e anche gli European Games 2019 sono ormai storia...
edizione abbastanza scialba, come previsto...
un programma di gare senza nè capo nè coda, troppo striminzito e con troppe discipline di grande impatto assenti, altre confinate a formati assurdi...
troppi Paesi che non hanno affrontato l'evento con serietà (ecco, questa è una nota di merito per l'Italia e il CONI, che nonostante tutto, non snobba mai in modo pacchiano queste manifestazioni, anche quando potrebbe sentirsi giustificato a farlo)...
ancora una volta, diversi verdetti scandalosi nella Boxe e nella Ginnastica (dicono, io non l'ho seguita in prima persona) e anche in altre discipline, fin troppi occhi di riguardo per le "solite note", Russia e i padroni di casa (in questo caso, la Bielorussia)...
detto dell'impegno Azzurro, c'è da dire che è stato premiato da un lusinghiero 4. posto finale nel medagliere con la bellezza di 41 medaglie (13/15/13), anche se quasi tutte queste gioie arrivano da Tiro a Volo (che sta per disputare i propri Mondiali e che in ogni caso ha fallito l'unico vero obiettivo, prendere una Carta Olimpica nel Trap maschile), Tiro con l'Arco (che solo la settimana prima aveva fallito indegnamente la qualificazione Olimpica delle squadre sia maschile che femminile ai Mondiali della disciplina) e Karate...
ecco, la Carta Olimpica individuale di Lucilla Boari nel Tiro con l'Arco e i successi del Karate (specie quello di Silvia Semeraro, che potrebbe nei prossimi mesi trasformarsi in una Carta Olimpica, ma si saprà solo il prossimo Aprile, visto il regolamento folle del Karate per quanto riguarda la qualificazione Olimpica) sono tra le poche cose da salvare "fino in fondo", di valore "assoluto" della spedizione Azzurra...
mentre una particolare nota di demerito non può non arrivare per il Tiro a Segno, che ancora una volta ha fallito miseramente tutti gli obiettivi (dalle medaglie nelle singole gare di Minsk a, soprattutto, le mancate qualificazioni dei nostri tiratori a Tokyo 2020)...
è così triste vedere come il ritiro di Campriani abbia fatto sprofondare nella mediocrità anche i suoi ormai ex compagni di squadra (con giusto le eccezioni del veteranissimo De Nicolo e del promettente giovane Suppini) e mandato nel pallone l'intero staff dirigenziale e tecnico federale...
saluti a Minsk...sperando che Cracovia 2023 ci regali un'edizione più "completa", più "vera"...in definitiva più interessante e piacevole di questi Giochi Europei (che comunque continuano ad avere poco senso nel panorama continentale, se non diversamente supportati a livello politico/sportivo)...