Sì certo, ma infatti non metto in discussione che qualunque opera audiovisiva o letteraria dovrebbe essere sempre goduta nella sua lingua originale. In un mondo ideale dovrebbe funzionare così, la realtà però dice che, a parte qualche poliglotta, nessuno può conoscere chissà quante lingue e non so nemmeno se esistono persone che conoscono tutte le principali lingue del mondo.
A questo punto ecco che si è costretti a scendere a compromessi con lo scopo di rendere un'opera fruibile dal più ampio numero possibile di persone e quindi scendono in campo il doppiaggio e i sottotitoli che, con tutti i loro limiti e i loro pregi, sono sempre e comunque degli adattamenti, dei compromessi appunto.
Io semplicemente non giudico i sottotitoli un compromesso accettabile perché, secondo il mio modo di vedere, sono più gli svantaggi che i vantaggi da essi offerti e se proprio devo scendere a compromessi allora ritengo preferibile farlo con il doppiaggio. Se manca il doppiaggio rinuncio del tutto alla visione del contenuto, ma forse sbaglio, lo so, però è questa la mia opinione e so bene che molti altri la pensano diversamente.
Per quanto riguarda la frase da te quotata non vuole essere offensiva verso chi sceglie i sottotitoli perché li ritiene la soluzione migliore, ma fa riferimento a chi li usa per sentirsi "diverso", per sentirsi "migliore" rispetto alla massa. Secondo me ci sono queste persone, ma magari mi sbaglio e comunque se qualcuno si ritiene offeso mi dispiace e mi scuso per questo fraintendimento.
Allora, seguimi un attimo.
La questione sottotitoli non nasce perche' una mattina qualcuno si e'alzato e ha detto "oh che bello, oggi mi guardo un bel film in coreano", eh no, non e'andata esattamente cosi'.
Le ragioni vanno piu' a fondo, e'stata una vera e propria necessita' dovuta alla mancanza del doppiaggio di pellicole (e successivamente serie tv) che moti avrebbero voluto vedere ma impossibilitati a farlo per la non comprensione della lingua.
E non ne faccio nemmeno un discorso di distribuzione, verrebbe fuori il solito minestrone di cui francamente ne ho le palle piene.
E cosi' che tutto e'cominciato, per una questione di NECESSITA'.
Adesso, chiunque ha cominciato un certo percorso cinematografico si e'trovato quasi naturalmente scaraventato in questo vortice da cui, ti assicuro, e'difficilissimo venirne fuori. Il motivo e'semplice, cominci a guardare le opere con occhi diversi.
Il resto lo hanno fatto decine e decine di ragazzi che hanno cominciato, lentamente ma inesorabilmente, a sottotitolare tutto cio' che piu' appassionava il pubblico. Per me questi ragazzi sono degli autentici amanti della settima arte, persone che non percepiscono un soldo e che fanno tutto per pura passione.
Questa e'la base, oggettivamente storica, della nascita dei sottotitoli di pellicole che per millemila motivi non si trovavano doppiate.
Col tempo un altro fattore determinante e'entrato in gioco, ossia quello della tempistica di trasmissione, questo pero' e'un altro discorso che per il momento teniamo da parte.
L'importante e'che sia ben chiaro che nessuno vuol sentirsi trendy o altro e che nessuno vuole sentirsi superiore alla "massa" (termine preferito di Hitler, lo ricordo ancora). Semplicemente ci sono persone che pur di vedere certe opere si adattano ai sottotitoli, altre che pur di vedere tutto doppiato se le perdono, ne' piu' ne' meno.
Ps: personalmente non mi sono sentito offeso, ci mancherebbe. Anche perche' per quel poco che ti conosco per me sei e resti uno degli utenti migliori, mi e' solamente dispiaciuta la tua affermazione che, con tutto il rispetto, ho trovato superficiale.