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Canale Film cinema stranieri inediti: avrebbe successo o no?

Perchè si fatica a capire che la combinazione audio originale-sottotitoli è ostica solo inizialmente e poi ci si abitua perfettamente finendo per preferire di gran lunga questo modo di vedere le cose rispetto a quello tradizionale?
Magari si potrebbe provare per un tot di tempo a fare un esperimento del genere (ognuno può farlo quando vuole, anche su sky) e si renderebbe conto della differenza.
Certo, seguire un film sottotitolato, per chi mastica ben poco della lingua madre, è difficile ma non impossibile.
Poi se tu hai già provato e hai visto che non ti trovo così va benissimo ma, secondo me, una prova la si dovrebbe fare. Anche solo per curiosità.

In ogni caso, un canale del genere sarebbe interessante ma dubito avrebbe successo.
 
Però i sottotitoli non seguono fedelmente i dialoghi degli attori parola per parola e sono sempre e comunque della traduzioni sintetiche di quanto detto sullo schermo (dato che devono adattare la velocità di scorrimento dei sottotitoli per sincronizzarli con le scene). Quindi affidarsi interamente ai sottotitoli per seguire un prodotto straniero equivale esattamente all'affidarsi al doppiaggio, anzi forse è pure peggio perché i sottotitoli sono delle sintesi che tagliano intere parti di dialogo, mentre questo non succede sempre con i testi doppiati a voce, che sono più completi sotto questo aspetto.

In ogni caso con o senza sottotitoli non si ha la piena e completa fruizione dell'opera come voluto da regista e sceneggiatore, quindi che senso ha vedere i film con i sottotitoli invece della versione con il doppiaggio (quando c'è, ovviamente) nel caso non si capisca la lingua originale? Se si capisce la lingua originale va bene, ma se tanto si deve fruire dell'opera in maniera "distorta" da chi ti fa la traduzione (che sia scritta o a voce sempre una trasposizione dall'originale è) non vedo il motivo per cui fare questo sforzo inutile di leggere le scritte sullo schermo (che peraltro deturpano la fotografia del film).

Sinceramente non capisco, forse lo si fa per essere più "trendy", o magari per apparire più colti e distinguersi dalla plebe che invece si "accontenta" del doppiaggio perché è ignorante e non sa le lingue straniere. Certo motivazioni valide non ne vedo, però ti credo sulla parola se mi dici che dopo un po' ci si abitua, ma io se dovessi fare uno sforzo preferirei farlo imparando la lingua dei film che più mi interessano, almeno così avrei davvero accesso ai testi originali e alle voci degli attori con tutte le sfumature interpretative che riescono a dare.

Anche e soprattutto per la mancanza del doppiaggio un canale di questo tipo sarebbe visto da pochissime persone, secondo me. Sarebbe diverso forse in quei paesi del Nord Europa in cui il doppiaggio non è mai esistito e il pubblico, volente o nolente, si è dovuto arrangiare da sempre con i sottotitoli.
 
Ultima modifica:
Secondo me già solo il fatto di ascoltare la voce originale dell'attore e non un seppur bravo doppiatore é già una motivazione valida, non é un fatto di essere trendy...sono però d'accordo sul fatto che un po' di lingua originale bisognerebbe saperla...io seguo serie in inglese con sub e vedo che con i sub integro cosa ho perso in inglese e viceversa con la lingua originale integro cosa i sub non riescono a scrivermi :)
 
Sì ma se non capisci una parola di quello che viene detto e la tua mente deve concentrarsi a leggere in fretta e furia le scritte sullo schermo che senso ha ascoltare la voce dell'attore o dell'attrice? Chiaro che rispetto quanto dite, ma io anche sforzandomi non ci vedo niente di vantaggioso nell'affidarsi ai sottotitoli (se si capisce almeno qualche parola come fai tu allora il discorso è diverso e un senso ce l'hanno) e quindi non sono d'accordo.
 
Non so dirti, la mia esperienza per ora riguarda solo l'inglese e non altre lingue meno accessibili...però io non trovo così impossibile seguire il sottotitolo, non vedo grande fretta nel leggere ;)
Ma in ogni caso non c'e da preoccuparsi, il doppiaggio é molto ben radicato nel nostro Paese ed ha una grande tradizione, c'e spazio per tutti :)
 
Però i sottotitoli non seguono fedelmente i dialoghi degli attori parola per parola e sono sempre e comunque della traduzioni sintetiche di quanto detto sullo schermo (dato che devono adattare la velocità di scorrimento dei sottotitoli per sincronizzarli con le scene). Quindi affidarsi interamente ai sottotitoli per seguire un prodotto straniero equivale esattamente all'affidarsi al doppiaggio, anzi forse è pure peggio perché i sottotitoli sono delle sintesi che tagliano intere parti di dialogo, mentre questo non succede sempre con i testi doppiati a voce, che sono più completi sotto questo aspetto.

Gpp, perdonami, ma la realta' sta nell'esatto contrario di cio' che hai scritto.
Sono i doppiaggi, spesso e volentieri, a non essere fedeli all'originale e non i sottotitoli. Il doppiaggio molto spesso e' "ingentilito" per cosi' dire, i sottotitoli, soprattutto quelli che trovi in giro per il web (molto, mooooolto meno invece quelli preposti dalle distribuzioni) sono praticamente originalissimi, tant'e' vero che spesso si fatica a dare un senso a cio' che si legge proprio perche' non rappresentano i nostri canoni di comunicazione.
Ma e'proprio quella la forza dell'originalita', aprirsi e apprendere nuovi modi di comunicazione.

Io ti consiglio di affidarti ciecamente alle parole di Satine (no dannyanel, non lo dico solo perche' aspettiamo 2 gemelli), e'principalmente una questione di abitudine.
Bisogna solo provarci e dopo un po' diventa tutto normale. Un po ti conosco e posso immaginare che alla lunga potresti preferire ampiamente un prodotto originale sottotitolato ad uno doppiato (spesso male peraltro).
 
Non so dirti, la mia esperienza per ora riguarda solo l'inglese e non altre lingue meno accessibili...però io non trovo così impossibile seguire il sottotitolo, non vedo grande fretta nel leggere ;)

Ecco, questo e'un'altro aspetto su cui sono d'accordo.
A livello personale non ho mai trovato difficolta' nel seguire i sottotitoli, tanto meno li ho trovati "sfuggenti".
Uno dei motivi tra l'altro, e'proprio quello che citava Gpp qualche post fa e cioe' il ritmo, per lo piu' lento, della maggior parte delle opere autoriali che, come ben sappiamo, rappresentano la stra grande maggioranza delle pellicole non distribuite nel nostro paese.
 
In ogni caso con o senza sottotitoli non si ha la piena e completa fruizione dell'opera come voluto da regista e sceneggiatore,

perfetto è proprio cosi, in un modo o in un altro ti perdi per forza qualcosa, vuoi perchè c'è il doppiaggio, vuoi per i sottotitoli, vuoi perchè è una lingua diversa dall' inglese, vuoi perchè a volte si usano accenti, si parla in "dialetto" che anche se sei di madrelingua inglese, non si capisce una mazza, vuoi anche perchè spesso e volentieri guardiamo film anche che affrontono temi o argomenti che non conosciamo perfettamente. ecco in ogni caso perderemmo sempre qualcosa dell' opera, come hai ben scritto voluto da regista e sceneggiatore.

per quanto mi riguarda quando un film mi interessa o mi è piaciuto, lo guardo in entrambi le versioni. (la miglior cosa da fare secondo me)
 
Ultima modifica:
Sinceramente non capisco, forse lo si fa per essere più "trendy", o magari per apparire più colti e distinguersi dalla plebe che invece si "accontenta" del doppiaggio perché è ignorante e non sa le lingue straniere.
Fidati che fuori da questo forum conosco gente del genere....conosco anche chi guarda le serie con i sottotitoli senza audio, audio muto
 
Sinceramente non capisco, forse lo si fa per essere più "trendy", o magari per apparire più colti e distinguersi dalla plebe che invece si "accontenta" del doppiaggio perché è ignorante e non sa le lingue straniere.

No vabbe' Gpp, mi spiace dirtelo ma qui davvero mi deludi.
Piu' volte in passato ho letto affermazioni simili ma quasi sempre da utenti di cui ho poca considerazione; detto da te, dispiace davvero, perche' col tempo ho imparato a conoscere il valore dell'utente Gpp.

Ti stimo talmente tanto che non apro nemmeno la discussione, l'unica cosa che mi viene da pensare e'che se una persona della tua intelligenza e del tuo buonsenso fa' un'affermazione del genere e'solo perche' probabilmente ignora del tutto il punto cardine dell'intera questione.
 
Un po ti conosco e posso immaginare che alla lunga potresti preferire ampiamente un prodotto originale sottotitolato ad uno doppiato.
Sì certo, ma infatti non metto in discussione che qualunque opera audiovisiva o letteraria dovrebbe essere sempre goduta nella sua lingua originale. In un mondo ideale dovrebbe funzionare così, la realtà però dice che, a parte qualche poliglotta, nessuno può conoscere chissà quante lingue e non so nemmeno se esistono persone che conoscono tutte le principali lingue del mondo.

A questo punto ecco che si è costretti a scendere a compromessi con lo scopo di rendere un'opera fruibile dal più ampio numero possibile di persone e quindi scendono in campo il doppiaggio e i sottotitoli che, con tutti i loro limiti e i loro pregi, sono sempre e comunque degli adattamenti, dei compromessi appunto.

Io semplicemente non giudico i sottotitoli un compromesso accettabile perché, secondo il mio modo di vedere, sono più gli svantaggi che i vantaggi da essi offerti e se proprio devo scendere a compromessi allora ritengo preferibile farlo con il doppiaggio. Se manca il doppiaggio rinuncio del tutto alla visione del contenuto, ma forse sbaglio, lo so, però è questa la mia opinione e so bene che molti altri la pensano diversamente.

Per quanto riguarda la frase da te quotata non vuole essere offensiva verso chi sceglie i sottotitoli perché li ritiene la soluzione migliore, ma fa riferimento a chi li usa per sentirsi "diverso", per sentirsi "migliore" rispetto alla massa. Secondo me ci sono queste persone, ma magari mi sbaglio e comunque se qualcuno si ritiene offeso mi dispiace e mi scuso per questo fraintendimento.
 
Ci sono sicuramente queste persone che lo fanno per seguire la moda, ma ci sono anche molti che si ostinano a preferire il doppiaggio per pigrizia o ignoranza.
E non sto parlando di nessuno di questo forum, chiariamoci.
In ogni caso, conosco persone che non avevano molta conoscenza delle lingue ma che, grazie al seguire serie e film con sottotitoli, hanno imparato davvero bene l'inglese e non incontrano più alcuna difficoltà a seguire le cose in questo modo.
Anche io sono cresciuta guardando tutto doppiato e, inizialmente, ero molto scettica.
Basta provare. Se poi non ci si trova proprio, pace. Ma almeno sarebbe bello se tutti ci provassero perchè non avete idea di quel che vi state perdendo.
Poi io parlo per me, ognuno ha esigenze diverse.:)
 
Sì certo, ma infatti non metto in discussione che qualunque opera audiovisiva o letteraria dovrebbe essere sempre goduta nella sua lingua originale. In un mondo ideale dovrebbe funzionare così, la realtà però dice che, a parte qualche poliglotta, nessuno può conoscere chissà quante lingue e non so nemmeno se esistono persone che conoscono tutte le principali lingue del mondo.

A questo punto ecco che si è costretti a scendere a compromessi con lo scopo di rendere un'opera fruibile dal più ampio numero possibile di persone e quindi scendono in campo il doppiaggio e i sottotitoli che, con tutti i loro limiti e i loro pregi, sono sempre e comunque degli adattamenti, dei compromessi appunto.

Io semplicemente non giudico i sottotitoli un compromesso accettabile perché, secondo il mio modo di vedere, sono più gli svantaggi che i vantaggi da essi offerti e se proprio devo scendere a compromessi allora ritengo preferibile farlo con il doppiaggio. Se manca il doppiaggio rinuncio del tutto alla visione del contenuto, ma forse sbaglio, lo so, però è questa la mia opinione e so bene che molti altri la pensano diversamente.

Per quanto riguarda la frase da te quotata non vuole essere offensiva verso chi sceglie i sottotitoli perché li ritiene la soluzione migliore, ma fa riferimento a chi li usa per sentirsi "diverso", per sentirsi "migliore" rispetto alla massa. Secondo me ci sono queste persone, ma magari mi sbaglio e comunque se qualcuno si ritiene offeso mi dispiace e mi scuso per questo fraintendimento.

Allora, seguimi un attimo.

La questione sottotitoli non nasce perche' una mattina qualcuno si e'alzato e ha detto "oh che bello, oggi mi guardo un bel film in coreano", eh no, non e'andata esattamente cosi'.
Le ragioni vanno piu' a fondo, e'stata una vera e propria necessita' dovuta alla mancanza del doppiaggio di pellicole (e successivamente serie tv) che moti avrebbero voluto vedere ma impossibilitati a farlo per la non comprensione della lingua.
E non ne faccio nemmeno un discorso di distribuzione, verrebbe fuori il solito minestrone di cui francamente ne ho le palle piene.
E cosi' che tutto e'cominciato, per una questione di NECESSITA'.

Adesso, chiunque ha cominciato un certo percorso cinematografico si e'trovato quasi naturalmente scaraventato in questo vortice da cui, ti assicuro, e'difficilissimo venirne fuori. Il motivo e'semplice, cominci a guardare le opere con occhi diversi.
Il resto lo hanno fatto decine e decine di ragazzi che hanno cominciato, lentamente ma inesorabilmente, a sottotitolare tutto cio' che piu' appassionava il pubblico. Per me questi ragazzi sono degli autentici amanti della settima arte, persone che non percepiscono un soldo e che fanno tutto per pura passione.
Questa e'la base, oggettivamente storica, della nascita dei sottotitoli di pellicole che per millemila motivi non si trovavano doppiate.

Col tempo un altro fattore determinante e'entrato in gioco, ossia quello della tempistica di trasmissione, questo pero' e'un altro discorso che per il momento teniamo da parte.
L'importante e'che sia ben chiaro che nessuno vuol sentirsi trendy o altro e che nessuno vuole sentirsi superiore alla "massa" (termine preferito di Hitler, lo ricordo ancora). Semplicemente ci sono persone che pur di vedere certe opere si adattano ai sottotitoli, altre che pur di vedere tutto doppiato se le perdono, ne' piu' ne' meno.

Ps: personalmente non mi sono sentito offeso, ci mancherebbe. Anche perche' per quel poco che ti conosco per me sei e resti uno degli utenti migliori, mi e' solamente dispiaciuta la tua affermazione che, con tutto il rispetto, ho trovato superficiale.
 
Condivido il tuo discorso, seguire le cose con sottotitoli non è come dicono adesso cercando di usare l'Inglese ad ogni costo "trendy" ma una necessità visto che dobbiamo sottostare alle decisioni di pochi che credono che trasmettendo stronzate tipo affari di famiglia pensano di soddisfare tutta la platea televisiva.... I sottotitoli hanno aperto un grosso mercato per molte ditte che applicano prezzi da paura per opere che altrimenti senza essere state sottotitolate almeno in Inglese non sarebbero mai arrivate dalle nostre parti.
 
Se parliamo di contenuti che non sono doppiati perché manca un distributore (o per qualsiasi altro motivo) allora il discorso è diverso. A quel punto non c'è scelta e quindi o ci si adegua a vedere il film con i sottotitoli messi da volenterosi appassionati, o si rinuncia del tutto. In quel caso chi sceglie i sottotitoli è chiaro che non lo fa per distinguersi.

Forse non si è capito, ma a parte che non intendevo offendere o sminuire nessuno, io prima mi riferivo unicamente a quanti, pur avendo a disposizione i contenuti doppiati e pur non capendo una sola parola della lingua originale, preferiscono scegliere di vedere alcune opere con i sottotitoli. Ecco, sarò anche limitato, superficiale o ignorante, ma io non riesco a capire il motivo di una scelta simile e l'unica spiegazione che mi viene in mente è che con questa scelta si vuole distinguersi dal resto del pubblico (questa espressione forse è più politicamente corretta?).

Comunque mi dispiace che alcune parole usate nel messaggio di prima siano state accostate al linguaggio usati da qualche dittatore, mi dispiace ancora più del fatto che mi si è dato del superficiale quando invece in più messaggi mi sono impegnato ad argomentare per bene le mie idee.
 
Se parliamo di contenuti che non sono doppiati perché manca un distributore (o per qualsiasi altro motivo) allora il discorso è diverso. A quel punto non c'è scelta e quindi o ci si adegua a vedere il film con i sottotitoli messi da volenterosi appassionati, o si rinuncia del tutto. In quel caso chi sceglie i sottotitoli è chiaro che non lo fa per distinguersi.

Beh, direi che qui ci siamo.

Forse non si è capito, ma a parte che non intendevo offendere o sminuire nessuno, io prima mi riferivo unicamente a quanti, pur avendo a disposizione i contenuti doppiati e pur non capendo una sola parola della lingua originale, preferiscono scegliere di vedere alcune opere con i sottotitoli. Ecco, sarò anche limitato, superficiale o ignorante, ma io non riesco a capire il motivo di una scelta simile e l'unica spiegazione che mi viene in mente è che con questa scelta si vuole distinguersi dal resto del pubblico (questa espressione forse è più politicamente corretta?).

Te l'ho gia' detto, per quanto mi riguarda non hai ne' offeso ne'sminuito. E mi pare che valga anche per gli altri perche' finora non ho letto repliche in tal senso.
Per il resto, a quanto pare, ho l'impressione che il problema sia soprattutto tuo; sei tu che ti chiedi perche' gli altri agiscano in un certo modo e, non riuscendoti a dare una risposta, ritieni, a torto o ragione non sta a me dirlo, questo atteggiamento come un voler "distinguersi dal resto del pubblico".
Non lo so e non mi interessa, se quacuno vorra' potra' risponderti; personalmente posso solo rimandarti a quello che ho scritto prima (e prima ancora aveva scritto Satine), quando ti abitui ed hai fatto un certo percorso, quasi naturalmente tendi ad optare per il prodotto originale sottotitolato.

Comunque mi dispiace che alcune parole usate nel messaggio di prima siano state accostate al linguaggio usati da qualche dittatore, mi dispiace ancora più del fatto che mi si è dato del superficiale quando invece in più messaggi mi sono impegnato ad argomentare per bene le mie idee.

Stiamo a questo Gpp?
Fare un'affermazione superficiale non vuol dire essere superficiali. Vuol dire che in una determinata affermazione si e'stati superficiali. E'capitato a te, e'capitato a me, puo'capitare a chiunque.
 
Tornando in topic visto che in molti ne sono usciti, no non avrebbe successo.
Esisteva anni fa sulla piattaforma Sky, un canale che si chiamava RaiSat Cinema World che proponeva soprattutto film inediti ed è durato poco purtroppo.
 
Tornando in topic visto che in molti ne sono usciti, no non avrebbe successo.
Esisteva anni fa sulla piattaforma Sky, un canale che si chiamava RaiSat Cinema World che proponeva soprattutto film inediti ed è durato poco purtroppo.


Non ero ancora abbonato a Sky, peccato...
 
Gradirei molto un canale del genere e con titoli di nicchia e/o stranieri. Certo non si può pretendere di averli tutti tutti i film in circolazione, ci vorrebbe un editore serio che ne capisca e che vada a pescare i più meritevoli.

Vedere qualcosa con i sottotitoli è tutta questione di abitudine. Dopo aver visto un prodotto con queste modalità 10, 20, 30 volte, l'occhio si abitua automaticamente. Sulla questione timing, dipende tutto dalla casa che cura l'editing: se sono bravi, la differenza tra un sottotitolo e un altro deve essere accuratamente portata avanti per frame, altrimenti si rischia anche di rovinare la fluidità delle scene. Altro must che ci dovrebbe essere e che quasi nessuno tiene in conto è la simmetria dei sottotitoli quando vanno a capo: entrambe le righe dovrebbero apparire quanto più vicine possibili oppure equilibrate in lunghezza tra le due. Ma qui entriamo nei tecnicismi...

Porto un caso forse borderline ma che può far capire molto: non è un caso se negli Stati Uniti la versione più conosciuta, vista ed apprezzata de "La vita è bella" sia quella sottotitolata e con voci originali. La versione doppiata fu un FLOP pazzesco e, a detta degli americani, si perdeva tutta la magia dell'opera originale.

Ecco, penso si possa riflettere su quest'aspetto.
 
Ma avrebbe successo un canale cinema, rigorosamente sottotitolato (per evitare costi di doppiaggio e doppiaggi fatti male), con soli inediti stranieri?

Esempio: in Giappone producono 300 film all'anno mai distribuiti all'estero (per non parlare di corea e cina). Io avendo la moglie giapponese talvolta ne vedo qualcuno al cinema in giappone o sull'aereo. E devo dire che molti sono fatti bene, divertenti o particolari. Ed e' un peccato che non escano dall'Isola (anime a parte, e anche le animazioni escono solo una centesima parte)

pochi mesi fa e' uscito Termae Romanae che l'avevo visto in giapponese ed era molto bello. Hanno tentato di distribuirlo al cinema ma nessuna sala l'ha voluto trasmettere.

Scrivo del Giappone perché sono un poco informato.

Ma anche in USA fanno 600 film, ma arrivano solo un quarto o un terzo, dei rimanenti penso ci siano produzioni interessanti, ma non tanto da distribuirli in sala.

Penso ci siano altri che vorrebbero film canadesi o francesi o russi o brasiliani ecc.

Per i costi non so se i detentori sarebbero disposti a darli a poco per 2/5 passaggi.
Sei sicuro che li danno via per 2 soldi?:crybaby2:
Piuttosto l'Europa con tutti i contributi pubblici che dà non potrebbe finanziare la distribuzione ed il doppiaggio di questi film come tutela del patrimonio audiovisivo europeo? Secondo me sarebbero utili anche per formare la cultura europea...
 
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