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Verificare Return Loss con CAD Fracarro.

Emtec

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Salve,

una cosa può essere utile a tutti gli antennisti e fai da te, e cioè verificare il Return Loss di un filtro in ingresso, una montante, l'ingresso di un appartamento, una distribuzione stessa oppure una singola prolunga.
Con questo è possibile verificare se ogni inoltro di segnale, presenta la giusta terminazione o no.
Non è certamente uno strumento di precisione, ma può essere utile per avere un'idea su un malfunzionamento di un impianto tv, e tutto questo è possibile effettuarlo con un CAD Fracarro da pochi euro.

Il CAD Fracarro è molto conosciuto come un derivatore, cioè quel componente che permette il passaggio del segnale e prelevarne una certa quantità senza intaccare il segnale che vi transita.
Al suo interno si presenta come un vero e proprio "accoppiatore direzionale", e le frecce stampigliate sul dorso stanno ad indicare il verso di transito e di conseguenza il segnale che verrà prelevato.
Se utilizzato nella maniera classica, il CAD consegnerà sulla sua uscita derivata il segnale incidente. Se utilizzato con le frecce all'incontrario, consegnerà sulla sua uscita derivata il segnale riflesso.

Per verificare se ha abbastanza direttività, ne è stato provato uno in laboratorio con un analizzatore di reti, ed è risultato abbastanza efficiente.

Qui, l'immagine della verifica di un comune carico a 75 Ohm di tipo consumer :

6xt4ie.jpg



Qui invece, l'immagine del comportamento del CAD utilizzato al rvescio :

2hdw5k7.jpg


Come si può notare, nella media di tutta la UHF, restituisce più o meno lo stesso valore del carico.
Per fare delle verifiche sul campo, è possibile utilizzare un normale canale tv analizzandolo con lo spettro di un misuratore di campo, oppure (per i più fortunati) utilizzare un generatore di rumore anche economico.
Per effettuare una verifica corretta del Return Loss, occorre prima verificare il segnale sulla derivata utilizzando il CAD convenzionalmente, quindi registrarne il valore, poi invertire il CAD e leggerne il nuovo valore. La differenza tra i due è il Return Loss in dB.

Spero che questo possa tornare utile. ;)
 
Analisi interessante. Anch'io recentemente ho fatto alcune prove simili in seguito all'acquisto di un generatore di rumore accoppiato alla funzione riflettometro del mio strumento.
In pratica ho simulato un impianto (in piccolo ovviamente) con il generatore, uno spezzone di cavo di 3 mt collegato ad un derivatore con la passante chiusa da carico fittizio ed uscite aperte, ed il risultato è stato di una curva piu' o meno simile alla forma d'onda originale cioè piatta. Togliendo il carico fittizio si è subito manifestato il classico spettro con degli avvallamenti che indicano elevato ros, e selezionando uno degli avvallamenti con i due Marker lo strumento mi indicava pure che il danno si trovava a 3 mt (infatti spezzone di cavo lungo 3 mt).
La seconda prova l'ho fatta con un partitore a 3 uscite chiuso con tutti i carichi fittizi e nessun problema, solo delle leggerissime curve trascurabili, niente di rilevante, ma....togliendo uno solo dei tre carichi inizia subito a notarsi un avvallamento, con due peggio, e con tre...non ne parliamo, mare forza 9 !! E questo a dimostrazione che i partitori lasciati aperti sono dannosi per il corretto bilanciamento dell'impianto. Conto di ripetere il tutto con servizio fotografico.
Ultima prova sulla mia distribuzione, curva quasi piatta, un leggero calo sui canali piu' alti in corrispondenza delle frequenze in V banda inoltrata (oltre i 700 mhz) credo dovuto alle caratteristiche della perdita del cavo, ma niente buchi pericolosi, ovviamente !

Dimenticavo, ho fatto solo una foto del partitore a 3 uscite lasciato tutto aperto senza carichi fittizzi:
ztyas8.jpg

Da notare i classici panettoni in questo caso sono dei buchi e in condizioni normali, cioè senza onde stazionarie, lo spettro è piatto.
In basso a sinistra la distanza esatta del danno, o linea aperta (dopo avere inserito alcuni parametri riguardanti il cavo).
 
Ultima modifica:
Per le verifiche spettrali, ti consiglierei (se me lo consenti) di eliminare il riempimento colorato. Lo strumento diventa più veloce e accurato. ;)
 
@snipemosin,

Come ricavi i dB di Return Loss ? Effettui un azzeramento prima ?
 
@snipemosin,

Come ricavi i dB di Return Loss ? Effettui un azzeramento prima ?
Intendi la scala di sinistra? Se è quella devo impostare la casella vert. Pos in alto, la seconda da sinistra (50 - 55 - 60 - 65...etc) ma nelle spiegazioni dello strumento non si parla di db di return loss, ed in effetti me lo stai facendo notare, è una funzione che sto imparando ad usare adesso.
 
Intendi la scala di sinistra? Se è quella devo impostare la casella vert. Pos in alto, la seconda da sinistra (50 - 55 - 60 - 65...etc) ma nelle spiegazioni dello strumento non si parla di db di return loss, ed in effetti me lo stai facendo notare, è una funzione che sto imparando ad usare adesso.

Ti sarà molto utile. ;)
 
Me lo auguro, anche se sto notando che la funzione del tecnico è molto sottovalutata quì al sud, la gente è talmente abituata alla poca professionalità che non bada piu' alla qualità del lavoro :sad:

Tu fai il tuo lavoro al meglio e con professionalità, poi vedrai che ti ripaga, soprattutto negli interventi dove andrai in maniera specifica e non con il "proviamo e/o dovrebbe essere". :laughing7:
 
Premetto che non voglio sapere le cose tue, ma ti accingi alla formazione di antennista professionale o lo sei già ?
 
Premetto che non voglio sapere le cose tue, ma ti accingi alla formazione di antennista professionale o lo sei già ?

Lo faccio come lavoro, non da sempre, diciamo dall'avvento del digitale, ma è un campo che mi affascina e non poco.
A dire il vero iniziai da ragazzino aiutando un parente che faceva questo lavoro (anni 80), poi smisi perchè presi un posto in una ditta, poi con la crisi arriva il licenziamento e di conseguenza ho ripreso in questo campo.
Scusate il piccolo ot.
 
Se posso darti un consiglio, quello che conta attualmente è la teoria.
Con quella scavalchi qualsiasi problema tecnico. La pratica è una cosa che viene da sè, basta avere cervello, altrimenti si è elettricisti.
Con la teoria, riesci subito a determinare i problemi e/o strutturare bene un impianto, diversamente si và a tentoni con il "proviamo". Le "prove" si fanno sui meloni, non in telecomunicazioni ! :D

Giusto per dirtene una :
Nel lontano 1987, dopo vari anni svolti in emittenti private, decido di aprire un'attività in proprio.
L'insegna recava tra le cose "Installazione e manutenzione impianti radiotelevisivi", ma ovvio (per me) relativo agli impianti di trasmissione.
Bene, ogni settimana si presentava un costruttore di edifici per effettuare l'impianto tv certificato. Io naturalmente li rimandavo indietro perchè non era quello il mio campo di interesse, ma quello che constatai era che professionisti nel campo non esistevano, Erano tutti fai da te a nero.
 
Si, concordo con la teoria, e come in ogni cosa basta metterci "la testa" e farsi piacere il tipo di lavoro.
Comunque, nel mio piccolo molte soddisfazioni in questo campo me le sono prese, le piu' appaganti quelle dove altri sedicenti antennisti non hanno saputo risolvere.
Di fai da te poi non ne parliamo, se ne contano a bizzeffe, proprio qualche settimana fa sotto casa mia si è aperto un negozietto di vendita bombole di gas per cucina, oltre a quello ha esposto un cartello con la dicitura: "si eseguono impianti elettrici, condizionamento, idraulici, montaggio antenne, riparazione tapparelle"...non oso immaginare un antenna montata dal sedicente tuttofare.:)

Non vorrei che sia diventato un monologo, siamo troppo OT.
 
@ Emetec
Ma nelle foto del tuo primo post, quelle dell'analizzatore di rete. Hai disabilitato le misure della riflessa?
Dato che anche io ho il medesimo analizzatore di rete ho notato che sulla destra non appare la scala in ROS o in dB/ Return loss!.

Comunque un accoppiatore direzionale o ponteriflettometrico deve avere almeno una direzionalità di >35. Un ponte riflettometrico da 40dB costa più di 400Euro e c'è un motivo !
Io in laboratorio ho anche un Ponte esterno da>35dB e costicchia.......
Un comune derivatore ha circa 20/25dB di separazione e una impedenza in banda UHF no proprio lineare, di conseguenza le misure non sono attendibili.
 
Se provi a riabilitare il ponte del tuo analizzatore di rete e ripeti la misura del derivatore con un carico da 75 Ohm nella derivata e misuri uscita entrata, ti accorgerai che il Return loss varia in banda UHF di diversi dB e in più ogni derivatore presenta una impedenza diversa dall'altro.
In sostanza potresti avere un Return loss diverso anche di 5 o 10 dB ,che sono i medesimi di un filtro poco adattato o di un comune partitore.

Se invece metti in prova un ponte RF ti accorgerai che l'impedenza varia di pochissimo in tutta la banda. La direttività invece ti serve per misurare Return loss bassi.

Volevo dire ROS Bassi o return loss alti.
Per far capire meglio, la direttività del ponte e legata alla sua misura. Di conseguenza con un ponte da 20 dB non si possono fare misure di Return loss sopra i 20dB.
Un derivatore ha poca direzionalità e anche se si utilizzano i der-22dB che hanno un 30 dB di attenuazione inversa resta sempre il problema dell'impedenza poco adattata.
 
Ultima modifica:
Un altro problema del derivatore e che non dispone di un carico di azzeramento o test ,per compararlo al carico del DUT. Su un ponte RF hai un carico resistivo da inserire in funzione dell' impedenza del dispositivo che vuoi andare a misurare.
La direzionalità di un ponte serve anche a scongiurare riflessioni del Dut che si sommano in fase o controfase al segnale generato.
 
Intendi la scala di sinistra? Se è quella devo impostare la casella vert. Pos in alto, la seconda da sinistra (50 - 55 - 60 - 65...etc) ma nelle spiegazioni dello strumento non si parla di db di return loss, ed in effetti me lo stai facendo notare, è una funzione che sto imparando ad usare adesso.

Quella funzione non ti permette di misurare il return loss. Quello che vedi è il disadattamento della linea aperta, se utilizzi un T collegato ad un generatore e lasci l'altra linea aperta vedrai sullo spettro dei minimi e massimi di segnale dovuti al disadattamento in ingresso del tuo strumento .Quella funzione e stata pensata per misurare un possibile guasto o corto sulla linea del cavo. Per essere precisa dovrebbe anche avere la possibilità di variare il fattore di velocità del cavo, che sicuramente sarà tarata per il cavo di tipo espanso.
 
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