Sì, certo, perchè devono spegnere quelle dal 49 al 60, ma non riescono a spostarsi su frequenze più basse finchè sono accesi segnali provenienti dall'Italia nel range 21-48 sulle frequenze in questo range assegnate alla Croazia.
Ripescando questo post:
Croazia:
Interferenza CH-57 (D5) in uso ad una emittente nazionale italiana per la quale non sono state presentate proposte/soluzioni da parte dell'amministrazione italiana per risolvere il problema.
Alla faccia del transito 57>>54 e 54>>33.
Preoccupazione per le frequenze occupate dall'Italia : Regione D5: canali 23, 43, 46; Regione D7: canali 22, 27, 41; Regione D8: canali 29, 43; Regione D9: canali 21, 29, 34, 45) attualmente non accese dalla Croazia e usate dalle emittenti italiane, necessarie per la transizione sotto i 700 MHz.
stavo pensando che:
- individuate nell'ultimo incontro dalla Croazia le principali interferenze italiane sotto i 700 MHz sulle frequenze 21, 39, 41, 45;
- togliendo 51, 53, 57, 59;
- e che l'attuale configurazione dovrebbe passare da:
Istria (D5): 28, 29, 39, 45, 53, 57 >>
23, 28, 29, 39,
43, 45 (il 46 secondo me resterà così allo stato attuale)
Dalmazia settentrionale (D7): 21, 31, 45, 51, 59 >> 21,
22, 27, 31,
41, 45
Dalmazia centrale (D8): 23, 33, 34, 41, 53 >> 23,
29, 33, 34, 41,
43
Dalmazia meridionale (D9): 22, 28, 45, 51, 59 >>
21, 22, 28,
29, 34, 45;
lo sgombero in Italia sarebbe da effettuare urgentemente su 21, 41 e 45 (che considerata la provenienza è l'interferenza più facile da rimuovere).
Ma sono a forte rischio:
23 in Veneto, Emilia-Romagna (tranne Parma e Piacenza) e Marche settentrionale;
29 in Abruzzo, Molise e Puglia
39 in Marche meridionali, Abruzzo e Puglia
43 dal Friuli Venezia-Giulia alla Puglia