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Riassegnazione Frequenze TV Locali Nordest/Adriatico Vs. Slovenia-Croazia

Si per le adriatiche cambia ma,se decidono di rottamare mentre lItalia ha garantito che per il 30 marzo comunichera le frequenze che si libereranno all Europa e in particolar modo alla Croazia
Un po azzardata la cosa
 
Riassunto dal RSPG di Bruxelles del 5 Febbraio che riguarda problemi TV e radio

(Per il coordinamento transfrontaliero in vista del 5G: https://www.digital-forum.it/showth...i-confinanti&p=6442933&viewfull=1#post6442933)


Il RSPG (Radio Spectrum Policy Group) si è riunito il 21 Gennaio a Roma.

Per quanto riguarda le interferenze televisive, l'Italia continua ad avere problemi solamente con la Croazia sempre sulle frequenze UHF 21, 39, 41, 45 e 51.

Tutti questi canali sono utilizzati dalle emittenti locali italiane e l'interferenza cesserà quando quest'ultime spegneranno, in conformità al piano di transizione.
Tuttavia, l'Italia sta studiando la riduzione dei disturbi su tutte le frequenze interferite:

UHF 21 (65/78 dBµv/m di interferenza misurata): l'emittente coinvolta ha ridotto la potenza di 6 dB. Poiché ciò non è sufficiente, l'Italia sta studiando un altro progetto;

UHF 39 (interferenza misurata 59/65 dBµv/m): il ministero è in attesa della bozza di un progetto e ha recentemente inviato un promemoria all'emittente;

UHF 41 (fino a 70 dBµv/m di interferenza misurata): un nuovo progetto è stato applicato durante il periodo estivo del 2019 (nessun dettaglio disponibile) e l'Italia ha chiesto alla Croazia nuove misurazioni;

UHF 45 (53 dBµv/m di interferenza misurata): la simulazione italiana non ha mostrato nessun disturbo, il trasmettitore si trova fuori dell'area di coordinamento (Campania). Nessuna azione è stata avviata.

È stata aggiornata la seguente tabella:

AssegnazioniCanaleOperatoreImpianto presuntoProvinciaRegione provenienza interferenteOsservazioni
D0539Video TolentinoMontefalcone e ColbuccaroMCMarche Sudun nuovo progetto è stato richiesto, è stato mandato un promemoria il 14 Gennaio 2020
D0721TV7 Tele NorbaPomaricoMTBasilicataè stato ridotto di 6dB, il 14 Gennaio 2020 un nuovo progetto è stato richiesto
D0721Rete SoleMonte SubasioPGUmbriatutti i punti di prova sono rispettati
D0745Media TVCamposauroBNCampaniatutti i punti di prova sono rispettati
D0841Tele VeneziaMonte MadonnaPDVenetoun nuovo progetto è stato approvato il 12 Marzo 2019
D0841TVP ItaliaForte Montagnolo / Monte ConeroANMarche Nordun nuovo progetto è stato approvato il 23 Luglio 2019
D0841Tele CapriCamposauroBNCampaniatutti i punti di prova sono rispettati
D0945Tele Libera CassanoRoseto Capo SpulicoCSCalabriatutti i punti di prova sono rispettati
;

Per la frequenza UHF 51 (San Marino), l'Italia non ha ricevuto le informazioni dettagliate richieste da San Marino sulle caratteristiche delle stazioni nel territorio italiano. L'interferenza sarà risolta alla fine del 2021 con la transizione delle trasmissioni al di sotto dei 694 MHz.

L'Italia sta preparando un decreto che permette lo spegnimento avanzato delle emittenti locali a Maggio e si prevede che richiederanno la compensazione finanziaria già in anticipo il prima possibile.

In questo caso potrebbe esserci la possibilità di liberare a Maggio 2020 i canali richiesti dalla Croazia per garantire la transizione delle proprie trasmissioni sotto la banda dei 694 MHz.
L'Italia ha comunicato che entro il 30 marzo manderà al “good offices” e ai Paesi vicini la lista di tutte le frequenze che saranno disattivate in anticipo in tutte le Regioni italiane.


Per le interferenze DAB-T, l’AGCOM è obbligata per legge a sviluppare un piano DAB pienamente in linea con i diritti internazionali italiani (GE-06 + accordi di coordinamento). Ciò è possibile però solo dopo aver completato il coordinamento transfrontaliero.

Una volta sviluppato il piano, l'Italia può spostare, sulle proprie frequenze concordate, le trasmissioni DAB-T esistenti che non rispettano i diritti internazionali. In questo modo verrebbe risolta l'interferenza con Slovenia e Croazia.

A tal proposito, il RSPG ha evidenziato che i negoziati procedono lentamente nella zona adriatica. La Grecia, infatti, non aveva potuto discutere un progetto di piano ottimizzato a causa della mancanza di esperti tecnici.

Per questo motivo dovrebbe essere previsto il prima possibile (ad es. fine febbraio) un incontro in questa zona e tutti i paesi interessati dell'UE, compresa la Grecia, dovrebbero inviare esperti pertinenti per poter concordare rapidamente un nuovo piano.


Per le interferenze DAB con la Slovenia, l'unica soluzione è quella dell'adeguamento dei trasmettitori italiani al nuovo piano il più velocemente possibile, pertanto non basta modificare le caratteristiche dei ripetitori esistenti che usano i diritti sloveni nelle aree limitrofe.


Per le interferenze DAB con la Croazia, il Paese balcanico ha dato una risposta ai nuovi progetti italiani proposti su 3 trasmettitori che utilizzano i canali 12A, 12B e 12C.

La Croazia ha osservato che molti altri ripetitori utilizzano in SFN i blocchi 12A (EuroDAB Italia), 12B (DAB+RAI), 12C (*DAB ITALIA*), 12D (CR DAB UMBRIA) e 10A (DAB+RAI, UMBRIA DAB, TRENTINO DAB1) e in questo caso la situazione di interferenza non migliora significativamente.
L'Italia ha riferito che questi 3 trasmettitori corrispondono ai casi peggiori.

La Croazia attualmente sta effettuando dei test sulle frequenze 10A, 10C, 11C. L'Italia non utilizza questi blocchi nella zona di coordinamento, ma le interferenze vengono ricevute in particolare dall'Umbria (ad un livello di 30 dBµV/m).
L'Italia deve indagare su come ridurre le
interferenze.

La Croazia non può mettere in commercio il funzionamento dei servizi DAB fino a quando non vengono risolte le interferenze sui canali 12A, 12B, 12C, 12D e 10A, che potrebbero essere condizionate dalla migrazione dei trasmettitori DAB italiani al nuovo piano nel 2022.

La Croazia ha nuovamente richiesto all'Italia ulteriori sforzi per risolvere le attuali interferenze che impediscono il proprio sviluppo della radio digitale terrestre.


Per le interferenze FM, ancora una volta è stata analizzata la situazione sulla protezione delle frequenze considerate prioritarie da Croazia, Slovenia, Malta.

Discussioni tecniche hanno evidenziato alcune grandi differenze tra i modelli di propagazione utilizzati dalle varie amministrazioni.

La Slovenia ha preparato alcune simulazioni aggiuntive per confrontare la situazione esistente e i progetti proposti dall'Italia per il sito italiano di Muggia e quello sloveno di Croce Bianca.
Queste simulazioni hanno dimostrato che anche senza interferenze la copertura di Croce Bianca sarebbe ridotta e il territorio sloveno vicino a Muggia sarebbe ancora gravemente interferito.
Secondo la Slovenia, l'unica soluzione è quella di cambiare la frequenza dell'emittente italiana di almeno 200 kHz, visto che Muggia dista poche centinaia di metri il confine.

Infatti, anche in caso di discriminazione d'antenna di 25 dB si verrebbero a creare problemi a causa delle riflessioni del terreno ed aumenterebbero i lobi laterali nelle altri indicazioni.

L'Italia prenderà in considerazione il cambio di canale, anche se ha sottolineato che la Slovenia potrebbe ridurre il numero di frequenze di trasmissione dello stesso programma.
Il Paese balcanico ha affermato che terrà conto di questa possibilità, ma la copertura complessiva delle emittenti FM non deve essere colpita.


La Croazia non ha registrato miglioramenti rispetto a Settembre 2019.
Per quanto riguarda l'interferenza con Biokovo (89,7 MHz), la Croazia ha effettuato delle simulazioni e i propri calcoli sono risultati simili a quelli italiani con l'utilizzo dello stesso modello di propagazione (P.1546 per
posizione 50% e 1% delle volte) da entrambi i Paesi.


Tuttavia, secondo la Croazia, questo modello non risulta affidabile per la propagazione sul mare caldo ed ha eseguito altre simulazioni utilizzando il metodo Fresnel-Deygout ("IRT2D"), già adoperato in ambito di coordinamento transfrontaliero, con risultati di circa 20 dB superiori al modello di propagazione P.1546. Le misurazioni confermano che questo modello fornisce risultati più affidabili.

La Croazia crede che la potenza di alcune trasmissioni FM a volte sia più alta, ma l'Italia ha confermato che tutti i dati reali sono in linea con quelli forniti dal Paese confinante.

La tabella seguente confronta i risultati delle misurazioni con i calcoli iniziali dell'Italia e della simulazione croata usando Fresnel-Deygoute.
L'Italia è invitata a usare i valori di quest'ultimo modello di propagazione per ridurre l'interferenza a un livello accettabile, possibilmente anche con la modifica delle frequenze di trasmissione FM.

Stazioni interferentiFrequenzaPunto di test della misurazioneCampo interferente simulato
Valore di resistenza dBuV/m (1546 50% L1% T)
Segnale ricercato simulato
Campo di forza 89,7 MHz
Simulazione dBuV/m (1546 50% L1% T)
Simulazione C/I (DB)Campo interferente simulato
Valore di resistenza dBuV/m (P.1546 / IRT2D)
Campo interferente misurato Campo di forza 89,7 MHz Valore di resistenza dBuV/m Anno (2018/2019)
Radio Italia anni 6089.617°22'20“E42°57'28“N2072.052
Radio Italia anni 6089.616°05'40“E43°00'57“N 1861,043
Radio Italia anni 6089.616°49'52“E42°44'00“N2273.051
Radio KISS KISS89.716°05'40“E43°00'57“N3961,02239/3574/71
Play Capital89.717°22'20“E42°57'28“N3472.03841/6576/73
Play Capital89.716°01'38“E43°29'46“N4164,02346/6771/64
Play Capital89.716°05'40“E43°00'57“N4461.01750/6874/71
Play Capital89.716°49'52“E42°44'00“N3973.03444/5563/58
Play Capital89,716°19'07“E43°34'50“N3872.03446/6674*
Radio Italia anni 6089,816°19'07“E43°34'50“N2572.047
;

* Misura effettuata nel 2017


Malta ha dichiarato che sulla base delle sue ultime misurazioni, la stazione italiana RMC101 (101 MHz) non è più ricevuta.

È stata aggiornata la seguente tabella:

Frequenza (MHz)Azione intrapresa dall'ItaliaCommenti di Malta
91,7Radio Amore 91.7 MHz ha sostituito il sistema di antenna della propria stazione situata nella zona di Monte LauroInterferenza ancora presente. Livello medio di interferenza di 67,2dBµV/m. Anche Radio DJ (91,8 MHz) viene ricevuta. Livello medio di 65,3 dBµV/m.
92.7R 101 92,7 MHz ha aggiornato il sistema di trasmissione della propria stazione situata nella zona di Monte LauroR 101 viene ricevuta regolarmente da Novembre 2019.
101.0Radio Agira 101,0 MHz ha sostituito il sistema di antenna della propria stazione situata in Zona di Castello Agira (Enna)

Nuovo progetto per RMC101
Radio Freccia (100,9 MHz) è la principale stazione che causa interferenze. Livello medio di 59,3 dBµV/m)
101.0RDS 101 MHz ha ridotto la potenza di 6 dB della propria stazione di Siracusa.Questa stazione non è stata catturata.
103.7Radio Luna One 103,65 MHz ha cambiato la frequenza da 103,65 a 103,6 MHz e ha ridotto la potenza di 3dB dalla propria stazione radio di Avola.Radio Luna One non è stata catturata da novembre 2019. Altre misurazioni sono necessarie per determinare lo stato di questo interferenze.
;


Per l'interferenza FM con la Francia, l'Italia ha presentato nuovi calcoli in termini di C/I in quanto potrebbe verificarsi lo spostamento del programma italiano interferito in un altro sito FM esistente a Bonifacio con una nuova antenna. L'Italia ha dichiarato che, in questo scenario, la copertura in termini di C/I è approssimativamente quella iniziale senza interferenze. La Francia analizzerà questa nuova proposta.

Il prossimo incontro è previsto il 19 Maggio in Romania.
 
Ultima modifica:
la9 è sul 51 UHF e quindi quel mux dovrebbe spegnere (o cambiare frequenza, con lo spegnimento di altri)
 
Il Veneto ha un unico switch quello totale nella seconda meta del 2021
Quindi tutte le frequenze verrano spente allora
 
Riassunto dal RSPG di Bruxelles del 9 Giugno che riguarda problemi TV e radio

(Per il coordinamento transfrontaliero in vista del 5G: https://www.digital-forum.it/showth...i-confinanti&p=6594471&viewfull=1#post6594471)

Il RSPG ha tenuto una riunione web, il 19 Maggio, con molti scambi anticipati rispetto all'incontro. Ciò ha consentito una discussione generale con risultati soddisfacenti, anche se un incontro faccia a faccia avrebbe potuto agevolare i progressi in alcuni casi.

La Croazia non ha rilevato miglioramenti in merito alle interferenze delle stazioni televisive italiane che riguardano le frequenze croate elencate nel rapporto di Gennaio della riunione del "good offices", che sono necessarie per lo spostamento della TV e per un funzionamento senza disturbi sotto i 694 MHz.
Tutti questi canali sono utilizzati dalle emittenti locali e l'interferenza cesserà con lo spegnimento di quest'ultime, in linea con il futuro piano di migrazione.


Per le interferenze DAB, come discusso nelle precedenti riunioni, lo sviluppo da parte dell'AGCOM di un piano DAB pienamente in linea con i diritti internazionali italiani (GE-06 + accordi di coordinamento) può essere effettuato solo dopo la conclusione positiva dei negoziati in corso, che mira a ottimizzare il piano iniziale GE-06, tenendo conto del fatto che la pianificazione originale era talvolta basata su assegnazioni DTV piuttosto che DAB.
Dopo l'adozione del nuovo piano di frequenze DAB, l'Italia farà spostare gli attuali segnali che non rispettano i diritti internazionali, causando interferenze in Slovenia, Croazia e altri paesi, in modo da eliminare i disturbi e garantire il futuro funzionamento senza interferenze in VHF III per i paesi indicati.
La migrazione dei trasmettitori DAB interferenti dovrebbe tener conto del lasso di tempo necessario per lo svolgimento delle riunioni nel gruppo adriatico, per l'adozione del piano DAB da parte dell'Agcom e per la relativa attuazione garantita dal Mise.

Tra il 18 e il 19 febbraio 2020 c'è stato un incontro multilaterale tra Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Albania e Grecia. Sono stati compiuti progressi per quanto riguarda la definizione delle aree di coordinamento e la distribuzione dei blocchi.
La prossima riunione è prevista per il 23-24 giugno in Montenegro, anche se deve essere trasformata in un incontro telematico per garantire progressi in materia.
Si prevede un'ulteriore riunione prima che l'accordo possa essere concluso e firmato.
Il RSPG ha parlato del rischio di ulteriori ritardi in caso di annullamento dell'incontro di giugno.


La Slovenia non ha notato nessun miglioramento e ha sottolineato che i valori delle misurazioni sono più attendibili rispetto alle simulazioni.
Il problema principale sono le stazioni DAB italiane che trasmettono su frequenze che non rispettano gli accordi di Ginevra 2006; inoltre alcuni ripetitori, come quello di Monte Porzus si trovano vicino al confine con la Slovenia.

Il RSPG ha discusso delle discrepanze tra simulazione e misurazione. Le simulazioni che utilizzano la raccomandazione ITU-R P.1812 hanno fornito risultati vicini ai 39 dBµV/m che confermerebbero quelli dell'Italia, ben al di sotto del livello dei 67dBuV/m.

La Slovenia ha sottolineato che, per poter simulare i valori di segnale misurati, dev'essere considerato il modello reale di antenna ed ha confermato che in varie località il livello dei segnali misurati risulta corretto.

È stato riscontrato che è possibile ricevere i segnali dal Monte Porzus sulle radio commerciali DAB a bordo delle auto.

Per l'Italia, l'unica soluzione è spostarsi su una frequenza coordinata. È stato suggerito che probabilmente in relazione all'uso dell'antenna reale, l'attenuazione di 35 dB del progetto in direzione della Slovenia non sia realistica.
Si chiede quindi all'Italia di misurare il diagramma dell'antenna del Monte Porzus sul canale12C non appena la pandemia lo consente.


La Croazia ha dichiarato di non aver notato progressi per quanto riguarda le interferenze sui blocchi DAB 12A,12B, 12C, 12D e 10A.
L'Italia ha risposto che probabilmente la situazione verrà risolta non appena sarà trovato l'accordo con i Paesi adriatici interessati, insieme all'adozione ed attuazione del piano DAB che potrebbe garantire nuove frequenze disponibili da assegnare alle emittenti DAB che interferiscono.


Per quanto riguarda le interferenze FM, non è stato possibile fare alcun progresso, a causa del coronavirus, tranne con la Francia.
Anche in questo caso sono state discusse le discrepanze tra il modello di propagazione e le misurazioni.
È stato affermato che la raccomandazione ITU-R P.1546 sottovaluta l'intensità di campo e quindi non può essere usata per valutare le interferenze, a differenza della raccomandazione ITU-R P.1812 che con il modello Fresnel-Deygout risulta compatibile con i risultati delle misurazioni.


La Croazia ha riferito che non ci sono stati progressi nei confronti delle interferenze FM.
All'Italia sono state chieste soluzioni per eliminare o ridurre i disturbi causati dalle proprie emittenti radiofoniche ai danni di quelle croate.
In particolare per proteggere gli 89,7 MHz attivi dal Monte Biokovo, l'unica soluzione sarebbe quella di trovare altre frequenze per Play Capital e Radio Kiss Kiss, anche se a discapito di altri segnali FM italiani. L'Italia dovrà analizzare la situazione e informare il RSPG 15 giorni prima della prossima riunione


Malta ha dichiarato che c'è stato un miglioramento dopo l'applicazione del nuovo progetto da parte dell'emittente radiofonica italiana attiva sui 91,6 MHz che disturbava il segnale maltese sui 91,7 MHz. A Malta, infatti, non è stato più sintonizzato il segnale italiano sui 91,6 MHz, anche se sarà necessario determinare se questo miglioramento è dovuto a condizioni di propagazione eccezionali o meno.


La Francia ha affermato che la proposta italiana che consiste nel cambiare il luogo e l'antenna del sito FM di Bonifacio dell'emittente radiofonica Nostalgie trasmessa sugli 88,3 MHz non migliorerebbe la situazione, a causa dell'interferenza provocata da Radio DJ sugli 88.2 MHz.

È stato inoltre chiarito che l'antenna attualmente utilizzata a Bonifacio è pienamente conforme agli accordi di GE-84 (1 kW con attenuazione di 10 dB nella direzione della Sardegna).

L'Italia ha ritenuto che la soluzione alternativa francese, ovvero quella di spostare Nostalgie sugli 88,4 MHz a Monte Corbu interferirebbe gravemente la Rai (88,4 MHz da M.Oro - Sassari).

La Francia ha risposto che la Rai potrebbe essere disturbata da altri canali FM italiani come quelli attivi da Badde Urbara (88.350 MHz) e Monte Limbara (88.6 MHz), dunque il trasferimento a Bonifacio sugli 88,4 MHz pare ininfluente.

I 2 Paesi dovranno scambiarsi informazioni tecniche come lo schema dell'antenna per tutte le postazioni che condizionano la copertura degli 88,4 MHz da M.Oro - Sassari, in modo da poter verificare la proposta alternativa dalla Francia.

L'Italia ha chiesto di poter avere a disposizione il modello reale dell'antenna di Monte Corbu, poiché quella precedente era omnidirezionale.


Il prossimo incontro del RSPG è previsto telematicamente la mattina del 15 Settembre mattina
 
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