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Black Friday, come “giocare” con l’algoritmo e risparmiare

ERCOLINO

ERCOLINO

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E' possibile dimezzare i prezzi di acquisto, risparmiare anche 500-600 euro su mille euro di prodotto, giocando con gli algoritmi che dominano i negozi e-commerce. Tutto merito dei sistemi di dynamic pricing, sempre più utilizzati. E se invece non si sta attenti si rischia di spendere tantissimo, anche in questi giorni di Black Friday. L'abbiamo appurato noi stessi, comprando una tv Samsung su Mediaworld. E ce lo confermano esperti come Roberto Liscia, storico presidente di Netcomm, consorzio del commercio elettronico.


Dettagli
 
A pensar male un po' tutti possono fare volutamente e manualmente i furbetti, altro che software automatici. Alzano il giorno prima il prezzo e poi fanno finta di fare un grosso sconto il giorno dopo.

Bisognerebbe monitorare i giorni precedenti il prodotto che interessa, e vedere se nel giorno o settimana del black friday, il prezzo è congruo, almeno leggermente più basso di prima. Io non sono mai diventato matto nel giorno o settimana "black" perchè non ho quasi mai nulla da comprare in questo periodo o se si rompe qualcosa non lo fa di certo in questi giorni. Però se riesco sto attento durante l'anno a promozioni del tipo "trasporto gratis" o "ti scontiamo l'iva".
Combinazione mi hanno mandato un'e-mail di piccole cose che dovevo ordinare a gennaio, che fanno lo sconto del 20% solo venerdì, i prezzi li conosco bene e si vede subito dal totale dell'ordine, prima di dare l'ultima conferma, se pago veramente il 20% in meno.
 
..comunque e' molto piu' semplice controllare, non c'e' bisogno soltanto di ricordarsi il vecchio prezzo, basta solo farsi un giro su internet e vedere realmente prezzi e se non c'e' una tale differenza tra il vecchio prezzo e quello degli altri competitors allora e' la solita bufala...
 
Ma qui si può discutere dei prodotti appena visti? Per esempio Chromecast 3 da Unieuro online costa 24,90 anziché 39,90 euro. Mi chiedo che succede se mi danno Chromecast 2 anziché 3? E' quello che temo...
 
Chihuahua ha scritto:
Quando ho chiesto se l'algoritmo riconoscesse il dispositivo utilizzato per variare il prezzo in base alla presunta ricchezza dell'utente (qui la discussione: https://www.digital-forum.it/showthread.php?175797-Discussione-su-Amazon-Amazon-Prime/page45) sono stato perculato... :icon_rolleyes:

L'articolo del Sole24ore invece conferma che non è complottismo di bassa lega... :icon_bounce:
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Lì chiedevi se il prezzo può essere diverso in base al client che utilizzi, ma quell'articolo dice tutt'altro.
Che il prezzo di un articolo venga variato in base a tantissimi fattori non è certo in discussione (è il classico segreto di Pulcinella).
 
ataru1976 ha scritto:
Lì chiedevi se il prezzo può essere diverso in base al client che utilizzi, ma quell'articolo dice tutt'altro.
Che il prezzo di un articolo venga variato in base a tantissimi fattori non è certo in discussione (è il classico segreto di Pulcinella).
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Dall'articolo: "Ci sono anche algoritmi, soprattutto sui negozi USA, che cambiano i prezzi a seconda della capacità di spesa ipotizzata e quindi fanno pagare di più agli utenti che presumono essere benestanti (una polemica ha colpito in passato la catena di alberghi Orbitz, che faceva così per chi navigava da computer Apple)".
E' esattamente quello che chiedevo io.. ;)
 
In quel caso si parla di una catena di alberghi.
Inoltre non veniva applicato un prezzo diverso in base al client, bensì venivano proposte le camere più care agli utenti Apple. Un po' come se, entrando in un concessionario con l'iPhone in mano, mi facessero vedere solo le Ferrari mentre con un Nokia scassato solo Panda di seconda mano.
 
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