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Tim, Recchi: “Entro il 2020 ci sarà la prima città coperta in Italia con la rete 5G”
...“Stiamo già portando avanti diverse iniziative per sostenere lo sviluppo del 5G con Ericsson e con i nostri laboratori di Torino per adempiere all’obbligo di avere una citta’ 5G al 2020″, come previsto dagli obiettivi europei. E’ importante avere obiettivi ambiziosi ma fattibili”. Il problema dell’agenda digitale precedente era che aveva obiettivi irrealistici ai quali non corrispondeva una domanda che permettesse al privato di fare investimenti”...
"La nomina di Donald Trump è una lezione per le élite di tutto il mondo. Opinion makers o commentatori. Non bisogna guardare gli elettori dall'alto in basso ma portare argomenti razionali con umiltà e capacità di ascolto dei problemi delle imprese e delle persone". Così il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi, che per 12 anni ha lavorato per il colosso americano General Electric.
"Il mondo non sta crollando, la reazione dei mercati credo sia temporanea, dettata da sorpresa ed emotività. Trump ha fatto un discorso molto americano, enfatizzando il concetto di opportunità diffusa che è così importante in quel Paese, con meno burocrazia e più liberismo. Trump lascerà il segno politico soprattutto con le nomine: Fed, Corte suprema e segretario per gli Esteri. Va messo alla prova", ha detto Recchi a margine di un evento sulla tecnologia 5G a Roma".
...“Stiamo già portando avanti diverse iniziative per sostenere lo sviluppo del 5G con Ericsson e con i nostri laboratori di Torino per adempiere all’obbligo di avere una citta’ 5G al 2020″, come previsto dagli obiettivi europei. E’ importante avere obiettivi ambiziosi ma fattibili”. Il problema dell’agenda digitale precedente era che aveva obiettivi irrealistici ai quali non corrispondeva una domanda che permettesse al privato di fare investimenti”...
"La nomina di Donald Trump è una lezione per le élite di tutto il mondo. Opinion makers o commentatori. Non bisogna guardare gli elettori dall'alto in basso ma portare argomenti razionali con umiltà e capacità di ascolto dei problemi delle imprese e delle persone". Così il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi, che per 12 anni ha lavorato per il colosso americano General Electric.
"Il mondo non sta crollando, la reazione dei mercati credo sia temporanea, dettata da sorpresa ed emotività. Trump ha fatto un discorso molto americano, enfatizzando il concetto di opportunità diffusa che è così importante in quel Paese, con meno burocrazia e più liberismo. Trump lascerà il segno politico soprattutto con le nomine: Fed, Corte suprema e segretario per gli Esteri. Va messo alla prova", ha detto Recchi a margine di un evento sulla tecnologia 5G a Roma".