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Mediaset e Cairo ricorrono al Tar per difendere le loro frequenze televisive

È di punto in bianco perché Cairo ha preso (e attivato) il suo mux nel 2015. 5 anni sono un nulla... e non si può affermare il contrario. Non si riesce nemmeno ad andare totalmente a regime e/o rientrare dall'investimento (pluriennale).

Non si può far comprare una proprietà (poniamo sia un immobile) ad una persona e poi dopo neanche qualche anno andargli a dire che non è più sua ma che può solamente disporre di una parte degli spazi interni...

Il castello di carte sta crollando (e lo avevo già anticipato). Un conto è la liberazione dei 700 MHz (non si discute quello), un conto i modi ed i tempi (soprattutto i modi)...
Cairo ha la concessione della frequenza non la proprietà, comunque se gli venisse ritirata avrebbe diritto a un rimborso economico.

Se vengono ritirate le concessioni delle frequenze a tutti gli operatori, ci sarebbe un importante esborso economico per lo Stato.
 
Cairo ha la concessione della frequenza non la proprietà, comunque se gli venisse ritirata avrebbe diritto a un rimborso economico.

Nessuno ha mai parlato di proprietà della frequenza... ma di proprietà del mux. Non confondiamo le due cose.
Quando si ha la proprietà del mux, lo è anche tutta la sua capacità trasmissiva (a meno che non venga ceduta... ma lì ci sono pur sempre dei canoni di affitto)...
Essere titolare solo di una parte di capacità trasmissiva non vuol dire essere titolare del mux (non ci saranno più mux di proprietà... ma solo mux con capacità trasmissiva condivisa fra i vari operatori di rete).
Poi, visto che quello schema si rifà all'attuale assetto di ripartizione (con mux tutti in tecnica DVB-T), cosa accadrebbe se uno o più operatori convertissero adesso i propri mux in DVB-T2? La capacità trasmissiva aumenterebbe e quello schema di conversione di titolarità di mux in titolarità di capacità trasmissiva (che ammonta a quella attuale in DVB-T) non avrebbe più senso e non sarebbe più una conversione alla pari. Gli operatori a quel punto dovrebbero nuovamente disporre di tutta la capacità trasmissiva di un mux e non solo di una parte...
Più chiaro di così non credo possa essere spiegato...
 
Concordo con te . Il problema è che Mediaset e Cairo temono , anzi forse sanno già di non riuscire a recuperare gli investimenti fatti , Se col passaggio al dvb-t2 si ridurranno i mux Mediaset , ma anche Rai , Persidera , Canale Italia , sarebbe anche regolare ,Cairo , Dfree, Europa7 che ne hanno uno temono di perdere il loro mux e di doversi appoggiare ad altri . Pagando affitto invece di riscuotere. Si sono inventati il mux regionale Rai per ospitare le locali e tenerle buone .
Vi ricordate quando EiTower cercò di comprarsi RaiWay ( o era il contrario ... :eusa_think: ? ) Cosa che starebbe provando a fare ora con Persidera . Perchè secondo voi stanno provando a fare ciò ?
Perchè hanno detto più volte separate glo operatori delle infrastrutture dai fornitori di contenuti , sempre in ottica riduzione della capacitò trasmissiva che continuera .

Che poi questi delle telefonini si stanno prendendo tutto dal 60 al 69 , a breve dal 50 in poi altre frequenze al di sopra del 69 . Se a ciò aggiungiamo quelle prese dal DAB , fra qualche anno la tv non esisterà più
.
Solo roba a pagamento su Sat e Internet ed anche sul Dtt quelle poche frequenze saranno usate per il Pay , considerando il fatto che Sky ha messo un bel piedone nel Digitale Terrestre .
 
Che poi questi delle telefonini si stanno prendendo tutto dal 60 al 69 , a breve dal 50 in poi altre frequenze al di sopra del 69 . Se a ciò aggiungiamo quelle prese dal DAB , fra qualche anno la tv non esisterà più
..

questo é il loro obiettivo, e non si fermeranno certamente al 48; finché non saranno riusciti a fare tabula rasa totale delle bande free (vhf e uhf) non saranno contenti.
 
Mediaset e il gruppo Cairo ricorrono al Tar per difendere le loro frequenze televisive dall'Unione europea e dallo Stato italiano che gliele toglieranno, sia pure a fronte di un risarcimento...

Ulteriori dettagli su DIGITAL-NEWS

a parte che per ora nessuno ha fissato eventuali risarcimenti per i network nazionali.... sono attualmente contemplati solo per le locali

Cairo ha la concessione della frequenza non la proprietà, comunque se gli venisse ritirata avrebbe diritto a un rimborso economico.

Se vengono ritirate le concessioni delle frequenze a tutti gli operatori, ci sarebbe un importante esborso economico per lo Stato.
ah si? e quanto sarebbe questo risarcimento? trovami qualsiasi menzione..
 
Vediamo se questa nuovo governo sistema i pasticci fatti dai governi precedenti... l'ideale sarebbe avere le p*lle di mandare l'Europa a spigolare anche in questo caso :laughing7:
 

Tu no e neppure io, ma sono tanti quelli che lo usano e tanti milioni (in Italia) e miliardi (nel mondo) che usano internet tramite i telefonini e modem wireless, vogliamo "la botte piena e la moglie ubriaca."
Purtroppo lo spettro radioelettrico facilmente utilizzabile è molto limitato.
 
Meglio evitare di scrivere caxxate...
Il mondo sta andando in una direzione di utilizzo dello spettro radioelettrico. Anche se Mugnezz dichiara che non cambiera nulla...
Quello che possiamo fare è sfruttare al meglio le.sempre minori risorse riservate ed evitare ingiustizie troppo penalizzati x chi ha investito denaro.
 
Tu no e neppure io, ma sono tanti quelli che lo usano e tanti milioni (in Italia) e miliardi (nel mondo) che usano internet tramite i telefonini e modem wireless, vogliamo "la botte piena e la moglie ubriaca."
Purtroppo lo spettro radioelettrico facilmente utilizzabile è molto limitato.

questa é una scusa benpensata per togliere di mezzo la parte di spettro destinata alla tv in chiaro, il loro scopo é in realta piu subdolo: finché ci sara la tv lineare, gratuita, in bande pubbliche loro non possono vendere abbastanza abbonamenti (o se preferisci "non possono far decollare il progre$$o") percio con la scusa dello spazio, la fanno semplicemente chiudere con la complicita dell'itu! hanno gia un mucchio di frequenze sopra al giga, i due giga, ecc..infatti fin'ora dove ho misurato il 4g in uhf é praticamente sempre in idle mode.
 
Assolutamente d'accordo con te gherardo! Finché hanno tolto 60 - 69 uno poteva anche starci è adiacente a LTE e tanto quella parte di banda era così disturbata da quest'ultima che era ormai quasi in utilizzabile, ma se ora ogni 10 anni levano altri 10 canali c'è qualcosa sotto...
 
questa é una scusa benpensata per togliere di mezzo la parte di spettro destinata alla tv in chiaro

Tanto quella sparirà nel 2032 (è stato già tutto previsto dai "luminari" dell'etere)... :doubt: :crybaby2:
Mi riallaccio per un momento all'interessante spunto sulla telefonia. Nessuno (io per primo) mette in dubbio la grande utilità che le reti radiomobili (soprattutto di nuova generazione) possono rivestire... però è anche vero che l'uso legato al solo "telefonino" è un po' una scusa. Se ci limitassimo al solo uso di Tapatalk, WhatsApp, Telegram e altro equivalente/simile, basterebbe di per sé anche connessione 2G per invio e ricezione di messaggi di testo e se ci spingiamo allo streaming, anche un HSPA+ (che nominalmente arriverebbe ai 42.2 Mbps) non è poco per un uso standard e per i piani dati che normalmente si sottoscrivono... ;)
 
Con la chiusura delle tv via etere si rischia la cannibalizzazione dei vari operatori televisivi nazionali con la sola crescita dei soli ott che sono soprattutto americani.
 
questa é una scusa benpensata per togliere di mezzo la parte di spettro destinata alla tv in chiaro, il loro scopo é in realta piu subdolo: finché ci sara la tv lineare, gratuita, in bande pubbliche loro non possono vendere abbastanza abbonamenti (o se preferisci "non possono far decollare il progre$$o") percio con la scusa dello spazio, la fanno semplicemente chiudere con la complicita dell'itu! hanno gia un mucchio di frequenze sopra al giga, i due giga, ecc..infatti fin'ora dove ho misurato il 4g in uhf é praticamente sempre in idle mode.
1) L'ITU è fatto dai rappresentanti dei Governi degli Stati membri -> Sono gli Stati che decidono la politica di uso delle frequenze.
2) L'Italia è anomala nell'uso delle frequenze televisive terrestri.
3) La propagazione all'interno degli immmobili è completamente diversa in funzione delle bande utilizzate e più la frequenza è alta più è problematica la propagazione.
4) La nostra economia è una economia di mercato alla quale dobbiamo, piaccia o no, sottostare.
 
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