• COMUNICATO IMPORTANTE: ACCOUNT BLOCCATI (16/02/2024) Clicca sul link per leggere il comunicato
  • Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

Disturbo Lte

allora il televisore ti dovrebbe segnare 100% anche sui segnali tv deboli o sui canali vuoti, certe diagnostiche sono veramente inaffidabili, oppure l'lte era talmente forte che va comunque fuori scala e non lo puoi misurare con il televisore...se stacchi la spina dell'antenna cosa segna?

se stacco la spina segna 0 provato su tutte le frequenze
 
aspetta, stacca la spina intendi la corrente all'alimentatore?ho provato tutte le frequenze e solo il canale 61 mi da intensità 43% ci ho pensato dopo che staccando il cavo antenna dietro la tv non segna niente,saluti
 
no, intendevo proprio la spina del cavo coassiale che entra nella presa d'antenna del televisore, infatti se scollegandola segna zero e collegandola segna 100 vuol dire che il segnale lte li c'é eccome; inserendo il filtro te lo hanno abbassato di sicuro ma con la diagnostica (intensita) del tuo televisore non te ne accorgi...molte diagnostiche confrontate con un misuratore di campo, danno 100% (il massimo della scala) di intensita gia con 50 o 55db....vuol dire che un segnale di 50db o uno di 90db vengono indicati ambedue col 100%.
 
Quoto, è così.
PS: Per fare due chiacchere in merito, se prendiamo un confronto con certi strumenti non-professionali, l'errore di intensità è esponenziale con l'aumento della frequenza, e può superare i 5/6dB, minimo; che a volte fanno la differenza.
Purtroppo, l'LTE può dare margine di saturazione anche se indirizzato al solo fianco del solo dipolo, poiché il suo livello in UHF può arrvare anche a picchi di 10Watt EiRP dalla Stb di zona.
 
certamente, per misurare quanto é l'intensita serve un misuratore vero, ma indicativamente per vedere almeno se il segnale lte c'é o no anche la diagnostica di alcuni apparecchi consumer puo in certi casi, aiutare a capire.
 
Quoto, è così.
PS: Per fare due chiacchere in merito, se prendiamo un confronto con certi strumenti non-professionali, l'errore di intensità è esponenziale con l'aumento della frequenza, e può superare i 5/6dB, minimo; che a volte fanno la differenza.
Purtroppo, l'LTE può dare margine di saturazione anche se indirizzato al solo fianco del solo dipolo, poiché il suo livello in UHF può arrvare anche a picchi di 10Watt EiRP dalla Stb di zona.
Visto che vuoi fare quattro chiacchiere in merito...
Non so se sia effettivamente una misura reale, ma in termini assoluti non penserai mica che sia molto, eh?
Confrontato anche a un misero trasmettitore TV che serve un paesino, quello lì è uno sputacchietto...
Comunque, visto che il problema sta nella vicinanza, dovremmo ragionare in termini di livello ricevuto, non trasmesso.
Quindi, preso per buono il dato e preso il tuo esempio di stare "di fianco", non ci crede nessuno che vai a saturare, ma neanche a 50 metri...
 
Misure a parte, io eviterei l'ingresso del segnale Lte nel centralino larga banda comunque.
 
Si le potenze sono quelle in telefonia di solito anche meno di 1W, dipende dalla struttura della rete , dalla distanza delle celle e da quante persone sono connesse e a che distanza. I collegamenti tra celle sono dei link di pochi chilometri in zone extra urbane e centinaia di metri in citta.
Mentre per il punto punto con l'apparecchio mobile che ha potenza variabile con potenza massima di 2 watt,non avrebbe senso trasmettere con più potenza.
Nelle connession telefoniche cellulari, questi sistemi si scambiano informazione iniziale sulla potenza del segnale ricevuto e in funzione a questi dati regolano la potenza di trasmissione per quel settore di banda dedicato al singolo collegamento. La larghezza di banda totale varia in funzione al quantitativo di dati, (oppure impostata manualmente a scalare) al numero di connessioni e influisce sulla EIRP di uscita.

Il problema del rischio interferenza LTE e dovuto al fatto che i ripetitori sono tanti ed e facile ritrovarsene uno a pochi metri da casa... anche se le potenze non sono elevate possono comunque interferire se entrano in un centralino tv già spinto al massimo in potenza di uscita. Se si utilizzano centralini che non supportano potenze di uscita tanto elevate il rischio di intermodulazione è maggiore.
Per fare un esempio pratico di una situazione molto a rischio... se una cella trasmette con EIRP di 10W a 30 metri di distanza si avranno in antenna dei picchi di 85 dBuV + il guadagno antenna RX. Per fortuna che le potenze sono spesso molto piu basse e le diatanze da queste BTS o microcelle aiutano molto.
 
Mentre per il punto punto con l'apparecchio mobile che ha potenza variabile con potenza massima di 2 watt,non avrebbe senso trasmettere con più potenza.
Scopri di più su https://www.digital-forum.it/showthread.php?193824-Disturbo-Lte/page3#I072mIWXKFG8CMTr.99

Se non ricordo male ..un apparato mobile è omologato per una potenza max di 10mW EiPR, perché è il limite della potenza massima che un apparato potatile può adottare senza che vi sia l'obbligo di licenza od autorizzazione del MISE, fatto salvo che non vi sia un aggiornamento della normativa.

Una cella Stb radiotelefonica, od un sito di questa natura, può avere una potenza di cella - nel suo insieme - con un valore massimo di picco 2kW, con altri limitazion i in fatto di valori Volt/metro, con altre decurtazioni se la cella è nelle prossimità di alcune residenze come ospedali, scuole, etc etc. Mi pare che l'antenna singola dell'operatore alla fine immetta una potenza di picco di 10Watt Eirp. Che per un impianto di ricezione Sat/Dtt è 1000 volte più grande. Sono valori dinamici e di picco massimo che si adattano al dispositivo mobile. Gli epserti, ribadiscono che entro i 100 metri dalla antenna si possono manifestare la maggior parte dei problemi, ora anche in qualche impianto sat senza illuminatore Lte Free, che poi dovrà coesistere con il G5 partito ora da Torino nel nostro paese. Generalmente, il Ministero della Sanità detta dei valori che sono 50 volte inferiori al livello di guardia per la salute dell'individuo.
Più che di potenza si parla di analisi Volt/metro, è quello che definiscono le analisi degli enti preposti che mi son letto, esempio dao 0,75 Volt fino a 7,7 Volt/metro con valori medi di 1,3 in chiamata, per apparati cellulari mobli, l'impedenza dell'antenna è di 50ohm, per esempio il valore medio di 0,71 riporta un valore di 10 milli Watt. quindi è vero che i picchi sono e possomo essere ben maggiori, ma il valore medio riscontrabile è indicativamente di 10 mW.Credo che la normativa EU abbia dato all'acronimo Eipr la facoltà di consnetire una variabile di calcolo - altrimenti, sarebbe ben difficile progettare un cellulare con un valore imperativo di soli 10mW che non si può superare come il Lpd.
Saluiti, sono stato un po OT.
 
montato oggi il filtro Lte,allego foto filtro: https://imgur.com/a/qFDyV
credevo che era del tipo a barilotto,di quelli che costano 10-20 euro,invece è un bel filtro,marca Prism,il tecnico ha provato prima con il misuratore se effettivamente c'era il disturbo,in effetti a detta sua era molto forte,comunque ho fatto la prova con il tv sul canale 61 e mi segna sempre intensità 100% anche con il filtro installato,o il decoder del tv non è adatto per misurare Lte,o c'è qualcosa che non quadra,saluti

curiosità, ma il tecnico mandato "gratis", non dovrebbe montare prodotti certificati CEI 100/7 ? che poi questo Prism funzioni meglio dei certificati può essere, ma in teoria dovrebbero venir montati filtri a norme CEI, per chi usa il servizio di helpinterferenze. almeno così mi sembra di ricordare. o sbaglio?
 
che sia un ottimo filtro non lo metto in dubbio. era solo per capire se questo filtro Prism era a norme CEI 100/7 o no, visto che viene montato da un installatore di helpinterferenze.
di filtri ne esistono diversi anche che tagliano di più di questo e magari costano meno, ok non come questo visto che è gratis :)
 
Se non ricordo male ..un apparato mobile è omologato per una potenza max di 10mW EiPR, perché è il limite della potenza massima che un apparato potatile può adottare senza che vi sia l'obbligo di licenza od autorizzazione del MISE, fatto salvo che non vi sia un aggiornamento della normativa.

Una cella Stb radiotelefonica, od un sito di questa natura, può avere una potenza di cella - nel suo insieme - con un valore massimo di picco 2kW, con altri limitazion i in fatto di valori Volt/metro, con altre decurtazioni se la cella è nelle prossimità di alcune residenze come ospedali, scuole, etc etc. Mi pare che l'antenna singola dell'operatore alla fine immetta una potenza di picco di 10Watt Eirp. Che per un impianto di ricezione Sat/Dtt è 1000 volte più grande. Sono valori dinamici e di picco massimo che si adattano al dispositivo mobile. Gli epserti, ribadiscono che entro i 100 metri dalla antenna si possono manifestare la maggior parte dei problemi, ora anche in qualche impianto sat senza illuminatore Lte Free, che poi dovrà coesistere con il G5 partito ora da Torino nel nostro paese. Generalmente, il Ministero della Sanità detta dei valori che sono 50 volte inferiori al livello di guardia per la salute dell'individuo.
Più che di potenza si parla di analisi Volt/metro, è quello che definiscono le analisi degli enti preposti che mi son letto, esempio dao 0,75 Volt fino a 7,7 Volt/metro con valori medi di 1,3 in chiamata, per apparati cellulari mobli, l'impedenza dell'antenna è di 50ohm, per esempio il valore medio di 0,71 riporta un valore di 10 milli Watt. quindi è vero che i picchi sono e possomo essere ben maggiori, ma il valore medio riscontrabile è indicativamente di 10 mW.Credo che la normativa EU abbia dato all'acronimo Eipr la facoltà di consnetire una variabile di calcolo - altrimenti, sarebbe ben difficile progettare un cellulare con un valore imperativo di soli 10mW che non si può superare come il Lpd.
Saluiti, sono stato un po OT.

No i 10mW non valgono per la telefonia... Ma per apparecchi LPD 433Mhz. I Cellulari devono poter raggiungere celle telefoniche anche a diversi chilometri e per questo le potenze sono maggiori , con 10mW non passi neppure un muro portante....

Si tratta di collegamento bidirezionale e le potenze del trasmettitore devono essere in linea con quelle del portatile.
No 2 kW è impossibile ,crollerebbero le comunicazioni nel raggio di 1 km. Gli apparecchi cellulari sono molto sensibili e facilmente saturabili, fai conto che un segnale di -120dBm potrebbe ancora essere sufficente per una buona conversazione.

Normalmente sono 100mW microripetitori, 2W e 10W ripetitori. I collegamenti tra celle Tim si fanno via cavo o fibra.
 
Ultima modifica:
elettrosat@
Faccio un pò di chiarezza, i siti di trasmissione vengono progettati in funzione della zona da coprire sulla base del numero di abitanti. Una cella telefonica media che gestisce 100 chiamate simultanee avrà una potenza minore di una che ne gestisce 200. Questo perche la potenza aumenta in funzione della larghezza di banda e le misure si calcolano in decibel (3 dB per ogni raddoppio di potenza) dato che ogni conversazione o trasferimento di dati deve essere modulata in una porzione di banda all'interno di un canale.
Il numero di canali(larghezza di banda complessiva) è assegnato dal ministero a ciascun operatore. I canali non possono essere gli stessi della cella adiacente! in pratica tra un ripetitore e un altro ci possono essere delle varianti ma non incidono tantissimo sulla potenza, proprio per il fatto che la larghezza di banda è quella assegnata all'operatore.
Sulle unità di misura ; La potenza del trasmettitore viene dichiarata in Watt, mentre la Eirp o ERP è la potenza che arriva all'antenna sommata al guadagno di essa, si ricava conoscendo i guadagno antenna ,la potenza del TX e la perdita di attenuazione della linea. In un sistema multiplo di antenne si calcola conoscendo il guadagno complessivo del sistema. La differenza della EIRP rispetto alla ERP e che la prima fa riferimento ad una antenna o sistema di antenne isotropica.
Invece altre unità di misura come i V/m i Tesla e Gauss si riferiscono al campo elettrico e magnetico.

Riguardo gli apparecchi cellulari; questi non sono in realtà di libero uso e sono soggetti a regolamentazioni molto severe. Pochi sanno che la modifica di un apparecchio cellulare al fine di traslare la frequenza o ampliarne la potenza e considerato un reato penale. Anche usare un cellulare senza autorizzazione è un reato e significherebbe frodare, clonare o escludere la sim.... L'autorizzazione ti viene data dall'operatore telefonico al momento della richiesta e attivazione della sim ,l'operatore paga le tasse di concessione al posto dell'utente finale.

Gli unici apparecchi radio portatili che non sono soggetti ad autorizzazioni e devono trasmettere con potenza EIRP non superiore a 10mW sono gli LPD a 433Mhz ,mentre per le trasmissioni dati sono i WiFi e Hiperlan da 100mW a 1W.
Tutti gli altri sono soggetti a autorizzazioni , tipo CB, PMR ecc.
 
Ultima modifica:
Se vedi la maschera nel PDF, è proprio quella della CEI.

forse confondi il marchio CE con CEI. sul PDF vedo solo il marchio CE.
comunque mai visti in giro dalle mie parti. a norme CEI 100-7 ho visto Helman, Emmeesse e AEV, almeno dalle mia parti. c'è qualche installatore che monta l'emmeesse 83124L59 che taglia già dal 60 in su e a detta degli installatori non è male e soprattutto costa poco. però non è certificato CEI e quindi l'installatore di helpinterferenze non dovrebbe usarlo (anche se va meglio).
 
Non parlo di marchio, parlo di maschera del filtro!
Anche se non c'è scritto "CEI" (è un prodotto venduto anche in altri paesi), le specifiche della CEI 100-7 sono esattamente quelle della maschera.

Evidentemente hanno fatto un capitolato, e Prism Microwave ha fatto un prezzo migliore dei produttori nostrani.
 
Indietro
Alto Basso