l'avevo annunciata per domani...ma, vista l'imponderabilità dei miei impegni, la "sparo" subito, senza inutili attese ulteriori...
e anche quest'anno il gran giorno è arrivato...
domani, infatti, avrà inizio la stagione 2016/2017 della NHL, the National Hockey League...
stagione che si preannuncia molto intrigante e interessante sotto diversi punti di vista, da quello squisitamente sportivo, visti alcuni grandi cambiamenti di casacca rispetto alla scorsa stagione, sia quello più mediatico e commerciale, visto che siamo di fronte all'inizio delle celebrazioni del Centenario della Lega (che culminerà con la prossima stagione, nel mese di dicembre 2017) e all'ingresso di una nuova franchigia (Las Vegas), anch'esso previsto per l'inizio del prossimo campionato...
come detto, nel corso dell'estate ci sono stati alcuni movimenti di mercato piuttosto importanti, che aprono prospettive nuove ed invitanti per le squadre coinvolte...
qui trovate un riassunto dei cambiamenti più significativi:
https://www.nhl.com/news/2016-17-season-preview-16-faces-in-new-places/c-282514286?tid=282278696
la mossa più scioccante è senz'altro lo scambio Subban vs Weber tra Montreal e Nashville, se non altro per la risonanza dei nomi implicati e per chè P.K. era considerato il simbolo dei Canadiens attuali, l'eroe di casa...
tra gli altri movimenti, direi che, oltre al chiacchierato Hall vs Larsson tra Edmonton e New Jersey, Backes a Boston e Elliott tra i pali di Calgary sono i 2 che mi incuriosiscono di più, perchè secondo me vanno a colmare 2 lacune importanti di 2 squadre che cercano il riscatto dopo una stagione deludente e, combinati con il resto, potrebbero risultare davvero decisivi per lo scopo preposto...
e sono sicuro anche che Ladd a NY (sponda Islanders) potrà dimostrarsi un acquisto importante per il nuovo club...
non credo, invece, che nè Zibanejad a NY (sponda Rangers) nè la controparte Brassard (sponda Ottawa) possano in qualche modo cambiare i destini delle 2 franchigie in questione...
out West, per contro, sono curioso di vedere Lucic a Edmonton (conoscendo i problemi caratteriali del soggetto, potrebbe essere un colpo di genio così come un flop colossale...staremo a vedere) e Loui Eriksson a Vancouver (specie se verrà davvero fatto giocare costantemente nella linea tutta Svedese con i gemelli Sedin)...
oltre a questi cambi sul mercato, la nuova stagione si prospetta eccitante anche e soprattutto sul fronte delle nuove leve, i rookies, con l'ingresso di alcuni giovani che potrebbero già "spostare" moltissimo, contribuendo pesantemente alle sorti delle loro nuove squadre...
in primis, ovviamente, penso a Auston Matthews a Toronto (che ha anche Marner e Nylander come matricole da tenere d'occhio) e al Finlandese Patrick Laine a Winnipeg, che sono senz'altro i più attesi dai media e che dovrebbero anche essere i 2 che a fine stagione si contenderanno il titolo di Rookie of the Year...
qui sotto, un riepilogo di tutte le "facce nuove" più quotate prima dell'inizio dei giochi:
https://www.nhl.com/news/top-16-rookies-to-watch-this-season/c-282496448?tid=282278696
personalmente, tra i nomi citati nella lista, mi aspetto molto anche dagli altri 2 gioielli Finlandesi (Aho e Puljujarvi) e da Matthew Tkachuk, figlio di uno dei grandi attaccanti della NHL di qualche anno fa, Keith Tkachuk, che gli appassionati meno giovani sicuramente ricorderanno con diverse maglie, tra cui Phoenix (ora Arizona) e St.Louis su tutte...
passando ad una rapida analisi delle varie squadre, la prima cosa che mi viene da dire è che, nonostante gli importanti cambiamenti portati dall'estate, le mie favorite per la stagione che sta per iniziare sono sempre le stesse...
ad Est, infatti, Washington, Tampa Bay e Pittsburgh rimangono secondo me superiori alla concorrenza e alla fine la vincitrice della Eastern Conference dovrebbe uscire da questo terzetto, con la sola possibile eccezione dei NY Islanders, che hanno rinnovato pesantemente il roster e, se tutti i nuovi si inseriranno al meglio, potrebbero aver finalmente trovato quel salto di qualità che cercano ormai da troppo tempo...
il recupero di Price al suo meglio tra i pali, poi, dovrebbe consentire a Montreal di tornare competitiva a livello di PO (ma non abbastanza per arrivare fino in fondo), ma solo se Shea Weber continuerà ad essere quello che era a Nashville, non risentendo in negativo della nuova situazione (nella speranza che l'esigentissimo pubblico dei Canadiens non contribuisca negativamente)...
tra le squadre che potrebbero/dovrebbero ottenere risultati migliori dell'anno scorso metterei anche i Buffalo Sabres (sebbene da qui a diventare davvero competitivi ce ne passi), mentre tra le possibili delusioni stagionali vedo purtroppo Detroit, che paga il ritiro e/o l'invecchiamento delle colonne portanti di un'epoca, sostituite nel tempo da giocatori buoni ma non all'altezza dei predecessori...
da ultimo, attendo con curiosità tanto la nuova Boston (per vedere se come squadra riuscirà a risorgere dalle ceneri di una stagione pessima come quella passata e se Marchand riuscirà, dopo la superba World Cup, ad installarsi finalmente tra i veri fuoriclasse della Lega) quanto Florida, reduce con il suo mix di veteranissimi come Jagr e Luongo e di giovani di talento (Ekblad, Barkov, Huberdeau - quest'ultimo purtrppo recentemente infortunatosi piuttosto gravemente) da una stagione superiore alle attese e ora chiamata a ripetersi per dimostrare che quella passata non fu un proverbiale fuoco di paglia...
e anche ad Ovest mi aspetto più conferme che rivoluzioni...con i top teams della Central Division a dominare la scena (almeno in RS)...
Dallas, Chicago, St.Louis e Nashville, infatti, mi paiono sempre le squadre meglio attrezzate dell'intera Lega, con i primi che hanno un attacco stellare, a tratti incontenibile; Chicago che mescola sapientemente giovani e veterani, ma tutti di grande spessore (da Keith a Kane, da Toews a Panarin ce n'è abbastanza per partire sempre tra i candidati al titolo); St.Louis che, nonostante le partenze di Elliott e Backes, può contare sull'arrivo di un grande talento (finora inespresso, anche perchè confinato in un ambiente perdente e senza la giusta chimica di squadra come quello di Edmonton) come Yakupov a rimpiazzare Backes e la conferma dell'ossatura del team che l'anno scorso è arrivato a un soffio dalla finale dei PO; e Nashville che, partendo da una base molto solida (anche loro fermati solo dagli ispiratissimi San Josè Sharks sulla strada delle finali della Staney Cup dell'anno scorso), affronta la nuova stagione con l'aggiunta di P.K. Subban, che ha molto scaldato gli entusiasmi della piazza (sebbene, a mio giudizio, devono fronteggiare anche l'incognita di un Rinne che tra i pali non pare più quello di prima del grave infortunio di 2 anni fa)...
mina vagante della Central, Minnesota, che, con Boudreau in panca, potrebbe fare molto bene (meglio del solito) in Regular Season (anche se poi pagherebbe pesantemente le pecche del suo nuovo coach nei PO, come tutte le compagini allenate dal "pacioccone" in precedenza)...
nella Pacific Division, per contro, vedo Anaheim, che finalmente si è liberata dal macigno-Boudreau sulla panca, sicuramente più attrezzata dela concorrenza, con gli Sharks (che hanno mantenuto praticamente intatto il roster del 2015/2016), che non ho idea di come possano aver metabolizzato il quasi-trionfo della scorsa stagione, ovvero se saranno ancora più determinati e affamati che in passato o se la delusione e lo sconforto li condizioneranno in negativo...
i "miei" Kings, per contro, credo siano destinati a rimanere nel limbo...perso un Lucic, non è arrivato alcun rimpiazzo altrettanto significativo...gli infortuni agli uomini chiave (Carter e Gaborik, tanto per citarne 2) abbondano già in pre-stagione... e Quick ormai è l'ombra di quel che è stato negli anni dei trionfi (specie il primo)...insomma, mi aspetto più dolori che gioie...
in questa Division, per finire, sono curioso di vedere anche se e come gli aggiustamenti dell'estate porteranno a Calgary (che secondo me ha operato molto bene in fase di mercato) e a Vancouver le soddisfazioni e i miglioramenti auspicati dopo un 2015/2016 tutto da dimenticare...
ultima segnalazione, una manciata di partite dell'incipiente stagione che, secondo gli analysts del sito della NHL, sono tra quelle da non perdere assolutamente (personalmente, dissento nel modo più assoluto sulla presenza dell'All Star Game in tale lista...ma pazienza...bisogna sempre rispettare le idee diverse dalle proprie):
https://www.nhl.com/news/highlights-of-2016-17-nhl-regular-season/c-282510100?tid=282278696
e ora...let's drop the puck and have fun!
buon divertimento a tutti con la NHL, versione 2016/2017...
e anche quest'anno il gran giorno è arrivato...
domani, infatti, avrà inizio la stagione 2016/2017 della NHL, the National Hockey League...
stagione che si preannuncia molto intrigante e interessante sotto diversi punti di vista, da quello squisitamente sportivo, visti alcuni grandi cambiamenti di casacca rispetto alla scorsa stagione, sia quello più mediatico e commerciale, visto che siamo di fronte all'inizio delle celebrazioni del Centenario della Lega (che culminerà con la prossima stagione, nel mese di dicembre 2017) e all'ingresso di una nuova franchigia (Las Vegas), anch'esso previsto per l'inizio del prossimo campionato...
come detto, nel corso dell'estate ci sono stati alcuni movimenti di mercato piuttosto importanti, che aprono prospettive nuove ed invitanti per le squadre coinvolte...
qui trovate un riassunto dei cambiamenti più significativi:
https://www.nhl.com/news/2016-17-season-preview-16-faces-in-new-places/c-282514286?tid=282278696
la mossa più scioccante è senz'altro lo scambio Subban vs Weber tra Montreal e Nashville, se non altro per la risonanza dei nomi implicati e per chè P.K. era considerato il simbolo dei Canadiens attuali, l'eroe di casa...
tra gli altri movimenti, direi che, oltre al chiacchierato Hall vs Larsson tra Edmonton e New Jersey, Backes a Boston e Elliott tra i pali di Calgary sono i 2 che mi incuriosiscono di più, perchè secondo me vanno a colmare 2 lacune importanti di 2 squadre che cercano il riscatto dopo una stagione deludente e, combinati con il resto, potrebbero risultare davvero decisivi per lo scopo preposto...
e sono sicuro anche che Ladd a NY (sponda Islanders) potrà dimostrarsi un acquisto importante per il nuovo club...
non credo, invece, che nè Zibanejad a NY (sponda Rangers) nè la controparte Brassard (sponda Ottawa) possano in qualche modo cambiare i destini delle 2 franchigie in questione...
out West, per contro, sono curioso di vedere Lucic a Edmonton (conoscendo i problemi caratteriali del soggetto, potrebbe essere un colpo di genio così come un flop colossale...staremo a vedere) e Loui Eriksson a Vancouver (specie se verrà davvero fatto giocare costantemente nella linea tutta Svedese con i gemelli Sedin)...
oltre a questi cambi sul mercato, la nuova stagione si prospetta eccitante anche e soprattutto sul fronte delle nuove leve, i rookies, con l'ingresso di alcuni giovani che potrebbero già "spostare" moltissimo, contribuendo pesantemente alle sorti delle loro nuove squadre...
in primis, ovviamente, penso a Auston Matthews a Toronto (che ha anche Marner e Nylander come matricole da tenere d'occhio) e al Finlandese Patrick Laine a Winnipeg, che sono senz'altro i più attesi dai media e che dovrebbero anche essere i 2 che a fine stagione si contenderanno il titolo di Rookie of the Year...
qui sotto, un riepilogo di tutte le "facce nuove" più quotate prima dell'inizio dei giochi:
https://www.nhl.com/news/top-16-rookies-to-watch-this-season/c-282496448?tid=282278696
personalmente, tra i nomi citati nella lista, mi aspetto molto anche dagli altri 2 gioielli Finlandesi (Aho e Puljujarvi) e da Matthew Tkachuk, figlio di uno dei grandi attaccanti della NHL di qualche anno fa, Keith Tkachuk, che gli appassionati meno giovani sicuramente ricorderanno con diverse maglie, tra cui Phoenix (ora Arizona) e St.Louis su tutte...
passando ad una rapida analisi delle varie squadre, la prima cosa che mi viene da dire è che, nonostante gli importanti cambiamenti portati dall'estate, le mie favorite per la stagione che sta per iniziare sono sempre le stesse...
ad Est, infatti, Washington, Tampa Bay e Pittsburgh rimangono secondo me superiori alla concorrenza e alla fine la vincitrice della Eastern Conference dovrebbe uscire da questo terzetto, con la sola possibile eccezione dei NY Islanders, che hanno rinnovato pesantemente il roster e, se tutti i nuovi si inseriranno al meglio, potrebbero aver finalmente trovato quel salto di qualità che cercano ormai da troppo tempo...
il recupero di Price al suo meglio tra i pali, poi, dovrebbe consentire a Montreal di tornare competitiva a livello di PO (ma non abbastanza per arrivare fino in fondo), ma solo se Shea Weber continuerà ad essere quello che era a Nashville, non risentendo in negativo della nuova situazione (nella speranza che l'esigentissimo pubblico dei Canadiens non contribuisca negativamente)...
tra le squadre che potrebbero/dovrebbero ottenere risultati migliori dell'anno scorso metterei anche i Buffalo Sabres (sebbene da qui a diventare davvero competitivi ce ne passi), mentre tra le possibili delusioni stagionali vedo purtroppo Detroit, che paga il ritiro e/o l'invecchiamento delle colonne portanti di un'epoca, sostituite nel tempo da giocatori buoni ma non all'altezza dei predecessori...
da ultimo, attendo con curiosità tanto la nuova Boston (per vedere se come squadra riuscirà a risorgere dalle ceneri di una stagione pessima come quella passata e se Marchand riuscirà, dopo la superba World Cup, ad installarsi finalmente tra i veri fuoriclasse della Lega) quanto Florida, reduce con il suo mix di veteranissimi come Jagr e Luongo e di giovani di talento (Ekblad, Barkov, Huberdeau - quest'ultimo purtrppo recentemente infortunatosi piuttosto gravemente) da una stagione superiore alle attese e ora chiamata a ripetersi per dimostrare che quella passata non fu un proverbiale fuoco di paglia...
e anche ad Ovest mi aspetto più conferme che rivoluzioni...con i top teams della Central Division a dominare la scena (almeno in RS)...
Dallas, Chicago, St.Louis e Nashville, infatti, mi paiono sempre le squadre meglio attrezzate dell'intera Lega, con i primi che hanno un attacco stellare, a tratti incontenibile; Chicago che mescola sapientemente giovani e veterani, ma tutti di grande spessore (da Keith a Kane, da Toews a Panarin ce n'è abbastanza per partire sempre tra i candidati al titolo); St.Louis che, nonostante le partenze di Elliott e Backes, può contare sull'arrivo di un grande talento (finora inespresso, anche perchè confinato in un ambiente perdente e senza la giusta chimica di squadra come quello di Edmonton) come Yakupov a rimpiazzare Backes e la conferma dell'ossatura del team che l'anno scorso è arrivato a un soffio dalla finale dei PO; e Nashville che, partendo da una base molto solida (anche loro fermati solo dagli ispiratissimi San Josè Sharks sulla strada delle finali della Staney Cup dell'anno scorso), affronta la nuova stagione con l'aggiunta di P.K. Subban, che ha molto scaldato gli entusiasmi della piazza (sebbene, a mio giudizio, devono fronteggiare anche l'incognita di un Rinne che tra i pali non pare più quello di prima del grave infortunio di 2 anni fa)...
mina vagante della Central, Minnesota, che, con Boudreau in panca, potrebbe fare molto bene (meglio del solito) in Regular Season (anche se poi pagherebbe pesantemente le pecche del suo nuovo coach nei PO, come tutte le compagini allenate dal "pacioccone" in precedenza)...
nella Pacific Division, per contro, vedo Anaheim, che finalmente si è liberata dal macigno-Boudreau sulla panca, sicuramente più attrezzata dela concorrenza, con gli Sharks (che hanno mantenuto praticamente intatto il roster del 2015/2016), che non ho idea di come possano aver metabolizzato il quasi-trionfo della scorsa stagione, ovvero se saranno ancora più determinati e affamati che in passato o se la delusione e lo sconforto li condizioneranno in negativo...
i "miei" Kings, per contro, credo siano destinati a rimanere nel limbo...perso un Lucic, non è arrivato alcun rimpiazzo altrettanto significativo...gli infortuni agli uomini chiave (Carter e Gaborik, tanto per citarne 2) abbondano già in pre-stagione... e Quick ormai è l'ombra di quel che è stato negli anni dei trionfi (specie il primo)...insomma, mi aspetto più dolori che gioie...
in questa Division, per finire, sono curioso di vedere anche se e come gli aggiustamenti dell'estate porteranno a Calgary (che secondo me ha operato molto bene in fase di mercato) e a Vancouver le soddisfazioni e i miglioramenti auspicati dopo un 2015/2016 tutto da dimenticare...
ultima segnalazione, una manciata di partite dell'incipiente stagione che, secondo gli analysts del sito della NHL, sono tra quelle da non perdere assolutamente (personalmente, dissento nel modo più assoluto sulla presenza dell'All Star Game in tale lista...ma pazienza...bisogna sempre rispettare le idee diverse dalle proprie):
https://www.nhl.com/news/highlights-of-2016-17-nhl-regular-season/c-282510100?tid=282278696
e ora...let's drop the puck and have fun!
buon divertimento a tutti con la NHL, versione 2016/2017...