• Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

Accordi frequenze TV per 5G tra Italia e Paesi confinanti (Vecchia discussione)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Mah, non sono pienamente convinto, mi spiego meglio in una postazione storica e principale che serve un ampia area come M.Argentario, in passato c'era la III Banda VHF, nel presente no, ma in fururo sono pronto a scomettere che la ripristineranno, quindi dipende da area ad area.
 
Allora, aeranti corallo dice prima andava abbastanza bene con 2/3 delle frequenze alle locali, il mux rai 1 in banda 3 regionalizzato + locali che si aggregavano, ma diceva anche che lo spazio per il dab non c'era effettivamente, in molte regioni non c'era lo spazio per le locali in dab, e neanche per gli operatori nazionali, quindi il dab non si sarebbe potuto fare, esortando lo stesso ministero a trovare le frequenze, opposizione della rai al mux regionalizzato, e quindi nuovo rifacimento togliendo i 2/3 della disponibilità alle locali e il mux rai 1 rimane in banda 3 dove oggi esistente, e il resto solo in uhf, un pochino di spazio in più per il dab ma sempre risicato, ora non va bene perchè l'emittenza locale cesserebbe quasi del tutto, purtroppo vuoi o no lo spazio radioelettrico è questo, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, quindi a qualcosa bisogna rinunciare, aeranti corallo sta facendo un gioco di sponda, va bene per le locali ma il dab non c'è, va bene per il dab ma le locali chiudono, sta temporeggiando rimandano la palla di qua e di là, cominciamo a togliere televendite, e giochi vari e lo spazio esce fuori e anche molto.
 
[…] cominciamo a togliere televendite, e giochi vari e lo spazio esce fuori e anche molto.

Il problema è proprio questo, ci sono canali che trasmettono SOLO televendite, ma nessuno le può "toccare", in primis Canale Italia, perchè sante di qualcuno. L'altro problema poi sono i troppi canali tematici (un esempio al volo, GIALLO e TOPcrime, che alla fine fanno soprattutto repliche, ma anche i canali per ragazzi) che riempiono ancora di più lo spazio, anche a discapito delle locali.
 
Il problema è proprio questo, ci sono canali che trasmettono SOLO televendite, ma nessuno le può "toccare", in primis Canale Italia, perchè sante di qualcuno. L'altro problema poi sono i troppi canali tematici (un esempio al volo, GIALLO e TOPcrime, che alla fine fanno soprattutto repliche, ma anche i canali per ragazzi) che riempiono ancora di più lo spazio, anche a discapito delle locali.

Ma sei serio? Troppi canali tematici che tolgono spazio alle locali? Sul discorso delle repliche, è normale che ci siano, stiamo comunque parlando di tv gratuita che vive grazie alla pubblicità, quindi gli editori non possono investire più di tanto...
 
Siete abbondantemente fuori strada.
Il problema non è la mancanza di spazio (che già con MPEG-4 viene colmata), ma la prospettiva di non poter più farcire a mo' di panini imbottiti i vari mux (soprattutto locali) con il solito "ripieno".
E poi, come già scrivevo, il tutto solo perché ci si ostina a voler far stare tutto nelle sole frequenze coordinate. Se questo è necessario e indispensabile per le nazionali, non lo è invece per le locali (a cui andavano bene 2-3 frequenze non interferenti all'estero, opportunamente differenziate... perché è essenziale solo che le emissioni italiane non creino disturbo all'estero)... tv locali che anche storicamente non hanno mai avuto ordine nella propria attività (e forse qualcuno già si è dimenticato delle varie tv fuori banda, altro che coordinamento)...
 
Ma sei serio? Troppi canali tematici che tolgono spazio alle locali? Sul discorso delle repliche, è normale che ci siano, stiamo comunque parlando di tv gratuita che vive grazie alla pubblicità, quindi gli editori non possono investire più di tanto...

Ha ragione NatalZeus6; il problema sta proprio nell'elevato numero di canali tematici nazionali tra i quali quelli dei gruppi GoldTv e Canale Italia, che trasmettono solo televendite spot di giochi d'azzardo e cartomanti, e quelli a pagamento di Sky; i mezzi trasmissivi ideali per questo tipo di canali sono il satellite e, in particolare per i servizi a pagamento, internet con i servizi on demand.
I canali nazionali, come dice il nome stesso, hanno bisogno di una copertura capillare e, se vogliono stare al passo coi tempi, trasmettere in HD e 4K e il satellite è l'unico mezzo in grado di dare una copertura capillare e una disponibilità di banda per trasmettere contenuti HD e 4K con elevato bitrate (al massimo sul terrestre potrebbe starci un canale per ogni editore giusto come vetrina); mentre per i servizi a pagamento la scelta migliore è quella di creare cataloghi on demand e dare la possibilità al telespettatore di guardare i contenuti quando vuole.
Discorso inverso per i canali locali che tendenzialmente non hanno risorse per trasmettere in HD e non hanno i diritti per trasmettere determinati contenuti al livello nazionale ma soltanto al livello locale, in quel caso il mezzo migliore è il digitale terrestre. ;)
 
Se mi parli di Gold Tv e Canale Italia sono d'accordo. Ma l'utente che ho quotato ha parlato di Giallo e Top Crime... Due mondi totalmente diversi, non sono i canali tematici il problema ma quelli di televendite, lotto, cartomanti, ecc... Non mischiamo la ***** con la cioccolata...
 
Ma sei serio? Troppi canali tematici che tolgono spazio alle locali? Sul discorso delle repliche, è normale che ci siano, stiamo comunque parlando di tv gratuita che vive grazie alla pubblicità, quindi gli editori non possono investire più di tanto...

Forse mi sono spiegato male: ho scritto "riempiono ancora di più lo spazio, ANCHE a discapito delle locali", non che è solo colpa loro che occupano lo spazio delle locali. Se crei un canale tematico, ovviamente sarà pieno di repliche, ma poi ci ritroviamo troppi canali ma con le stesse cose (un'offerta troppo sparsa), quando basterebbero pochi canali ma ben gestiti (e lo vediamo con Mediaset e il saper gestire Italia 2). Anche le tv locali hanno troppi canali "secondari". I canali di televendite dovranno per forza di cose chiudere, non offrono nulla e occupano solo spazio utile (GoldTv un'intero ReteA2 per intenderci, e Canale Italia ben 2 frequenze!) per il lotto e le cartomanti.

Siete abbondantemente fuori strada.
Il problema non è la mancanza di spazio (che già con MPEG-4 viene colmata), ma la prospettiva di non poter più farcire a mo' di panini imbottiti i vari mux (soprattutto locali) con il solito "ripieno".
E poi, come già scrivevo, il tutto solo perché ci si ostina a voler far stare tutto nelle sole frequenze coordinate. Se questo è necessario e indispensabile per le nazionali, non lo è invece per le locali (a cui andavano bene 2-3 frequenze non interferenti all'estero, opportunamente differenziate... perché è essenziale solo che le emissioni italiane non creino disturbo all'estero)... tv locali che anche storicamente non hanno mai avuto ordine nella propria attività (e forse qualcuno già si è dimenticato delle varie tv fuori banda, altro che coordinamento)...

Sono d'accordo, ma il problema nasce poi quando i canali passeranno all'HD, che avranno bisogno di spazio sulla frequenza. Vero che con il passaggio all'MPEG-4 si può scegliere o SD o HD, ma l'HD occupa più del doppio di un canale SD, e saremo punto e a capo.
 
Sono d'accordo, ma il problema nasce poi quando i canali passeranno all'HD, che avranno bisogno di spazio sulla frequenza. Vero che con il passaggio all'MPEG-4 si può scegliere o SD o HD, ma l'HD occupa più del doppio di un canale SD, e saremo punto e a capo.

Un canale SD decente però non occupa di certo 2.5 - 3 Mbps (senza per forza arrivare ai livelli di Rai 1 e Rai 2 SD... che sono quasi uno spreco per un SD).
Che poi i canali passino in HD lo dite voi... forse però non è chiaro che molti è già tanto che esistano in SD e in chiaro (e se alcuni di questi non sono in MPEG-4 per risparmiare banda, è solo perché perderebbero troppa visibilità e troppi ascolti... già pochi di loro).
Se invece parliamo di generalisti e tematici principali, non vedo quale sia il problema... mancano solo TV8 e Nove (che ha deciso di privarsi dell'HD in terrestre), 20 Mediaset già c'è, LA7d già c'è, Rai Sport già c'è, ci sarebbero anche Rai 4 e Rai Premium (non necessario in HD a mio parere) su quello che dovrebbe essere il mux 5 Rai. Mancherebbero due o tre canali Mediaset (come Iris e Focus)... il resto non ci conterei troppo (giusto qualcuno potrebbe spingersi al 720p)... :)
Comunque, il discorso non era questo... si parlava di locali ed MPEG-4 compensa la riduzione di spazi (a maggior ragione se le locali in HD sono poche in tutta Italia e molte altre sono duplicate su più mux per riempitivo o scambio di ospitalità). La prospettiva è solo quella di non poter più riempire i mux all'inverosimile, ma limitarsi all'indispensabile per fare spazio ad altri...
 
Ultima modifica:
Buongiorno :)
non amo le TV locali però esse sono vittime di due problemi italiani: burocrazia e liberalizzazione.

- La lungaggine burocratica di inizio attività fa si che molte attività non vogliono chiudere. Anche perché spesso associata anche da un esborso di denaro (eccessivo).
- La doppia faccia della liberalizzazione. Molti si mettono in proprio proprio perché non vogliono condividere la fetta con qualcuno. Ci si inimicizia con la concorrenza e questo non agevola l'eventuale fusione in caso di necessità.

Dove voglio arrivare? E quanto accade oggi con le TV locali. Prima autorizzate e che oggi si trovano senza garanzie. Ed è difficile, per i motivi detti qui sopra, che possano fondersi facilmente. Solo il governo può correggere il tiro, se e solo se assegnasse le frequenze locali ad un organo super partes che "rivenda" tot mbps e che gestisca la distribuzione del segnale via etere.
 
Buongiorno :)
non amo le TV locali però esse sono vittime di due problemi italiani: burocrazia e liberalizzazione.

- La lungaggine burocratica di inizio attività fa si che molte attività non vogliono chiudere. Anche perché spesso associata anche da un esborso di denaro (eccessivo).
- La doppia faccia della liberalizzazione. Molti si mettono in proprio proprio perché non vogliono condividere la fetta con qualcuno. Ci si inimicizia con la concorrenza e questo non agevola l'eventuale fusione in caso di necessità.

Dove voglio arrivare? E quanto accade oggi con le TV locali. Prima autorizzate e che oggi si trovano senza garanzie. Ed è difficile, per i motivi detti qui sopra, che possano fondersi facilmente. Solo il governo può correggere il tiro, se e solo se assegnasse le frequenze locali ad un organo super partes che "rivenda" tot mbps e che gestisca la distribuzione del segnale via etere.

È così (ed è quello che anch'io ho più volte scritto nel forum)... :)
La causa ed il rimedio è appunto lo Stato (che prima ha illuso e fatto investire parte delle locali, con cessione di banda a terzi e obbligo di creare tv tematiche per essere riconosciute operatori di rete... ed ora cerca in qualche modo di "disfarsene", cercando di correggere l'errore di assegnare un mux per ogni concessione analogica detenuta, ma non può visto che alcune hanno investito una seconda volta dopo il passaggio degli 800 MHz alla telefonia).
Il problema appunto è l'incertezza, la mancanza di garanzie e di tutele (dove già "interregionali" e regionali con televendite a tutto spiano fanno la "voce grossa" ai danni di provinciali, comunitarie e sub-regionali con contenuti validi ma economicamente più deboli)... la carenza di banda (che non c'è come si vuol fare credere) è solo una messinscena per nascondere dietro un dito la fragilità di tutto l'impianto giuridico-politico su cui si basa questo processo di refarming (che è sul punto di cadere lentamente a pezzi)... ;)
 
Pubblicato sul sito Agcom nuovo pnaf
Nel dettaglio, il PNAF pianifica le frequenze per le seguenti reti digitali terrestri:


12 reti nazionali in banda UHF, di cui una decomponibile per macroaree e una integrata da frequenze della banda III-VHF;

1 rete locale di 1° livello in banda UHF con copertura non inferiore al 90% in ciascuna area tecnica (ad eccezione dell’area tecnica 3 in cui sono pianificate 2 reti locali di 1° livello e delle sub-aree tecniche 4a e 4b in cui sono pianificate ulteriori 3 reti locali di 1° livello);

1 o più reti locali di 2° livello in banda UHF senza vincolo di copertura nel bacino di riferimento, in ciascuna area tecnica.
 
Dunque a rigor di logica le reti nazionali saranno divise in tal modo : 3 frequenze alla Rai, 3 a Mediaset, 3 a Persidera, 1 a Cairo, 1 a Dfree e l'ultima a La3 o Retecapri o Europa 7??
 
No. Ciascun operatore nazionale attuale avrà la metà delle frequenze attuali.

Quindi
2,5 per Rai, Persidera e Mediaset
0,5 per Cairo, DFree, H3G, Retecapri e Europa7

Le restanti due frequenze saranno assegnate mediante procedura onerosa in lotti da mezza frequenza.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso