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Gruppo Visione Film (6-12 Marzo): BREAKFAST CLUB (1985) di John Hughes

Np293

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BREAKFAST CLUB
USA 1985 | Genere: Commedia | Durata: 97'

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Trama
Chicago, sabato 24 marzo 1984. Cinque studenti di una scuola superiore (Andy, Brian, John, Allison e Claire), a causa di punizioni a vario titolo sono costretti a trascorrere l'intera giornata in biblioteca. Il preside Richard Vernon, che solo a tratti li sorveglia e ne sopporta le esuberanze, assegna loro un tema: "Chi sono io?".
I ragazzi, dapprima, sono piuttosto chiusi, ma le lunghe ore consentono loro di conoscersi e di parlarsi. Dopo le battute, le punzecchiature e gli inevitabili dibattiti, tutti e cinque, lungi dallo svolgere il compito assegnato, cominciano a esporre e confrontare i rispettivi problemi di vita. Tutti provengono da una situazione familiare difficile oppure da genitori che non li capiscono: Andy ha un padre che critica i suoi sforzi nel football, il padre di John è violento nei suoi confronti, Brian è continuamente pressato dai genitori affinché abbia sempre ottimi voti, Allison viene completamente ignorata dalla sua famiglia e Claire viene utilizzata dai genitori per i loro scopi.

Regia
John Hughes

Cast
Emilio Estevez; Anthony Michael Hall; Judd Nelson; Molly Ringwald; Ally Sheedy; Paul Gleason; John Kapelos


Approfondimenti
SCHEDA - TRAILER - IMDB - ROTTEN TOMATOES

Disponibile su
Scheda JUSTWATCH
https://www.justwatch.com/it/film/the-breakfast-club


Inizio discussione: lunedì 13 marzo

Voti espressi:

alex89: 6.75
ANDREMALES: 4.5
Andry10k: 6
checo: 7
Heel93: 7
Matteo90: 7.5
Np293: 7.5
NUMERO UNO: 7
tuttosport23: 8
ZzZzZzZzZ: 6.5


Media aritmetica:
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Innanzitutto, il voto di Andre spicca su tutti :D Ricevevo tutti voti omogenei, mi stavo facendo un'idea sulla media e me l'ha sballata :D

Allora, che dire su questo film?
Innanzitutto parto dal regista, John Hughes. Ho visto qualche suo film in passato, sia dove era il regista sia dove svolgeva il ruolo di sceneggiatore. Ed erano tutti film indubbiamente iconici orientati più o meno tutti verso la fascia d'età dell'adolescenza, o poco meno o poco più, quindi che hanno catturato una generazione su tutti (quella degli adolescenti negli anni 80) ma anche coloro che rientravano in questa fascia d'età anni e anni dopo. Come me. Ho rivisto la sua mano, sinceramente. Il suo stile. I temi trattati, il focus, l'andamento del film, la scena cult. Ci sono tutti. Come "Una pazza giornata di vacanza" e come "Io e zio Buck" il tema centrale è il difficile rapporto tra gli adolescenti e gli adulti, come momento di transazione in cui non sanno né cosa sono né cosa saranno. Come "Una pazza giornata di vacanza" c'è la scena cult. Insomma gli spunti sono in comune ed anche parte della realizzazione
.
I personaggi sono facilmente individuabile perché caratterizzati in modo direi stereotipato, quindi facilmente individuabili e riconoscibili. Infatti i nomi durante il film facevo fatica a memorizzarli, ma gli aggettivi e i soprannomi usati ad inizio film erano rimasti impressi. Mi è piaciuto molto l'inizio, da 10 secondi capiamo i genitori benissimo, da ciò che dicono a ciò che non dicono, da chi è presente e chi è assente.
Ecco, un soprannome non mi è piaciuto, Basket Case in inglese è tutt'altra cosa insomma.

La cosa che mi è piaciuta è il raccordo tra inizio e fine. La cosa che mi è piaciuta meno è stato l'adattamento italiano della scena finale. L'ho visto su Studio Universal, ma ho letto che solo quella parte è stata ridoppiata per l'edizione in Blu Ray quindi non so se è stata "aggiustata questa cosa". Ma a me la fine del film aveva dato la sensazione di un freno a mano tirato. Mi stava conducendo bene al punto, poi semplicemente l'unico cambiamento tra la scena iniziale e quella finale sono le voci dei ragazzi che pronunciano l'aggettivo a loro riferito. Stop. Mi dicevo, bah, cosa avranno voluto dire? Perché solo questo? Eppure c'è stata un'evoluzione durante il film, li abbiamo conosciuti meglio, ma non mi sottolineano tutto questo.
Ecco, vado su youtube, vedo la scena finale in originale sottotitolata ed è tutt'altra musica https://www.youtube.com/watch?v=-bXzphW86tM

Lì sì che mi restituisce il senso del film e mi dà pieno significato a quella scena di loro in circolo a raccontarsi, scena di un'intensità importante. Mi sono riconciliato col film.
 
parto io con i miei consueti appunti/riflessioni post visione (EDIT: io e Np293 abbiamo postato in contemporanea ;) )
--------------------------------------------------------
Ci sono dei film che rimangono attuali e sono considerati dei classici: per tematiche, o per come è stato scritto e diretto il film. Altri film invece risentono pesantemente del passare degli anni.
Breakfast club ahimè rientra a pieno titolo nella seconda categoria: a partire dai titoli iniziali che lo etichettano come prodotto dalla defunta "A & M film production"
(per chi vuole saperne di più: http://www.closinglogos.com/page/A&M+Films)
casa di produzione che evidentemente voleva dare un certo tipo di tono alla pellicola. La A&M era una famosa casa discografica -adesso conglobata con la Universal- e la "film production" era una sua estensione. E' quindi abbastanza chiaro che il film si inquadra nelle commedie "teen" a sfondo musicale che tanto andavano di moda negli anni '80. Lo stesso John Hughes, regista di Breakfast Club, si era specializzato in questo genere (vedi il più famoso e meglio riuscito "Bella in Rosa").
Il film ha un inizio che sembrerebbe promettente: la camera inquadra i particolari sul disastro combinato dai ragazzi (armadietti spaccati, stracci e immondizia lasciati in giro), a mò di incursione vandalica; la voce fuori campo di uno di loro che poi si scoprirà essere il "secchione", che parla al professore che infliggerà loro la punizione....
Purtroppo ad un prologo interessante non si ha un seguito di egual livello. La convivenza forzata dei ragazzi per un intero pomeriggio nell'istituto li porta a confrontarsi, a misurarsi partendo da una sorta di "ruolo sociale" imposto loro (o calato dall'alto): c'è il secchione, c'è il bullo (il "criminale"), lo sportivo, la "principessa", la "svitata"....
Se dopo lo scontro iniziale c'è la coalizione dei ragazzi contro l' "autorità" rappresentata dal professore, una volta resosi conto che fuggire al pomeriggio in classe è impossibile, si lasciano andare a riflessioni e ad uno "spinello liberatorio" un po' piacionesco che dovrebbe introdurre ad approfondimenti psicologici su ognuno di loro. L'analisi caratteriale in base allo (strambo) contenuto della borsetta, il raffronto tra di loro con la confessione dell'atto che li ha portati alla punizione - un atto di bullismo per lo sportivo, un arma in classe per il secchione, e così via.
In parallelo c'è il (divertente ?) confronto tra professore e bidello in cui quest'ultimo si dimostra apparentemente più saggio del primo, che conclude con una frase che sarebbe attuale anche al giorno d'oggi: "(mi preoccupa che) quando sarò vecchio, saranno questi ragazzi a doversi prendere cura di noi".
Il film termina alla conclusione della giornata di punizione, con il secchione che scrive il tema-introspezione, ed il dubbio se le amicizie (e gli amori) nati in quel pomeriggio continueranno anche nelle settimane successive, oppure se ognuno ritornerà alla vita normale ignorando gli altri.
Orripilanti le scenette-siparietto musicali a mò di balletto molto, molto, molto anni '80.
E' un film che ci lascia qualcosa ? E' un film che ci diverte o coinvolge ? E' un film che apre a spunti di riflessione o discussione ?
Mi sembra che la risposta sia "no", a ognuna delle domande.
Forse passabile trenta anni fa, adesso francamente è destinato al giusto oblio.
 
Dai, comincio io. (PS. Vabbè, mentre scrivevo avete già postato tutti :D)

E vorrei cominciare riportando una parte di un post di ANDREMALES:
[...] Spero solo che non sia uno di quei clichè americani troppo alla "guardiamoci dentro - blabla" inoltre ho il timore che risenta molto degli anni '80: su molti film gli anni passano lasciando impietosamente un segno. [...]

Io questo film l'ho visto due volte, negli ultimi sei mesi, la prima a fine ottobre scorso, più o meno. E quando ho letto quel post di ANDREMALES, che non aveva ancora visto il film, mi sono divertito, perchè non conoscendo il film aveva riassunto benissimo quello che era il mio pensiero post visione. Pensiero confermato anche dopo averlo visto per la seconda volta.

Insomma, devo dire che il film non mi è piaciuto tantissimo, perchè penso che sia uno di quei titoli che con il passare degli anni diventa sempre più vecchio. Quelle situazioni, quelle interazioni, oggi non ci sono più, per cui resta un film "archivio", un lungometraggio che serve per farti capiro quel periodo, quegli anni... Detto questo, però, allo stesso tempo, sebbene non sia un film che colpisce, o meglio, che mi ha colpito, fa' abbastanza bene il suo lavoro: cercare di descrivere una generazione, attraverso una serie di stereotipi. Ti descrive un sistema, quello scolastico, che il sabato mattina riunisce gli studenti in punizione. E la cosa importante, è che è un film che è stato una hit nei suoi anni, facendo sì che i ragazzi si identificassero in quelle persone (la premiere della quarta stagione di The Goldbergs si chiama proprio "Breakfast Club"). Per cui, è comunque un film importante, un titolo che ha caratterizzato gli anni '80 (ma anche '90, comunque), soprattutto attraverso il suo messaggio finale.
 
Forse passabile trenta anni fa, adesso francamente è destinato al giusto oblio.

Ecco, una domanda che mi sono fatto anche io approcciandomi al film è: come avrà retto questi 30 anni? Bene, male, né bene e né male? I timori che in te si sono realizzati appieno a me si sono realizzati a metà. Cioè su certe cose si vede proprio che è passato da molto, alcune battute, certi riferimenti. Anche la regia lo è, ma per me questo è un pregio. Su altre cose per me regge benissimo, cioè i temi. I problemi degli adolescenti sono in larga parte sempre gli stessi, la paura di diventare come i genitori, i tratti caratteriali sono quelli, è un film da questo punto di vista per me attuale. Soprattutto nel dialogo col bidello del preside che ha paura che la generazione successiva alla sua sia peggiore. Questo è uno dei timori più infondati e attuali di sempre. Non ricordo quale filosofo nella Grecia di tremila anni fa sottolineava come i giovani fossero frivoli, avessero perso i valori della sua di generazione.

Indubbiamente è un film che se avessi visto 20 anni fa mi sarebbe piaciuto molto di più. La stessa sensazione me l'ha lasciata "Una pazza giornata di vacanza" quando lo vidi un anno e mezzo fa. Assolutamente.
 
il film in se non è che mi abbia detto granchè , troppo stereotipato certe scena decisamente poco credibili alla fine gli ho dato un 7 perchè se lo guardi in modalità operazione nostalgia fa il suo effetto.
devo dire che gli studenti in punizione è poi diventato un classico presente in molte altre serie un film che ha fatto il suo tempo e che sente forse troppo il peso degli anni
 
la premiere della quarta stagione di The Goldbergs si chiama proprio "Breakfast Club".

Ma lo sai che mi dai una bellissima notizia? :D
La puntata dedicata a Ferris Bueller's Day Off mi fece impazzire, e dopo aver visto questo film mi chiedevo se ci fosse qualche riferimento a Brekfast Club ne I Goldbergs che mi ero perso. Non vedo l'ora di vedere la prima puntata della quarta stagione allora!
 
Allora su alcune cose ci troviamo d'accordo su altre proprio no invece... ora cerco di risssumere auello che penso su questo film...

È una teen dramedy che ha avut tantissimo successo in quegli anni ottanta ed è diventata il simbolo di quel movimento del brat pack che è partito proprio da john hughes e dai suoi film... tanto successo e tanto cult queto film che secondo me non merita completamente, perche per quanto sia una commedia godibile è stata anche troppo considerata negli anni, ed ancora oggi non è finita nel dimenticatoio

Per quanto mi riguarda ho trovato geniale l idea di fondo di ambientare una intera commedia in un aula, o quasi, con questi ragazzi in punizione di sabato, ognuno con il suo carattere ben distinto, forse troppo sterotipato ma ci puo stare... che allinizio non vanno daccordo ma poi si rivelano luno allaltro e bla bla bla tutti felici e contenti.... ecco ho trovato la prima oretta del film molto ben fatta, mantiene i giusti equilibri ci mostra le varie problematiche degli adolescenti di allora, e di oggi anche... non sono daccordo infatti che qussta commedia possa considerarsi datata come avete detto, il bello secondo me era proprio che, come detto soprattutto nella prima parte, quello che accade e i personaggi potrebbero benissimo essere rapportati all oggi durante una punizione a scuola (certo se agl istudenti vengono tolti i telefonini prima che allora non cerano e quindi questi qua erano costretti a passre il tempo in altro modo)... il regista che indugia piu di una volta sui vari gesti di mettersi la penna in bocca tra le labbra, o giocare con i foglitti di carta, sdraiarsi sul banco e addormentarsi, insomma sono tutte cose che ho apprezzato tantissimo ed anche ad uno cone me che ha vissuto la scuola negli anni 2000, è riuscito ad entrare quasi fisicamente in questaula del 1984...

Certo aveva le sue pecche quando questa commediola, sicuramente non la regia che si muove molto bene e nemmeno la colonna sonora, gran pezzo quello dei simple minds... la scenggiatura mi era piaciuta come detto e anche il modo di raccontarla anche se alcune battute sono forse un po banali e zoppicavano... pero alla fine i lfatto che hughes fosse chiaramente dalla parte degli studenti e cintro gli adulti e i professori traspariva in modo netto si ma non fastidioso ed usciva fuori anche giustmaente infatti... mi ha fatto ricordare un altro film, sempre sullapprendimento e sull educazione che ho rivisto per l ennesima votla ultimamente, humandroid, e quindi non posso non essere daccordo sul fatto che siano sempre i genitori, o quasi, la causa dell insicurezza o di quel senso di inadeguatezza che i figli provano... su questo john hughes torna sempre e si mette sempre, gisutamente, dalla parte dei ragazzi... prima parte molto buona quindi anche se gestita con attori non proprio straordinari anzi, forse solo la moretta e la roscia sono bravine, gli altri abbastanza monofacciali...

Poi pero esce fuori un finale che non mi sarei aspettato, cioe la sagra dei buoni sentimenti e del tarallucci e vino... e no hughes che cacchio fai, mi fai una parte iniziale perfettamente in equlibiro e perfettamente realistica anche oggi e poi, dal momento in cui iniziano a fumare, mi metti delle situazioni non credibili e anche imbarazzanti a tratti? Con loro in circolo che si racconatno per mezzora tutti i loro problemi fino allosso e che si fanno domande che non si farebbero mai, coniscendosi da solo qualche ora? Cioe sembra che la seconda parte, lultima mezzora sia ambientata in un altro tempo e spazio non nello schifoso e cattvissimo mondo scolastico di ieri e di oggi che tutti abbiamo sofferto...

Poi la scena di loro che ballano secondo me ci puo stare, è naturale che sia abbastanza surreale, ma stiam comunque parlando di cinema quindi anche locchio e il cuore vuole la sua part e quella scena funzinoa molto bene anche per come la gira i lregista secondo me... cera anche in ferris bueller lui che cantava in mezzo alla città addirittura, e anche il era la scena cult che funzionava meglio di tutto il film secondo me...

Ma il circolo di confessioni che dura mezzora e sorpttutto poi tutto il finale, che è quasi imnarazzante, mi ha fatto storcere piu volte il naso e mi ha calato molto una commedia godibile che poteva veramente farmi capire perche fosse cosi cult in america... non serviva fare un finale in cui ognuno baciasse e si fidanzasse con laltro, in cui la dark viene truccata e agghindata per essere piaciuta (qui fa cadere anche le molte teamtiche dellessere se stessi e bla bla bla che sembrava volesse invece rafforzare hughes) e non serviva sorpattutto un finale in cui il ragazzo alza il pungo al cielo... cioè è cinema si, pero la lho trovata quasi demenziale quella scena... non serviva tutto qeusto finale per soddisfare i vari spettatori che vogliono che tutti si mettano insieme e via dicendo, secondo me bastava un sorriso, uno sguardo, prima di rientrare nelle macchine dei loro genitori, e avevamo capito tutti il senso di quelle otto ore passate insieme in quellaula, invece hughes ha voluto, forse giustamente visto che cavra fatto un sacco di soldi cin quel finale, chiudere i maniera troppo banale...
 
non serviva fare un finale in cui ognuno baciasse e si fidanzasse con laltro, in cui la dark viene truccata e agghindata per essere piaciuta (qui fa cadere anche le molte teamtiche dellessere se stessi e bla bla bla che sembrava volesse invece rafforzare hughes)

Su questo sono assolutamente d'accordo. Non è mi è piaciuta la trasformazione esteriore della svitata (anche perché per me era più carina com'era prima sinceramente e non capisco gli sguardi del cervello e dell'atleta, non mi pareva chissàché truccata :D), non mi è piaciuta la rapidità che ha portato a creare delle coppie. Cioè sì si sono conosciuti, sì si sono avvicinati, sì l'adolescenza è così, impulsiva e va veloce ma se dalle 7 alle 15 si passa dal non sapere nulla dell'altro al creare già coppie, dalle 15 alle 23 mi aspetto che mi arrivi la partecipazione di nozze.

Però che vuoi fare, quella lettera in cui dicono che ognuno di loro è cervello, atleta ecc. quel pugnetto al cielo coi titoli di coda e Don't you (forget about me) mi hanno conquistato come finale.
 
Su questo sono assolutamente d'accordo. Non è mi è piaciuta la trasformazione esteriore della svitata (anche perché per me era più carina com'era prima sinceramente e non capisco gli sguardi del cervello e dell'atleta, non mi pareva chissàché truccata :D), non mi è piaciuta la rapidità che ha portato a creare delle coppie. Cioè sì si sono conosciuti, sì si sono avvicinati, sì l'adolescenza è così, impulsiva e va veloce ma se dalle 7 alle 15 si passa dal non sapere nulla dell'altro al creare già coppie, dalle 15 alle 23 mi aspetto che mi arrivi la partecipazione di nozze.

Però che vuoi fare, quella lettera in cui dicono che ognuno di loro è cervello, atleta ecc. quel pugnetto al cielo coi titoli di coda e Don't you (forget about me) mi hanno conquistato come finale.

si alla fine come detto la magia del cinema è proprio questo, che se uno ha apprezzato ed è entrato bene in tutti discorsi e nelle situazioni realistiche dei un'ora e mezza di film, arriva al finale che anche un balletto in mezzo all'aula o un pungo al cielo con don't you in sottofondo, riesce ad essere credibile e ad emozionare allo stesso tempo... pero' come detto io a quel finale ci sono arrivato con più di un dubbio e quindi poi mi sembrato tutto troppo imbarazzante, sfacciato e poco credibile...
 
E' la seconda volta che vedo questo film; la prima volta fu quando avevo 18 anni, all'ultimo anno di liceo, in un pomeriggio piovoso in cui non avevo grandi compiti da svolgere (o forse non mi andava :D). Avevo già preso l'abitudine ad andare su Filmtv e vedere i film più interessanti che passavano in onda, cosi da segnarli e valutare se all'ora in cui davano il film, ero a casa e potevo vederlo, se no dovevo arrangiarmi. Breakfast Club passò su Rai Movie, e ancora il digitale terrestre non era arrivato in Sicilia; però la trama mi colpi e ho voluto subito cercarlo e vederlo in altri modi. Mi piacque sotto tutti i suoi aspetti, ho riconosciuto me stesso e i miei amici in alcuni comportamenti dei personaggi. Mi sono immedesimato non in un singolo personaggio, ma un pò in tutti; e il finale lo spiega (grazie a Np che ha messo l'originale sottotitolato, visto che l'adattamento ne perde il significato). Ognuno di noi è un'atleta, una pazza, un criminale, una principessa, un secchione. Perchè sto raccontando questo? Perchè la seconda volta che l'ho visto, cioè ora con questo gruppo visione, non mi è poi piaciuto cosi tanto. Cioè, analizzandolo mi trovo d'accordo in pieno con Andry, c'è la genialata di ambientarlo in una scuola, mi è piaciuto vedere interagire questi personaggi un pò stereotipati, farli entrare in conflitto; ma poi da un certo punto in poi comincia a scadere nel banale, con i personaggi che fanno amicizia e addirittura nascono due relazioni. Roba che sicuramente avrà fatto impazzire gli americani ed è anche per questo che è considerato un film di culto ancora oggi. Ma quello che secondo me più di ogni altra cosa ne fa un film di culto, secondo me è che non è tanto un film generazionale degli anni 80, ma piuttosto lo considererei il film generazionale di tutti perchè tutti abbiamo avuto 18 anni, tutti ci siamo scontrati con altri coetanei o avuto problemi con i nostri genitori o con i professori; e ciò supera qualsiasi generazione e società in cui essa è vissuta. Di conseguenza il messaggio che arriva dal film è ancora attuale per tutti quelli che si sono ritrovati a vivere quei momenti.
 
MODE ROMPI CO GLI ONI ON :D :D

il messaggio che arriva dal film è ancora attuale per tutti quelli che si sono ritrovati a vivere quei momenti.

sì, e sarebbe ? :D :D

MODE OFF

:)

no, scherzi a parte (non te la prendere Heel93, eh...stiamo un po' giocando sull'argomento): un film generazionale che nulla toglie o aggiunge a quanto detto/scritto/diretto/recitato fino ad allora.
Bene ha detto Np293:
Non ricordo quale filosofo nella Grecia di tremila anni fa sottolineava come i giovani fossero frivoli, avessero perso i valori della sua di generazione.
Magnifica considerazione, se fatta più di duemila anni fa e rapportata ad oggi, considerandola ancora valida. Se lo avessero fatto nel film, tanto di cappello. Ma buttata lì, senza un valore aggiunto, diventa un luogo comune.
Quello che ha fatto Np293 è stato per l'appunto aggiungergli un valore, facendoci notare come questa frase fosse già utilizzata dai filosofi dell'antica Grecia e come quindi i tempi ribaltino la prospettiva tra alunni(ragazzi)/genitori in ogni tempo ed in ogni generazione. In ogni cultura, oltretutto, mi verrebbe da dire. Qualcuno potrebbe obiettare che inserire una considerazione del genere in questo film era forse dargli una dignità a cui il regista non aspirava. E/o forse non era adatta al target verso cui era diretto il film. Tant'è.
Ma dov'è il messaggio del film ? Ce n'è uno ? Proviamo a scavare un attimo: cosa ci trasmette ?
Mi verrebbe da fare una citazione musicale, dicendo: cosa resterà / di questi anni '80.... :eusa_whistle:

PS: volevo aggiungere che io ho visto una edizione derivante dal BluRay, ed il finale è praticamente identico a quello linkato in inglese coi sottotitoli. Non so quanto differisca la versione televisiva andata in onda.
 
PS: volevo aggiungere che io ho visto una edizione derivante dal BluRay, ed il finale è praticamente identico a quello linkato in inglese coi sottotitoli. Non so quanto differisca la versione televisiva andata in onda.

Mi interessava saperlo, grazie! Allora hanno rimediato.
La versione precedente è questa https://youtu.be/-lhpyNdDivI
 
Ho visto per la prima volta questo film e l'ho trovato bellissimo ed attualissimo. Non capisco perché vi meravigliate dei personaggi stereotipati, quando a mio avviso di stereotipi qui non ne vediamo neppure l'ombra: tutti siamo stati a scuola e tutti abbiamo avuto questi compagni! Mi trovo d'accordo con Heel quando parla di "manifesto generazionale" di tutti i 18enni e non solo dei giovani degli anni '80. Sinceramente io mi sono rivisto in quella scuola, seduto tra i banchi a trascorrere forzatamente del tempo con altri compagni mezzi sconosciuti e pure antipatici. Ho rivissuto la magia che si ricreava in alcuni contesti scolastici, e non trovo difficile pensare ad un finale così riconciliatore per i ragazzi perché in effetti anche io ho passato sulla mia pelle quanto vediamo alla fine del film, con una sorta di intesa mistica che si creava con chi insieme a te condivideva una parte di sé, della sua vita, dei suoi problemi, dei suoi valori e delle sue paure.

Per me é semplicemente perfetto, lo farò sicuramente vedere ai miei figli se mai ne avrò!
 
Ma come dov'è il messaggio del film? Come!?!? :D

L'insoddisfazione, la paura del domani, la necessità di dover rientrare in una scala gerarchica sono i punti fondamentali del film sostenuti con tenacia e bravura dai cinque magnifici protagonisti e dal frustrato professore. Personaggi alla ricerca di una felicità irraggiungibile a causa della società in cui vivono che li costringe a muoversi entro determinati parametri per etichettarli!
 
MODE ROMPI CO GLI ONI ON :D :D



sì, e sarebbe ? :D :D

MODE OFF

:)

no, scherzi a parte (non te la prendere Heel93, eh...stiamo un po' giocando sull'argomento): un film generazionale che nulla toglie o aggiunge a quanto detto/scritto/diretto/recitato fino ad allora.
Bene ha detto Np293:

Magnifica considerazione, se fatta più di duemila anni fa e rapportata ad oggi, considerandola ancora valida. Se lo avessero fatto nel film, tanto di cappello. Ma buttata lì, senza un valore aggiunto, diventa un luogo comune.
Quello che ha fatto Np293 è stato per l'appunto aggiungergli un valore, facendoci notare come questa frase fosse già utilizzata dai filosofi dell'antica Grecia e come quindi i tempi ribaltino la prospettiva tra alunni(ragazzi)/genitori in ogni tempo ed in ogni generazione. In ogni cultura, oltretutto, mi verrebbe da dire. Qualcuno potrebbe obiettare che inserire una considerazione del genere in questo film era forse dargli una dignità a cui il regista non aspirava. E/o forse non era adatta al target verso cui era diretto il film. Tant'è.
Ma dov'è il messaggio del film ? Ce n'è uno ? Proviamo a scavare un attimo: cosa ci trasmette ?
Mi verrebbe da fare una citazione musicale, dicendo: cosa resterà / di questi anni '80.... :eusa_whistle:

PS: volevo aggiungere che io ho visto una edizione derivante dal BluRay, ed il finale è praticamente identico a quello linkato in inglese coi sottotitoli. Non so quanto differisca la versione televisiva andata in onda.


Ma figurati, anzi sai che pure io mentre scrivevo, avevo già pensato che il mio pensiero fosse un pò incompleto. Cioè avevo parlato del finale originale che dà il senso al film, ma rileggendo il post, non lo collego, quindi è bene chiarire.
Questi cinque ragazzi vengono etichettati dalla società, gli viene dato un ruolo, ed è cosi che l'ambiente scolastico li vede; man mano che il film procede e li conosciamo, scopriamo che in fondo hanno tutti le stesse paure, gli stessi problemi (rapporto genitori-figli in primis). Non sono cosi diversi l'uno dall'altro.
E questo fa ripensare anche a quando andavo a scuola io, notavo come i professori cambiavano atteggiamento a seconda di chi si trovavano di fronte; perchè per loro, se incontravano quello (per loro) più timido, allora dovevano essere più morbidi. Se incontravano quello (per loro) più strafo**ente invece dovevi sembrare più duro. A ogni alunno veniva data un'etichetta. Il film ci fa capire invece che in realtà questi sono solo ruoli prestabiliti dalla società, che giudica in primo luogo come appare una persona e non come effettivamente è. Invece ognuno di noi non è solo un secchione, non è solo un criminale, ma ha diverse sfaccettature. E ciò lo spiega la frase finale che viene detta nella versione originale: ognuno di noi è un'atleta, una pazza, un criminale, una principessa, un secchione.
 
Non mi aspettavo che vi metteste a esaminare questo film nei dettagli...
voglio dire: è un film adolescenziale e va giudicato in quanto tale.
Certo, lo stesso si potrebbe dire per l'horror della settimana scorsa che io per primo ho bocciato, ma che vi devo dire... la coerenza non è il mio forte :D

Personalmente iniziai le superiori in contemporanea con Dawson's creek, di cui ero un gran fan, e di cui vidi la prima stagione almeno 10 volte probabilmente (non perdevo una replica).
Ecco, nella meravigliosa prima stagione, uno degli episodi più intensi fu "Breakfast club", un omaggio a questo film, in cui la banalità dell'happy ending e dei risvolti semplicisti e spesso ironici non erano presenti. Potete quindi capire come vedere questo film per me sia stato un tuffo nel passato e a me sia piaciuto tanto.
Certo ha tanti difetti ma al tempo ispirò una generazione di sceneggiatori e un genere che coinvolse tanto chi fu adolescente negli anni 80 e 90.
Il mio è quindi un voto in cui l'aspetto soggettivo prevarica gli altri aspetto coi quali ho giudicato gli altri film.
 
Io commento molto brevemente stasera, sperando di poterlo fare più accuratamente domani (sempre se non rimango bloccato come oggi :D)

Come dissi a NP in privato conteatualmente alla scelta del film gli dissi: "mi intriga"

E devo dire che ho visto un film dai contenuti che mi aspettavo: "giovanile", molto introspettivo e particolare, nel senso che nel mondo di oggi fatto di tecnologia, social network tra adolescenti difficilmente ci si "apre" rivelando agli altri le proprie paure, pensieri, insicurezze, ecc...
Tutto poi efantizzato dalle riprese (mordersi il labbro, ecc...) che lo fa diventare ancor più realistico.

Mi è piaciuto molto, nonostante il finale come detto ha lasciato un po' l'amaro in bocca ecco :D

Non so come verrebbe letto dalla critolica questo film venisse se girato al giorno d'oggi...
 
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