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Riassegnazione Frequenze TV Locali Nordest/Adriatico Vs. Slovenia-Croazia

Grazie mille, Milazzo!
Mi ha fatto ridere quando si parla di San Marino.
Se non ho capito male l'inglese, la Croazia dice che non le dà fastidio il 51 della stazione principale di San Marino, ma i 51 delle stazioni secondarie in Italia!!!
Esatto, San Marino tra l'altro se n'è stato in disparte e il Rspg considera in questo caso l'Italia come unica responsabile delle interferenze. In poche parole se ne verrà a capo con la liberazione dei 700 MHz, visto lo scarica barile
 
Sul 45 l'impianto italiano più vicino alla Croazia in vista ottica (si fa per dire) è il 45 di Rtr da Medesano (PR)... Credo che le misure croate siano fatte un po' a spanne. Il 45 è libero. Il 39 più vicino arriva dall'Abruzzo... Bah

Giusto a mo' di aneddoto. A suo tempo mi inviarono da esaminare, informalmente, alcune delle schede di interferenza mandate dai croati. Ebbene, su un canale da loro segnalato l'interferenza sarebbe arrivata da Monte Mario...
Per carità... il 45 di Medesano in HR

Inviato dal mio SM-T815 utilizzando Tapatalk
 
Non male, nello stesso documento, neanche l'interferenza dell'impianto DAB di Bari Santa Teresa sino a Croazia... bah bah
 
Grazie mille, Milazzo!
Mi ha fatto ridere quando si parla di San Marino.
Se non ho capito male l'inglese, la Croazia dice che non le dà fastidio il 51 della stazione principale di San Marino, ma i 51 delle stazioni secondarie in Italia!!!

leggasi calderaro come secondario... che cmq è leggermente più basso (al massimo 4/5 dB...) dei vicini, ma non cosi ribassato come 57 60 34 e 22 (a volte)

ma d'altronde lo spegnimento dei 50..53 in ER coincide temporalmente con la riorganizzazione di tutta la banda
 
Sul 45 l'impianto italiano più vicino alla Croazia in vista ottica (si fa per dire) è il 45 di Rtr da Medesano (PR)... Credo che le misure croate siano fatte un po' a spanne. Il 45 è libero. Il 39 più vicino arriva dall'Abruzzo... Bah

Giusto a mo' di aneddoto. A suo tempo mi inviarono da esaminare, informalmente, alcune delle schede di interferenza mandate dai croati. Ebbene, su un canale da loro segnalato l'interferenza sarebbe arrivata da Monte Mario...
Holly, dovremmo mandare te ai tavoli internazionali, probabilmente riusciremmo ad ottenere qualcosa in più..

La sproporzione di alcune rilevazioni croate è talmente evidente da sfociare nel ridicolo.


Posto ovviamente che il grosso del casino è tutto relativo all'FM.

E lì sono le osservazioni italiane a far quasi tenerezza.
 
Holly, dovremmo mandare te ai tavoli internazionali, probabilmente riusciremmo ad ottenere qualcosa in più..

La sproporzione di alcune rilevazioni croate è talmente evidente da sfociare nel ridicolo.


Posto ovviamente che il grosso del casino è tutto relativo all'FM.

E lì sono le osservazioni italiane a far quasi tenerezza.
È evidente che per ottenere qualcosa passano dalla segnalazione impossibile
 
leggasi calderaro come secondario... che cmq è leggermente più basso (al massimo 4/5 dB...) dei vicini, ma non cosi ribassato come 57 60 34 e 22 (a volte)

ma d'altronde lo spegnimento dei 50..53 in ER coincide temporalmente con la riorganizzazione di tutta la banda

Però i vari 51 sono di San Marino Rtv. La Croazia se la prende con l'Italia, ma i 51 che fanno? Non li spegneranno allo switch-off?
 
Riassunto dal RSPG di Bruxelles del 9 Ottobre che riguarda problemi TV e radio

(Per il 5G: https://www.digital-forum.it/showth...i-confinanti&p=6330894&viewfull=1#post6330894)


Il gruppo di lavoro del RSPG ha tenuto una riunione, il 19 settembre a Zagabria, su gentile invito dell’HAKOM


Per le interferenze TV, non ci sono più disturbi sui canali in funzione in Slovenia, Malta e Francia, mentre persistono quelli con la Croazia sulle frequenze 21, 39, 41, 45 e 51. Sono in corso delle indagini.

L'Italia ha riferito di aver chiesto a San Marino di fornire le caratteristiche dettagliate dei trasmettitori principali e secondari per il canale 51, ma San Marino non ha ancora risposto a questa richiesta. La Croazia ha confermato che l'interferenza non proviene dal trasmettitore principale di San Marino ma da quelli secondari in Italia. L'incontro ha ricordato che per i ripetitori sul territorio italiano, è pienamente responsabile di eventuali interferenze l'amministrazione italiana e che l'Italia debba ottenere le caratteristiche richieste.

Per quanto riguarda gli altri canali, l'Italia sta ancora identificando i siti interferenti, anche se non riesce a capire perché le proprie simulazioni mostrano livelli di disturbo inferiori a quelli misurati dalla Croazia. Questo argomento è stato trattato durante la riunione multilaterale dell'ITU tenutasi a luglio 2019 e l'ITU ha dichiarato che controllerà le simulazioni italiane, ma non c'è stata nessuna risposta.



L'AGCOM vorrebbe pubblicare il nuovo piano DAB pienamente in linea con i diritti internazionale italiani (GE-06 + accordi di coordinamento) entro la fine di quest'anno. Tuttavia è stato evidenziato che il nuovo consiglio di amministrazione non è stato ancora designato e perciò si rischiano dei ritardi.
Nel frattempo l'Italia proseguirà il coordinamento con i paesi vicini (Francia, Monaco, Città del Vaticano, Slovenia, Croazia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Albania, Grecia, Malta).


Il piano AGCOM dovrebbe prevedere 3 blocchi DAB nazionali e 3 blocchi DAB regionali. Quest’ultimi saranno diversi tra regioni contigue, ovvero se in Friuli verranno utilizzati i blocchi 9A, B, C, in Veneto (regione contigua) ne verranno utilizzati diversi (in modo da utilizzare 10 blocchi DAB per ogni area e in totale 13 per la pianificazione complessiva). Inoltre, sarà disponibile in diverse regioni un canale TV VHF. Si noti che l’esistente trasmissione TV nella banda VHF in tutta Italia consentirà la piena transizione del DAB (es. blocchi 12A, B, C) al nuovo piano solo al momento dell'attuazione del nuovo piano TV nell'area adriatica (vale a dire da Dicembre 2021 a Giugno 2022) o dell'implementazione del piano DAB (cioè giugno 2022). Tuttavia, si prevede che ci sarà la possibilità di spostare le trasmissioni interferenti dei blocchi 12A, 12B e 12C su quelli del nuovo piano attualmente non utilizzati dalla TV. L'Italia dovrà confermare questa possibilità alla prossima riunione del “good office” e ha inviato a Croazia e Slovenia le caratteristiche di tutti i trasmettitori attualmente in funzione i in Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia e nelle province di Trento, Potenza, Perugia, Avellino, Benevento ed Arezzo.



Italia e Slovenia stanno attualmente discutendo della protezione del DAB sloveno dai ripetitori dai Monte Porzus e Monte Grappa, con l'obiettivo di definire nuovi progetti.

L'emittente italiana ha sviluppato un nuovo progetto per Monte Porzus che è sotto esame da parte di Italia e Slovenia. Il Paese balcanico ha dichiarato che i livelli di segnale delle stazioni italiane sono molto alti (da 50 a 60 dBµV/m), a causa della vicinanza di un trasmettitore come quello di Monte Porzus (ovvero 3-4 km dal confine).

Inoltre, l'Italia ha ridotto di 3 dB la potenza di tutte le postazioni DAB in Veneto nei blocchi 12A, 12B e 12C, ma la Slovenia ritiene che l'interferenza non sarà eliminata riducendo leggermente l'ERP dei ripetitori di questa Regione.

Considerando la possibilità di utilizzare in parte il nuovo piano, la situazione potrebbe essere risolta l'anno prossimo.



Dopo la fine delle misurazioni di settembre 2019, la Croazia ha inviato 17 rapporti di interferenza per i suoi canali DAB non in funzione, che hanno confermato i casi di disturbo segnalati in precedenza nella banda VHF III. C'è già un gran numero di trasmettitori italiani attivi sulle frequenze 12A (rete EuroDAB Italia), 12B (rete DAB + RAI), 12C (rete * DAB ITALIA *) e 12D (rete DAB + RAI), nonché il canale 10A.

Il mancato coordinamento delle frequenze DAB da parte dell'Italia ha già impedito l'uso della frequenza VHF 12 assegnata alla Croazia in base agli accordi di Ginevra 2006 e quindi in sostituzione sarà acceso il canale 11. E’ estremamente importante per la Croazia che l'attuale interferenza sia rimossa in modo da permettere la concessione della licenza per l'esercizio commerciale del DAB.

Inoltre all'Italia è stato gentilmente chiesto di trovare delle soluzioni perché l’attesa per il nuovo piano DAB fino a giugno 2022 non garantirebbe lo sviluppo della radio digitale terrestre in Croazia.

L'Italia ha già inviato alla Croazia numerosi nuovi progetti e attende una risposta:

• Per il blocco 12B (Rai) su Colle Barbiano
, la cui potenza è già stata ridotta di 6 dB il 28 Giugno 2019, ma sarà attuato un progetto più completo a Dicembre 2019.


Per il blocco 12C su Bari Santa Teresa, sarà attivato il nuovo sistema di antenne a fine settembre 2019.


Per il blocco 12A sulla Maielletta, l'emittente ha applicato il 29 Luglio 2019 un nuovo progetto leggermente diverso da quello già inviato alla Croazia, e perciò verranno inviati i nuovi dati.


La Croazia ha osservato che altri trasmettitori stanno utilizzando i blocchi 12A, 12B e 12C e potrebbe richiedere all'Italia di sviluppare nuovi progetti.



Le misurazioni hanno dimostrato che l'interferenza sul canale 9 (blocchi 9B e 9C utilizzati nel Sud della Francia) rimane limitata.



Per le interferenze FM, l’Italia ha studiato alcune soluzioni per ridurre l'interferenza sui canali considerati prioritari da tutti i paesi vicini, ma la discussione procede lentamente.


L'Italia ha inviato alla Slovenia nuovi progetti di antenne per i ripetitori di Muggia (sito italiano) e Croce Bianca (Sito sloveno) e l'errore inviato con il primo progetto è stato corretto a causa di un problema di conversione effettuato dal software ATDI. Il nuovo progetto si basa su un approccio più realistico (20-25 dB) di discriminazione dell'antenna.

L'Italia ha ritenuto che applicando i due nuovi modelli di antenna, i due siti possano funzionare contemporaneamente senza ridurre le rispettive aree di servizio. La Slovenia non è soddisfatta in quanto l'area slovena vicina al trasmettitore italiano non sarebbe correttamente coperta dal proprio segnale a causa delle elevate interferenze del ripetitore italiano.

La Slovenia preparerà ulteriori simulazioni, da prendere in considerazione al prossimo incontro, per confrontare la situazione esistente e i progetti proposti dall'Italia e ha ricordato la necessità di risoluzione dei disturbi che riguardano circa 40 frequenze considerate le più importanti.


Inoltre, durante la riunione multilaterale organizzata dall'ITU (8-9 luglio, Lubiana) sono emersi delle situazioni che riguardano alcuni contenziosi avviati da operatori italiani contro stazioni slovene che trasmettono in conformità al Piano GE84. Durante l'incontro è stato discusso quale potrebbe essere la base giuridica di tali casi legali e quale potrebbe essere il processo per l'applicazione. Il rappresentante della CE è stato invitato a fornire un'analisi della situazione basata sugli elementi del contenzioso che sarà fornito dall'Italia.

L'Italia ha chiesto alla Slovenia di inviare l'elenco delle controversie per evitare di passare alla seconda fase del contenzioso. Entrambe le parti devono risolvere la situazione su base bilaterale.



La Croazia ha inviato all’Italia con copia all’ITU 874 segnalazioni di interferenze dannose con i dettagli delle misurazioni ed ha confermato che non c’è alcun miglioramento in una serie di casi di disturbo e livelli di interferenza dei trasmettitori italiani nel 2019.

Rispetto a prima, nella lista delle frequenze propritarie la Croazia ha individuato 96 nuovi interferenti e allo stesso tempo la sparizione di 91 disturbi misurati nelle scorse campagne di rilevazione dei segnali. Il numero totale, pertanto è più o meno lo stesso, ma la differenza riguarda probabilmente qualche cambiamento di frequenza, l'identificativo dell'emittente radiofonica e le condizioni di propagazione. La Croazia aggiornerà questo elenco.

In risposta alla richiesta croata di prendere in considerazione le frequenze prioritarie dei ripetitori di Monte Biokovo e Monte Maggiore e per avere un quadro chiaro dell'ambiente FM italiano, l'Italia aveva recentemente fornito a Croazia, CE e ITU tutti i trasmettitori italiani che operano sulle frequenze croate prioritarie.

• Biokovo (89,7 MHz, 98,9 MHz, 102,0 MHz e 107,9 MHz)

• Monte Maggiore (96,9 MHz, 99,3 MHz, 101 MHz, 104,7 MHz e 106,7 MHz).

L'Italia ha iniziato a indagare su questi trasmettitori a partire dagli 89.7 di Biokovo e ha anche controllato le caratteristiche effettive dei trasmettitori conformi a quelle che sono state inviate.

Stazioni interferentiFrequenzaPunto di test della misurazioneCampo interferente simulato
Forza
Valore dBuV/m
Segnale ricercato simulato
Campo di forza 89,7 MHz
Simulazione dBuV/m
Simulazione C/I
Radio Italia anni 6089.617° 22'20 “E 42° 57'28“ N2072.052
Radio Italia anni 6089.616° 05'40 “E 43° 00'57“ N1861,043
Radio Italia anni 6089.616° 49'52 “E 42° 44'00“ N2273.051
Radio KISS KISS89.716° 05'40 “E 43° 00'57“ N3961,022
Play Capital89.717° 22'20 “E 42° 57'28“ N3472.038
Play Capital89.716° 01'38 “E 43° 29'46“ N4164,023
Play Capital89.716° 05'40 “E 43° 00'57“ N4461.017
Play Capital89.716° 49'52 “E 42° 44'00“ N3973.034
Play Capital89,716° 19'07 “E 43° 34'50“ N3872.034
Radio Italia anni 6089,816° 19'07 “E 43° 34'50“ N2572.047
;


La Croazia ha ringraziato l'Italia per aver fornito l'elenco degli interferenti co-canale per il Monte Biokovo e il Monte Maggiore, che devono essere risolti come primo passo ed è stata invitata a fare le proprie simulazioni per identificare se ci sono differenze tra gli strumenti di simulazione.

E' stato chiesto all'Italia di prevedere nell'applicazione dei nuovi progetti di antenna una riduzione di almeno 20 dB in direzione della Croazia.

L'Italia, però, ha affermato che l'attuale legge italiana non consente un abbassamento di potenza di 20 dB, ma cercherà di fare tutto il possibile con la collaborazione della Croazia.




Italia e Malta hanno discusso dell'impatto dei nuovi progetti italiani appena applicati. E' stato dimostrato in alcuni casi che il disturbo è diventato trascurabile (92,7, 101 MHz), in altri, invece, l’interferenza è debole, mentre è stata evidenziata una situazione di interferenza provcata da altri trasmettitori.


Malta sta continuando a riprogrammare il proprio piano delle trasmissioni FM, comprese le discussioni con il paese interessato, come richiesto dai regolamenti internazionali .


Frequenza (MHz)Azione intrapresa dall'ItaliaCommenti di Malta
91,7Radio Amore 91.7 MHz ha sostituito il sistema di antenna della propria stazione situata nella zona di Monte LauroInterferenza ancora presente. Livello medio di interferenza di 69,2 dBµV/m.
92.7R 101 92,7 MHz ha aggiornato il sistema di trasmissione della propria stazione situata nella zona di Monte LauroQuesta stazione è ora ricevuta sporadicamente. Altre misure sono richieste per determinare lo stato di situazione di interferenza.
101.0Radio Agira 101,0 MHz ha sostituito il sistema di antenna della propria stazione situata in Zona di Castello Agira (Enna)Radio Agira non è stata catturata. Sono state ricevute altre stazioni interferenti, vale a dire:

• RMC101, su 101MHz (livello di 60.6 dBμV/m)

• Radio Freccia, su 100,9 MHz (livello medio di 64,2 dBµV/m)
101.0RDS 101 MHz ha ridotto la potenza di 6 dB della propria stazione di Siracusa.Questa stazione non è stata catturata.
103.7Radio Luna One 103,65 MHz ha cambiato la frequenza da 103,65 a 103,6 MHz e ha ridotto la potenza di 3dB dalla propria stazione radio di Avola.Radio Luna One è ora ricevuta sui 103,6 MHz con un livello di 62,9 dBµV/m.
;



C’è un'interferenza di lunga data dal trasmettitore FM della Sardegna sulla frequenza 88,3 MHz a Bonifacio, corrispondente al diritto francese di Ginevra 1984. La Francia ha indicato che una soluzione da parte sua potrebbe essere quella di utilizzare il canale 88,4 MHz, sebbene corrisponda a un diritto italiano GE84. L'Italia sta studiando una soluzione che richiederebbe il trasferimento dell'antenna verso un sito FM esistente a Bonifacio. L'Italia invierà presto il progetto alla Francia.


Il prossimo incontro del "good offices" del RSPG è previsto il 21 gennaio 2020 a Roma.
 
Ultima modifica:
https://translate.google.com/transl.../www.hakom.hr/default.aspx?id=10091&sandbox=1

[Chiusura del sistema DVB-T MPEG-2 il 25 maggio 2020

Invece del 1° luglio, le trasmissioni dei segnali televisivi nel vecchio sistema DVB-T MPEG-2 termineranno il 25 maggio e la transizione al nuovo sistema DVB-T2 H.265/HEVC in tutta la Croazia sarà completata prima dell'inizio del campionato europeo di calcio....]

C'è chi procede spedito... altro che transizione al DVB-T MPEG4 o, peggio, al DVB-T2 H264!...
 
C'è chi procede spedito... altro che transizione al DVB-T MPEG4 o, peggio, al DVB-T2 H264!...
E secondo un recente comunicato dell'OIV è prevista l'accensione dei ripetitori di Sveta Nedjelja e Zagabria - Prisavlje 3 entro la fine di ottobre, mentre gli altri sempre entro il 15 novembre 2019
 
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