Io ho sempre in testa uno scenario molto fantasioso, direi praticamente impossibile, che però chiarirebbe molte cose. Ovvero Sky che diserta le aste calcistiche, sopratutto la serie A.Anche io sono rimasto sorpreso da quanto detto dagli operatori Internet. Poi però ho cercato di integrare meglio le loro dichiarazioni nell'intero contesto e mi sono fatto il parere che la loro posizione è stata studiata a tavolino con il solo scopo di far apparire satellite e digitale terrestre le piattaforme predominanti oggi e ancora per anni. Lo scopo è far apparire Sky come monopolista assoluta delle "uniche" due piattaforme attualmente "indispensabili" e quindi metterla in una posizione attaccabile, pronta insomma per prendersi le bastonate dell'AGCOM, cosa poi puntualmente fatta dall'agenzia.
Quale sarebbe lo scopo di tutto questo? Semplice, creare delle condizioni ancora più favorevoli (fino alla concorrenza sleale ottenuta mettendo fuori uso per vie legali il più importante concorrente) di quelle che già esistono a favore degli OTT, in modo da favorire la loro diffusione e far crescere la domanda di connessioni sempre più veloci, poter quindi pompare il mercato con offerte di connettività e pacchetti triple o quadruple play (costruiti puntualmente grazie a degli specifici accordi con gli OTT) cavalcando al tempo stesso l'ondata del 5G e della fibra dovunque.
Chiaramente è solo un mio parere, però questa ammissione di inadeguatezza delle varie compagnie telefoniche è troppo strana per essere vera. A primo impatto sembrerebbe un clamoroso autogol, troppo clamoroso per delle aziende con fatturati così importanti che non ammettono un errore di poco conto nemmeno sotto tortura, figuriamoci se poi si mettono a dire candidamente che la rete su cui loro vivono è inadeguata e lo sarà ancora per anni. Devono per forza avere un secondo fine, cioè ci deve essere una strategia poco trasparente che accomuna gli operatori che vendono connettività agli OTT che la sfruttano. Nel mirino ci sono i clienti da "accalappiare" e Sky da estromettere a tutti i costi, a maggior ragione adesso che ha intenzione di diventare una diretta concorrente lanciandosi nel mercato dei provider di rete. Quindi è un'avversaria da eliminare il prima possibile, anche con metodi poco etici e per niente trasparenti.
O meglio ancora che chiude bottega in Italia. Poi voglio vederli authority e detentori dei diritti come sono felici. Per non parlare di Codacons e ciarlatani associati. Saranno contenti i navigator che avranno più lavoro....