diciamo che non tutti i mali vengono per nuocere, forse questa è l’occasione giusta perché Sky si dia una svegliata…
nonostante Sky sia molto altro, parlando dell’offerta in generale, purtroppo dal 1990 ad oggi in Italia è sempre passato il messaggio “Pay TV = Serie A”, e non si è mai fatto nulla per cambiare questa storta concezione del prodotto.
la maggior parte quelli che negli anni 90 si abbonavano a TELE+ o Stream non lo faceva per vedere Disney Channel, Discovery Channel o la 1ª TV di Will & Grace, ma solo ed esclusivamente per vedere campionato e Champions, oltretutto a partire a partire dalla stagione 1999-2000 con entrambi gli abbonamenti a causa dello spezzatino del campionato, con Juve, Inter e Milan da Bolloré e Roma, Lazio, Parma e Fiorentina (le 7 sorelle) da Murdoch, e dalla stagione successiva pure per la Champions League, che dopo anni di esclusiva quasi totale di Mediaset in chiaro, approdava in esclusiva su Stream (in quegli anni la UEFA aveva diviso il bando in diritti pay e diritti in chiaro, tuttora in uso).
quindi è palese che Murdoch per 20 anni, da quando è entrato in Stream nel 1998 a quando ha venduto il suo carrozzone nel 2018, ha fatto dei diritti televisivi dello sport, e più in particolare del calcio, il suo asset principale, e non è neanche mai stato fatto nulla per provare a vivere senza calcio, perché dopo aver perso Champions League e Supercoppa nel triennio 2015-2018 (senza contraccolpi, oltretutto), tra fine 2017 e inizio 2018 Murdoch, senza pensarci 2 volte, ha ripreso in esclusiva Champions, Europa e Supercoppa per 210 milioni a stagione, solo 20 in meno del triennio che ha messo in ginocchio Mediaset (senza Europa League).
chissà che magari sia la volta buona che vengano a galla certe cose, anche se sarebbe comunque successo prima o poi e non solo in Italia, perché cambiamenti epocali nel mondo dei diritti TV stanno avvenendo in tutto il mondo, e specialmente in Europa, con Canal+ (e beIN?) che lascia la Ligue 1 ad Amazon, con Sky Italia che lascia la Serie A a DAZN per tenersi gli scarti, con Sky Deutschland che lascia metà di Bundesliga a DAZN, tenendosi la parte meno sostanziosa, con Amazon che acquista (poche) partite di Champions e Premier League, in Europa, e “ruba” l’NFL Thursday Night Football a Murdoch, in America.
e finalmente si sono svegliati, nelle stagioni 2012-2013, 2013-2014 e 2014-2015 Sky ha speso, rispettivamente, 558 milioni, 561 milioni e 564 milioni per tutte le 380 partite.
Mediaset, nelle stesse stagioni, ha speso 259 milioni, 268 milioni e 277 milioni per 324 partite (gare di 12 squadre scelte a inizio campionato).
non credo sia necessario commentare.