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GEDI (Deejay, Capital, M2o) compra 10% di Radio Italia SMI

john2207

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Gedi acquisisce il 10% di Radio Italia. Tra il gruppo e il network di Volanti in arrivo sinergie editoriali, attività di co-marketing, eventi e alta frequenza
(primaonline)
 
Tornando su quanto stavamo discutendo nel thread di RadioMediaset, questo tipo di sinergie e/o acquisizioni si incastra perfettamente in quel discorso (ora coinvolge anche GEDI - Elemedia).
Bene per Elemedia (cui mancava una radio di questo tipo... che può contrapporre alla proposta RadioMediaset di Subasio ad esempio)... ma anche per il Gruppo Radio Italia di Volanti che si rafforza ulteriormente (sia su FM che su DTT dove GEDI ha il 30% di Persidera)... ;)
 
Tornando su quanto stavamo discutendo nel thread di RadioMediaset, questo tipo di sinergie e/o acquisizioni si incastra perfettamente in quel discorso (ora coinvolge anche GEDI - Elemedia).
Bene per Elemedia (cui mancava una radio di questo tipo... che può contrapporre alla proposta RadioMediaset di Subasio ad esempio)... ma anche per il Gruppo Radio Italia di Volanti che si rafforza ulteriormente (sia su FM che su DTT dove GEDI ha il 30% di Persidera)... ;)

al momento Mediaset rimane in posizione dominante eccessiva. Non cambia le cose, con il 10% opziona radio italia però da qui ad acquisirla ce ne vuole. E' solo un tentativo di non essere spinti ai margini.
 
GEDI con la concessionaria Manzoni dovrebbe cercare di portare sotto di sé (come raccolta pubblicitaria) una o due radio... magari guardando proprio a livello interregionale. Però anche in questo caso dipende sempre da loro...
 
diciamo che attorno al settore si aggirano RCS, Cairo ha sostenuto che è stato un errore cedere le radio. E molti rumors dicono Sky e la sua concessionaria Sky Media, il responsabile ha però smentito di avere al momento intenzione di guardare al settore (al momento, ha sottolineando lasciando intendere che potrebbe in futuro). Sono uno strenuo sostenitore della concorrenza contro i mono o i duopoli (come ne settore tv) per cui mi auguro che uno di questi mesi massimi scenda in campo e contrastare mediaset. Come riporta l'articolo di primaonline le radio "indipendenti" nazionali sono rimaste queste

Le radio nazionali che non fanno capo a grandi gruppi o ad agglomerati sono rimaste praticamente solo Rds di Eduardo Montefusco, Rmc di Alberto Hazan e Kiss Kiss della famiglia Niespolo. Escludendo Rtl 102.5 che, pur facendo ancora capo al suo fondatore Lorenzo Suraci, ha costruito un suo polo con Radio Zeta L’Italiana e Radiofreccia.
 
Ma comunque RDS ha una sorellina "Dimensione Suono Roma" che si può dire sia una interregionale...e altre due radio che si ricevono in provincia di Roma....
 
Ma comunque RDS ha una sorellina "Dimensione Suono Roma" che si può dire sia una interregionale...e altre due radio che si ricevono in provincia di Roma....

Ram Power (Lazio, Toscana e Liguria) e Discoradio (che da poco ha fatto nuove attivazioni su Verbania in Piemonte)... ;)
 
Mettere un piede dentro Radio Italia é stata scelta saggia e strategica sottraendola a potenziali corteggiatori, ora però vanno fatti investimenti razionali sulle frequenze chiedendo alla politica un minimo di ordine al settore visto che il dab è ancora lontano e poi riappropriarsi almeno della lcn 69 per dare una sponta televisiva a radio deejay
 
e poi riappropriarsi almeno della lcn 69 per dare una sponta televisiva a radio deejay

Quello difficilmente lo faranno... come si era già discusso l'anno scorso di questi tempi, il disimpegno dal DTT è stata una scelta avventata anche alla luce delle successive mosse da parte di Mediaset e RTL.
Cedere 158 e 162 poteva anche starci... così come portare le versioni TV di Capital e m2o solo su Sky. Però almeno con il 69 si poteva tentare un tutto per tutto... magari un canale musicale molto "generalista" (suddiviso per fasce) sfruttando le varie sinergie con le radio (a partire da Deejay Chiama Italia)...
Una sorta di All Music (questa volta di sola musica) rivisitato...
 
Quello difficilmente lo faranno... come si era già discusso l'anno scorso di questi tempi, il disimpegno dal DTT è stata una scelta avventata anche alla luce delle successive mosse da parte di Mediaset e RTL.
Cedere 158 e 162 poteva anche starci... così come portare le versioni TV di Capital e m2o solo su Sky. Però almeno con il 69 si poteva tentare un tutto per tutto... magari un canale musicale molto "generalista" (suddiviso per fasce) sfruttando le varie sinergie con le radio (a partire da Deejay Chiama Italia)...
Una sorta di All Music (questa volta di sola musica) rivisitato...

è stato un super errore strategico, il 69 dovevano lasciarlo e fare una tv prettamente musicale, tipo myDeejay. Tanto in virtù della presenza in Persidera l'affitto della banda non penso fosse insostenibile. Sappiamo che la tendenza è quella, dare una sponda televisiva ad una radio loro sono andati nella direzione opposta. Questa è una delle tante miopie del gruppo L'Espresso ora Gedi....poi magari il 69 lo hanno solo affittato e possono rientrarne in possesso quando vogliono. Anche perchè per quello che ci va in onda attualmente, senza nemmeno un nome, sembra un qualcosa di provvisorio e improvvisato
 
Mi chiedevo se nell'accordo rientra anche la sindacation radio italia anni 60
 
Anch'io sono un po' confuso.
Ho capito che è fallita Radio Italia solo musica italiana che è stata in parte rilevata da Gedi/Espresso e in parte da RDS.
In alcuni articoli si parla di Radio Italia Anni 60..boh.. tra l'altro io ero convinto che Anni 60 fosse del gruppo Radio Number 1 :icon_rolleyes: dove sto sbagliando?
 
Anch'io sono un po' confuso.
Ho capito che è fallita Radio Italia solo musica italiana che è stata in parte rilevata da Gedi/Espresso e in parte da RDS.
In alcuni articoli si parla di Radio Italia Anni 60..boh.. tra l'altro io ero convinto che Anni 60 fosse del gruppo Radio Number 1 :icon_rolleyes: dove sto sbagliando?

è una syndacation secondo me che fa capo all'editore di radio italia, che usa questo brand per una musica orientata agli anni 60. Le frequenze dovrebbero essere di proprietà delle emittenti locali associate. Nel fallimento è coinvolta anche la concessione lombarda della syndacation che per il 25% era in mano alla fallita radio e reti.
Ora questo punto mi è chiaro, non mi è chiaro se il gruppo Gedi sapesse di questo groviglio e se avesse messo in conto che un 10% di radio italia sarebbe andato ad un concorrente RDS con una quota pari alla loro a prezzi nettamente inferiori. Un bel grovio
 
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