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Dal 1 gennaio 2018 i sacchetti per la frutta diventano a pagamento

Su un articolo di Repubblica ho letto che il prezzo dovrebbe essere verosimilmente di 2 cent, massimo di 5.
 
O se c'è della frutta che si può evitare il sacchetto, appiccicare direttamente il codice a barre sulla buccia.
Solo che si può fare tipo con melone, banane, ananas e poco altro.
I sacchetti con appiccicato il codice a barre non si possono neanche riutilizzare tante volte, aggiungiamo anche la qualità infima di queste buste praticamente usa e getta.
 
chiariamo:
non è che diventa a pagamento per legge, è una scelta del commerciante dovuto al fatto che i sacchetti biodegradabili costano d+, quelli di prima non erano gratuiti ma nessuno li faceva pagare a parte xkè tanto compravano i rotoloni e il prezzo era ridicolo ora questi costano d+ e essendo commercianti già che ci sono...ci vorranno straguadagnare modello caffè del bar.

i sacchetti biodegradabili...col cavolo che li riusi xkè si liquefanno e basterà una frutta un po' + pesante un rametto di troppo e la sola acqua che c'è sopra a distruggerlo...richiedendo l'uso di un altro sacchetto che sarà biodegradabile...ma produrlo non è poi così bio

non fanno altro che incentivare a comprare la frutta incelofanata e messa in quelle orribili vaschette di polistirolo...

TUTTO MOLTO BIO...ridicolo fino a quando la produzione di questi sacchetti non avrà prezzi decenti e resistenze decenti per l'uso che se ne fa altrimenti sarà un darsi la zappa sui piedi...per la stessa cosa se mi serve il triplo di materiale e triplo di produzione non è così ecocompatibile farlo. ok se ne vola 10 in mezzo a una strada poi non ne troverai + traccia, ma è un falso problema se poi ci sono tonnellate di carte e cartine di merendine sigarette.

invece di fare queste "mosse" dovrebbero ridurre gli imballaggi a monte. invece di incartare le cose incartate in un incarto di carta, incartano in una scatola di cartone, che le incarta

se vogliamo parlare anche dei termometri a mercurio...banditi a favore di quelli elettronici + veloci coi quali passi dalla morte per assideramento al prontosoccorso. poi ora son venuti fuori...che c'erano anche quelli ad alcol che costano meno e funzionano una vita
 
Ultima modifica:
adesso servirebbero i Cestai che furono messi in crisi ad inizio anni 80 dall'arrivo sul mercato delle ceste di plastica . Anche perchè la frutta nei cestini di Vimini o Legno di castagno non marciva così presto come avviene oggi che sta sempre in contenitori di plastica .

State pensando " Ma come vorresti sostituire le bustine con dei cestini ? " .... SI cestini con manico al centro . Non si inquina e non si pagano ste tasse .

Se fanno ciò io andrò a comprare frutta col mio bel cestino di trenta anni costruito da mio padre buonanima e state sicuri che la frutta non marcirà il giorno dopo che è arrivata a casa .
 
adesso servirebbero i Cestai che furono messi in crisi ad inizio anni 80 dall'arrivo sul mercato delle ceste di plastica . Anche perchè la frutta nei cestini di Vimini o Legno di castagno non marciva così presto come avviene oggi che sta sempre in contenitori di plastica .

State pensando " Ma come vorresti sostituire le bustine con dei cestini ? " .... SI cestini con manico al centro . Non si inquina e non si pagano ste tasse .

Se fanno ciò io andrò a comprare frutta col mio bel cestino di trenta anni costruito da mio padre buonanima e state sicuri che la frutta non marcirà il giorno dopo che è arrivata a casa .

il problema non sarà comprare la frutta quella già adesso la puoi mettere in qualunque cesta tu voglia. il problema sarà pesare diversi tipi di frutta con le bilance. uno non va a comprare 2 banane e stop ma specie in inverno che ci sono 20 tipi diversi di frutta buona sarà un delirio e poi i cesti hanno la tara diversa e occupano spazio. il sacchetto non occupa spazio è pulito e non pesa niente. ovviamente appena entro in casa li tolgo dal sacchetto da sempre per farli respirare

e questo problema si presenta sia negli ortofrutta vecchio stampo che nei supermercati. dove la metto e dove li peso 5 tipi di frutta? sulla bilancia lurida nuda e anche non volendo fare lo schizzinoso dove la attacco l'etichetta? se anche la tenessi in mano o dove vuoi...se vogliono fare il controllo devo farmi toccare e spiaccicare la frutta dalla cassiera col cimurro?

è la solita cavolata (per rimanere nella frutta) mettono il sacchetto costoso senza alternativa e ovviamente non puoi obbligare per legge a non fartelo pagare. e cmq diciamocelo chiaro...se le mele stanno a 1€ al chilo le mettono a 1,05 e "non paghi il sacchetto". come già adesso quel costo è assorbito nel prezzo
 
e i sacchetti trasparenti che usi per pesare da solo la frutta al supermercato..anche quelli? o si pagavano gia'?
 
La cassamica dell'Auchan è il fai da te? Comunque, presumo come si pagano i sacchetti della spesa...
Sì, è quella. I sacchetti biodegradabili della spesa li prendi alla cassa e li paghi dopo aver completato la spesa e hanno un proprio codice a barre, ma puoi portarteli da casa. Per quelli della frutta che fai? Ti fai una scorta prima prima che diventino a pagamento?
 
Spero che dal momento che diventeranno a pagamento, i supermercati usino anche per la frutta dei saccetti biodegradabili e compostabili, altrimenti non significa nulla aver vietato la distribuzione di quelli non biodegradabili.
 
avete fatto un po' di confusione. i sacchetti di cui si parla sono proprio quelli per frutta e verdura che usi quando prendi la frutta sfusa. fino ad oggi il loro prezzo era assorbito nel prezzo della frutta e non veniva mostrato ma di certo non le regalano come non hanno mai regalato niente essendo commercianti. ora vogliono imporre l'uso dei sacchetti biodegradabili che sono molto simili a quelli che già ora puoi richiedere alla cassa e ti fanno pagare 20€ solo che saranno + sottili e meno costosi xkè devono contenere meno roba, ovviamente per lucrarci ancor + sopra(sono commercianti è giusto che lo facciano) li faranno pagare a parte oppure vedrete gonfiare il prezzo della frutta e della verdura. insomma il solito.

l'intento è quello di diminuire la quantità di plastica...la realtà è che quei sacchetti si rompono più facilmente costringendoti a prenderne d+ e pagare d+ e se è vero che si biodegradano, non crescono sugli alberi e il processo di fabbricazione(essendo fatto dalle fabbriche) non credo che sia proprio a impatto zero. inoltre come dite voi si avrà un incremento di vendita di frutta confezionata e non mi risulta che cellophan e polistirolo siano biodegradabili. certo non potrete più tastare e spiaccicare la frutta come si fa al solito ma sembrerà di aver risparmiato...

in barba all'ECOBIOIMPATTOZERO
 
Veramente stucchevole.Parlando con una persona del settore mi e' stato detto che queste manovre sono dovute al fatto che molti supermercati dovendo rimanere aperti la domenica sono in perdita. In pratica essendo obbligati a tenere aperto per motivi concorrenziali (se tiene aperto p.e. la carrefour per non perdere clientela apre anche la coop e via dicendo) in molti casi le spese sono piu alte dei guadagni (per non parlare del cibo di giornata da buttare) e quindi sono costretti ad effettuare dei correttivi.Purtroppo si e venuto a creare un circolo vizioso che non fa altro che recare danno ai consumatori.La soluzione sarebbe,ovviamente nel limite del possibile,evitare di andare a fare la spesa la domenica.
 
Veramente stucchevole.Parlando con una persona del settore mi e' stato detto che queste manovre sono dovute al fatto che molti supermercati dovendo rimanere aperti la domenica sono in perdita. In pratica essendo obbligati a tenere aperto per motivi concorrenziali (se tiene aperto p.e. la carrefour per non perdere clientela apre anche la coop e via dicendo) in molti casi le spese sono piu alte dei guadagni (per non parlare del cibo di giornata da buttare) e quindi sono costretti ad effettuare dei correttivi.Purtroppo si e venuto a creare un circolo vizioso che non fa altro che recare danno ai consumatori.La soluzione sarebbe,ovviamente nel limite del possibile,evitare di andare a fare la spesa la domenica.

mettono i sacchetti biodegradabili xkè la domenica stanno aperti...no quello dei sacchetti è la naturale prosecuzione di una volontà europea di togliere di mezzo alcune cose inquinanti come i termometri a mercurio, le lampadine a incandescenza le shopper di plastica e ora le shopper di plastica che erano rimaste in frutta e verdura

cmq già alcune coop(sicuramente anche altri ma io ho visto quelle) hanno reintrodotto almeno la mezzagiornata per la domenica x scarsa affluenza nel pomeriggio.

ps chi va a fare la SPESA la DOMENICA POMERIGGIO o i giorni di notte andrebbe meriterebbe il girone infernale dove vieni rincorso da un carrello...diverso è il giro nei negozi che è sempre esistito, ma comprare da mangiare obbligatoriamente la domenica o peggio le notte è da malati. nei centri commerciali le due cose si sovrappongono e vari negozietti non possono prendersi il richiamo di una coop o esselunga o auchan solo quando gli fa comodo e se lo devono prendere anche la domenica
 
ps chi va a fare la SPESA la DOMENICA POMERIGGIO o i giorni di notte andrebbe meriterebbe il girone infernale dove vieni rincorso da un carrello...diverso è il giro nei negozi che è sempre esistito, ma comprare da mangiare obbligatoriamente la domenica o peggio le notte è da malati. nei centri commerciali le due cose si sovrappongono e vari negozietti non possono prendersi il richiamo di una coop o esselunga o auchan solo quando gli fa comodo e se lo devono prendere anche la domenica
Quotone. Eliminerei anche la domenica mattina, una volta si comprava la doppia dal fornaio e si viveva lo stesso. La domenica la si deve dedicare al riposo e alla famiglia, non certo a caxxeggiare per centri commerciali.
 
Quotone. Eliminerei anche la domenica mattina, una volta si comprava la doppia dal fornaio e si viveva lo stesso. La domenica la si deve dedicare al riposo e alla famiglia, non certo a caxxeggiare per centri commerciali.
Ma per favore...
Mio padre ha fatto il bottegaio in un piccolo negozio tutta la vita e allora era logico tenere chiuso la Domenica e il Giovedì pomeriggio, adesso ognuno deve essere libero, se organizza la produzione, di aprire quando gli pare.
(E chi lavora di lavorare quando gli pare, quando lavoravo dove era possibile ciò ho sempre scelto la Domenica e la sera, si sta da Dio essere poi in giro mentre gli altri lavorano...) :laughing7:
E non fate tutte queste storie per due centesimi dei sacchetti...io ho 56 anni, forse non sapete che ai vostri bei tempi d'oro la frutta costava minimo minimo dieci volte tanto, rapportando i prezzi e magari era mezza marcia...
Scusate la foga, ma quando sento questo vagheggiare il passato senza sapere com'era realmente mi vengono i nervosi... :laughing7:

P.S. la doppia me la ricordo perchè veniva reclutata tutta la famiglia, bella roba...
La gente sembrava stupida e comprava mica il doppio, ma il quadruplo di quel che serviva e si facevano delle faticate che forse era meglio dilazionare alla domenica mattina, anche se io effettivamente avevo da andare a Messa (qualcosa mi dice che tu no... :eusa_whistle: )
 
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