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Commessi “svogliati”

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palebbi

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29 Febbraio 2008
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Alcuni giorni fa mi sono recato presso un negozio Unieuro della mia città per ritirare e pagare un accessorio per il televisore che avevo prenotato tramite sito web. Arrivo in reparto e trovo il commesso al PC con una persona: io pensavo fosse un cliente che stava acquistando quindi attendo il mio turno. Ben presto mi accorgo che il tizio non era affatto un cliente, ma un amico del commesso ed erano impegnati in operazione altamente complicata: effettuare alcune scommesse on line usando il computer del negozio. Ovviamente i due ben vedendo di aver davanti a se me ad un paio si altri clienti in attesa non si sono minimamente degnati di sospendere le loro fondamentali attività, per carità manco a parlarne...infatti i clienti se ne sono andati via tutti.
Io dopo aver atteso 10-15 minuti, ed avendo esaurito la dose di pazienza, prendo il foglio della prenotazione e lo getto a terra davanti al commesso. Solo a quel punto con aria scocciata mi fa: “Ah stavi aspettando me? Hai bisogno?” ed io “No aspetto il pullman, non ho più bisogno, a non rivederci”.
Al di la del dare del tu ad una persona mai vista prima...ma è questo il modo di lavorare? Ci sarebbe la coda di perone che farebbero seriamente quel lavoro!!!!!
Ovviamente l’accessorio, un paio di cuffie da 200€, quindi non una bazzecola, l’ho acquistato (risparmiando 15€), ma su Amazon.
 
Hai fatto benissimo, ti stringerei la mano. Al tuo posto, oltre ad andare via senza comprare, avrei chiesto di parlare col responsabile del punto vendita. Un comportamento del genere è inaccettabile e andrebbe punito in qualche modo...
 
Io al posto tuo avrei filmato il tutto (soprattutto lo schermo del pc) facendo finta di chattare con il cellulare, poi facendo vedere ad un responsabile il filmato e quanto tempo è passato. :laughing7::D
 
purtroppo nel mondo ''commessi'' (non solo dei negozi hi-tech ma anche abbigliamento, ristorazione ed altri settori) , noto spesso che accanto alla voglia di fare e competenza di quei giovanissimi che con una laurea sono li a vendere frullatori sotto contratto a termine, c'e' la svogliatezza di chi ormai s'e' seduto sugli allori del posto fisso.
Comunque tieni bene a mente una cosa: gli ''svogliati'' ti squadrano appena arrivi, a te sembra che non ti abbiano notato ma ti avevano gia' fatto la radiografia.
Succede sempre la stessa cosa ad un mio dipendente, l' ultima volta e' arrivato incarognito perche' in una concessionaria dopo aver atteso un' ora il suo turno..il venditore d'auto gli ha detto ben sul muso che l' alfa disel che voleva era gia' venduta e che per lui c'era disponibile la 2400 benzina.. (lui attese il suo turno un' ora davanti alla disel..osservandola e aprendola ecc).
L' ho riaccompagnato a titolo di favore come si puo' fare nei confronti di un figlio giovane, ho fatto le mie rimostranze e ci hanno offerto pure il caffe' mentre prendevano i documenti della disel magicamente tornata in vendita a seguito rinunzia.
Quello che ti sto dicendo e': fa molto anche come il primo impatto, come ti percepiscono le persone.
 
c'e' la svogliatezza di chi ormai s'e' seduto sugli allori del posto fisso.

Mi permetto anche di darti una lettura differente......
Magari son solo persone che dopo una laurea, e 10 anni passati a vendere frullatori ad una casalinga, sottopagati e magari una domanica sera, sono SFIDUCIATI.

Questo mondo del lavoro, senza meritocrazia, prospettive, con stipandi da fame e nessun diritto uccide i sogni di CHIUNQUE
 
d'accordissimo! qui in svizzera i ristoratori hanno preso il vizio di assumere in nero e per paghe da fame lavoratori stranieri (per lo piu dei paesi dell'est) che ti servono male e lentamente, ma un cappuccino arrivano a fartelo pagare anche 4 euro!!
 
Mi permetto anche di darti una lettura differente......
Magari son solo persone che dopo una laurea, e 10 anni passati a vendere frullatori ad una casalinga, sottopagati e magari una domanica sera, sono SFIDUCIATI.

Questo mondo del lavoro, senza meritocrazia, prospettive, con stipandi da fame e nessun diritto uccide i sogni di CHIUNQUE

Quotone,il mondo del commercio ultimamente è una corsa al massacro e chi ne soffre di più sono i commessi. Senza contare la maleducazione imperante dei clienti. Rimane il fatto che comunque la professionalità non dovrebbe mai venire a meno in nessuna circostanza.
 
Mi permetto anche di darti una lettura differente......
Magari son solo persone che dopo una laurea, e 10 anni passati a vendere frullatori ad una casalinga, sottopagati e magari una domanica sera, sono SFIDUCIATI.

Questo mondo del lavoro, senza meritocrazia, prospettive, con stipandi da fame e nessun diritto uccide i sogni di CHIUNQUE

assolutamente e' anche questa una realta', ma nulla giustifica il dover far male o senza voglia il proprio lavoro. Non ti sta bene? datti da fare. Esistono siti da consultare per offerte di lavoro, mandare curriculum, fare colloqui. Se ti siedi a disperarti, specialmente nel mondo del lavoro, nessuno verra' a dirti ''oh povero, 1300 euro al mese con tanto di laurea? vieni che ti offro un posto manageriale cosi' non piangi piu' ''. A furia di ''dai e dai'' una sistemazione migliore la trovi, chi e' li da 10 anni (ripeto) ha paura o non voglia di mettersi in gioco al caldo delle tutele di un posto fisso che ormai anche nel nostro paese sa di vecchio.
Dobbiamo iniziare a pensare una laurea di oggi come il diploma 20 anni fa. la differenza la fa la qualita' che offri.
 
C'e' la voglia o la non voglia, c'e' la professionalita' o la non professionalita'......e' nel tuo dna per qualsiasi lavoro tu possa fare o meritarti.......
Non ci sono scuse.Il fan****ismo non le ha!!!!!
 
Quotone,il mondo del commercio ultimamente è una corsa al massacro e chi ne soffre di più sono i commessi. Senza contare la maleducazione imperante dei clienti. Rimane il fatto che comunque la professionalità non dovrebbe mai venire a meno in nessuna circostanza.
Ehilà, cosa succede, una volta siamo d'accordo al 100% ;)
Aggiungo che meglio il commesso svogliato del commesso petulante che ti sta addosso: io è in quel caso che dico "no, niente, guardavo..." e me ne vado...
 
Ehilà, cosa succede, una volta siamo d'accordo al 100% ;)
Aggiungo che meglio il commesso svogliato del commesso petulante che ti sta addosso: io è in quel caso che dico "no, niente, guardavo..." e me ne vado...
Il commesso petulante lo e' perche' deve portare a casa la pagnotta, quello svogliato se ne frega e in quel caso fa fare pure cattiva pubblicità alla sua azienda.
 
Il commesso petulante lo e' perche' deve portare a casa la pagnotta, quello svogliato se ne frega e in quel caso fa fare pure cattiva pubblicità alla sua azienda.
Io quando entro in un negozio voglio essere libero di girare e scegliere da solo quello che voglio senza commesso/a che mi chiede "Desidera?" o "Posso esserle utile"? Per quello vado solo in quelli grandi.
 
Io vorrei un po' tutte e due le cose, che non mi chiedano cosa voglio, ma che si facciano trovare pronti appena chiedo.
Ovviamente succede sempre che mi chiedono cosa voglio quando sono li a curiosare per i fatti miei, mentre se ho bisogno non trovo mai nessuno o sono "impegnati".
Nei posti tipo Euronics dove ci sono solo ragazzini mi lasciano girare, ma se ho bisogno hai voglia!
 
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