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Altroconsumo, autonomia auto elettriche inferiore al dichiarato

ERCOLINO

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Altroconsumo in collaborazione con l'Automobile Club svizzero ha effettuato un test su strada di tre modelli di auto con solo motore elettrico e nessun veicolo ha un'autonomia che arrivi a toccare il 60% di quanto dichiarato dalle case automobilistiche. E' quanto spiega l'associazione dei consumatori in una nota nella quale sottolinea la poca attendibilità di certo tipo di test effettuati per le omologazioni.


Dettagli
 
Credo comunque che sia stato male interpretato quanto scritto:

Altroconsumo ha scritto:
Altroconsumo in collaborazione con l'Automobile Club svizzero ha effettuato un test su strada di tre modelli di auto con solo motore elettrico e nessun veicolo ha un'autonomia che arrivi a toccare il 60% di quanto dichiarato dalle case automobilistiche

Il test forse potrà anche fare schifo a qualcuno ma qui si dice che il termine di paragone è rispetto a quanto dichiarato dalle case automobilistiche. O è sbagliato il senso dell'articolo e forse poco attendibile il test fatto oppure è erroneo quanto dichiarato dalle case automobilistiche. Io personalmente credo, e penso di non essere il solo, che sia erroneo e di parte quanto dichiarato dalle case automobilistiche circa l'autonomia. Chi ha interesse a forzare la mano se non si controlla ? Il produttore dell'automobile o chi esegue il test stesso che purtroppo smentisce quanto dichiarato dalla casa stessa che la produce ?
 
bisogna capire inoltre come le case automobilistiche dichiaravano le prestazioni...se hanno detto che il test era su rulli e non su strada ovvio che ci siano delle belle differenze :)
insomma, non credo che le case automobilistiche abbiano voluto fare una furbata
 
ma era da aspettarselo. adesso chi tira i fili del mondo ha deciso che il popolo deve virare su auto elettriche. con batterie che non faranno mai andare una vettura per l utente medio come fa ora un' auto a benzina o a gasolio (tesla e supersportive sono per chi puo' permettersele).
avevo sei anni e in tv si sentiva ''fra pochi anni le auto elettriche saranno di comune utilizzo'' e venne una panda elettrica il cui costo era pari a quello della thema.
ora sono quasi ai 40...e a tg2 motori la leitner mi dice ''fra pochi anni le auto elettriche saranno di comune utilizzo''. Forse non tutti sanno che...la prima auto ad idrogeno la fiat la presento' nel lontano 1978. Prestazioni come un benzina, emissioni zero...eppure...
 
Purtroppo l'idrogeno ha la simpatica tendenza a esplodere e corrodere il serbatoio, deve essere prodotto (con processi tutt'altro che convenienti) e inoltre ha circa un millesimo dell'efficienza della benzina a temperatura ambiente.
Insomma, facendo i conti è anche peggio dell'elettrico.
D'altra parte, il vero attuale limite dell'elettrico è il tempo di ricarica.
Nonostante il problema dell'inquinamento sia enorme, sostituire il petrolio non sarà un processo né facile né immediato.
 
bmw non e' molto daccordo sul fatto che l' idrogeno sia dispendioso e limitato come l' elettrico.
Ma tutti i signori che fanno gran soldoni col petrolio..saranno daccordo al passaggio verso fonti alternative? Saranno proprio loro che han deciso che la mobilita' sostitutiva sara' l' elettrico e non si parte fino a che loro non saranno pronti a fare i gran soldi con quest' ultimo? Perche' altrimenti non capisco lo spingere verso una soluzione poco pratica come l' auto a batterie.
 
Il motivo principale per la scelta dell'elettrico è la relativa semplicità della meccanica e quindi della conseguente manutenzione, non per niente le auto elettriche esistono dalla prima metà dell'ottocento.
In pratica le batterie sono un semplice accumulatore di energia direttamente utilizzabile con rese altissime (attorno al 95%), ma l'energia elettrica la devi ottenere in qualche modo.
Nell'elettrico puro, questa produzione è demandata totalmente alle centrali, semplificando enormemente l'automobile e centralizzando le fonti di inquinamento (che però sono più efficienti dell'auto media).
Di contro, come dicevo prima, il tempo di ricarica di una batteria è il vero punto dolente di questa tecnologia.
Se invece vuoi produrre l'energia in loco, l'auto deve avere una meccanica molto più complessa.
A questo punto, che bmw sia d'accordo o meno, la fisica non cambia: l'idrogeno a temperatura ambiente ha una densità di energia di 0,01079 MJ/L.
Migliora un po' ad alta pressione (5,6 MJ/L) e ancora meglio in forma liquida (10,1 MJ/L).
Benzina, gasolio e GPL a temperatura ambiente hanno densità tra 45 e 50 MJ/L.
Quindi, se non vogliamo avere rese ridicole (oltre 4000 volte meno della benzina) dobbiamo avere o un serbatoio sotto pressione (circa 700 bar) o un serbatoio criogenico (temperature attorno ai -235 °C) per ottenere rese comunque nettamente inferiori agli idrocarburi.
Se alla bmw hanno risolto in modo economico e sicuro questi inconvenienti buon per loro, ma permettimi di dubitarne.
Inoltre la leggenda del mega complottone dei petrolieri è abbastanza ridicola (anzi, i primi a puntare sulle fonti di energia alternativa sono proprio loro, vedi i parchi eolici in Olanda e nord Europa in generale).
 
Il motivo principale per la scelta dell'elettrico è la relativa semplicità della meccanica e quindi della conseguente manutenzione, non per niente le auto elettriche esistono dalla prima metà dell'ottocento.
In pratica le batterie sono un semplice accumulatore di energia direttamente utilizzabile con rese altissime (attorno al 95%), ma l'energia elettrica la devi ottenere in qualche modo.
Nell'elettrico puro, questa produzione è demandata totalmente alle centrali, semplificando enormemente l'automobile e centralizzando le fonti di inquinamento (che però sono più efficienti dell'auto media).
Di contro, come dicevo prima, il tempo di ricarica di una batteria è il vero punto dolente di questa tecnologia.
Se invece vuoi produrre l'energia in loco, l'auto deve avere una meccanica molto più complessa.
A questo punto, che bmw sia d'accordo o meno, la fisica non cambia: l'idrogeno a temperatura ambiente ha una densità di energia di 0,01079 MJ/L.
Migliora un po' ad alta pressione (5,6 MJ/L) e ancora meglio in forma liquida (10,1 MJ/L).
Benzina, gasolio e GPL a temperatura ambiente hanno densità tra 45 e 50 MJ/L.
Quindi, se non vogliamo avere rese ridicole (oltre 4000 volte meno della benzina) dobbiamo avere o un serbatoio sotto pressione (circa 700 bar) o un serbatoio criogenico (temperature attorno ai -235 °C) per ottenere rese comunque nettamente inferiori agli idrocarburi.
Se alla bmw hanno risolto in modo economico e sicuro questi inconvenienti buon per loro, ma permettimi di dubitarne.
Inoltre la leggenda del mega complottone dei petrolieri è abbastanza ridicola (anzi, i primi a puntare sulle fonti di energia alternativa sono proprio loro, vedi i parchi eolici in Olanda e nord Europa in generale).

motivazioni ben argomentate, dentro le quali pero' trovo anche la spiegazione sulla non fattibilita' a breve dell' elettrico come vogliono sbatterci davanti al muso.
se non e' un complotto dei signori del petrolio, come la prendono allora questa virata? non so se gli introiti che arrivano dall' eolico siano pari a quelli del greggio, non credo.
 
Ogni tecnologia ha i suoi pro e i suoi contro.
Come dicevo, l'elettrico ha l'enorme vantaggio di essere tecnologicamente molto semplice.
Un altro vantaggio potrà essere la possibilità di ricaricare la propria auto a casa.
In pratica la parte più "complessa" e costosa è proprio la batteria, con tutti i problemi che si porta dietro.

È necessario cambiare?
Sì, l'inquinamento prodotto attualmente dagli autoveicoli è ormai diventato insostenibile ed è necessario fare qualcosa.
Mi pare che la Norvegia stia prevedendo il divieto di vendita di auto a combustione interna entro un decennio o giù di lì e altre nazioni si stanno allineando a questa politica.

Sarà una transizione immediata?
Ovviamente no, come non lo sarebbe per l'idrogeno o per altre tecnologie rivoluzionarie.
Saranno necessari forti investimenti e diversi anni per adeguare la rete di rifornimento.

Perché si stanno buttando tutti sull'elettrico?
La risposta è semplicemente che l'industria produce ciò che si vende (e questo da sempre).
Ci sono decine di esempi di tecnologie che hanno avuto successo a scapito di altre e il motivo è stato sempre la risposta dei clienti.
Per esempio, per anni le auto elettriche non se le filava nessuno e quindi nessuno le produceva.
A un certo punto arriva un Musk a caso che le fa diventare trendy.
Poi mette in preorder un'auto e ottiene centinaia di migliaia di prenotazioni in pochi giorni ricavando milioni su milioni con consegne programmate in anni.
Se non fosse chiaro, nell'aprile 2016 ha chiesto mi pare mille dollari per prenotare un'auto che ancora non esisteva e ha ricevuto oltre 400.000 prenotazioni, nonostante avesse annunciato che sarebbero stati necessari anni per le consegne (i primi esemplari sono stati consegnati pochi mesi fa e la fabbrica ne sforna forse 20.000 al mese).
In pratica un nuovo Steve Jobs.
Nessun complotto quindi, semplicemente tutti i concorrenti seguono un trend che sembra essere redditizio (almeno per il momento).
 
Noi pero' non siamo il nord europa. Abbiamo sempre avuto una mentalita' diversa, ritmi piu' lenti, troppa burocrazia sommata ancora al profitto ad ogni costo (appalti, sub appalti per spremere guadagno oltre il dovuto). Questo per dire che una rete capillare di colonnine di ricarica se siamo fortunati l' avremo forse in 30 anni.
Inoltre , mio parere, devono essere risolte ancora molte questioni come appunto l' autonomia, la resa del mezzo elettrico: Non posso fare 300 km e poi fermarmi un' ora per ricaricare e riprendere il viaggio. Non posso essere miliardario per poter avere un' elettrica che fa i 200km/h come un benzina e se sono un operaio avere una panda elettrica che non fa piu' dei 100.
Secondo me..ci saranno le batterie, e' invevitabile ok..ma accostate sempre ad un benzina ancora per molti e molti anni (almeno e' quello che spero). Ormai per i diesel la crociata e' in atto...e ahime' tenderanno a sparire.
ingiustamente viene data la colpa anche e soprattutto ai mezzi a motore ma l' inquinamento c'e' anche per altre cause.
Butto li un altro aspetto: paralando di moto elettriche..i puristi delle moto si mettono le mani nei capelli.
 
Noi siamo anche bravissimi a piangerci addosso.
Per esempio, nessuno dice che dobbiamo essere noi (inteso come stato) a farci carico dell'installazione delle colonnine di ricarica.
Già ora tanti privati ne stanno installando un po' ovunque (Tesla stessa ne ha già installato ovunque nel mondo).
Come già dicevo prima, se si rivelerà conveniente gli investimenti arriveranno da tutte le parti.
Già da ora Toyota non vende più auto solo diesel perché sono diventate poco convenienti a causa delle sempre maggiori restrizioni sulle emissioni.
Il dieselgate ha insegnato che ormai la tecnologia diesel è arrivata più o meno al capolinea e costruire motori che rientrino nelle norme nazionali e internazionali è semplicemente troppo oneroso.
 
Secondo me con la tecnologia odierna le auto solo elettriche non hanno futuro perchè causano molto inquinamento quando le batterie esauste devono essere smaltite e occorrono dei tempi biblici per immaganizzare la carica. Invece vedo molto bene le auto ibride, quando sei in riserva con l'elettrico hai sempre il motore a combustione che ti può far arrivare a destinazione direttamente senza tempi di ricarica obbligatori. Ovviamente do per scontato che l'autonomia elettrica sia limitata nelle auto ibride e quindi anche le batterie che immagazzinano la carica siano una fonte limitata dal punto di vista dell'inquinamento.
 
Come ho già detto, sono d'accordo sui tempi di ricarica, mentre per l'inquinamento il discorso è un po' più complesso.
Ogni attività umana inquina, bisogna solo cercare di ridurre al minimo le conseguenze e per questo ci vuole la volontà politica e industriale assieme a investimenti mirati.
Nell'ibrido abbiamo entrambe le tecnologie su uno stesso veicolo e questo può essere sia un bene sia un male.
Un bene perché può sfruttare l'elettrico per abbassare il consumo di carburante, un male perché aumenta il peso del veicolo quindi aumenta il consumo generale a parità degli altri fattori.
Inoltre inquina sia con le batterie che con la combustione interna.
Io la vedo così: ormai è inevitabile che saremo testimoni di una rivoluzione nel giro di un decennio.
L'elettrico sembra il futuro prossimo, magari con un periodo di assestamento in cui l'ibrido servirà a far prendere confidenza con l'elettrico e anche per dare il tempo di adeguare la rete e aumentare le colonnine.
Ma quando la ricarica sarà più veloce e le colonnine presenti ovunque, anche l'ibrido passerà di moda.
C'è anche l'ipotesi che i distributori possano fare direttamente il cambio batterie, ma per questo servirebbe avere un pacco batterie standard per tutti i veicoli (poco probabile).
In questo caso, però, si potrebbe acquistare solo il mezzo e affittare le batterie sino al prossimo rifornimento.
Tesla aveva presentato tempo fa una tecnologia simile che permetteva di "fare il pieno" in meno tempo di un benzina ( https://www.tesla.com/it_IT/videos/battery-swap-event ) ma a me sembra più una mossa di marketing che un'ipotesi realistica, anche se estremamente affascinante.
Un'altra cosa che potrebbe succedere è la limitazione parziale o totale della circolazione in città.
Ciò richiederà maggiori investimenti sul trasporto pubblico, lasciando quindi l'uso dell'auto privata solamente per spostamenti extraurbani.
 
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