico del centro. Questi provvederà a trasmettere le VOSTRE informazioni al numero verde RAI per la successiva attivazione del DECODER.
Comprendiamo perfettamente quelli che possono essere i vostri dubbi….concordiamo completamente con VOI. Crediamo che bisogna essere veramente “maligni” per fare questo a tutti noi Italiani. Effettivamente, nessuno può sperare in eventuale attacco da parte della controparte MEDIASET, oppure LA SETTE. Si sta parlando del PAGAMENTO DEL CANONE RAI.
Purtroppo si sta parlando di una legge vecchissima (Chiunque detenga una o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi deve per legge Regio Decreto Legislativo del 21/02/1938 n.246 pagare il canone di abbonamento TV. Trattandosi di un’imposta sul possesso o sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive). Ricordatevi che il canone, NON SONO SOLDI CHE VANNO IN TASCA A MAMMA RAI!!! Il Canone è la TASSA DI POSSESSO DI UN APPARECCHIO RADIOTELEVISIVO, che viene riscosso da MAMMA RAI, incaricata dal Governo, poiché rappresenta la Televisione di Stato!!!
La Nuova Bozza di legge, definisce finalmente, in maniera “egregia” il termine “Apparecchio Televisivo” nel nuovo Secolo!!!
Infatti viene tenuto conto di tutti i mezzi di trasmissione televisiva attraverso i vari canali oggi e domani disponibili e che, quindi, non sarà più necessario “avere un televisore a casa”, ma bensi un qualsiasi mezzo per la riproduzione audio e video di informazioni digitali trasmesse via etere….per informazione audio/video digitale, praticamente si intende, TUTTO !!!!
E quindi cari Signori, siamo condannati a pagare il canone per sempre!
Lo pagheremo anche se nel 2015 vedremo il TG1 indiretta su un cellulare, oppure ne nostro Pc. Avete un cellulare “evoluto” ma non avete la TV?
Potreste ritrovarvi una cartella esattoriale che vi intima il pagamento del canone. “Niente paura”, ci assicurano dal Call Center della RAI, “al momento ci è stato detto che i cellulari sono esclusi. Ma nei prossimi anni, invece, sembrerebbe proprio che…”. Queste le parole di Monica, che abbiamo contattato tramite il 199123000, numero messo a disposizione dalla RAI per informazioni sugli abbonamenti.
Eh si, perché secondo quando dispone l’Art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n 346, in canone deve essere corrisposto da chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo. Sentenza costituzionale 12/5/1988 n.535 – Sentenza cassazione 3/8/1993 n.8549 – La destinazione dell’apparecchio televisivo ad uso diverso (visione di nastri preregistrati, utilizzazione come terminale per home-computer o come monitor per videogame) non esclude l’adattabilità alla ricezione delle trasmissioni televisive e conferma l’obbligo a corrispondere il canone di abbonamento.
Fonte: Un manifesto sul digitale terrestre di un partito di sinistra (ma molto sinistra) scaricabile con Emule.
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