Dico la mia...
alcuni di voi ancora dopo ANNI di satellite non hanno ben compreso il fenomeno della pirateria IN ITALIA..
Iniziamo col dire, che oltre alle solite storie che gli Italiani hanno voglia di pagare zero per i servizi e che l'imbroglio è nel DNA..c'è da sottolineare un fatto IMPORTANTE a mio avviso:
l'Italia, a differenza della Germania, ad esempio, non ha storicamente adottato il SAT come fonte primaria di trasmissione di contenuti televisivi (I crucchi hanno percentuali di penetrazione del satellite free/pay veramente bulgare)..siamo sempre stati affezionati alla TV terrestre sia perchè la PayTV è sbocciata molto tardi nel nostro paese (1996 DSTV - la prima via SAT del gruppo TELE+), sia perché visto anche lo scarso numero di installazioni di impianti SAT i prezzi erano molto meno concorrenziali del terrestre se paragonati ai giorni nostri dove i prezzi si equivalgono o sono anche più bassi, e dulcis in fundo per la scarsissima copertura via satellite free di emittenti italiane nel periodo pre-Tivusat limitata perlopiù a Rai-Mediaset-La7 con criptaggio del segnale durante gli eventi di prima visione o le partite.
Questa lunga ma doverosa premessa era necessaria per far comprendere che la pirateria, che GIUSTAMENTE ai giorni nostri gli operatori combattono, ha avuto il "velato" ma nemmeno tanto velato pregio, specie nel periodo a cavallo tra la fine anni '90 e il decennio successivo di far conoscere i vantaggi della TV a pagamento all'Italiano medio, da sempre legato al servizio pubblico nazionale e alle emittenti private via etere generaliste e quindi poco incline a pagare se non istruito.
Visti i costi irrisori per piratare Tele+ e Stream a quel tempo, si è fatta incetta di persone che altrimenti non avrebbero MAI pagato per alcun servizio, persone che da Nord a Sud vivono per la stragrande maggioranza di Calcio e dopo aver provato "l'ebrezza" fino ad allora sconosciuta di girare tra tutti i campi della Serie A la Domenica alle 15 con il solo telecomando, non potevano più rinunciarvi; unito poi a tutto il resto dell'offerta. Col passaggio a Sky si sono cominciati a stringere i rubinetti (fine era wafer-card, inizio card-sharing e ora IPTV), maglie che comunque rispetto a quel periodo si sono strette moltissimo. Ai tempi di TELE+ fruiva in maniera pirata almeno 2 milioni di impianti, oltre i 2 milioni di utenze abbonate.
Certo, si può obbiettare che c'è chi pirata e non pagherà mai, questo è fuori ogni logica di dubbio, ma se si va a vedere le statistiche di quanti ex-pirati si sono abbonati, si evince chiaramente come il gioco valga la candela specie nei primi anni di Tele+ e nei primi anni di Sky. Poi a tutto questo discorso, si vanno ad aggiungere gli spionaggi aziendali per favorire il sistema di codifica Videoguard al Seca Mediaguard ecc...ecc...ma sono off topic in questo caso imho.
Senza la pirateria Sky non sarebbe arrivata ad avere i quasi 5 mln di abbonati che ha adesso, e qualunque persona che è nel settore ve lo potrà confermare.
Ora tutto ciò viene contrastato con più forza, o almeno ci si prova, perchè la fetta di pubblico pagante è di gran lunga maggiore ed è matura al punto giusto per non poter più rinunciare a tale servizio. Anzi, il mercato è quasi saturo di clienti, visto che Sky oscilla sui 4,8 mln di abbonati o giu' di lì da anni. Coloro che usufruiscono di servizi illegali, sono quella casistica di pirati (e gli operatori lo sanno) che non si abbonerà MAI costituendo un danno sì rilevante ma non enorme come lo sarebbe se fosse ancora possibile usare una wafer card con i codici caricati mensilmente. Queste persone non si abboneranno MAI perché per loro il servizio squadrettante e di bassa qualità dell'IPTV adempie alle loro necessità. Tutto ciò unito alle motivazioni pseudo-ideologiche fa sì che il "pirata incallito" rifiuta l'idea di pagare e alpiù rinuncia alla visione della partita; tutto gira ancora intorno al Calcio. Quindi, codifica che è gia' ipersicura a parte, i mezzi per contrastare le IPTV sono quelli che sono e si fa un calcolo se convenga veramente spendere tali soldi nel contrasto rispetto agli eventuali introiti (tutti da dimostrare) che vengono a mancare nelle casse.
La pirateria è calata drasticamente in ogni settore, vuoi per un motivo vuoi per un altro:
- Pay TV/Cinema : pluralità di servizi, inclusi i nuovi servizi basati su Streaming/IPTV legale con costi di gran lunga inferiore al classico abbonamento SAT e nel caso di questi ultimi l'aggiunta di servizi On-Demand che rendono l'essere nella legalità l'unico modo di offrire di un'offerta senza pari (vedesi Sky On Demand)
- Giochi/Programmi : sempre più impossibile fare le mod alle console, costo dei giochi di seconda mano veramente alla portata, disponibilità di noleggi vari, licenze Windows e noleggio licenze programmi con costi ridicoli se rapportati al passato
- Musica : Spotify, Deezer, Amazon Prime Music, Google Play Music...c'è altro da dire? In questo caso la pirateria è anche controproducente visto il costo irrisorio e l'estrema portabilità della musica tramite questi servizi online.
Tutto ciò ha portato a un fenomeno rilevante: il file sharing è calato drasticamente, specie torrent privati ma anche quelli pubblici ecc..., eMule ormai quasi morto...traffico che è andato verso altri servizi menzionati sopra.
Servizi legali, e a dirla tutta più comodi: scelgo il film, individuo la piattaforma che lo contiene, premo OK e lo vedo, tutto a portata di uno o due telecomandi..prima dovevo cercarlo, scaricarlo, masterizzarlo o copiarlo su drive esterno, collegare quest'ultimo e infine visionarne il contenuto. Non conviene più semplicemente. E cosi via, in situazioni simili, per tutto il resto. Si evince quindi, proclami a parte, quello che si doveva fare dal punto di vista della sicurezza e dei servizi a favore del cliente lo si è gia' fatto.
Per finire, un pirata "fino al midollo" che non si è oramai convertito alla legalità è un soggetto che non pagherà ne' Netflix, ne' Infinity, ne' Sky, ne' DAZN ne' nessun'altro servizio anche se ha il costo super scontato di 1,99 euro al mese in via eccezionale con la promozione tal dei tali. Anzi, al massimo ne pagherà 15 per fruire del medesimo contenuto illegalmente, conosco di paradossi del genere