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https://www.corrierecomunicazioni.i...-italia-best-practice-ma-il-futuro-e-incerto/
A proposito di costi all'utente e sostenibilità aziendale
C'è scritto che il pareggio di bilancio si otterrà con una quota di mercato del 10%, ad ora sono al 3%.
Quindi *al momento* di sostenibile non c'è nulla
Quoto in pieno. A titolo di paragone, 3 ITA ci ha messo più di 10 anni a raggiungere i 9-10 milioni di clienti e in una situazione di mercato meno competitiva (d'accordo, è nata quando il fenomeno internet non era ancora esploso e non c'erano le offerte tutto incluso, ma quanti telefoni ha praticamente regalato? Io ne ho presi almeno 3, per dire).A volte davvero fatico a capire...
Tralasciando per un attimo Iliad, come può una qualsiasi azienda/filiale/conglomerata raggiungere rapidamente una larga quota di mercato (si parla del 10%, quando gli altri ne avevano circa il 30%, quasi 1/3 del mercato) per arrivare al pareggio di bilancio... e tutto questo dovendo investire per crearsi un'infrastruttura da zero?
Qualunque attività (anche quelle unipersonali) sono inizialmente in perdita... dopo qualche tempo si pareggia e solo dopo (per grandi realtà sono anni), c'è un guadagno...
3% in meno di un anno, è un ottimo risultato (ed il mercato italiano non è uno di quelli più semplici)...
Se non saranno sostenibili chiuderanno.C'è scritto che il pareggio di bilancio si otterrà con una quota di mercato del 10%, ad ora sono al 3%.
Quindi *al momento* di sostenibile non c'è nulla
Sto solo dicendo che questa idea di avere qualità alta dei servizi, copertura ottimale (e stabile, che ora non c'è), mantenimento globale dei posti di lavoro e i prezzi attuali NON È POSSIBILE.
Faranno già una grande cosa non rimodulando. Ma dire che "gli altri" sono brutti e cattivi perché costano di più, peraltro contando che abbiamo le tariffe tra le più basse tra i Paesi "comparabili", è totalmente irrazionale.
Quindi chi ha Wind, Tim e Vodafone è un pollo che si fa spennare, invece chi ha Iliad è un figo che ha capito tutto?Lo scrivevo mesi fa ma vedo che purtroppo non è cambiato niente nel modo di pensare di quelli che preferiscono, anzi godono nel continuare a farsi spennare vivi dai soliti noti.
Purtroppo molti non riescono a capire qual è la vera portata e il vero significato di questa rivoluzione, è la famosa storia del dito e della luna.
Non è quella la chiave di lettura. Iliad non ha mai detto di voler essere una low-cost (per quello ci sono i vari operatori virtuali, che magari offrono un servizio aggiuntivo... come Coop Voce, tanto per restare sulla Coop o anche come ha fatto fino ad ora ERG con ERG Mobile, che però cesserà il servizio dopo il passaggio ad API/IP).
Un operatore strutturato non può puntare su quel mercato (o perlomeno, non solo su quello). Ciò su cui puntano è il rapporto di trasparenza verso il cliente (come richiamato anche nella campagna pubblicitaria, la "verità")... nessun costo nascosto, nessuna aggiunta di servizi non richiesti o indesiderati, tariffe aperte a tutti (senza magheggi o passaggi vari).
Le tariffe vantaggiose commercializzate al momento, sono solamente un aspetto secondario... e non poteva essere altrimenti (impossibile ritagliarsi il proprio spazio da nuovo entrante con tariffe pari o più alte dei concorrenti e qualità del servizio che potrebbe risentire di problemi iniziali... non avrebbe alcun senso cambiare con queste premesse e non ci sarebbe margine di crescita).
Non ricordo questo precedente. Allora cerca di evitare di dire che gli utenti degli altri operatori godono a farsi spennare vivi perché è una provocazione bella e buona.Non la buttare in caciara che con me non attacca. E poi mi hai fatto già bannare una volta, lascia perdere...