L'eventuale nascita di un gruppo paneuropeo delle tv vedrebbe Mediaset nel ruolo di «locomotiva trainante, di motore».
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Qual'è il livello di trash nella TV free europee?
Se vuole Mediaset può anche offrire un prodotto di qualità (diciamo così).
Se nelle reti Mediaset impazzano produzioni trash, reality e quant'altro, significa che è quello che il pubblico cerca (se così non fosse, non sarebbero più previste nei palinsesti)... per tutto il resto c'è il telecomando (con tanti altri canali Mediaset e non)...
Se vuole Mediaset può anche offrire un prodotto di qualità (diciamo così).
Se nelle reti Mediaset impazzano produzioni trash, reality e quant'altro, significa che è quello che il pubblico cerca (se così non fosse, non sarebbero più previste nei palinsesti)... per tutto il resto c'è il telecomando (con tanti altri canali Mediaset e non)...
Ma Berlusconi non lo avevano cacciato a pedate dalla Francia 30 anni fa?
Ricordo frasi tipo "Non possiamo lasciare la tv pubblica francese in mano ad un bottegaio italiano.."
La questione "La Cinq" fu politica sciovinista della peggior specie! Il canale nelle poche zone in cui si riceveva aveva successo, ma gli furono messi i bastoni tra le ruote e fu alla fine costretto a cedere la frequenza a "La Cinqueme" ovvero alla TV pubblica.
Era il "sogno bagnato" di Prodi "vendere" forzosamente Fininvest a Seat in modo da aver tutte le TV - di fatto - sotto il controllo pubblico
Checchè se ne dica,ci sono tv peggiori in Europa...Diciamo che ci sono entrambe le componenti, che creano un circolo vizioso.
Ma al di là delle responsabilità, come stanno messe le altre tv Europee?
Oggi il mondo è cambiato,anche se la spinta antieuropeista non aiuta...La questione "La Cinq" fu politica sciovinista della peggior specie! Il canale nelle poche zone in cui si riceveva aveva successo, ma gli furono messi i bastoni tra le ruote e fu alla fine costretto a cedere la frequenza a "La Cinqueme" ovvero alla TV pubblica.
Era il "sogno bagnato" di Prodi "vendere" forzosamente Fininvest a Seat in modo da aver tutte le TV - di fatto - sotto il controllo pubblico