Non si era sempre detto che a dirigere lo sport dovrebbero essere quelli che l'hanno fatto? Guarda caso a capo del Cio abbiamo Herr Thomas Bach ( ex schermidore ) e a presiedere la Iaaf Mr. Sebastian Coe ( ex mezzofondista di discreto valore )...anzi Lord Sebastian Coe per essere precisi.
questo è un punto fermo...
per quanto riguarda Bach, però, onestamente non sono il solo a essere rimasto molto, molto deluso dal suo operato (meglio non leggere la pessima stampa di cui gode persino in Patria)...e non parlo certo delle "concessioni" alle TV (che ovviamente, lamentele sterili e "idealistiche" a parte tipo le mie, sono nella logica della gestione di un carrozzone come il CIO, che non può certo far a meno dei soldi di NBC & co.)...
di Coe, invece, a parte l'aver ceduto alle pressioni per ridurre a 90 minuti le riunioni di DL (non approvo, ma me ne farò una ragione
), non ho nulla da ridire (non credo che siano a lui imputabili le porcherie più recenti perpetrate dalla commissione antidoping della iaaf, peraltro orchestrate in partenza ancora sotto la direzione Diack)...per ora...
Mi sa che si diventa "parrucconi" in automatico, appena si arriva nelle stanze dei bottoni.
assolutamente sì...è "matematica pura"...
Ti auguro di essere il prossimo presidente plenipotenziario del Cio ma temo, felice di sbagliarmi, che invece di sbattere la porta in faccia a certe tv e potenti lobbies, anche il buon phelps, coi proventi televisivi se ne andrebbe alle Hawaii a godersi il sole tranquillamente. Noncurante di beccarsi un bel "parruccone" dal web che, come al solito, si ribella e insorge.
posso smentire solo relativamente alla parte delle Hawai'i...per quanto suggestive, per i miei gusti fa troppo caldo (e ci sono troppi vulcani attivi e attività sismica, che mi spaventano assai)...
più facile che scelga Tromsoe o Rovaniemi, come "buen ritiro"...
comunque, il problema è che in me convivono 2 personalità opposte, alla Dr.Jeckyll e Mr.Hyde...da un lato c'è la parte razionale, che vuol essere "liberal", lungimirante, scevra da personalismi, di mentalità aperta e di ampie vedute...dall'altra c'è l'eterno "bambino capriccioso" (con tendenze dittatoriali e "conservatrici", quando non addirittura "restauratrici") che vede portarsi via dalle mani il giocattolo tanto amato e non vuole rassegnarsi "a crescere" (ovvero, ad accettare il mondo che cambia)...
è difficile essere sempre lucidi e coerenti in casi del genere...
N.B.
Il termine parruccone è indirizzato a chi di fronte alle novità, al progresso, ha atteggiamenti di chiusura e mentalità all'antica. Mi pare esattamente il contrario di quello che imputi ai dirigenti sportivi in questione.
vero...ma non sottilizziamo...io, come scritto, utilizzo il termine "impropriamente", per definire affettuosamente tutti coloro che occupano le stanze dei bottoni...