Come ho già detto, sono d'accordo sui tempi di ricarica, mentre per l'inquinamento il discorso è un po' più complesso.
Ogni attività umana inquina, bisogna solo cercare di ridurre al minimo le conseguenze e per questo ci vuole la volontà politica e industriale assieme a investimenti mirati.
Nell'ibrido abbiamo entrambe le tecnologie su uno stesso veicolo e questo può essere sia un bene sia un male.
Un bene perché può sfruttare l'elettrico per abbassare il consumo di carburante, un male perché aumenta il peso del veicolo quindi aumenta il consumo generale a parità degli altri fattori.
Inoltre inquina sia con le batterie che con la combustione interna.
Io la vedo così: ormai è inevitabile che saremo testimoni di una rivoluzione nel giro di un decennio.
L'elettrico sembra il futuro prossimo, magari con un periodo di assestamento in cui l'ibrido servirà a far prendere confidenza con l'elettrico e anche per dare il tempo di adeguare la rete e aumentare le colonnine.
Ma quando la ricarica sarà più veloce e le colonnine presenti ovunque, anche l'ibrido passerà di moda.
C'è anche l'ipotesi che i distributori possano fare direttamente il cambio batterie, ma per questo servirebbe avere un pacco batterie standard per tutti i veicoli (poco probabile).
In questo caso, però, si potrebbe acquistare solo il mezzo e affittare le batterie sino al prossimo rifornimento.
Tesla aveva presentato tempo fa una tecnologia simile che permetteva di "fare il pieno" in meno tempo di un benzina (
https://www.tesla.com/it_IT/videos/battery-swap-event ) ma a me sembra più una mossa di marketing che un'ipotesi realistica, anche se estremamente affascinante.
Un'altra cosa che potrebbe succedere è la limitazione parziale o totale della circolazione in città.
Ciò richiederà maggiori investimenti sul trasporto pubblico, lasciando quindi l'uso dell'auto privata solamente per spostamenti extraurbani.