E credo bene ahimè. Il rischio più concreto è che i fornitori facciano cartello e alzino i prezzi in maniera concordata.
Personalmente, da quando ho iniziato ad informarmi e a cercare, seppur con scarso successo, di capire meglio le voci di pagamento, i costi, le transazioni, e gli elementi che caratterizzano ogni offerta, mi sono trovato in una giungla di informazioni contraddittorie e comprendo bene come la persona media, che d'interesse verso l'argomento ne ha poco e il cui unico scopo è (giustamente sia chiaro) pagare il meno possibile, si trovi disorientata tra tutte queste proposte.
Internet paradossalmente è una lama a doppio taglio perché permette d'informarsi ma per farlo ci espone ad una moltitudine d'informazioni e al rischio di essere "truffati". E pertanto giù a ricercare portali e siti di informazione (ad esempio https://energia-luce.it/) per farsi largo tra la miriade di proposte. A conclusione di quanto detto (spero di non essermi dilungato troppo), aggiungo che quindi in tema di energia ed offerte luce, il mercato tutelato sia "meglio" per il cittadino medio che non ha voglia d'informarsi ma non perché sia meglio in sé e per sé ma perché, semplicemente, il gioco non vale la candela e il cittadino medio perde troppo tempo ed energia a cercare d'informarsi. È quindi una soluzione di raddobbo, per così dire, in attesa di una riforma reale che scongiuri il pericolo di cartello. Siamo tuttavia in Italia, perciò si vedrà e le previsioni non paiono ottimistiche.
capire le voci delle bollette delle utenze è come volersi fare "il commercialista da solo" di una tua azienda anche solo unipersonale...e pensare di capirci qualcosa...
già quando leggi i fogli da compilare per aprire la partita iva...chiami il commercialista di professione