Roma - Fine anno porta un buon auspicio per il 2006: ci sono le premesse perché maturi finalmente il mercato ADSL e VoIP e fiorisca una molteplicità di offerte alternative, sotto il sole e le cure dell'Agcom (Autorità Garante delle Telecomunicazioni). Tre notizie giunte nei giorni scorsi sembrano infatti spingere in questa direzione.
Prima notizia: Agcom, dopo quattro mesi di riflessione, ha imposto a Telecom Italia di rifare l'offerta all'ingrosso relativa alle ADSL economiche (a 640, come Alice Flat). Telecom ha già pubblicato l'offerta modificata, che è la premessa perché nelle prossime settimane arrivino nuove ADSL economiche da parte degli altri operatori. E perché, in definitiva, i prezzi ADSL tornino a scendere sotto la quota dei 18 euro al mese.
Seconda notizia: Agcom bacchetta Telecom anche per le offerte voce flat, Teleconomy no Problem e Alice Voce Flat. Devono essere modificate, in modo da non discriminare gli utenti della concorrenza. Nei canoni flat devono quindi essere incluse anche le chiamate ai numeri fissi non di Telecom, che però, come risulta dal sito, non ha ancora introdotto le modifiche richieste dall'Agcom.
Terza notizia: Agcom ha rinviato la firma del provvedimento sulla rivoluzione ADSL a data da destinarsi (forse a gennaio). Il via sarebbe dovuto arrivare il 21 dicembre. Anche questa novità ha il valore di una lancia spezzata a favore degli operatori alternativi. Agcom sta prendendo tempo, infatti, perché sta cercando di trovare il modo per venire incontro alle richieste e alle lamentele dei provider (Punto Informatico ne ha parlato di recente).
Si stanno per chiudere, insomma, alcuni dei dossier che Agcom aveva aperti sul proprio tavolo e che, nel conflitto tra Telecom e gli operatori alternativi, si sono trascinati lungo il 2005.
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Prima notizia: Agcom, dopo quattro mesi di riflessione, ha imposto a Telecom Italia di rifare l'offerta all'ingrosso relativa alle ADSL economiche (a 640, come Alice Flat). Telecom ha già pubblicato l'offerta modificata, che è la premessa perché nelle prossime settimane arrivino nuove ADSL economiche da parte degli altri operatori. E perché, in definitiva, i prezzi ADSL tornino a scendere sotto la quota dei 18 euro al mese.
Seconda notizia: Agcom bacchetta Telecom anche per le offerte voce flat, Teleconomy no Problem e Alice Voce Flat. Devono essere modificate, in modo da non discriminare gli utenti della concorrenza. Nei canoni flat devono quindi essere incluse anche le chiamate ai numeri fissi non di Telecom, che però, come risulta dal sito, non ha ancora introdotto le modifiche richieste dall'Agcom.
Terza notizia: Agcom ha rinviato la firma del provvedimento sulla rivoluzione ADSL a data da destinarsi (forse a gennaio). Il via sarebbe dovuto arrivare il 21 dicembre. Anche questa novità ha il valore di una lancia spezzata a favore degli operatori alternativi. Agcom sta prendendo tempo, infatti, perché sta cercando di trovare il modo per venire incontro alle richieste e alle lamentele dei provider (Punto Informatico ne ha parlato di recente).
Si stanno per chiudere, insomma, alcuni dei dossier che Agcom aveva aperti sul proprio tavolo e che, nel conflitto tra Telecom e gli operatori alternativi, si sono trascinati lungo il 2005.
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