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Radio Milano International

Riparte spinner dalla difesa e cita Radio Biella, che nessuno ha nominato, e dice che non era una vera radio...sfido, era una TV... (Tele Biella, emittente Tv cavo, 1972, Peppo Sacchi) :D
Vabbè...tiro fuori, comincio a pensare che le idee son confuse e qua si vince facile ;)
Seguono varie cose di cui una effettivamente mi sta a cuore, le trasmissioni in onde medie, a dire il vero mi pare di ricordare anche in onde corte.
Si fa vedere goblin che ci propone un simpatico jingle pubblicitario di RMI... :eusa_whistle:
Ed infine spinner gioca la carta della commozione e qui un po' mi prende, citando tanta bella gente (alcuni non sono neanche più tra noi, come Leopardo, che avemmo brevemente anche in una singolare radio che si sentiva a Milano e a Reggio, grazie a un mio amico che la ripeteva: Segnale Italia...).
Che dire a questo punto, potremmo fare un 2 a 2 e mi piacerebbe quasi che anche RMI fosse stata la prima radio italiana a pari merito, perchè un po' lo merita e poi mi eviterebbe di riconoscere un primato ai vicini parmensi... :laughing7:

Sì, perchè il bello è questo, che voi state a Milano o non so dove e pensate che sia normale che io difenda Radio Parma perchè è più vicina a me...e invece no...se un reggiano dice che la prima radio è stata di Parma state sicuri che è vero, perchè è come quando un interista riconosce che l'anno x lo scudetto l'ha vinto il Milan... ;)

Comunque è triste stare a discutere in questi termini, perchè chi c'era lo sa come sono andate le cose, compresi ripeto i fratelli Borra, il bello è che erano già in movimento, lo diedero loro il trasmettitore a Radio Parma...se non ci avessero dormito sopra arrivavano primi loro... :lol:
Ripeto è triste perchè sottintende che Radio Parma, anche se nata prima, anche se ha trasmesso ininterrottamente, era una radio di paese e non conta, perchè conta solo Milano...
E questo proprio non si può dire, perchè fino dall'inizio gli obiettivi sono stati molto alti, tanto che alcuni (che magari volevano il liscio) lamentavano persino una certa puzza sotto il naso, di certo comunque non era una radio strapaesana...
 
Ultima modifica:
Riparte spinner dalla difesa e cita Radio Biella, che nessuno ha nominato, e dice che non era una vera radio...sfido, era una TV... (Tele Biella, emittente Tv cavo, 1972, Peppo Sacchi) :D
Vabbè...tiro fuori, comincio a pensare che le idee son confuse e qua si vince facile ;)
Seguono varie cose di cui una effettivamente mi sta a cuore, le trasmissioni in onde medie, a dire il vero mi pare di ricordare anche in onde corte.
Si fa vedere goblin che ci propone un simpatico jingle pubblicitario di RMI... :eusa_whistle:
Ed infine spinner gioca la carta della commozione e qui un po' mi prende, citando tanta bella gente (alcuni non sono neanche più tra noi, come Leopardo, che avemmo brevemente anche in una singolare radio che si sentiva a Milano e a Reggio, grazie a un mio amico che la ripeteva: Segnale Italia...).
Che dire a questo punto, potremmo fare un 2 a 2 e mi piacerebbe quasi che anche RMI fosse stata la prima radio italiana a pari merito, perchè un po' lo merita e poi mi eviterebbe di riconoscere un primato ai vicini parmensi... :laughing7:

Sì, perchè il bello è questo, che voi state a Milano o non so dove e pensate che sia normale che io difenda Radio Parma perchè è più vicina a me...e invece no...se un reggiano dice che la prima radio è stata di Parma state sicuri che è vero, perchè è come quando un interista riconosce che l'anno x lo scudetto l'ha vinto il Milan... ;)

Comunque è triste stare a discutere in questi termini, perchè chi c'era lo sa come sono andate le cose, compresi ripeto i fratelli Borra, il bello è che erano già in movimento, lo diedero loro il trasmettitore a Radio Parma...se non ci avessero dormito sopra arrivavano primi loro...
Ripeto è triste perchè sottintende che Radio Parma, anche se nata prima, anche se ha trasmesso ininterrottamente, era una radio di paese e non conta, perchè conta solo Milano...
E questo proprio non si può dire, perchè fino dall'inizio gli obiettivi sono stati molto alti, tanto che alcuni (che magari volevano il liscio) lamentavano persino una certa puzza sotto il naso, di certo comunque non era una radio strapaesana...
a Biella hanno avuto anche una radio nel tipo della parrocchia locale. Radio Parma non l'ho mai ascoltata in vita.

I giornali in quel periodo parlavano solo dei sequestri di rmi e quando e stata riaccesa e stata la vittoria per le radio libere.

Comunque se quello che scrivono è falso fategli causa. Io ho vissuto in diretta la nascita di rmi e le vicende giudiziarie come le grandi feste della radio e tele Milano international con i soft porn notturni.

Se poi si vuole fare a gara tra Parma e Milano la cosa e talmente ridicola che non ne vale neppure la pena.



Inviato dal mio S7
 
Radio Biella non è stata una vera radio. La prima emittente privata intesa come radio commerciale in italia è stata radio milano dai 100.780 MHz a Milano ad inizio 1975.

Non so cosa c'entra radio Biella , radio Parma ha iniziato le trasmissioni il 1 gennaio 1975 , RMI il 10 marzo 1975 questi sono i fatti poi se uno mi dice che era più famosa RMI va bene non mi interessa era solo per precisare.
 
Riparte spinner dalla difesa e cita Radio Biella, che nessuno ha nominato, e dice che non era una vera radio...sfido, era una TV... (Tele Biella, emittente Tv cavo, 1972, Peppo Sacchi) :D
Vabbè...tiro fuori, comincio a pensare che le idee son confuse e qua si vince facile ;)
Seguono varie cose di cui una effettivamente mi sta a cuore, le trasmissioni in onde medie, a dire il vero mi pare di ricordare anche in onde corte.
Si fa vedere goblin che ci propone un simpatico jingle pubblicitario di RMI... :eusa_whistle:
Ed infine spinner gioca la carta della commozione e qui un po' mi prende, citando tanta bella gente (alcuni non sono neanche più tra noi, come Leopardo, che avemmo brevemente anche in una singolare radio che si sentiva a Milano e a Reggio, grazie a un mio amico che la ripeteva: Segnale Italia...).
Che dire a questo punto, potremmo fare un 2 a 2 e mi piacerebbe quasi che anche RMI fosse stata la prima radio italiana a pari merito, perchè un po' lo merita e poi mi eviterebbe di riconoscere un primato ai vicini parmensi... :laughing7:

Sì, perchè il bello è questo, che voi state a Milano o non so dove e pensate che sia normale che io difenda Radio Parma perchè è più vicina a me...e invece no...se un reggiano dice che la prima radio è stata di Parma state sicuri che è vero, perchè è come quando un interista riconosce che l'anno x lo scudetto l'ha vinto il Milan... ;)

Comunque è triste stare a discutere in questi termini, perchè chi c'era lo sa come sono andate le cose, compresi ripeto i fratelli Borra, il bello è che erano già in movimento, lo diedero loro il trasmettitore a Radio Parma...se non ci avessero dormito sopra arrivavano primi loro... :lol:
Ripeto è triste perchè sottintende che Radio Parma, anche se nata prima, anche se ha trasmesso ininterrottamente, era una radio di paese e non conta, perchè conta solo Milano...
E questo proprio non si può dire, perchè fino dall'inizio gli obiettivi sono stati molto alti, tanto che alcuni (che magari volevano il liscio) lamentavano persino una certa puzza sotto il naso, di certo comunque non era una radio strapaesana...

Io sono della Puglia!
Sono della provincia di Bari.
Non sono di Milano!
ps non sono un semplice ascoltatore di radio ma ci lavoro pure
come conduttore radiofonico. Difendo il vero.
Anche dalle mie parti sono nate della radio prima di RMI ma io ho scritto:
la prima radio libera riconosciuta in Italia.
 
Io sono della Puglia!
Sono della provincia di Bari.
Non sono di Milano!
ps non sono un semplice ascoltatore di radio ma ci lavoro pure
come conduttore radiofonico. Difendo il vero.
Anche dalle mie parti sono nate della radio prima di RMI ma io ho scritto:
la prima radio libera riconosciuta in Italia.
Avevo visto: infatti ho detto siete di Milano o altrove non per accusarvi di motivi campanilistici milanesi, ma per dire che non essendo di Reggio o di Parma non potete sapere che il mio difendere il primato di Radio Parma non è certo appunto campanilistico emiliano, perchè tale campanilismo non esiste...anzi, è come fra Pisa e Livorno, o Palermo e Catania... :laughing7:
Quindi la mia è una testimonianza disinteressata, essendo stato all'epoca informato dei fatti.
Detto questo, goblin, ciò che mi ha fatto un po' incavolare in ciò che dici è la frase "la prima radio libera riconosciuta in Italia", riconosciuta ma dove, da chi: non c'è qualcuno che ha dato o può dare questa patente... :laughing7:
Chi ne ha scritto in modo informato, come per esempio nei link che ho messo, ha messo per bene tutte le cose in ordine sul calendario, col pionierismo di Partinico e Bologna e poi il 1975 anno topico per le vere radio: Radio Parma il Primo gennaio, Radio Milano International in marzo e così via...
Io me la prendo appunto perchè sono informato dei fatti e per carattere mi sento in colpa verso quelle persone a stare zitto (N.B. il fondatore di Radio Parma, Drapkind, è morto, la società che gestisce Radio Parma è cambiata...non sarà per quello che gli altri se ne approfittano a sventolare i propri falsi primati, visto che lui non può ribattere?)(Mauro Coruzzi è troppo viceversa inserito nel sistema per mettersi a discutere di queste cose, anche se ha avallato in diverse occasioni il primato di Radio Parma, partecipando a celebrazioni...)
http://www.radiomarconi.com/marconi/ancona/parma/2_gennaio_2005.pdf
Se non fosse per questà lealtà e testimonianza dei fatti, non avrei nessun motivo a sostenere l'una o l'altra, come fra parentesi appunto non capisco perchè te la prendi così a cuore tu, che probabilmente mai hai avuto occasione di ascoltare nè l'una nè l'altra, per motivi geografici, oltre che suppongo anagrafici...
Io se fossi in te mi documenterei e non solo, come si dice spesso, prima di parlare, ma semplicemente per te stesso, perchè è bello e interessante conoscere bene queste cose ;)
 
Ultima modifica:
Nasce a Milano la prima radio libera italiana. I fondatori, i fratelli Angelo e Rino Borra e i fratelli Piero e Nino Cozzi, tutti ventenni, la chiamano Radio Milano International perché si ispirano alle radio libere straniere e sono a favore dell’internazionalizzazione della musica. La radio trasmette direttamente dalla camera di Piero; i dischi e le voci sono quelli dei 4 ragazzi. Dopo poche settimane, grazie al passaparola, a Milano sono moltissimi ad ascoltarla. Radio Milano International è una novità dirompente nel panorama radiofonico, dominato fino a quel momento dalla Rai, e apre la strada al processo di liberalizzazione delle trasmissioni via etere.

La prima radio libera riconosciuta in italia.

Fonte grazie
 
Non è dalla sede storica. Per ora trasmette vecchie registrazioni e le storiche sigle. Sono due radio una Classic con le registrazioni e una New Vibes curata da Oldani mi pare, uno dei miei DJ preferiti da sempre. Solo musica per ora e sigle e vecchie trasmissioni classifiche ed interviste.

Le info sono sulla loro pagina facebook.

Riporto un loro tratto:

Radio Milano International One O One, in acronimo RMI, è la prima radio italiana nata a Milano il 10 marzo 1975 da un'idea dei fratelli Angelo e Rino Borra, Piero e Nino Cozzi.
L'emittente si è affermata, sin dai suoi albori, come una nuova dirompente realtà dell'etere italiano, fino ad allora, in mano esclusivamente al monopolio RAI.
Radio Milano International, al suo inizio, dopo alcune vicissitudini legali che portarono anche al fermo e al sequestro delle apparecchiature, riuscì ad avere la meglio e a riprendere legalmente le trasmissioni, rompendo definitivamente il monopolio di Stato.
La conseguenza di questo successo legale, ottenuto attraverso la costanza e l’impegno del suo fondatore Angelo Borra, diede vita ad un nuovo mercato delle radio libere, segnando il punto di partenza dal quale sarebbero nate le successive emittenti radiofoniche e televisive private in Italia.
Radio Milano International, con le sue trasmissioni, la sua musica proveniente dagli Stati Uniti, il suo formato giovane e innovativo, catalizzò positivamente l’attenzione del pubblico e dei media nazionali.
La radio mise in campo una squadra affiatata di DJ, tra cui, Gerry Bruno, Claudio Cecchetto, Gigio D'Ambrosio, Lilly Guacci, Moreno Guizzo, Jonathan Jan, Massimo Oldani, Leonardo "Leopardo" Re Cecconi, Gerry Scotti, Fausto Terenzi, Dr. Vibes, Patrizia "Patty" Zani e molti altri ancora, inventando un modo di fare radio, caratterizzato sopratutto dalla musica USA, che l'avrebbe presto resa il punto di riferimento di tutte le emittenti sorte dopo la sua nascita.
Oggi, Radio Milano International, a distanza di più di quarant'anni dalla sua fondazione rinasce, trasportando nel presente quella musica, quei jingles e quello spirito che hanno segnato generazioni intere, con l'intento di dare nuova luce a quella che è stata, a dire di tutti, la radio per eccellenza.



Continuo a non capire perche parliate senza citare alcuna fonte.
10 marzo viene dopo 1' gennaio, o a Milano si adotta il calendario ambrosiano?
 
Riparte spinner dalla difesa e cita Radio Biella, che nessuno ha nominato, e dice che non era una vera radio...sfido, era una TV... (Tele Biella, emittente Tv cavo, 1972, Peppo Sacchi) :D
Vabbè...tiro fuori, comincio a pensare che le idee son confuse e qua si vince facile ;)
Seguono varie cose di cui una effettivamente mi sta a cuore, le trasmissioni in onde medie, a dire il vero mi pare di ricordare anche in onde corte.
Si fa vedere goblin che ci propone un simpatico jingle pubblicitario di RMI... :eusa_whistle:
Ed infine spinner gioca la carta della commozione e qui un po' mi prende, citando tanta bella gente (alcuni non sono neanche più tra noi, come Leopardo, che avemmo brevemente anche in una singolare radio che si sentiva a Milano e a Reggio, grazie a un mio amico che la ripeteva: Segnale Italia...).
Che dire a questo punto, potremmo fare un 2 a 2 e mi piacerebbe quasi che anche RMI fosse stata la prima radio italiana a pari merito, perchè un po' lo merita e poi mi eviterebbe di riconoscere un primato ai vicini parmensi... :laughing7:

Sì, perchè il bello è questo, che voi state a Milano o non so dove e pensate che sia normale che io difenda Radio Parma perchè è più vicina a me...e invece no...se un reggiano dice che la prima radio è stata di Parma state sicuri che è vero, perchè è come quando un interista riconosce che l'anno x lo scudetto l'ha vinto il Milan... ;)

Comunque è triste stare a discutere in questi termini, perchè chi c'era lo sa come sono andate le cose, compresi ripeto i fratelli Borra, il bello è che erano già in movimento, lo diedero loro il trasmettitore a Radio Parma...se non ci avessero dormito sopra arrivavano primi loro... :lol:
Ripeto è triste perchè sottintende che Radio Parma, anche se nata prima, anche se ha trasmesso ininterrottamente, era una radio di paese e non conta, perchè conta solo Milano...
E questo proprio non si può dire, perchè fino dall'inizio gli obiettivi sono stati molto alti, tanto che alcuni (che magari volevano il liscio) lamentavano persino una certa puzza sotto il naso, di certo comunque non era una radio strapaesana...

2-2 sto..... Se loro non conoscevano Radio Parma ma sanno leggere e non sono nati ieri, qualsiasi libro che non sia lo spot di RMI lo cita.

A te Areggio ho gia riconosciuto il merito di aver riconosciuto a Parma la primogenitura, e non certo per ragioni di vicinanza, la storia che ci separa va ben oltre alle ****ate calcistiche di Inter e Milan. Sui dati di fatto ci sarebbe poco da discutere, soprattutto quando non si cita una beata mazza di fonte, cosa che tu ed io abbiamo fatto.
 
a Biella hanno avuto anche una radio nel tipo della parrocchia locale. Radio Parma non l'ho mai ascoltata in vita.

I giornali in quel periodo parlavano solo dei sequestri di rmi e quando e stata riaccesa e stata la vittoria per le radio libere.

Comunque se quello che scrivono è falso fategli causa. Io ho vissuto in diretta la nascita di rmi e le vicende giudiziarie come le grandi feste della radio e tele Milano international con i soft porn notturni.

Se poi si vuole fare a gara tra Parma e Milano la cosa e talmente ridicola che non ne vale neppure la pena.



Inviato dal mio S7

Che tu non l'abbia mai ascoltata in vita cosa vuol dire? Che TU sei il centro dell'universo e cio che tu non sai va escluso? Io non ho mai ascoltato RMI. E Allora? Vuol dire che non esiste? Boh, resto allibito di fronte a tanta saccenza.

Gara? Ma penso che parlare con te sia perdere solo tempo. TU hai parlato di primati di RMI, TU la stai rimestando l'aria senza citare alcuna fonte. Tu stai facendo di ogni erba un fascio. Se le cose NON LE SAI, come stai evidenziando, abbi il buon gusto di informarti e poi parlare. Stai pisciando fuori dal vaso, ti abbiamo mandato dei link DEGNATI DI LEGGERLI se la tua arroganza ti consente di abbassarti a farlo.
 
www.radiomarconi.it
1975

Il primo gennaio inizia a trasmettere Radio Parma, considerata la prima radio privata italiana o almeno quella che a tutt'oggi trasmette continuativamente da più tempo.
(...)
Il 10 marzo Angelo Borra fonda Radio Milano International, destinata a diventare la prima grande emittente privata italiana: nel 1986 si trasformerà in una syndication e due anni dopo prenderà il nome di 101 Network. Nel 1999 il nome verrà corretto in Radio 101 One O One.

www.broadcastitalia.it
Già dal 1974 l'attacco al monopolio in Italia era nell'aria e numerosi operatori si stavano preparando a sfidare la legge e incunearsi nelle sua contraddizioni. La prima in assoluto ad iniziare le trasmissioni è stata Radio Parma, il 1 gennaio del 1975. Protagonisti della storica iniziativa sono stati Virgilio Menozzi, l'imprenditore che finanziò l'avventura (poi protagonista anche della nascita di Radio Roma), il giornalista Carlo Drapkind che ne era il direttore responsabile e l'esperto radioamatore di Parma Marco Toni che curò e realizzò la parte tecnica, mettendo in funzione un trasmettitore di potenza relativamente limitata (22W) ma sufficiente per coprire la maggior parte della città emiliana. Il palinsesto, come per tutte le radio dei primi tempi, era assai completo e debitore del modello RAI, con programmi di informazione, approfondimenti e cronache locali. Dai microfoni di Radio Parma sono usciti alcuni operatori che hanno poi fatto carriera in altre radio o altri settori, come Gabriele Majo o Mauro Coruzzi, diventato poi celebre, non solo nel mondo della radio, con lo pseudonimo e il travestimento di Platinette. Trent'anni dopo Radio Parma trasmette ancora, anche se con proprietà, sede e palinsesto completamente diversi dalle origini.

Segui Radio Milano International (marzo 1975) e Radio Roma (16 giugno 1975). Tre radio che continuano a trasmettere ancora oggi, con nome diverso (Radio Milano International è ora Radio 101 One O One) e qualche problema per Radio Roma. Da citare anche, tra i pionieri, Radio Bologna e, in ambito televisivo, Tele Biella, che effettuarono entrambe tentativi nel corso del 1974).

www.storiaradiotv.it
La prima fu Radio Sicilia Libera di Danilo Dolci che nel 1970 trasmise 24 ore, per poi essere chiusa dalle forze dell’ordine, nel 1974 vi fu l’esperienza di Radio Bologna di Rino Maenza e Roberto Faenza, programmi sperimentali e registrazione della testata per Radio Valle Camonica e Radio Potenza Centrale (fra il 1973 e il 1974), ma se per radio intendiamo un’emittente con una regolare programmazione, allora la prima fu indubbiamente Radio Parma, seguita poi da Radio Milano Palmanova (sempre nel 1974) e da Radio Milano International (qualche mese dopo). Se per molti storici la storia inizia con Radio Milano International ciò è dovuto a due fattori: Radio Milano vinse un ricorso storico ottenendo il nulla osta a trasmettere in virtù dell’articolo 21 della Costituzione, inoltre tale emittente fu la prima a proporre un palinsesto vicino agli attuali. A parere del professor Massimo Emanuelli non si possono ignorare le altre esperienze sopra citate, semmai si possono considerare preistoria, la storia vera comincia con l'emittente milanese di via Locatelli, che però forse non sarebbe esistita senza i precedenti di Radio Emmanuel, Radio Potenza Centrale, Radio Potenza Centrale e Radio Milano Palmanova. Un'altra emittente della prima ora è Radio Voghera, l'emittente viene registrata al Tribunale di Voghera come Teleradiovoghera. Massimo Emanuelli ringrazia Luigi Orsi per avergli inviato il documento (pubblicato sulla scheda di Radio Voghera).
 
Io non difendo nulla questo è quello che si dice e si scrive!
Qui non si parla di radio parma o di altro ma di RMI

ps rai Storia avrebbe potuto citare altre radio il perchè voglio saperlo da voi!

http://www.raistoria.rai.it/articoli/radio-milano-la-prima-radio-libera/12313/default.aspx

Senti, vai a prendere in giro qualcun altro.
Tutto e' nato dall'affermazione RMI prima radio privata.
Affermazione sbagliata e doverosamente corretta.

Vuoi sapere da noi qualcosa di RaiStoria?? MA CHIEDILO A LORO!!!!
Sembra di essere a scherzi a parte... io che devo spiegare affermazioni di altri... MAH!

Ogni pezza e' peggiore del buco ma accomodatevi, alla fantasia non c'e' limite
 
Io non prendo in giro nessuno....te la prendi cosi' tanto che ti lascio perdere.
A me o una o l'altra non me ne puo' fregar una mazza.
ho solo riportato cio' che si dice.
Per me argomento chiuso
 
peraltro radio milano è stata attiva anche prima di quella data che è rimasta poi ufficiale. l' ho ascoltata proprio agli inizi del 75. poi comunque è merito a loro se, dopo i sequestri, è avvenuta la legalizzazione. se per questo io avevo realizzato un tx fm già nel 71 usando un progettino amatoriale di pochi watt per gioco quando ero ancora cb ed ho provato a trasmettere musica anche in am .. ma non mi sento la prima radio privata ??

Inviato dal mio S7
 
peraltro radio milano è stata attiva anche prima di quella data che è rimasta poi ufficiale. l' ho ascoltata proprio agli inizi del 75. poi comunque è merito a loro se, dopo i sequestri, è avvenuta la legalizzazione. se per questo io avevo realizzato un tx fm già nel 71 usando un progettino amatoriale di pochi watt per gioco quando ero ancora cb ed ho provato a trasmettere musica anche in am .. ma non mi sento la prima radio privata ??

Inviato dal mio S7
Questo è un discorso effettivamente curioso, perchè effettivamente questo è un merito di RMI, da ascriversi alla famosa disubbidienza civile, che per esempio in quegli anni i Radicali predicavano per superare leggi ingiuste, cioè violarle apertamente ed affrontarne le conseguenze giudiziarie...
Radio Parma invece, curiosamente, forse perchè le autorità di provincia erano meno preparate ad affrontare la cosa, credo che non sia mai stata sequestrata e mai spenta per un giorno, che è un record, ma dal punto di vista delle leggi effettivamente non ha portato ad intavolare un discorso generale...
 
Questo è un discorso effettivamente curioso, perchè effettivamente questo è un merito di RMI, da ascriversi alla famosa disubbidienza civile, che per esempio in quegli anni i Radicali predicavano per superare leggi ingiuste, cioè violarle apertamente ed affrontarne le conseguenze giudiziarie...
Radio Parma invece, curiosamente, forse perchè le autorità di provincia erano meno preparate ad affrontare la cosa, credo che non sia mai stata sequestrata e mai spenta per un giorno, che è un record, ma dal punto di vista delle leggi effettivamente non ha portato ad intavolare un discorso generale...

Questo e' per te, di ieri
https://storiaradiotv.wordpress.com/2017/08/05/radio-parma/

Non c'e' bisogno di essere necessariamente CONTRO per modificare le cose.
(Penso che non debba commentare se "inizi del 75" significhi prima di 1/1/75).
 
Questo e' per te, di ieri
https://storiaradiotv.wordpress.com/2017/08/05/radio-parma/

Non c'e' bisogno di essere necessariamente CONTRO per modificare le cose.
(Penso che non debba commentare se "inizi del 75" significhi prima di 1/1/75).
Certo, per me non vi è alcun dubbio che le cose siano andate secondo questa cronologia: me lo ricordo io, lo ricordi tu e le fonti serie dicono così...
Per coerenza sull'aspetto della disobbedienza civile, di cui dicevamo proprio in questi giorni, anzichè contrastare l'ennesimo intervento di spinner (che non sta a sentire e non so più proprio cosa dirgli) in questa occasione gli avevo riconosciuto che per questo aspetto la radio da lui sostenuta aveva effettivamente pesato molto.
E' peraltro, all'opposto, un grandissimo merito anche quello di Radio Parma di non avere mai sospeso le emissioni.
Anzi proprio in questo sta il suo primato incontestabile: prima emittente di trasmissioni regolari ;)
 
Certo, per me non vi è alcun dubbio che le cose siano andate secondo questa cronologia: me lo ricordo io, lo ricordi tu e le fonti serie dicono così...
Per coerenza sull'aspetto della disobbedienza civile, di cui dicevamo proprio in questi giorni, anzichè contrastare l'ennesimo intervento di spinner (che non sta a sentire e non so più proprio cosa dirgli) in questa occasione gli avevo riconosciuto che per questo aspetto la radio da lui sostenuta aveva effettivamente pesato molto.
E' peraltro, all'opposto, un grandissimo merito anche quello di Radio Parma di non avere mai sospeso le emissioni.
Anzi proprio in questo sta il suo primato incontestabile: prima emittente di trasmissioni regolari ;)

Cercando nei vari siti, e' risultato che qualche problema anche Radio Parma lo ebbe, ma le trasmissioni non furono mai sospese. I problemi pare fossero nella registrazione presso il tribunale, che tu dici essere di provincia e quindi meno preparato, io potrei dire invece fosse piu illuminato di altri, altrimenti tu affermeresti, al pari di spinner, che una cosa e' RMI espressione di Milano ed un'altra Radio Parma, espressione, nel 1975, della citta' con il reddito pro-capite piu alto d'Italia. Difatti, il tribunale pare abbia "consigliato" il proprietario di TvParma di registrare le testate come quotidiano radiodiffuso, e furono pertanto registrate RADIOPARMA, TELEPARMA, PARMATV e RADIOTELEPARMATV. In assenza di opportuna legislazione, il tribunale di Parma, nelle more, prima respinse l'omologa poi, nel palese vuoto normativo, dispose l'omologa il 7 ottobre del 1977.
Poi, se vogliamo dirla fino in fondo, Radio Parma rimane operativa con lo stesso nome dal 1975, salvo un lasso di tempo in cui aggiunse il "Nuova" (Nuova Radio Parma) con il cambio di proprieta'. Al contrario, non mi pare che Radio Milano International possa dire di essere rimasta la stessa, avendo mutato piu volte, oltre alla proprieta, il nome e la copertura, e, infine, da radio locale ("Milano") si e' trasformata in rete nazionale. Non puo' vantare nemmeno il titolo di primo network nazionale, superato di gran lunga da Radio Studio105/99 Network (1983 contro 1988).

(PS: si puo disubbidire contro una norma, rischiando del proprio, o si puo trovare un accordo con chi puo eccepire la correttezza delle azioni. In altri termini, c'e' chi ha piazzato un'antenna su un tetto e chi girava in furgoncino).
 
Cercando nei vari siti, e' risultato che qualche problema anche Radio Parma lo ebbe, ma le trasmissioni non furono mai sospese. I problemi pare fossero nella registrazione presso il tribunale, che tu dici essere di provincia e quindi meno preparato
Su questo hai perfettamente ragione, semmai pensavo a quello di Reggio, ma meglio non parlare...
 
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