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Spiegazione plausibile su amplificatore antenna bruciato

marmel46

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29 Giugno 2010
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Buonasera a tutti amici.Secondo voi cosa può essere successo a questo amplificatore ?
L'ho montato appena 20 giorni fa,il cliente mi ha chiamato dicendo che dopo 3 giorni non vedeva più i canali Rai 1 ,2 e 3
Oggi andando sul posto mi sono reso conto che la sezione VHF non funzionava più e l'ho smontato per riportarlo al venditore.

Il rivenditore l'ha aperto davanti a me e insieme abbiamo scoperto la bruciatura.Lui sostiene che sia stato un fulmine e quindi non può mandarlo in garanzia
Il cliente invece sostiene che in questi giorni non ci sono stati temporali con fulmini dalle sue parti

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Beh, così è difficile dirlo, qualcosa sarà accaduto è evidente, è come se fosse entrata tensione dalla VHF, si vede chiaramente dalla pista.
Comunque scariche elettrostatiche si possono anche avere senza temporale, ma questa mi sembra esagerata.
 
che bella botta si é preso! se non é stato un fulmine potrebbe essere stato un ritorno di fase (220) accidentale, evidentemente su quell'impianto manca la messa a terra (obbligatoria) sulla distribuzione.
 
che bella botta si é preso! se non é stato un fulmine potrebbe essere stato un ritorno di fase (220) accidentale, evidentemente su quell'impianto manca la messa a terra (obbligatoria) sulla distribuzione.

Come può capitare una cosa del genere? Fatemi capire meglio
 
una distribuzione (cavi, derivatori, prese) é una linea elettrica, e puo venire in contatto accidentalmente (tv guasto, contatto in canaline o scatole dove passa anche il 220) con la fase la quale in assenza di una corretta messa a terra va a scaricarsi verso terra nella via piu breve ohmicamente parlando, che puo essere rappresentata da un televisore, o una antenna tramite il palo; percio é indispensabile fare la messa a terra (obbligatoria CEI 12-43) di qualsisi distribuzione del resto molti componenti offrono un bel morsetto dedicato proprio per questo *************************** visibile in questa foto...
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ok,quindi il fatto che si è bruciata solo la sezione VHF non significa che la corrente è entrata da quell'ingresso.
Può anche essere entrata dall'ingresso dell'amplificatore,giusto?

In questo impianto utilizzo un cad4 all'uscita dell'alimentatore che da corrente all'amplificatore la cui uscita non derivata va poi sotto in un cad2 a cui chiudo l'uscita con resistenza.Ogni uscita derivata dei rispettivi cad va in un appartamento diverso. Volendo visto che utilizzo derivatori a morsetto posso comunque mettere a terra il telaio di ognuno ,giusto?
 
si, gli é senz'altro arrivata sull'uscita tramite la calza del cavo...basta metterne a terra anche uno solo di componenti, se la fase dovesse di nuovo andare in contatto con la distribuzione dell'impianto d'antenna saltera subito il salvavita dell'appartamento dal quale proveniva la fase del 220 sicuramente prima di fare il danno.
 
Ho qualche dubbio sul fatto che non ci sia la messa a terra in nessuno degli appartamenti.Si tratta di costruzioni e di impianti anni 50.
 
questo é un'altro paio di maniche che tra l'altro viene accomodato dalla presenza (obbligatoria) dell'interruttore differenziale (salvavita) accanto a ogni contatore; non confondere la terra dell'impianto elettrico con la terra alla distribuzione dell'impianto tv, che non va fatta a valle bensi di solito la si fa a monte sulla centralina (se autoalimentata) o come dicevo, su un derivatore della montante che si trova fuori dagli appartamenti come tromba delle scale ecc, in ogni caso un punto sicuro e inaccessibile ai condòmini, questo a scanso di equivoci prodotti da pasticciamenti alla "fai da te" che tanti inquilini fanno nei loro appartamenti; uno dei modi migliori é adoperare una barra equipotenziale https://www.google.ch/search?q=barr...hWJtRoKHRy9DMYQ9QEIMDAC#imgrc=Ez-DHqHX9q7GWM: dove il o i cavi entrano dentro l'edificio dal tetto; la gran parte degli impianti d'antenna in italia non ha la terra di distribuzione (ripeto obbligatoria) con il rischio che a "bruciacchiarsi" spesso non sono soltanto le centraline ma anche i cristiani!!
 
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Buonasera a tutti, stamattina sono andato dal cliente per sostituire l'amplificatore con uno nuovo uguale.

Per prima cosa ho notato, vicino la scatola stagna dove ci sono i derivatori che si trova sul muro esterno, un tubo in ferro incementato proprio tra due pilastri,credo addirittura anche saldato sul ferro dell'armatura interna,poichè pensando che sarebbe stato un ottimo candidato come punto di scarico a terra, ho fatto una verifica col tester tra la fase e questo tubo e ho misurato 230 volt, mentre tra il neutro e il tubo appena 0,5 volt

Ok ho pensato..... faccio un buco con il trapano metto una vite autofilettata con la rondella, lego su un bel cavo giallo verde che porto dentro alla scatola stagna a distanza di 50 cm. Ovviamente più di questo non mi andava di fare perché si trattava di lavoro e materiale non pagati.

Inoltre ho misurato tra il tubo in ferro e la massa impianto antenna,cioè il telaio dei derivatori o la garza cavo.Ho rilevato una corrente continua di circa 9 volt, non so da cosa possa essere generata, fatto sta che con l'alimentatore d'antenna spento si annulla.
A quel punto ho collegato il giallo verde sul telaio di un derivatore annullando per il contatto questa corrente continua. Poi sono salito su,ho cambiato l'amplificatore e tutto è tornato a funzionare come prima.
Spero di poter stare tranquillo per il futuro,volevo condividere con voi i risvolti e vi aggiornerò se in futuro accadrà qualcos'altro

I pareri sono ben accetti.
Buona serata
 
per mettere a terra le distribuzioni la normativa impone di adoperare quella presente sull'impianto elettrico...comunque hai fatto bene, é senz'altro meglio di niente.
 
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per mettere a terra le distribuzioni la normativa impone di adoperare quella presente sull'impianto elettrico...

Esatto, in questo modo potrebbero crearsi delle pericolose differenze di potenziale tra le due masse che non sono collegate tra di loro.
Ed è per questo che si usano le barre equipotenziali dove si portano tutte le terre presenti, (idrica, elettrica, antenna, armatura edificio, etc....), in modo da avere sempre zero differenza di potenziale tra di loro, occhio !
 
Si, ma proprio come scrivevo ieri in questi edifici non é presente l'impianto di messa a terra, addirittura se non sbaglio non vi è nemmeno un differenziale in ogni appartamento
 
Si, ma proprio come scrivevo ieri in questi edifici non é presente l'impianto di messa a terra, addirittura se non sbaglio non vi è nemmeno un differenziale in ogni appartamento

Si ma la corrente col filo di terra ci sará comunque da qualche parte !
 
mmh, in toscana vedo ancora case intere senza neanche l'ombra di un filo verde/giallo, sono impianti che non sono mai stati rifatti, la legge in quei casi si affida alla presenza del salvavita che é obbligatorio infatti lo vogliono accanto al contatore proprio per verificare facilmente se é presente; al cambio dei contatori avvenuto qualche anno fa', se non c'era non ti davano corrente.
 
Buonasera a tutti,sono in panico, mi ha appena chiamato il cliente dicendo che si è ripresentato lo stesso problema. I canali in vhf non si vedono piu. Non so più cosa pensare, aiutatemi..... Il cliente per giunta è un tipo un po nervoso
 
evidentemente la terra fatta su quel tubo é farlocca come pensavo, sostituisci di nuovo la centralina (e magari anche l'antenna vhf, molto probabilmente come capita in questi casi, gli si é bruciato il balun) e fai una terra come si deve; spiegagli al cliente "un po'nervoso" che mandare il 220 a spasso per un impianto centralizzato d'antenna non é mai una cosa bella in piu il guaio sara senz'altro da attribuire all'impianto elettrico di 50 anni mai messo a norma quindi niente garanzia sul tuo materiale! sanno almeno che i salvavita sono obbligatori su QUALSIASI impianto elettrico e se ci fosse stato non sarebbe successo il quanto?
 
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