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Macchine virtuali, qualche domanda

Selia09

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24 Settembre 2015
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1 Ci sono differenze di prestazioni se installi un disco virtuale sulla stessa partizione di un ssd, in un'altra partizione o in altro hard disk interno? Se lo avvi da ssd ma è installato su un altro hard disk ci sono cali di velocità?
2 La macchina virtuale richiede ram, richiede spazio, devi installarla, qual'è la differenza con un normale sistema operativo installato? Il fatto che si avvia più velocemente?
3 Ci sono grosse differenze tra i vari programmi per creare dischi virtuali?
4 E' possibile formattare e mantenere i dischi virtuali se sono stati creati in altre partizioni?
 
Ultima modifica:
Se installi il disco virtuale su ssd vai più veloce , (come se la vm avesse un ssd). Serve un po' di ram da dedicare, ma se lasci la memoria virtuale attiva sull Host non hai problemi. La differenza principale è che se fai dei guai sulla vm devi cancellare pochi file (o fare un rollback) se fai dei danni all host devi formattare e reinstallare....

Mandato dal mio S4 Mini
 
il roll back non può essere fatto anche con l'host tramite un file immagine?
Quello che mi preme sapere è se il disco virtuale è "incatenato" al sistema operativo con la quale lo hai installato anche se lo metti in un altra partizione o se c'è modo di formattare senza perderlo.
 
Il disco virtuale è un file, se vuoi puoi anche metterlo su una chiavetta e portartelo dietro. Su molti so (sicuramente win e linux) puoi montarlo anche montarlo sul sistema host. È ovvio che se lo sposti dovrai indicare all'hipervisor la nuova posizione. Per quanto riguarda il rollback su un so nativo puoi regredire a un punto di ripristino, con una mv loggata puoi disfare anche solo le ultime operazioni.

Mandato dal mio S4 Mini
 
Non mi sono chiare due cose:

Si può accedere ad un disco virtuale da partizioni diverse?

Il disco virtuale è indipentente? Si può spostare da una partizione all'altra?
 
la prima domanda non ha senso: il disco virtuale è un file, e se da un sistema riesci leggere la partizione su cui è salvato il file allora puoi accedere.
Il 'disco virtuale' è un file (.vhd è un formato molto comune e compatibile con la maggior parte degli hypervisor) e lo tratti proprio come tratteresti un file docx o un mp3.

Fondamentalmente immaginalo come un file .iso o .zip: col programma opportuno puoi aprirlo. L'unica differenza è che volendo puoi 'farlo vedere' come che fosse una partizione 'fisica' (proprio come puoi montare una ISO e farla vedere al sistema come fosse un cdrom).

Il disco virtuale puoi 'montarlo' ovvero aprirlo proprio come fosse un'unità del sistema dal gestore di partizioni.
 
Non sono sicuro di essermi spiegato: se creo un disco virtuale su un computer, come faccio ad usarlo anche sugli altri computer? Ci sto provando ma usando il computer X virtual box non vede il disco virtuale creato con il computer Y.
 
Ok ora ho capito, quello che cercavo di sapere è che per aprire un disco virtuale creato in precedenza bisogna cliccare su "disco già esistente"

C'è solo un ultima cosa che non mi è chiara, quali vantaggi ci sono nel fare un disco vdi? Non è meglio vmdk così da poter utilizzare il disco anche con altre macchine virtuali?
 
Ok ora ho capito, quello che cercavo di sapere è che per aprire un disco virtuale creato in precedenza bisogna cliccare su "disco già esistente"

C'è solo un ultima cosa che non mi è chiara, quali vantaggi ci sono nel fare un disco vdi? Non è meglio vmdk così da poter utilizzare il disco anche con altre macchine virtuali?
Il formato migliore è vhd che volendo lo monti direttamente in windows

Mandato dal mio S4 Mini
 
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