"Secondo l’Autorità, le società hanno legato all’utilizzo del servizio Logistica di Amazon l’accesso a un insieme di vantaggi essenziali per ottenere visibilità e migliori prospettive di vendite su Amazon.it. Tra tali vantaggi esclusivi spicca l’etichetta Prime, che consente di vendere con più facilità ai consumatori più fedeli e alto-spendenti aderenti all’omonimo programma di fidelizzazione di Amazon. L’etichetta Prime consente, inoltre, di partecipare ai famosi eventi speciali gestiti da Amazon, come Black Friday, Cyber Monday, Prime Day e aumenta la probabilità che l’offerta del venditore sia selezionata come Offerta in Vetrina e visualizzata nella cosiddetta Buy Box. Amazon ha, così, impedito ai venditori terzi di associare l’etichetta Prime alle offerte non gestite con FBA."
Quindi, secondo questi geniacci, Amazon dovrebbe assegnare l'etichetta Prime anche a chi spedisce in proprio. Ignorando completamente che una delle caratteristiche dell'Etichetta "Prime" è la CONSEGNA GARANTITA entro una certa data. Come farebbe Amazon a garantire la consegna di merce spedita dal venditore è un mistero. Che poi al Black Friday partecipino anche prodotti non Prime l'Autorità lo ignora. Che, inoltre, nelle ricerche compaiano TUTTI i prodotti e non solo quelli Prime ogni utente di Amazon lo sa benissimo.
Ma di che stiamo parlando? Buffonate all'italiana, tanto per farci ridere appresso in tutta la UE. Dove Amazon opera, da questo punto di vista, senza alcun problema anche in paesi dove il rispetto della concorrenza è una cosa seria.