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Agcom: approvato regolamento sulla libertà di scelta dei modem

Il costo di attivazione deve poi essere proporzionato. Non possono chiedere 240 euro di attivazione. Sarebbe un furto, come lo è adesso con il servizio TIM Expert.

si ok, ma se aspettiamo che agcom intervenga pure su queste prese in giro...campa cavallo
Una delibera per ogni "furbata"
 
Comunicazione Tim nelle nuove bollette

Ti informiamo che, a partire dal 1° dicembre 2018, in ottemperanza alla Delibera AGCom n. 348/18/CONS, TIM garantisce alla clientela il diritto di scegliere il terminale per l’accesso ad Internet.
Qualora dovessi usare un prodotto (es. modem) diverso da quello fornito da TIM, potrai usufruire, ove tecnicamente possibile, dei medesimi servizi, senza alcuna modifica delle condizioni economiche applicabili.
L’eventuale scelta di un prodotto diverso da quello fornito da TIM dovrà essere effettuata nel rispetto delle condizioni contrattuali applicabili alla tua offerta e consultabili sul sito tim.it al seguente link
Occorre comunque tenere presente la necessità di utilizzare apparati con caratteristiche tecniche adeguate alla corretta fruizione dei servizi. TIM, infatti, non risponderà per servizi di manutenzione e disservizi che riguardino il funzionamento di prodotti autonomamente scelti dal Cliente.
 
Ultima modifica:
Tim deve adeguare i suoi sistemi all'utilizzo con qualsiasi modem/router, nel rispetto della normativa comunitaria, recepita con la delibera AGCOM, se il cliente vuole utilizzare il proprio modem, fornendo al cliente tutti i necessari parametri di configurazione. La comunicazione finalmente da diritto all' utilizzo del proprio modem, ma non capisco la parte relativa al rispetto delle condizioni contrattuali. Staremo a vedere in futuro.
 
Tim deve adeguare i suoi sistemi all'utilizzo con qualsiasi modem/router, nel rispetto della normativa comunitaria, recepita con la delibera AGCOM, se il cliente vuole utilizzare il proprio modem, fornendo al cliente tutti i necessari parametri di configurazione.

Occorre comunque tenere presente la necessità di utilizzare apparati con caratteristiche tecniche adeguate alla corretta fruizione dei servizi. TIM, infatti, non risponderà per servizi di manutenzione e disservizi che riguardino il funzionamento di prodotti autonomamente scelti dal Cliente.
:evil5::D
 
Occorre comunque tenere presente la necessità di utilizzare apparati con caratteristiche tecniche adeguate alla corretta fruizione dei servizi. TIM, infatti, non risponderà per servizi di manutenzione e disservizi che riguardino il funzionamento di prodotti autonomamente scelti dal Cliente.
:evil5::D
Questo sarà tutto da vedere.
 
Come sarà tutto da vedere? Tu non sai configurarti il modem e vieni ad accusarmi che io non erogo il servizio? :eusa_think:
 
Dipende se TIM ha parametri che sono incompatibili con alcuni tipi di modem. O per esempio non fanno sfruttare tutta la velocità consentita dalla linea, se non utilizzi il loro modem.
 
Io ho usato il Fritzbox 7490 per quasi 2 anni con Tim, e non ho mai riscontrato nessun problema
Sia lato internet, sia lato fonia.

Unico limite, è che con il passaggio alla 200, questo modem non andava più bene, anzi in realtà funzionava ancora, ma agganciava una portante molto più bassa rispetto al Tim Hub.

Io penso che la cosa che da fastidio alla gente tecnologica come noi è doverlo pagare (caro) a Tim.

Al 99% dei restanti abbonati va bene il loro modem, e di tutta questa faccenda non le importa nulla, anzi meno sbattimenti nella configurazione hanno, meglio è!
 
Io ho usato il Fritzbox 7490 per quasi 2 anni con Tim, e non ho mai riscontrato nessun problema
Sia lato internet, sia lato fonia.

Unico limite, è che con il passaggio alla 200, questo modem non andava più bene, anzi in realtà funzionava ancora, ma agganciava una portante molto più bassa rispetto al Tim Hub.

Io penso che la cosa che da fastidio alla gente tecnologica come noi è doverlo pagare (caro) a Tim.

Al 99% dei restanti abbonati va bene il loro modem, e di tutta questa faccenda non le importa nulla, anzi meno sbattimenti nella configurazione hanno, meglio è!

Concordo. Comunque il tuo modello non è compatibile con il profilo 200.
Io ho il suo fratello minore, il 7430, anche lui non è compatibile con il profilo 200.
 
Modem libero, c'è preoccupazione. All'udienza di TIM contro lo Stato non si sono presentati gli avvocati dello Stato

Ieri si è tenuta l'udienza al Consiglio di Stato chiesta d'urgenza da TIM per contestare la decisione del Tar del Lazio di inizio dicembre. Gli avvocati dello Stato, che avrebbero dovuto difendere la sentenza e quindi la delibera Agcom non si sono però presentati lasciando campo libero a TIM.

Il 16 di novembre il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato da TIM contro la delibera Agcom sul modem libero. TIM aveva richiesto una sospensiva, ovvero che venisse sospesa l’applicazione della delibera che è entrata in vigore il 1 di dicembre, ma che solo a fine anno toccherà tutti coloro che stanno attualmente pagando un modem in comodato. TIM, come la maggior parte degli operatori, ha interesse a bloccare l’applicazione della seconda parte della delibera, quella che impone agli operatori di sbloccare i modem di chi li ha già pagati e di formulare offerte senza modem per chi lo sta attualmente pagando.

Il Tar del Lazio si era espresso contro la sospensiva, annullando la richiesta di TIM, ma l'operatore ha tenuto duro ha assoldato un paio di avvocati di “peso” per rivolgersi d’urgenza al Consiglio di Stato e fare ricorso contro il giudizio del Tar.

Quello che è successo però ieri, quando si doveva discutere in aula il ricorso, ha dell’incredibile: l’Avvocatura dello Stato, ovvero gli avvocati che avrebbero dovuto difendere la decisione del TAR, e quindi la delibera di Agcom, non si sono presentati all’udienza. Un fatto che, da quanto ci risulta, non è quasi mai capitato: il giudice si è trovato davanti un ente privato, TIM, che con i suoi avvocati ha presentato un ricorso contro la decisione dello Stato e lo Stato non era presente per difendere la cosa.

In difesa della decisione di “Agcom” sono intervenuti, per fortuna, gli avvocati di Assoprovider, che tuttavia rappresentano un altro ente privato. L’assenza dello Stato a difendere il ricorso contro una delibera “statale” non offre certo una bella immagine di fronte a un giudice che deve decidere se è giusto far entrare in vigore, la prossima settimana, la delibera oppure se effettivamente va sospesa.

Un pasticcio che non si capisce da cosa sia stato originato, se da un problema tecnico o da altro: “Solitamente arriva un fax o una convocazione all’Avvocatura e questa interviene”- ci spiega un avvocato - “l’Avvocatura si presenta sistematicamente ad ogni udienza, è una formalità. Sembra quasi non sia arrivata la convocazione”

Ora c’è preoccupazione: la decisione del Consiglio di Stato è attesa tra qualche giorno, entro Natale o subito dopo, e si potrebbe arrivare alla sospensiva. Qualcuno non ha digerito la libertà di modem, questo è certo.
 
E che c'entra Telecom. Mica è lei a convocare lo Stato, ma il tribunale

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