Sarà sufficiente pagare un mini-canone
Mentre gli Usa proseguono la feroce battaglia contro lo scambio illegale di file su Internet, la Francia apre uno spiraglio agli utenti transalpini dei sistemi peer-to-peer. Introducendo un canone mensile di circa ai 6,5 euro per compensare il mancato pagamento dei diritti d'autore, la Camera del deputati francese ha infatti dato il via libera a un emendamento che permetterà il download di file musicali e film se questi non andranno distribuiti a scopi di lucro.
Il testo definitivo del provvedimento verrà approvato in Senato il 17 gennaio, ma in Rete la notizia ha già scatenato l'entusiamo dei cybernauti. Da un punto di vista normativo, si tratta di una grande novità per l'universo del peer-to-peer che, di fatto, disegna una nuova strada nella lotta alla pirateria informatica e definisce una soluzione alternativa alla repressione totale.
Con il sistema "alla francese", pagando una sorta di mini-abbonamento, gli utenti dei sistemi P2P potranno scaricare dal Web tutto quello che desiderano senza pagare i diritti d'autore e trasgredire la legge. Questo, purché i contenuti vengano utilizzati esclusivamente per uso privato. Discorso diverso invece per quanto riguarda le riproduzioni pubbliche di file scaricati dalla Rete, per i quali, anche in Francia occorrerà comunque pagare il costo dei diritti per intero.
L'associazione dei consumatori "Ufc-Que Choisir" ha già espresso il suo parere favorevole, ma le reazione contrarie delle major della musica e del cinema non si sono fatte attendere molto. L'idea di un piccolo canone per pagare in parte i diritti d'autore sembra non convincere le major, ma in questo caso forse potrebbe essere l'idea vincente per regolamentare il fenomeno e per trarre qualche profitto dai sistemi peer-to-peer. Mentre tutto il mondo dice no al file-sharing, Parigi sorprende tutti e dice "ni". La Francia tende la mano a discografici e produttori cinematografici: "Piuttosto che niente, è meglio piuttosto...".
Viva la france!!!
Fonte Tgcom
Mentre gli Usa proseguono la feroce battaglia contro lo scambio illegale di file su Internet, la Francia apre uno spiraglio agli utenti transalpini dei sistemi peer-to-peer. Introducendo un canone mensile di circa ai 6,5 euro per compensare il mancato pagamento dei diritti d'autore, la Camera del deputati francese ha infatti dato il via libera a un emendamento che permetterà il download di file musicali e film se questi non andranno distribuiti a scopi di lucro.
Il testo definitivo del provvedimento verrà approvato in Senato il 17 gennaio, ma in Rete la notizia ha già scatenato l'entusiamo dei cybernauti. Da un punto di vista normativo, si tratta di una grande novità per l'universo del peer-to-peer che, di fatto, disegna una nuova strada nella lotta alla pirateria informatica e definisce una soluzione alternativa alla repressione totale.
Con il sistema "alla francese", pagando una sorta di mini-abbonamento, gli utenti dei sistemi P2P potranno scaricare dal Web tutto quello che desiderano senza pagare i diritti d'autore e trasgredire la legge. Questo, purché i contenuti vengano utilizzati esclusivamente per uso privato. Discorso diverso invece per quanto riguarda le riproduzioni pubbliche di file scaricati dalla Rete, per i quali, anche in Francia occorrerà comunque pagare il costo dei diritti per intero.
L'associazione dei consumatori "Ufc-Que Choisir" ha già espresso il suo parere favorevole, ma le reazione contrarie delle major della musica e del cinema non si sono fatte attendere molto. L'idea di un piccolo canone per pagare in parte i diritti d'autore sembra non convincere le major, ma in questo caso forse potrebbe essere l'idea vincente per regolamentare il fenomeno e per trarre qualche profitto dai sistemi peer-to-peer. Mentre tutto il mondo dice no al file-sharing, Parigi sorprende tutti e dice "ni". La Francia tende la mano a discografici e produttori cinematografici: "Piuttosto che niente, è meglio piuttosto...".
Viva la france!!!
Fonte Tgcom