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Accendo il tv lg e non vedo nell'altra stanza

come no, piu la separazione é bassa, piu l'impedenza sulla montante si distanzia dai 75 ohm! ho citato 10db come valore limite, una presa passante o un derivatore da 10db presentano in ingresso un ROS superiore a 1.5 con conseguente variazione dell'impedenza, mentre una presa passante o un derivatore da 18db presenta un ROS inferiore a 1.5 e la sua impedenza in ingresso si avvicina senz'altro maggiormente ai 75ohm...le due cose (separazione e impedenza sulla montante) sono correlate.

Gherardo.
La separazione (disaccoppiamento) tra prese non deve essere legato al ROS, sono due cose diverse anche se attenuare aiuta a stabilizzare l'impedenza e di conseguenza si aumenta anche la separazione.
Il disaccoppiamento dovrebbe essere considerato anche in presenza di un adattamento molto buono. Per esempio se utilizzo un partitore collegato ad un derivatore di un impianto ben adattato e misuro il ROS, questo probabilmente sarà molto basso. Mentre la separazione di due prese collegate a questo partitore con 1 metro di cavo per presa sarà insufficente, situazione molto frequente di due televisori divisi da una parete tra cucina e sala...
Per farti un altro esempio ,anche un piccolo impianto con una discesa collegata ad un partitore avrà un ROS accettabile e inferiore a 1:1.4, ma il suo disaccoppiamento sarà insufficente in caso di un ipotetico disturbo.
Il disaccoppiamento tra prese dovrebbe essere di almeno 30dB per avere una sicurezza assoluta, se si rispettano i dislivelli tra canali e si mantiene un alto return loss bastano anche 20dB, che si ottengono con un derivatore da -12 + attenuazione del cavo e presa.

Aggiungo anche che non è tanto improbabile che un apparecchio generi spurie, spece se si tratta di prodotti economici e in presenza di dislivelli alti tra i canali.
I sintonizzatori TV sono migliorati tantissimo, ma sono sempre dei supereterodina uguali a quelli analogici.
Quello che cambia è la stabilità del oscillatore e del filtro passa banda, anche la figura di rumore e l'intermodulazione possono incidere sull' ampiezza del segnale spuria generato (canale immagine e armoniche della media frequenza).
 
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come no, piu la separazione é bassa, piu l'impedenza sulla montante si distanzia dai 75 ohm! ho citato 10db come valore limite, una presa passante o un derivatore da 10db presentano in ingresso un ROS superiore a 1.5 con conseguente variazione dell'impedenza, mentre una presa passante o un derivatore da 18db presenta un ROS inferiore a 1.5 e la sua impedenza in ingresso si avvicina senz'altro maggiormente ai 75ohm...le due cose (separazione e impedenza sulla montante) sono correlate.

Non mi sembra corretta questa citazione, la separazione può avvenire resistivamente o induttivamente e può partire da 3 dB fino all'infinito, mantenendo sempre un'impedenza di 75 Ohm e quindi un adattamento corretto.

Per il problema dell'amico, mi sembra una telealimentazione attiva del tv, oppure il cavetto che và dalla presa al tv presenta una bassissima impedenza, oltre ad avere forse una presa diretta senza alcun disaccoppiamento.
 
Mentre la separazione di due prese collegate a questo partitore con 1 metro di cavo per presa sarà insufficente, situazione molto frequente di due televisori divisi da una parete tra cucina e sala...
Per farti un altro esempio ,anche un piccolo impianto con una discesa collegata ad un partitore avrà un ROS accettabile e inferiore a 1:1.4, ma il suo disaccoppiamento sarà insufficente in caso di un ipotetico disturbo.
Il disaccoppiamento tra prese dovrebbe essere di almeno 30dB per avere una sicurezza assoluta, se si rispettano i dislivelli tra canali e si mantiene un alto return loss bastano anche 20dB, che si ottengono con un derivatore da -12 + attenuazione del cavo e presa..

infatti parlando di poca separazione avevo citato un partitore https://www.digital-forum.it/showth...altra-stanza&p=5648174&viewfull=1#post5648174
 
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Non mi sembra corretta questa citazione, la separazione può avvenire resistivamente o induttivamente e può partire da 3 dB fino all'infinito, mantenendo sempre un'impedenza di 75 Ohm e quindi un adattamento corretto.

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si in teoria si (applicando un carico resistivo di 75 ohm) ma siccome i televisori non rappresentano un carico resistivo di 75 ohm esattamente come se lascio la presa passante inutilizzata, il ros aumenta in proporzione di quanto abbasso il livello di attenuazione; percio piu é alta la separazione delle prese passanti o dei derivatori lungo una montante meglio é; su un derivatore o presa passante da 7db se gli lascio l'uscita derivata aperta avro in ingresso un ros molto piu elevato che se faccio la stessa cosa con un derivatore o presa passante da 20db.
 
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si in teoria si (applicando un carico resistivo di 75 ohm) ma siccome i televisori non rappresentano un carico resistivo di 75 ohm esattamente come se lascio la presa passante inutilizzata, il ros aumenta in proporzione di quanto abbasso il livello di attenuazione; percio piu é alta la separazione delle prese passanti o dei derivatori lungo una montante meglio é; su un derivatore o presa passante da 7db se gli lascio l'uscita derivata aperta avro in ingresso un ros molto piu elevato che se faccio la stessa cosa con un derivatore o presa passante da 20db.

Gherardo. Capisco quello che vuoi dire ed in effetti a misure fatte le due cose ti sembrano correlate, per il fatto che quando attenui il segnale diretto viene attenuato anche il segnale riflesso. Ma questo non centra con un buon adattamento tra un generatore ed un carico che si puo avere anche senza nessuna separazione tra prese e viceversa.

Il concetto della separazione tra le prese sarebbe meglio non associarlo ad un disadattamento di impedenza, ma solo ad una attenuazione inversa dei componenti.
 
invece da prove fatte in laboratorio e sul terreno mi risulta cosi; ovvio che se anche sull'uscita passante di un derivatore metto una resistenza di 75 ohm non riscontro ros in ingresso indipendentemente dall'attenuazione, ma se lascio l'uscita derivata senza carico il ros in ingresso aumenta in proporzione inversa dell'attenuazione del componente; meno un derivatore o presa passante attenua, piu si comporta e somiglia ad un partitore il quale sappiamo benissimo che se non terminato crea ros elevato.
 
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Certo che si comporta così, la bassa separazione fa si che il casino che combini su un ramo vada a influire sull'altro. Ma questo non significa che bassa separazione comporti automaticamente disadattamento. Sono due cose diverse. Prendiamo 2 casi, il primo partitore con 2 uscite, una non correttamente caricata (cavo staccato, per esempio, di lunghezza x). In questo caso il disadattamento presente sul ramo con cavo senza carico, presente proprio perchè non correttamente caricato, a causa della bassa separazione va ad influire anche sull'altro ramo. Secondo caso, identica situazione con derivatore ad alta separazione. Il disadattamento è ugualmente presente, ma data l'alta separazione non va ad influire sull'altro ramo. Questo però non significa perfetto adattamento, anzi! E per amor di verità, se vai a vedere bene troverai che una piccola variazione sull'altro ramo in realtà avviene, limitata fin che vuoi ma c'è.
Se hai un partitore a due uscite, entrambe chiuse su un utilizzatore, hai bassa separazione ma buon adattamento. Vedi che non c'è automatismo tra le due cose?
 
Certo che si comporta così, la bassa separazione fa si che il casino che combini su un ramo vada a influire sull'altro. Ma questo non significa che bassa separazione comporti automaticamente disadattamento. Sono due cose diverse. Prendiamo 2 casi, il primo partitore con 2 uscite, una non correttamente caricata (cavo staccato, per esempio, di lunghezza x). In questo caso il disadattamento presente sul ramo con cavo senza carico, presente proprio perchè non correttamente caricato, a causa della bassa separazione va ad influire anche sull'altro ramo. Secondo caso, identica situazione con derivatore ad alta separazione. Il disadattamento è ugualmente presente, ma data l'alta separazione non va ad influire sull'altro ramo. Questo però non significa perfetto adattamento, anzi! E per amor di verità, se vai a vedere bene troverai che una piccola variazione sull'altro ramo in realtà avviene, limitata fin che vuoi ma c'è.

giustissimo finché adoperi un derivatore ad alta separazione da 20db db, ma se ne adoperi uno da 7db si comporta quasi come un partitore e lasciare l'uscita derivata aperta comporta senz'altro un aumento di stazionarie e disadattamento d'impedenza sull'ingresso.
 
@Gherardo,
in un disaccoppiamento, il suo valore vale sia per la potenza trasferita che per il return loss.
Ad esempio, se ho derivatore da 10 dB, la potenza trasferita sull'uscita derivata sarà 10 dB di meno di quella passante, se a valle della derivata ho 10 dB di RL nella passante ne avrò 20 dB di RL.
Se per ipotesi a valle dovessi avere solo 3 dB di RL, nella passante ne avrò 13 dB, e se ci dovesse essere un corto ne avrò 10 dB.
Non a caso quando si fanno misure di adattamento o return loss, occorre fare l'azzeramento per leggerne direttamente il valore.

Se invece al posto del derivatore vi è un partitore a due vie, quindi 3 dB, nei casi di sopra, avrei 13 dB di RL in ingresso per 10 dB di RL sull'uscita, e solo 6 dB nel caso di 3 dB, mentre solo 3 dB di RL in caso di corto. In questo caso sì che si crea un disadattamento in ingresso. Peggio ancora se trattasi di una mazzettatura.
 
un utilizzatore (televisore) non chiude niente inquanto non rappresenta un carico resistivo di 75 ohm.

Ma perchè mai deve essere un carico resistivo, qua parliamo di impedenze e non resistenze, e l'impedenza chiude la linea correttamente in quanto è esattamente il carico richiesto. La resistenza la si usa come chiusura "artificiale" in quanto è una impedenza priva di reattanza, più correttamente è la parte resistiva di una impedenza. Un televisore chiude correttamente, l'impedenza può anche non essere costante su tutta la banda, ma in quale apparato lo è? Forse nei vecchi partitori resistivi? Anche in presenza di una non perfetta linearità, basta che il ros si mantenga entro limiti accettabili. In fondo anche il più scarso partitore ha una separazione di una ventina di dB.
Che poi a pensarci bene, pure le resistenze di carico spesso hanno un condensatore in serie, quindi non sono puramente resistive. Un televisore o un decoder sono un carico come qualunque altro.
 
@Gherardo,
in un disaccoppiamento, il suo valore vale sia per la potenza trasferita che per il return loss.
Ad esempio, se ho derivatore da 10 dB, la potenza trasferita sull'uscita derivata sarà 10 dB di meno di quella passante, se a valle della derivata ho 10 dB di RL nella passante ne avrò 20 dB di RL.
Se per ipotesi a valle dovessi avere solo 3 dB di RL, nella passante ne avrò 13 dB, e se ci dovesse essere un corto ne avrò 10 dB.
Non a caso quando si fanno misure di adattamento o return loss, occorre fare l'azzeramento per leggerne direttamente il valore.

Se invece al posto del derivatore vi è un partitore a due vie, quindi 3 dB, nei casi di sopra, avrei 13 dB di RL in ingresso per 10 dB di RL sull'uscita, e solo 6 dB nel caso di 3 dB, mentre solo 3 dB di RL in caso di corto. In questo caso sì che si crea un disadattamento in ingresso. Peggio ancora se trattasi di una mazzettatura.

quindi se sulla derivata ho ros infinito si riperquote, in misura minore proprzionata all'attenuazione, anche sull'ingresso, o no?
 
... In fondo anche il più scarso partitore ha una separazione di una ventina di dB...

Diciamo che se un partitore da 3 dB è resistivo il disaccoppiamento tra le due uscite si potrà arrivare a 6-8 dB di separazione, mentre quelli con il trasformatorino e gli avvolgimenti delle uscite contrapposti possono arrivare alla ventina di dB. Quindi forse dire che anche il più scarso ha una ventina di dB non sarebbe propriamente corretto.
 
Ma perchè mai deve essere un carico resistivo, qua parliamo di impedenze e non resistenze, e l'impedenza chiude la linea correttamente in quanto è esattamente il carico richiesto. La resistenza la si usa come chiusura "artificiale" in quanto è una impedenza priva di reattanza, più correttamente è la parte resistiva di una impedenza. Un televisore chiude correttamente, l'impedenza può anche non essere costante su tutta la banda, ma in quale apparato lo è? Forse nei vecchi partitori resistivi? Anche in presenza di una non perfetta linearità, basta che il ros si mantenga entro limiti accettabili. In fondo anche il più scarso partitore ha una separazione di una ventina di dB.
Che poi a pensarci bene, pure le resistenze di carico spesso hanno un condensatore in serie, quindi non sono puramente resistive. Un televisore o un decoder sono un carico come qualunque altro.

teoricamente un carico fittizio di chiusura deve essere resistivo proprio per essere lineare su tutta la banda, ogni televisore ha circuitazione di ingresso differente che puo variare da pochi ohm di impedenza a centinaia, percio non lo considero un carico resistivo di 75 ohm; e poi chiunque potrebbe scollegare il ricevitore per mille motivi lasciando la linea aperta.
 
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quindi se sulla derivata ho ros infinito si riperquote, in misura minore proprzionata all'attenuazione, anche sull'ingresso, o no?

Certo, per questo motivo si consigliano disaccoppiamenti almeno di 10 dB, in modo tale che qualsiasi cosa succede in uscita, in ingresso avrò sempre un RL accettabile o al massimo di 10 dB (anche se per me 10 dB di RL sono una ciofeca :D).
 
Diciamo che se un partitore da 3 dB è resistivo il disaccoppiamento tra le due uscite si potrà arrivare a 6-8 dB di separazione.......Quindi forse dire che anche il più scarso ha una ventina di dB non sarebbe propriamente corretto.
Vero, ma ormai non si trovano più resistivi in giro, e comunque mi riferivo a materiale serio, non le ciofeche da brico (che comunque sono induttive e non resistive, tranne qualcuno con connessioni dirette...)
 
Si le prese aperte in un impianto ci saranno sempre.... L'utilizzo dei derivatori serve a questo scopo, per mantenere un buon adattamento verso l'ingresso e verso le derivate se correttamente terminato nell'uscita e nel contempo l'utilizzo dei derivatori mantiene una buona separazione.

Non è detto però che la separazione dell'ultimo derivatore sia sufficente a proteggere gli apparecchi da interferenze reciproche e nenche se utilizzo un partitore a bassa separazione se pur ben adattato con l'ingeressi dei televisori con impedenza prossima a 75Ohm.
Per quanto riguarda l'impedenza dei sintonizzatori è abbastanza costante in banda e anche se fosse 60 Ohm non sposta tanto il ROS.
 
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