gherardo
Digital-Forum Friend
beh hanno hakerato anche gli uplink .. anche con la RF se vuoi ne impedisci l'uso.
Cosa c'entrano i link in RF con la rete...
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beh hanno hakerato anche gli uplink .. anche con la RF se vuoi ne impedisci l'uso.
che chi vuole può danneggiare tutto.Cosa c'entrano i link in RF con la rete...
Si, il t2 andava fatto molti anni fa' come il povero dab, se aspettano ancora un po' finisce del tutto il terrestre!
La cosa positiva è che col tempo i dispositivi certificati Tivùsat sono diventati diffusi e acquistabili ovunque, e nelle zone quasi impossibili con la ricezione terrestre come la mia, vari antennisti hanno proposto, consigliato e istallato nuove parabole con una soluzione Tivùsat, quindi c'è stato un incremento di parabole anche per chi non l'ha mai avuta e non ce l'aveva ad esempio già per Sky.
Ancora meglio sarebbe stato che l'offerta Rai e Tivùsat fosse stata trasmessa su un satellite con beam dedicato all'Italia e quindi in chiaro. Si avanzavano costi ed eventuali problematiche di tessere, cam e bastava uno zapper sat HD da poche decine di Euro. Poi l'eventuale cam potevano farla per dei canali aggiunti come poteva esserlo il canale Mezzo, dei canali in 4K, altri dal valore aggiunto o fare anche una piccola offerta di canali a pagamento, legata a Sky, a Mediaset o altri.
Il satellite poteva essere a 16, 10 o 9 gradi est per esempio, a chi aveva Sky veniva proposta una soluzione con due LNB simil dual feed, con quello a 13 est solo per Sky e l'altro LNB per i canali in chiaro sull'altro satellite. A chi non aveva e non gli interessava Sky, installavano un solo LNB con la parabola puntata su quel satellite coi canali in chiaro.
Concordo. Anche lato terrestre, a inizio switch-off le prime tv erano senza MPEG-4 quindi incompatibili con le versioni HD.In sintesi si può dire:
- 2009 partenza discutibile con parco decoder SD
- 2010 introduzione dei canali HD (dentro tivusat, fuori tivusat c'erano già da un pezzo); ma ancora e per gli anni successivi massiccia vendita di decoder tivusat SD
- ...nei 10 anni presenza/rimpiazzo graduale a DVB-S2/H.264/HD per molti canali e quindi necessità di decoder HD
- 2020-21, switch-off "ufficializzato", con sparizione di diversi canali importanti della piattaforma in SD, passati in HD.
E' stato in altre parole uno switch-off graduale ma inesorabile nel tempo
L'aspetto grave e imperdonabile è il primo punto, visto che si poteva già partire in HD, almeno lato decoder (lato trasmissivo mancava solo 1 anno), che esistevano già sul mercato, invece di inventarsi decoder dedicati, in rigoroso SD e anche abbastanza pieni di bug.
Per il resto dei punti forse uno switch-off così diluito è meglio di quello fatto sul terrestre che crea una psicosi... anche perché tende a coincidere con l'invecchiamento fisiologico degli apparati. Il mio primo decoder HD è del 2010, oggi va ancora, ma come altri di quella generazione ha problemi , già da anni, con diversi H.264/SD, e ovviamente non è più "attuale" per le necessità di oggi (anche se sono aspetti opzionali rispetto alla pura ricezione TV).
Per aumentare le porte HDMI da 1 a 2 puoi usare un commutatore HDMI con 1 ingresso e 2 uscite. In pratica l'opposto dei più noti splitter HDMI.Tra l'altro quello del 2015 è un tv da 40" con 1 sola HDMI e sarà veramente un problema far convivere sezione smart (oggi amazon stick) con la ricezione tv visto che non c'è nulla a parte il tim vision box e UP T2 4k. Spero che nel mentre propongano qualcosa di interessante.
per me è giustissimo quello che dici: dovremmo tutti mettere da parte la fregola di avere sempre l'ultimo modello e utilizzare ciò che abbiamo finché è possibile, anche per ridurre i rifiuti. e non lo dico certo da integralista.ho 3 tv, 2 del 2013 e 1 del 2015 (non smart) e continuerò a usarli fino a che ci sarà il VERO switch-off, non si sa mai che prima della fine del 2023 decidano di prorogare, magari nel frattempo compro il tv nuovo e mi si rompe pure...
Tanto quando sarà il momento un decoder da 20€ lo troveremo sicuro.
In pratica dobbiamo dare 2,5 milioni per far vedere la TV nelle seconde case di montagna?Chi può partecipare - Il provvedimento consente ai comuni, alle comunità montane o ad altri enti locali o consorzi di enti locali non rientranti nelle zone di coordinamento radioelettrico internazionale concordate con i Paesi radio-elettricamente confinanti, individuate nell’allegato 1 al decreto, o collocati in aree geografiche nelle quali gli interventi infrastrutturali necessari per la ricezione del segnale televisivo non risultano economicamente sostenibili, l’adeguamento degli impianti di trasmissione televisiva al nuovo standard, necessario per garantire la continuità della fruizione dei programmi televisivi.
Non solo seconde case: ci sono interi paesi che non sono mai stati coperti né dalla Rai, né da Mediaset e tanto meno da altre reti. Fino a fine giugno 2022 hanno utilizzato ripetitori che hanno dovuto spegnere in quanto non più autorizzati. Ora sono rimasti tagliati fuori del tutto.Stanziati 2,5 milioni di euro per adeguamento degli impianti al DVB-T2 | Digital-News.it
In pratica dobbiamo dare 2,5 milioni per far vedere la TV nelle seconde case di montagna?