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Nel gennaio/febbraio 1999 (http://guide.supereva.it/radio/interventi/2001/12/85729.shtml , http://guide.supereva.it/radio/interventi/2001/12/85730.shtml e mesi seguenti), RTL acquistò alcune emittenti locali (in Toscana "Crudelia") chiamandole RTL Firenze, RTL Bologna, RTL Torino, RTL Milano, RTL Palermo e così via (12 in tutto); radio con programmazione autonoma da RTL 102.5 e speaker propri, con notiziari e infotraffico regionali, in pratica radio regionali che usavano il marchio RTL. Molti concorrenti si spaventarono, e attraverso una azione di lobbying portarono alla approvazione di una norma (l'art. 2, comma 2-bis del dl 30 gennaio 1999, n. 15: "Le emittenti radiotelevisive locali, comprese quelle che diffondono programmi in contemporanea o programmi comuni non possono utilizzare, né diffondere, un marchio, una denominazione o una testata identificativi che richiamino in tutto o in parte quelli di una emittente nazionale") poi posta alla attenzione della Consulta dal Consiglio di stato, ma che, anche a seguito di pressanti visite della guardia di finanza, costrinse Suraci a chiudere tutte le dodici stazioni. Al posto di queste radio a fine dicembre 2000 (http://guide.supereva.it/radio/interventi/2001/12/85799.shtml) fu inserita "Hitchannel", emittente creata ex-novo che trasmetteva via satellite e in FM al posto delle RTL areali, per poi chiudere e passare le frequenze alla capogruppo RTL 102.5.Per me che ero un bambino, mi spieghi come funzionavano le areali prima dell'isofrequenza 102.5 e della trasformazione di hit channel in radio visione?
C'è anche un articolo del 2008 di Millecanali che riassume la questione dal punto di vista giuridico: http://www.planetmedia.it/commartl.htm .