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Chernobyl, dal 10 giugno la serie Sky e HBO ispirata alla tragedia nucleare

Boh, secondo me qualcuno cerca il pelo nell’uovo.
È una serie tv ispirata ad un fatto reale, non un documentario stile “Indagini ad alta quota”.
 
ZzZzZzZzZ ha scritto:
Mi sembra paradossale che chi c'era la segua come una fiction...
Io lo studiai alle elementari e in realtà non ne capii mai la vera portata.
Questa serie quindi la vedo come un documentario. Anzi se c'è una cosa che non mi è piaciuta è stata la coppia ragazza-pompiere messa lì quasi ad aggiungere un lato romantico di cui non se ne sentiva proprio il bisogno
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Ma lei è esistita davvero, anche il pompiere che è intervenuto sul posto quella notte, il suo compagno.
 
ZzZzZzZzZ ha scritto:
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Questa serie quindi la vedo come un documentario. Anzi se c'è una cosa che non mi è piaciuta è stata la coppia ragazza-pompiere messa lì quasi ad aggiungere un lato romantico di cui non se ne sentiva proprio il bisogno
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Se volevi un documentario puro e duro cercavi un documentario... Questa è una serie TV, ovvio che ci metta quel pizzico di "drama" in più....

Per quanto si, la figura della donna e del pompiere si ispirano a persone realmente esistite...
 
antoine27 ha scritto:
Se volevi un documentario puro e duro cercavi un documentario... Questa è una serie TV, ovvio che ci metta quel pizzico di "drama" in più....

Per quanto si, la figura della donna e del pompiere si ispirano a persone realmente esistite...
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Secondo me tra l'altro ci sta, è una umanizzazione del dramma.
 
ZzZzZzZzZ ha scritto:
Io ho una cugina acquisita bielorussa originaria di una città vicino Minsk
E' in Italia da 20 anni circa ma non mi ha mai raccontato di Chernobyl e tra l'altro sua figlia e i suoi nipotini vivono ancora in quella città senza problemi...
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In Bielorussia ci sono anche zone sopravvento che sono state colpite pochissimo... o magari non le va di parlarne...
Del resto anche la persona di cui parlavamo anche allora negli anni 90 andava e veniva normalmente dal suo Paese.
Mi viene in mente un aneddoto: ci portò una volta ritornando, che erano passati pochi anni dalla tragedia, un oggetto d'artigianato di legno, un ciocco di un albero dipinto, e l'abbiamo subito appeso ed è tuttora appeso, specialmente per l'affetto che abbiamo verso di lei, però, con negli occhi certe immagini appunto sulle foreste, mi vergogno ma confesso che starci vicino o toccarlo mi mette ancora un brivido più o meno irrazionale...
 
Ultima modifica:
Che Prypiat fosse la mecca per l'urbex (Urban Exploration) è noto da moltissimi anni... io stesso ho in progetto di andarci.

Ovviamente chi pratica urbex non ha nulla a che vedere con quei pagliacci dell'articolo linkato sopra, che si fanno fotografare e si fanno i selfie.
Ci sono decine di pagine fb e siti dedicati all'urbex di chernobyl, ma sono tutte estremamente rispettose sia per la tematica che per il luogo, che è visto quasi come luogo sacro.
 
Noel77 ha scritto:
Tutta gente nata dagli anni 90 in poi.
Questo mondo a me spaventa e parecchio
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Gente che vive la vita come fosse in un videogioco.
Pazzesco quanto poco rispetto per una tragedia di quella entità abbiano ste persone.
È vero, è spaventoso.
 
drammatica mancanza di consapevolezza e di rispetto per la storia

l'articolo descrive perfettamente queste foto: per questi ragazzi è qualcosa di troppo lontano, forse nemmeno sapevano di chernobyl
poi boh non si capisce non vengano presi dal magone, anche solo ricordando quello che han visto nella serie...

Riguardo al discorso della coppia: se è vero allora niente, sto zitto.
Però io ho finito da poco di vedere la S2 di Making a murderer :D insomma sono un amante di serie reali
 
Mica bisogna andare troppo lontano. C'era gente da noi che si faceva i selfie a Rigopiano......
 
Che bella la prima puntata, ci tenevo molto a seguire questa serie. L'unica cosa negativa è che ci sono immagini troppo scure in certi momenti
 
ZzZzZzZzZ ha scritto:
Mi sembra paradossale che chi c'era la segua come una fiction...
Io lo studiai alle elementari e in realtà non ne capii mai la vera portata.
Questa serie quindi la vedo come un documentario. Anzi se c'è una cosa che non mi è piaciuta è stata la coppia ragazza-pompiere messa lì quasi ad aggiungere un lato romantico di cui non se ne sentiva proprio il bisogno
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